Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,49% a 22.307

punti, mantenendosi in trend laterale.

I dati macroeconomici pubblicati oggi non hanno avuto un impatto

particolare sui listini europei: in base alle stime dell'Automatic Data

Processor, negli Usa è stato registrato a novembre un aumento dei posti di

lavoro nel settore privato pari a 190.000 unitá, nettamente al di sotto

del consenso a quota 214.000. Il costo unitario del lavoro negli Stati

Uniti, nella lettura definitiva del 3* trimestre, è invece stato rivisto

al ribasso a -0,2% dal +0,5% t/t (+0,3% t/t il consenso).

Gli investitori aspettano i dati sul mercato del lavoro americano piu'

importanti che saranno pubblicati venerdi': i non farm payroll di novembre

(consenso: +185.000 unitá), la retribuzione media oraria relativa al mese

scorso (consenso: +0,2% m/m) e il tasso di disoccupazione di novembre

(consenso: 4,2%).

Piu' in generale, nel mese di dicembre, il focus del mercato si

rivolgerà al meeting della Federal Reserve del 12-13 dicembre e alla

riunione della Bce del 14 dicembre. Nel corso di questi appuntamenti sara'

importante anche analizzare i commenti che arriveranno sul 2018.

A piazza Affari in luce Telecom I. (+3,38% a 0,7335 euro) che ha

beneficiato delle notizie arrivate dal Cda di ieri. Il Board ha effettuato

una prima analisi delle linee guida del Piano Industriale 2018-2020, ha

approvato il budget preliminare per il 2018 confermando gli obiettivi

finanziari per il prossimo anno giá comunicati al mercato, ha lasciato la

porta aperta allo spin-off della rete e ha deciso di finalizzare un nuovo

accordo con Mediaset per l'acquisto dei contenuti. Mediaset ha chiuso la

seduta con un -0,43% dopo il +2,46% della vigilia.

Acquisti su YNap (+3,03% a 29,59 euro), gruppo nato dalla fusione tra

Yoox e Net-A-Porter. L'azione è stata sostenuta dalla decisione della

Corte europea sul fatto che i brand del lusso possono impedire ai retailer

di vendere i loro prodotti su piattaforme web terze come Amazon o eBay per

proteggere la loro immagine.

Campari ha segnato un +0,92% a 6,575 euro. In una nota sul comparto

europeo del beverage JPMorgan ha confermato la raccomandazione neutral sul

titolo, con prezzo obiettivo posto proprio a 6,5 euro.

Eni (invariata a 13,82 euro) resta tra le preferite di Citigroup per il

2018 mentre Stm (-3,73%) continua a essere penalizzata dalle prese di

profitto che stanno riguardando tutto il settore dei tecnologici.

In rosso Stm (-3,73% a 18,08 euro) che a detta di un gestore ha visto

prese di profitto con tutto il comparto tecnologico.

Sul resto del listino si segnala Fincantieri (+3,73% a 1,306 euro) che

ha segnato i nuovi massimi storici a 1,309 euro.

In rialzo Iren (+4,58% a 2,646 euro). Equita Sim, che sul titolo ha

confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 2,9 euro, ha

evidenziato come il gruppo abbia definito i dettagli del potenziale

aumento di capitale per l'acquisizione di Acam La Spezia (qualora

approvata dai Consigli Comunali).

De'Longhi (+2,45% a 25,1 euro) ha invece beneficiato dell'upgrade di

Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo che sale da 27 a 29

euro. Gamenet nel giorno del debutto ha messo a segno un +1,47% a 7,61

euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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December 06, 2017 11:56 ET (16:56 GMT)

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