Ocse: al rialzo previsioni Pil Francia e Italia per 2017/18
Mercoledì 20 Settembre 2017
MILANO (MF-DJ)--L'Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita
del Pil per l'Italia e la Francia per il 2017 e il 2018.
Nello specifico, secondo l'Organizzazione, Roma crescerà dell'1,4%
quest'anno e dell'1,2% il prossimo, e Parigi dell'1,7% e dell'1,6%. La
Germania continuerà a guidare la ripresa dell'Eurozona.
L'Ocse ha poi puntualizzato che il rafforzamento delle economie globali
sarà di breve periodo, a meno che i Governi non aumenteranno gli
investimenti in progetti che fanno aumentare la produttività, e gestiscano
i problemi derivanti dalla crisi economica, inclusa la questione delle
imprese "zombie".
Sul fronte valutario, "l'effetto del recente apprezzamento dell'euro
sulle attività economiche dovrebbe essere limitato", dichiarano gli
economisti dell'Ocse. Mentre le Banche centrali hanno dato supporto alla
domanda negli ultimi nove anni, secondo l'Organizzazione, ora bisognerebbe
dare più attenzione alle riforme per migliorare la capacità delle economie
di produrre beni e servizi.
"Esortiamo i Governi a realizzare le riforme necessarie per migliorare
la produttività", afferma Catherine Mann, capo economista dell'Ocse.
L'India è stato l'unico Paese a subire un taglio nelle previsioni, ed il
think tank di Parigi ritiene che l'economia crescerà del 6,7% nel 2017 e
del 7,2% nel 2018.
Per quanto riguarda le Banche centrali, dovrebbero presto annunciare la
riduzione dei loro programmi di politica monetaria. La Fed dovrebbe presto
dare il via al taglio del suo bilancio, la Bce potrebbe comunicare ad
ottobre il calo degli acquisti dei titoli di Stato ad inizio 2018. Infine,
la BoE potrebbe presto aumentare i tassi d'interesse.
Mann ritiene che gli Istituti dovrebbero ora privilegiare la stabilità
del sistema finanziario, poichè gli investitori stanno ora rischiando più
del necessario, ed i rendimenti sulle obbligazioni corporate sono
"compressi".
"L'equilibrio è cambiato, bisogna ora togliere il piede
dall'acceleratore", ha precisato il capo economista. Ma sono i bilanci
delle Banche centrali che rappresentano ora "una sfida significativa".
dan
davide.annarumma@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
September 20, 2017 06:17 ET (10:17 GMT)
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