Scatta la confisca di prevenzione a carico del contribuente che elude abitualmente gli obblighi fiscali perché è una condotta che, da sola, denota la pericolosità sociale richiesta per la misura. Ma non solo. La sentenza del giudice tributario sull'accertamento non vincola il magistrato penale chiamato a quantificare la sproporzione fra i redditi e le ricchezze accumulate.

Sono questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 53636 del 28 novembre 2017, ha confermato la misura a carico di un imprenditore finito nel mirino degli inquirenti per truffa ed evasione fiscale. Gran parte del patrimonio dell'uomo, scrive Italia Oggi, era stato sequestrato, denaro, conti correnti, quote aziendali.

Inutile il ricorso della difesa ai giudici del Palazzaccio. La prima sezione penale ha infatti confermato la validità della misura.

Sul primo fronte ha infatti chiarito che il quale il soggetto dedito in modo continuativo a condotte elusive degli obblighi fiscali presenta una forma di pericolosità sociale tale da legittimare il sequestro dei beni.

Infatti, la confisca di prevenzione persegue un più ampio fine di interesse pubblico volto all'eliminazione dal circuito economico di beni di sospetta provenienza illegittima - siccome appartenenti a soggetti abitualmente dediti a traffici illeciti dai quali ricavano i propri mezzi di vita - che sussiste per il solo fatto che quei beni siano andati a incrementare il patrimonio del soggetto, a prescindere non solo dal perdurare a suo carico di una condizione di pericolosità sociale attuale, ma anche dall'eventuale provenienza dei cespiti da attività sommerse fonte di evasione fiscale. Sul fronte del valore degli accertamenti del giudice tributario gli Ermellini hanno invece affermato che "le sentenze pronunciate dai giudici tributari e le determinazioni assunte nel procedimento amministrativo in merito a operazioni commerciali, attestate da documenti contabili di cui in tesi accusatoria si assume la non rispondenza al vero, non contengono accertamenti di fatto vincolanti per la decisione riguardante l'applicazione di misure di prevenzione reali e la formulazione del giudizio di sproporzione tra redditi dichiarati ed attività svolte e valore dei beni acquisiti dal preposto".

red/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

November 29, 2017 02:44 ET (07:44 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.