Per il 51% dei tour operator stranieri aumenta il trend delle vendite con destinazione Italia nelle festività natalizie 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 39,3% ha dichiarato che le vendite sono stabili e il 9,7% ha registrato una leggera flessione. Positive anche le stime sull'andamento del turismo organizzato in Italia relativo a tutto il 2018 soprattutto dall'Australia (+25% sul 2017), Brasile (+10/20%), Spagna (+13/15%), Regno Unito (+10%) e Svizzera (+5/6%). I dati emergono dal monitoraggio Enit relativamente al periodo Natale-Epifania 2017/previsioni 2018.

"Grazie alle 23 sedi Enit attive attualmente, abbiamo potuto disporre di una visione globale dei flussi turistici indirizzati in Italia dall'estero - ha dichiarato Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit - Come emerge dai dati si prospetta un quadro nettamente positivo che denota sia una crescita dei mercati consolidati -per esempio Francia, Germania, Uk, Usa- che, soprattutto, dei Paesi di lungo raggio, come Australia, Giappone, Brasile.

Suddividendo in macro aree i tour operator interpellati dalle agenzie estere di Enit emerge che il 45,1% degli operatori europei ha segnalato un aumento delle vendite nel periodo natalizio 2017, mentre tale percentuale sale al 59,8% se si considerano i Paesi d'oltreoceano. Si invertono, invece, le proporzioni per le risposte che hanno previsto "stabilità": il 49% Europa e il 24,6% extra Europa. Rimane d'altra parte superiore rispetto ai tour operator europei la quota degli operatori d'oltreoceano che ha previsto una flessione (15,6% vs 5,8% in Europa).

Questi dati si rispecchiano anche nell'incremento della domanda turistica e della spesa degli stranieri in Italia (gennaio-settembre 2017: +7% vs 2016, fonte Banca d'Italia) a testimonianza della percezione positiva che si ha del nostro Paese a livello mondiale.

Nello stesso tempo, attraverso Google Trends e Amadeus Intelligence, Enit ha raccolto sia le informazioni sulle prenotazioni dei voli aerei verso l'Italia sia sulle ricerche online all'estero che hanno avuto per oggetto l'Italia turistica e le sue città. Per quanto riguarda le ricerche in rete, tra ottobre e novembre 2017 si registra un incremento del 12,42% mettendo sotto la lente le keywords che fanno riferimento agli argomenti "turismo in Italia" e "turismo nelle principali città italiane". Le ricerche online sono state eseguite da turisti provenienti dai mercati che originano flussi verso il Belpaese. La Germania è il Paese che nell'online fa rilevare il maggiore interesse verso l'Italia, seguita da Stati Uniti, Regno Unito e Francia. In termini di ricerche online inerenti il turismo italiano, il market share della Germania è pari a 15,4%, quello degli Stati Uniti all'11,2%, del Regno Unito al 9,5%.

Roma è la città più cliccata dagli stranieri nel periodo ottobre novembre 2017. Al secondo posto Milano, seguita da Venezia e Firenze. Le città che rispetto al medesimo periodo del 2016 hanno fatto osservare la maggiore variazione percentuale positiva di ricerche online sono Cagliari (+49%), Napoli (+47%) e Amalfi (+ 26%), a dimostrazione del crescente interesse degli stranieri per le città del Sud.

In base ai dati elaborati da Enit su Amadeus Intelligence, a dicembre 2017 sale a doppia cifra il numero di passeggeri aerei stranieri verso l'Italia (+11% vs dicembre 2016). Il dato riferito all'intero anno fa registrare un incremento del 3,7% sul 2016. Tenendo conto del solo mese di dicembre 2017, Israele è il primo Paese per crescita dei passeggeri aerei verso l'Italia (+21%), davanti a Russia (+20%), Usa (+13%), Francia e Spagna (+12%), Regno Unito (+8,8%). Roma si posiziona in testa alla classifica delle mete dei passeggeri aerei provenienti dall'estero a dicembre 2017, anche se fa registrare, rispetto al dicembre 2016, un sensibile decremento (-2,4%). Milano si attesta in seconda posizione (+6,1%), terza è Venezia (+7,4%).

Il settore lusso (voli in prima classe, business ed equivalenti) va evidenziato per i rispettivi tassi di crescita: +30% dagli Usa a dicembre 2017 vs dicembre 2016, +27% dal Brasile, +23% dal Regno Unito, +4% dalla Francia, +2% dalla Germania. Il monitoraggio di Enit comprende anche focus mirati alle situazioni dei diversi Paesi da cui hanno origine i flussi verso l'Italia nel periodo Natale-Epifania.

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December 27, 2017 09:41 ET (14:41 GMT)

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