Telecom I.: utile 9 mesi a 1,033 mld (1,495 mld 9 mesi 16)
10 Novembre 2017 - 10:27AM
MF Dow Jones (Italiano)
Telecom Italia ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un
utile di 1,033 miliardi di euro (1,495 miliardi di euro nei primi
nove mesi del 2016) e sconta oneri netti non ricorrenti per 233
milioni di euro.
In termini comparabili, escludendo cioè le partite non
ricorrenti nonché, nei primi nove mesi del 2016, l'impatto positivo
della valutazione al fair value dell'opzione implicita inclusa nel
prestito obbligazionario a conversione obbligatoria, l'utile
attribuibile ai soci risulterebbe superiore di quasi 100 milioni di
euro rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno
precedente.
L'Ebit ammonta a 2,834 miliardi (2,768 mld nei primi nove mesi
del 2016) in aumento del 2,4% rispetto all'analogo periodo dello
scorso anno, con un'incidenza sui ricavi del 19,3% (19,9% nei primi
nove mesi del 2016, -0,6 punti percentuali).
I ricavi dei primi nove mesi del 2017 si attestano a 14,679
miliardi di euro, in crescita del 5,3% rispetto ai 13,939 miliardi
dei primi nove mesi del 2016. La crescita di 740 milioni è
principalmente attribuibile alla Business Unit Domestic (276 mln) e
alla Business Unit Brasile (467 mln, comprensivi di un effetto
cambio positivo di 353 mln).
L'Ebit è di 2,834 miliardi (2,768 mld a/a) in aumento di 66 mln
(+2,4%) rispetto ai primi nove mesi del 2016 con un'incidenza sui
ricavi del 19,3% (19,9% nei primi nove mesi del 2016, -0,6 punti
percentuali).
L'indebitamento finanziario netto rettificato ammonta a 26,228
miliardi di euro al 30 settembre 2017, in aumento di 1,109 miliardi
rispetto al 31 dicembre 2016 (25,119 mld): l'incremento è
sostanzialmente indotto dai pagamenti di 630 milioni di euro da
parte di Tim per il rinnovo dei diritti d'uso delle frequenze di
telefonia mobile e di 257 milioni da parte della Business Unit
Brasile al consorzio che provvede alla liberazione (clean up) dello
spettro 700 MHz, di cui la Business Unit acquisì il diritto d'uso
nel 2014, nonché dal pagamento di dividendi per 219 milioni. La
positiva dinamica operativo-finanziaria ha consentito la piena
copertura dei fabbisogni derivanti dai versamenti delle imposte
sul reddito. L'indebitamento finanziario netto contabile al 30
settembre 2017 è pari a 26,958 miliardi (25,955 mld al 31 dicembre
2016).
Il management spiega nella nota che "la gestione sarà
caratterizzata da una massima selettività e priorità nelle scelte
di investimento e da azioni di recupero di efficienza attraverso
programmi strutturali di ottimizzazione dei costi". Inoltre, si
legge nel comunicato, "la trasformazione e semplificazione
organizzativa e processiva - combinate con gli sviluppi commerciali
e l'attesa crescita del fatturato - anche alla luce dell'andamento
atteso del mercato domestico, degli impatti derivanti dal nuovo
modello di tariffe sul roaming così come di alcune dinamiche di
business non ripetibili relative alla seconda metà del 2016, che
comportano una non perfetta omogeneità di confronto con la seconda
parte dell'anno 2017, consentono al management di confermare in
termini organici le guidance già prospettate per l'intero anno 2017
e per l'arco di Piano (crescita organica dell'Ebitda (low single
digit) e generazione di cassa necessaria a ridurre il rapporto fra
indebitamento finanziario netto rettificato ed Ebitda reported, che
nel 2018 è atteso al di sotto di 2,7x).
com/fch
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November 10, 2017 04:12 ET (09:12 GMT)
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