Il Ftse Mib ha chiuso sulla parità (-0,05% a 22.315 punti) una seduta in cui non ci sono stati particolari catalizzatori e che precede una giornata in cui Wall Street sara' chiusa per festività.

I dati macroeconomici non hanno avuto un particolare impatto sui listini europei: nella settimana al 17 novembre, l'indice che misura il

volume delle richieste di mutui Usa si era attestato a 402,3 punti, in

aumento dello 0,1% rispetto alla settimana precedente, gli ordini di beni

durevoli, secondo la lettura preliminare di ottobre, sono diminuiti

dell'1,2% a livello mensile, molto peggio delle attese del consenso degli

economisti, che si aspettavano un aumento dello 0,3%, mentre le richieste

settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato

destagionalizzato) sono scese di 13.000 unitá a quota 239.000 rispetto

alle 240.000 attese dal consenso degli economisti.

A piazza Affari in luce Leonardo Spa (+2,71% a 10,6 euro) grazie alla promozione a buy di Natixis e Telecom I. (+1,32% a 0,6915 euro) su cui gli analisti restano positivi. Mediobanca Securities, ad esempio, conferma sul titolo la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 1,3 euro. L'a.d. del gruppo, Amos Genish, ha dichiarato di essere "in piena collaborazione con il Governo riguardo alle implementazioni del golden power". Il Ceo ha inoltre sottolineato che "siamo aperti a collaborare con chiunque per aiutarci a costruire la spina dorsale di cui c'è bisogno nel Paese che è fatta dalla fibra, dal 5g, da software, applicazioni e b2b".

Contrastate le banche: Intesa Sanpaolo +1,59%, Mediobanca +1,23%, Unicredit +1,09%, Ubi B. +0,53%, Bper -0,58% e Banco Bpm -0,74%,

Cnh I. (+0,27% a 11,08 euro) ha accelerato al rialzo passando in positivo dopo la pubblicazione dei risultati del concorrente Deere, superiori alle attese.

Poco mossa Mediaset (-0,07% a 3,05 euro) con gli analisti che continuano a ragionare sul possibile accordo con Vivendi sulla pay tv Premium, con il newsflow di stampa che si intensifica.

In negativo Italgas (-2,64%), Stm (-2,62%), B.Mediolanum (-2,44%), YNap (-1,91%) e Fca (-1,9%).

Sul resto del listino si segnala Astaldi (+12,17% a 2,322 euro). Il titolo, giá positivo da questa mattina grazie alle ipotesi di stampa relative al possibile ingresso di un nuovo socio, ha accelerato ulteriormente al rialzo sul finale di seduta in scia alla notizia relativa alle nuove commesse. Il gruppo capitolino è infatti aggiudicato tre nuovi contratti di costruzione, per 400 mln euro circa in quota propria, riferiti a progetti in Cile, Polonia e Honduras. Continua quindi la strategia di derisking dell'azienda, con il progressivo riposizionamento delle attivitá su Paesi a rischio piú contenuto rispetto al passato.

B.Carige ha chiuso la seduta con un -6,61% a 0,0113 euro nel primo giorno di aumento. I diritti hanno invece lasciato sul terreno il 41,04% a 0,076 euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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November 22, 2017 11:55 ET (16:55 GMT)

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