I lavoratori di Apulia Prontoprestito sono stati ricevuti ieri da Francesco Miglio, presidente della Provincia di Foggia e sindaco di San Severo. Miglio ha manifestato la sua vicinanza ai lavoratori - che rischiano di perdere il posto - e ha garantito l'impegno suo e delle due istituzioni che rappresenta, sia attraverso suoi provvedimenti, sia attraverso l'approvazione di ordini del giorno consiliari "nonché mediante tutti gli atti di impulso politico che si potranno porre in essere".

E' quanto si legge sul sito di Fisac-Cgil. L'incontro è stato organizzato dalla segreteria provinciale della Fisac Cgil di Foggia, per manifestare a Miglio le incertezze sul futuro lavorativo delle 38 persone che lavorano nella sede di San Severo di tale società. Apulia Prontoprestito è la società che è rimasta esclusa dall'operazione di salvataggio delle Banche Venete attuata lo scorso giugno, quando il Governo, riconoscendo la situazione di dissesto di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza, ne dispose la liquidazione coatta amministrativa.

Per l'operazione, ricorda l'informativa, furono stanziati circa 20 miliardi di euro a carico della collettività, dei quali ben 4,785 mld. in favore di Intesa Sanpaolo, l'istituto che acquistò, al prezzo simbolico di un euro, "certe attività, passività e rapporti giuridici" delle banche in dissesto.

Fra le motivazioni alla base del corposo stanziamento a carico del bilancio pubblico vi era, fra le altre, anche la tutela del posto di lavoro dei circa 11 mila dipendenti dei gruppi bancari salvati.

Fra le "attività" acquistate da Intesa Sanpaolo, però, pur rientrando Banca Apulia, istituto radicato nel nostro territorio con sede legale a San Severo, non c'è Apulia Prontopresito, rimasta - come detto - nel "fuori perimetro", ossia in capo alla liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca.

Mentre per alcune delle altre società del "fuori perimetro" sono in corso delle trattative per la loro cessione a terzi, "non appaiono esserci prospettive, allo stato attuale, per i dipendenti di Apulia Prontoprestito, lavoratori con età media dai 35 ai 40 anni, ben qualificati, che attualmente svolgono attività di recupero crediti", prosegue il sindacato.

A tal proposito, va considerato che la massa ingente dei crediti deteriorati delle banche in liquidazione dovrà essere ceduta alla Sga, società pubblica che già a suo tempo gestì i crediti in contenzioso del fallimento del vecchio Banco di Napoli, che per svolgere tale attività avrà comunque bisogno di altro personale oltre quello impiegato attualmente.

In considerazione dell'enorme stanziamento di fondi pubblici a carico della collettività che questa operazione ha comportato, del numero importante di dipendenti complessivamente tutelato e della massa ingente di crediti deteriorati da gestire, "sarebbe inconcepibile lasciare per strada 38 dipendenti, ossia 38 famiglie del territorio dauno", recita l'informativa.

red/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

December 08, 2017 13:25 ET (18:25 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Intesa Sanpaolo (BIT:ISP)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Intesa Sanpaolo
Grafico Azioni Intesa Sanpaolo (BIT:ISP)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Intesa Sanpaolo