In un mercato automobilistico mondiale decisamente

effervescente, l'Unione Europea nel 2017 ha fatto registrare 15.137.732

immatricolazioni con una crescita del 3,4% sul 2016 che è importante se si

considera la dimensione del mercato dell'Unione. E soprattutto se si

considera il fatto che il dato è la risultante di andamenti tra i diversi

paesi dell'Unione differenziati, ma comunque tutti positivi tranne che in

tre piccoli mercati (Finlandia, Danimarca e Irlanda) e in un mercato, che

è invece decisamente importante come quello del Regno Unito.

Nel contesto dei 28 paesi dell'Unione, spiega una nota del Centro Studi

Promotor, giocano un ruolo decisamente dominante cinque grandi mercati che

nel 2017, con 11.298.055 immatricolazioni, si sono aggiudicati il 75%

delle vendite. Volendo fare delle classifiche, il mercato più importante

si conferma quello della Germania con 3.441.262 immatricolazioni, ma il

mercato più dinamico è invece quello italiano con un tasso di crescita del

7,9%. Il mercato tedesco con quattro crescite consecutive ha toccato il

livello più alto dal 2009, mentre il mercato italiano è ancora decisamente

lontano dai livelli ante-crisi, ma negli ultimi quattro anni ha avuto una

crescita del 51% rispetto al minimo del 2013 e con 1.970.497

immatricolazioni ha riconquistato l'ottava posizione tra i maggiori

mercati del mondo. E a ciò si aggiunge che, secondo il Centro Studi

Promotor, è destinato a crescere ancora nel 2018 e nel 2019.

Gli altri tre grandi mercati della pattuglia dei cinque maggiori

dell'Unione sono quelli del Regno Unito, della Francia e della Spagna. Il

mercato del Regno Unito ha toccato quota 2.540.617, un livello decisamente

elevato, anche se rispetto al record del 2016 si registra un calo del 5,7%

dovuto soprattutto alle incognite della Brexit e all'introduzione nel

corso del 2017 di un'imposta legata alle emissioni di CO2. Il mercato

francese ha toccato quota 2.110.748 con una crescita del 4,7%. Il mercato

spagnolo infine con 1.234.931 immatricolazioni ha messo a segno un tasso

di crescita soltanto lievemente inferiore a quello dell'Italia (+7,7%), ma

è comunque ancora lontano dai livelli ante-crisi.

Venendo agli altri mercati, da segnalare le buone performance dei paesi

dell'est europeo che crescono quasi tutti con tassi a due cifre, mentre

sicuramente degna di nota è la crescita del mercato greco (+11,7%) e

quella del mercato portoghese (+7,1%) che insieme ai mercati di Italia e

Spagna sono stati particolarmente colpiti dalla crisi delle

immatricolazioni innescata dal crollo dell'economia a cavallo tra il 2007

e il 2008. In sintesi, secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro

Studi Promotor, il mercato automobilistico mondiale sta vivendo una fase

di crescita ininterrotta che dura dal 2010 sostenuta sia dal processo di

diffusione dell'automobile nei paesi di recente e relativamente recente

motorizzazione, sia dalla domanda di sostituzione nei paesi economicamente

avanzati. A dare ulteriore risalto alle prospettive di sviluppo del

settore si aggiunge il fatto che la fortissima innovazione tecnologica che

ha caratterizzato l'automobile nell'ultimo decennio sta esercitando una

forte attrazione sugli automobilisti e ancor più la eserciterà nei

prossimi anni '20 con l'affermarsi dell'auto a guida autonoma.

com/lab

 

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January 17, 2018 02:47 ET (07:47 GMT)

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