Difesa del Made in Italy e lotta alla contraffazione.

Sono questi gli obiettivi del progetto promosso da Fat (Fattoria Autonoma

Tabacchi) sulla tracciabilità isotopica del tabacco Virginia Bright, da

secoli una coltura di riferimento in Italia, in particolare in Umbria e in

Veneto, e un'eccellenza dei territori d'origine, minacciata dai prodotti

contraffatti.

Si tratta, spiega una nota, di uno studio basato su una metodologia

innovativa che permetterà di mettere a punto un modello di tracciabilità

analitica basato sull'identificazione delle caratteristiche isotopiche del

tabacco Virginia Bright di diverse aree del mondo e quindi di distinguere

le produzioni umbre e venete da quelle degli altri Paesi (Bulgaria,

Grecia, Romania, Spagna, Zimbabwe, Brasile, Cina).

In sintesi, identificando in maniera univoca il legame con il territorio

di origine, sarà possibile contrastare concretamente la contraffazione di

sigarette, un fenomeno che insieme al contrabbando in Europa ha un valore

annuo di circa 10miliardi di euro.

Lo studio preliminare, condotto dalla Fondazione Edmund Mach (FEM) di

San Michele all'Adige, all'avanguardia a livello internazionale nello

sviluppo di analisi chimico agrarie e monitoraggio ambientale, ispezione e

controllo in campo agro-ambientale, ha permesso di mappare ad oggi 60

campioni di tabacco provenienti da diverse aree geografiche del mondo

dimostrando la validità e applicabilità dell'analisi.

A fine progetto, metodi e modello potrebbero essere inseriti nel

disciplinare di produzione di tabacco Bright italiano quale approccio

analitico di garanzia di autenticità, sul solco tracciato da altre

eccellenze del Made in Italy.

"Siamo orgogliosi di aver reso possibile un progetto pioneristico e

all'avanguardia, che permetterà di contrastare in maniera concreta il

fenomeno della contraffazione, a partire da una mappatura multi isotopica

del tabacco al fine di tracciarne l'origine geografica", ha dichiarato

Fabio Rossi, Presidente Fattoria Autonoma Tabacchi. Di fatto, non esistono

ad oggi analisi che prendono in considerazione un numero così esteso di

variabili con queste finalità. Per la prima volta viene applicato al

settore del tabacco un modello di successo usato da decenni per verificare

l'autenticità di prodotti come, ad esempio il vino, i formaggi, l'olio

d'oliva".

L'iniziativa è parte dell'impegno di Fat per garantire la sostenibilità

ambientale della coltivazione del tabacco Virginia Bright, la

tracciabilità del prodotto e la legalità nella coltivazione, sviluppando

una filiera che possa creare i presupposti per il mantenimento degli alti

livelli occupazionali presenti nelle aree idonee a questo tipo di

coltivazione.

com/fus

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January 16, 2018 11:23 ET (16:23 GMT)

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