I listini statunitensi trattano poco mossi, con volumi di scambio piuttosto limitati in vista della fine dell'anno.

Il Dow Jones e l'S&P 500 guadagnano rispettivamente lo 0,14 e lo 0,04%, mentre il Nasdaq Composite perde lo 0,02%. In leggero calo i prezzi del petrolio, che arretrano dello 0,1% circa.

Nel frattempo, i mercati in Europa sono poco mossi e il Nikkei ha archiviato la seduta in calo, a seguito del deprezzamento del dollaro. Il Ftse 100 sale dello 0,06%, grazie al supporto di alcune imprese del settore delle commodity, mentre il Ftse 350 mining index ha registrato un rialzo dell'11,2% a dicembre. Glencore guadagna il 14% e Bhp Billiton l'11%.

Sul fronte dei dati macroeconomici, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono rimaste invariate a quota 245.000 unitá, mentre il consenso si aspettava una lettura a quota 240.000.

Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro Usa. La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 237.750 in aumento di 1.750 rispetto a sette giorni fa.

Nella settimana al 16 dicembre, le richieste continuative, ovvero quelle rinnovate dopo la prima settimana, si sono attestate a 1.943.000 di unitá, in crescita di 7.000 unitá rispetto al dato della settimana precedente.

Le scorte settimanali di gas naturale negli Usa si sono invece attestate a 3.332 mld piedi cubi (94,351733 mld metri cubici), in calo di 112 mld piedi cubi (3,17149 mld metri cubici) rispetto alla settimana precedente, come comunicato dal Dipartimento dell'Energia statunitense.

In conclusione, sul valutario, il cross euro/usd tratta a 1,1943, vicino al massimo intraday a quota 1,1950. Per quanto riguarda l'obbligazionario, il rendimento dei Treasury a scadenza decennale è pari al 2,431%, mentre quello biennale tratta a 1,1907%.

fpc/dan

francesco.pucci@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

December 28, 2017 10:45 ET (15:45 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.