Nella giornata di ieri nelle filiali delle ex banche venete si sono svolte le operazioni di migrazione e le relative attività di simulazione e di test per verificare il passaggio sul sistema informatico di Intesa Sanpaolo.

E' stata inoltre completata, informa una nota, la chiusura di 118 filiali.

La migrazione, va ricordato, ha riguardato 2 milioni di famiglie clienti; 200 mila imprese clienti; 1,5 milioni di conti correnti.

"Tutto si è svolto regolarmente come da programma", si legge nella nota.

Oggi le filiali sono aperte alla clientela per la consueta operatività quotidiana. Al fine di evitare impatti sui clienti le carte di debito e prepagate sono rimaste attive, sia pure con le limitazioni comunicate ai clienti, che avranno più di tre mesi per recarsi in filiale e ottenerne la sostituzione con carte che offrono più servizi rispetto alle attuali. La migrazione informatica non ha riguardato l'utilizzo delle carte di credito; i clienti possono comunque già richiedere le carte di credito di Intesa Sanpaolo.

Per quanto riguarda i codici Iban, i nuovi codici erano stati già comunicati ai clienti. Intesa Sanpaolo ha comunque adottato automatismi per la gestione del vecchio codice al fine di evitare disagi per la clientela e ampliare il tempo a disposizione della stessa per la comunicazione del nuovo Iban alle proprie controparti; in particolare gli accrediti che perverranno con il vecchio codice saranno automaticamente indirizzati sul nuovo Iban.

com/cce

(END) Dow Jones Newswires

December 11, 2017 07:09 ET (12:09 GMT)

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