Igt ha trovato una nuova frontiera di sviluppo a livello internazionale. Il big americano del gaming e delle lotterie controllato (50,8%) dal gruppo De Agostini mentre consolida la sua leadership in Italia con il rinnovo delle concessioni di Lotto e Gratta & Vinci e continua a crescere sul mercato Usa, ha individuato nel Brasile l'area dal maggiore potenziale di sviluppo.

Il più popoloso mercato del Sud America, scrive MF, non ha mai sviluppato il business in modo organico e strutturato, tanto che le potenzialità sono nettamente superiori agli attuali volumi. Anche perché, come periodicamente messo in evidenza nel Brazil Gaming Congress (il prossimo è in programma dal 22 al 24 aprile), non è che il governo locale abbia fatto qualcosa di concreto per combattere l'illegalità e il gioco d'azzardo. Al punto che, come sostengono da tempo gli esperti del settore, il Brasile potrebbe aumentare su base annua le entrate di circa 20 miliardi di real (5,2 miliardi di euro) attraverso la regolamentazione di questo business, visto che le stime di mercato riferiscono di un controvalore complessivo delle sole scommesse illegali di 18,9 miliardi di real (4,9 miliardi di euro) con la lotterie Jogo do Bicho che la fanno da padrone in tutto il paese. Una cifra, quest'ultima, nettamente superiore a quella incassata dallo Stato con il gioco d'azzardo ufficiale (12,1 miliardi di real, pari a 3,16 miliardi di euro).

Ma ora il presidente Michel Temer avrebbe deciso di accelerare i tempi per la regolarizzazione di questa attività, e soprattutto di avviare le procedure di privatizzazione di alcuni dei giochi più diffusi, nonché delle lotterie nazionali. Anche perché, al momento, esiste un solo operatore autorizzato a gestire la lotteria a livello federale, la Caixa Federal, la banca a controllo statale. Mentre a livello dei singoli Stati interni ci sono solo tre piccole lotterie che producono un giro d'affari di 400 milioni di real (104 milioni di euro).

red/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

January 17, 2018 02:15 ET (07:15 GMT)

Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.