Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un calo dello 0,55% a 22.437 punti.

Gli investitori si sono mantenuti cauti in una seduta in cui non ci sono stati dati macroeconomici particolarmente rilevanti.

A piazza Affari in rosso Leonardo Spa (-4,34% a 10,59 euro) che a detta di un analista ha continuato a pagare il taglio della guidance sul 2017 annunciato giovedì sera in occasione della diffusione dei risultati trimestrali. L'esperto pensa comunque che il titolo dovrebbe assestarsi su questi livelli. Leonardo punta a dare impulso alle azioni di crescita in nel nuovo piano strategico che sará presentato a gennaio 2018, ha poi

detto presso il Dubai Air Show l'amministratore delegato, Alessandro

Profumo, secondo quando riporta Dow Jones Newswires.

In negativo Telecom I. (-3,23% a 0,6895 euro) su cui Goldman Sachs ha ridotto la raccomandazione da buy a neutral, con prezzo obiettivo che

scende da 1,01 a 0,86 euro sulle ordinarie e da 0,84 a 0,71 euro sulle

risparmio.

In calo YNap (-2,17% a 28,42 euro), gruppo nato dalla fusione tra Yoox e Net-A-Porter, su cui Credit Suisse ha tagliato la raccomandazione da outperform a neutral, con prezzo obiettivo che scende da 32 a 29 euro.

Tra i bancari B.Mps -4,49%, B.Carige -1,85%, Ubi B. -1,75%, Intesa Sanpaolo -0,85%, Banco Bpm invariata a 2,734 euro, Unicredit +0,12%, Mediobanca +0,15%, Bper +0,9% e Creval +1,71%.

In positivo Ferrari (+1,17%), Mediaset (+1,05%) che ha effettuato un rimbalzo dopo i cali dell'ultimo periodo e Moncler (+0,91%).

Azimut H. ha segnato un +0,44% a 15,85 euro. Il gruppo ha siglato, tramite la propria controllata australiana AZ Next Generation Advisory, un accordo vincolante per l'acquisto dell'intero capitale dell'australiana Dunsford Financial Planning. L'accordo include uno scambio di azioni del 49% di Dunsford Financial Planning con quelle di Az Nga e un progressivo riacquisto di queste azioni nel corso dei prossimi dieci anni. Il restante 51% verrá pagato ai partner fondatori in contanti nei prossimi due anni. Attualmente il Gruppo Azimut, controllato dalla capogruppo Azimut Holding, gestisce tramite AZ Nga asset per un totale di 6,2 miliardi di dollari australiani, pari a 4,1 miliardi di euro.

Sul resto del listino si segnala Immsi (-3,55% a 0,719 euro) che ha visto qualche presa di profitto (dopo il +100% circa segnato da inizio anno) in scia alla pubblicazione dei buoni risultati trimestrali. Il gruppo ha registrato un risultato netto consolidato al 30 settembre 2017 positivo per 12,4 mln euro, in deciso miglioramento rispetto a 0,8 mln euro registrati al 30 settembre 2016.

In progresso invece Astaldi (+3,88%) che ha proseguito il movimento di recupero iniziato venerdi' scorso e Fincantieri (+3,51% a 1,12 euro) che ha beneficiato dei giudizi positivi degli analisti arrivati dopo i risultati del terzo trimestre 2017.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

November 13, 2017 11:51 ET (16:51 GMT)

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