Il Ftse Mib chiude la seduta in rialzo con un +0,62% a 22.326 punti effettuando un movimento di recupero favorito dalla buona performance delle Borse americane (Dow Jones +0,74%, S&P 500 +0,65%) e dall'andamento dell'Oil&Gas (Tenaris +3,31%, Saipem +3,12% ed Eni +0,8%).

Il principale indice milanese, con gli altri listini europei, al momento non si preoccupa troppo della difficile situazione politica della Germania dal momento che, come sostiene Ubs, la continuitá politica tedesca difficilmente verrá interrotta.

I dati macroeconomici pubblicati oggi non hanno avuto un grande impatto sulle piazze Ue: l'indice Cfnai, che misura l'andamento dell'attivitá

economica nel distretto della Fed di Chicago, si è attestato a +0,65

punti nel mese di ottobre da quota +0,36 di settembre, le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella terza settimana di novembre sono scese delle 0,7% a livello mensile, mentre le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono aumentate a ottobre del 2,0% a livello mensile a 5,48 mln di unitá, al di sopra dei 5,42 mln attesi dal consenso.

A Milano in luce Leonardo Spa (+2,89%) ed Enel (+2,58% a 5,36 euro), con le indicazioni del piano al 2020 che hanno superato le attese degli analisti.

S.Ferragamo (+2,29% a 21,93 euro) ha effettuato un recupero dopo la recente debolezza.

Sulla parità Telecom I. (-0,07% a 0,6825 euro). Mediobanca Securities (outperform, Tp 1,3 euro) resta comunque positiva sul titolo all'indomani dell'incontro tra l'a.d. del gruppo, Amos Genish, e il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Gli esperti continuano a pensare che la separazione della rete sia un'opzione che crea valore.

In lieve calo Mediaset (-0,46% a 3,052 euro) con gli analisti che continuano a ragionare sulle implicazioni positive legate al possibile accordo con Vivendi, che secondo le ultime indiscrezioni di stampa dovrebbe arrivare entro metá dicembre.

Deboli invece le banche: Ubi B. -3,04%, Banco Bpm -1,96%, Mediobanca -1,58%, Bper -1,38%, Unicredit -0,78% e Intesa Sanpaolo invariata a 2,768 euro.

Sul resto del listino si segnalano i rimbalzi di Geox (+11,49%) e Rcs (+4,5%).

B.Carige ha messo a segno un +53,26% a 0,141 euro, effettuando un consistente rimbalzo dopo i recenti cali. La Consob in una nota pubblicata sul proprio sito internet ha spiegato che l'aumento di capitale da 560 mln euro che B.Carige affronterá a partire da domani, "presenta caratteristiche di iperdiluizione" e c'è pertanto "il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichino anomalie nel processo di formazione del prezzo, consistenti in una sopravvalutazione del prezzo di mercato delle azioni rispetto al loro valore teorico".

Anche Creval (+15,35% a 1,465 euro) ha effettuato un rimbalzo consistente dopo le perdite dell'ultimo periodo.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

November 21, 2017 11:51 ET (16:51 GMT)

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