Fisco: confiscabili i beni dell'evasore (Italia Oggi)
29 Novembre 2017 - 8:59AM
MF Dow Jones (Italiano)
Scatta la confisca di prevenzione a carico del contribuente che
elude abitualmente gli obblighi fiscali perché è una condotta che,
da sola, denota la pericolosità sociale richiesta per la misura. Ma
non solo. La sentenza del giudice tributario sull'accertamento non
vincola il magistrato penale chiamato a quantificare la
sproporzione fra i redditi e le ricchezze accumulate.
Sono questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dalla Corte di
cassazione che, con la sentenza n. 53636 del 28 novembre 2017, ha
confermato la misura a carico di un imprenditore finito nel mirino
degli inquirenti per truffa ed evasione fiscale. Gran parte del
patrimonio dell'uomo, scrive Italia Oggi, era stato sequestrato,
denaro, conti correnti, quote aziendali.
Inutile il ricorso della difesa ai giudici del Palazzaccio. La
prima sezione penale ha infatti confermato la validità della
misura.
Sul primo fronte ha infatti chiarito che il quale il soggetto
dedito in modo continuativo a condotte elusive degli obblighi
fiscali presenta una forma di pericolosità sociale tale da
legittimare il sequestro dei beni.
Infatti, la confisca di prevenzione persegue un più ampio fine
di interesse pubblico volto all'eliminazione dal circuito economico
di beni di sospetta provenienza illegittima - siccome appartenenti
a soggetti abitualmente dediti a traffici illeciti dai quali
ricavano i propri mezzi di vita - che sussiste per il solo fatto
che quei beni siano andati a incrementare il patrimonio del
soggetto, a prescindere non solo dal perdurare a suo carico di una
condizione di pericolosità sociale attuale, ma anche dall'eventuale
provenienza dei cespiti da attività sommerse fonte di evasione
fiscale. Sul fronte del valore degli accertamenti del giudice
tributario gli Ermellini hanno invece affermato che "le sentenze
pronunciate dai giudici tributari e le determinazioni assunte nel
procedimento amministrativo in merito a operazioni commerciali,
attestate da documenti contabili di cui in tesi accusatoria si
assume la non rispondenza al vero, non contengono accertamenti di
fatto vincolanti per la decisione riguardante l'applicazione di
misure di prevenzione reali e la formulazione del giudizio di
sproporzione tra redditi dichiarati ed attività svolte e valore dei
beni acquisiti dal preposto".
red/lab
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November 29, 2017 02:44 ET (07:44 GMT)
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