La macchina dell'aumento di capitale da 700 milioni del Credito Valtellinese è partita. L'obiettivo, scrive Milano Finanza, è quello di avviare l'offerta a metà febbraio e di chiuderla entro il 4 marzo, giorno delle elezioni politiche per evitare i rischi dell'ingovernabilità, nel caso di vittoria dei 5 Stelle. Per questo tra una decina di giorni partirà il roadshow della banca presieduta da Miro Fiordi.

Il management, assistito da Mediobanca, conta di depositare in Consob entro fine gennaio il prospetto. Ed è in questo lasso di tempo che i vertici dell'istituto cercheranno di definire quell'operazione di sistema che il mercato si attende da anni: il merger con la Popolare di Sondrio.

Il matrimonio del credito in Valtellina, già rilanciato lo scorso 16 novembre da MF-Milano Finanza, è sul tavolo di Fiordi e dell'ad e viene considerato come la migliore soluzione possibile anche in vista di un nuovo processo di aggregazione del settore bancario italiano. Anche se va detto che al momento la PopSondrio , e in particolare i suoi soci, non sia ancora definitivamente convinta del progetto al punto che fonti di mercato sostengono che si stia solo concentrando sulle nozze con la Cassa di risparmio di Cento.

red/fch

(END) Dow Jones Newswires

January 15, 2018 02:06 ET (07:06 GMT)

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