Il Ftse Mib resta in calo e cede lo 0,81% a 22.777 punti, penalizzato principalmente dal comparto bancario.

A piazza Affari Banco Bpm -5,68%, Bper -4,23%, B.Mps -3,91%, Ubi B. -2,61%, Intesa Sanpaolo -1,05% e Mediobanca -0,62%. "Da un lato il mercato continua a riflettere sulla questione dei Non performing loan, cosa che non aiuta il sentiment degli investitori. Si sono poi aggiunte Creval (-30,88% teorico) che ha presentato un piano industriale con un aumento di capitale da 700 mln euro e Credit Agricole che lascia sul terreno il 4% circa dopo i conti", spiega uno strategist a MF-Dowjones.

In perdita anche Mediaset (-2,95% a 2,96 euro) che ha pubblicato risultati trimestrali sostanzialmente in linea con le attese degli analisti. Il titolo sta pagando la mancanza di notizie sull'accordo con Vivendi per Premium, anche se queste perdite a detta di un esperto sono un po' esagerate. Mediobanca Securities ha infatti alzato il prezzo obiettivo del titolo a 3,76 da 3,61 euro, confermando la raccomandazione

outperform.

Telecom I. (-0,54% a 0,742 euro) cerca di resistere ai cali diffusi sul mercato dopo la trimestrale di Tim Brasil superiore alle attese che fa ben sperare per i risultati del terzo trimestre dell'intero gruppo Tim che il Cda si riunira' per approvare il 10 novembre.

Scambiano in controtendenza B.Unicem (+1,18%), Atlantia (+0,8%), FinecoBank (+0,5%) e Cnh I. (+0,09%).

Sul resto del listino si segnalano i rialzi di Juventus (+1,16% a 0,739 euro) che a detta di un analista resta in fase laterale. Segnali di forza si avrebbero sopra 0,8 euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

November 08, 2017 06:54 ET (11:54 GMT)

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