Caro Amico Ti Scrivo

- Modificato il 01/1/2017 23:46
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009

...così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.

 


La frase, come tutti sanno, è di una canzone di Dalla; la foto è di Roberto Copeta ed è giusto che si sappia.





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1 di 726 - Modificato il 21/12/2012 12:01
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Se avessi studiato il manuale d'istruzioni ti avrei potuto mandare in tempo quasi reale qualche cartolina virtuale. Il manuale del malefico smartphone che ho comprato prima di partire si deve però, per forza, scaricare dalla rete e quel giorno non c'era una gran copertura. Anche il cielo era un po' coperto, a un certo punto, ma non me ne sono accorto perché alla quarta Dorada especial mi sono addormentato sulla spiaggia e ho dormito come un ghiro fino all'imbrunire.

All'andata la strada, se così si può chiamare una specie di mulattiera a strapiombo su una pietraia, l'ho fatta in terza solo a tratti. Al ritorno, col buio, quello sterrato irto di tornanti, già scuro di suo, si confondeva con la montagna e io non vedevo un tubo; di paracarri neanche a parlarne, così sono sceso in seconda, toccando con delicatezza il freno dato lo stato pietoso del battistrada della macchina presa a noleggio.

Avevo chiesto una Panda a quattro porte, ma mi hanno rifilato una Ka con le ruote lisce, e la luce dell'abitacolo non funzionava. Con la pelle arrostita dalla pennichella al sole, sentivo freddo e avrei voluto accendere il riscaldamento, ma andando a tasto sono riuscito solo a far partire l'aria condizionata, che mi gelava i piedi. Era un 17, la cautela era d'obbligo. Odio morire grattugiato in una sassaia.

Come souvenir mi è rimasto un apri-bottiglia preso in prestito nel ristorante dove ho preferito non mangiare. Un italiano giramondo, un certo Marco che pare viva giocando a poker, mi aveva sconsigliato. Così ho pranzato al sacco, con una deliziosa torta salata farcita di carne e cipolla e le quattro birre in bottiglia di cui sopra. C'era anche una lattina ma al risveglio ero così stranito che l'ho lasciata mezzo sepolta nella sabbia, intatta.

L'attrezzo alla fine non serviva, il tappo a corona bastava svitarlo, così me lo sono dimenticato in tasca e non l'ho reso. Ha un'aria stagionata, forse era dell'ingegner Gustav Winter, il crucco che costruì la misteriosa villa che porta il suo nome e su cui si sprecano leggende e dicerie (contrabbando, spionaggio, esperimenti e strani riti).

Certo, l'appezzamento di terreno su cui sorge, i cui confini riproducono la pianta dell'isola, fa galoppare la fantasia e viene da chiedersi per quale stravaganza fu edificato un tale edificio nel buco del culo del mondo, ai margini di uno sputo di paese di pastori e pescatori che denunciavano nascite e morti alla parrocchia più vicina una tantum, giusto quando capitava l'occasione di spostarsi, per una fiera o un mercato, lungo il sentiero sul mare, a cinque-sei ore di cammino.

C'è un piccolo cimitero sulla spiaggia, la cui recinzione in pietra è stata di recente restaurata. Piccole croci di legno storte dal vento e seminascoste tra la sabbia. Alle anime in pena non è mai mancato il conforto della musica del mare, onde poderose che s'infrangono fragorosamente sulla battigia.

È un tratto pericoloso per i bagnanti. Un tempo, si racconta, morirono rapite dalle onde sette donne in una volta sola, travolte su un isolotto prospiciente, poco più di uno scoglio, dov'erano andate in cerca di molluschi. Non stento a crederlo: immerso nell'acqua solo fino alle caviglie, quando arrivava la ola il mare mi strappava la sabbia da sotto i piedi e mi sentivo risucchiare, facevo fatica a rimanere in equilibrio.
2 di 726 - Modificato il 20/12/2012 00:03
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
La carretera per Cofete a Fuerteventura.
20121217124243.jpg
3 di 726 - Modificato il 20/12/2012 00:04
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Questa foto è stata presa il giorno prima sulla Punta della Balena, molto più a Nord, ma rende l'idea del cielo coperto sotto cui mi sono risvegliato.

20121216183108.jpg
4 di 726 - 20/12/2012 00:07
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
La musica del mare.
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5 di 726 - 20/12/2012 00:20
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Il faro di Tostón nei pressi di El Cotillo.
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6 di 726 - 20/12/2012 00:38
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Le dune di Corralejo. Un'enorme distesa di sabbia portata dal vento attraverso il mare
dai deserti dell'Africa del Nord. Così mi han detto, ho i miei anni ma io non c'ero a vedere.

20121215183516.jpg
7 di 726 - 20/12/2012 00:51
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Sono tornato indietro per un paio di chilometri per fare quella foto, ma la magia della luce di qualche minuto prima era svanita, e anche la posizione in cui mi trovavo a passare quando ho pensato di farla non l'ho più ritrovata.

Ho fatto quattro o cinque scatti alla cieca. Fotografare di giorno col riverbero del sole usando un telefonino è come tirare i dadi: a volte esce un doppio sei, a volte un doppio uno.
8 di 726 - Modificato il 20/12/2012 01:08
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Sono un fotografo pigro. A El Puertito, nell'estremità della penisola di Jandía, ho mancato il tramonto del secolo. Scendevo per la solita carretera allucinante, quando in lontananza mi è apparso il gruppo di casupole sullo sfondo di un sole gigantesco a pelo del mare che incorniciava il faro. Adesso mi fermo, adesso mi fermo, scendo e scatto. Ma c'era un vento bestiale e ho temporeggiato quel tanto che ho perso l'attimo fuggente. Vabbè, un tramonto in meno ad affliggere gli spulciatori di GoogleEarth.
9 di 726 - 20/12/2012 01:13
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
A mio discarico va detto che di vento ce n'era un tot.
Per farsene un'idea basta guardare questa foto non mia.

puertito.jpg
10 di 726 - 20/12/2012 01:26
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Tornando a Cofete, va detto che, se non se l'è fregata il tizio, la mia lattina di birra è ancora là.
Se qualcuno la trovasse, me la saluti, mi raccomando, poi se la beva pure alla mia salute.

20121217150042.jpg
11 di 726 - 20/12/2012 01:30
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
La spiaggia, al momento, non è frequentatissima. C'è qualche probabilità.
20121217150028.jpg
12 di 726 - Modificato il 20/12/2012 01:36
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Il puntino bianco al centro, in mezzo alle montagne, è Villa Winter.
20121217150004.jpg
13 di 726 - 20/12/2012 02:46
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Doveva essere disabitata. Mi ero ripromesso di colonizzarla, come fanno gli squatter: entri dentro e ne prendi possesso. Ci ha già pensato una vecchia majorera, con la sua tribù di nipoti.

Questo scorcio di bucato steso al sole di fianco alla torretta testimonia della velleità del mio proposito, sogno senile di un vecchio squatter (da ragazzo a Londra divisi la miseria in una casa occupata da un bandito sardo in miniatura, un giovane, minuto barbaricino in fuga, curiosamente espatriato in un quartiere di giamaicani. Sento ancora la fame. Penso avessero pietà di noi i rastafariani, tanto eravamo smilzi, due chiodi. Ogni tanto ci tiravano attraverso la finestra rotta dei cespetti di Cannabis sativa, quel tipo di canapa conosciuto anche come marijuana, cosa che, dopo l'uso, ovviamente aumentava l'appetito a dismisura).

La villa, internamente disposta a chiostro, ha un patio-giardino dove crescono alcuni alberi di banane. La vecchia mi ha invitato a prendere i frutti da un casco maturo. Erano piccole e saporite, ne ho mangiate un paio.

20121217141844.jpg
14 di 726 - Modificato il 21/12/2012 12:25
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Fuerteventura? No, un particolare del mio marsupio.
fuertebolsillo.jpg

Ieri c'erano 24 gradi tondi tondi all'aeroporto di Puerto del Rosario.
Al parcheggio di Orio al Serio, ad attendermi, la mia Panda verdolina con le serrature ghiacciate, trasformata in igloo, e un posteggiatore boliviano, in realtà un pusher colombiano sfigatissimo,
in incognito, che spacciava neve gelida per cocaina purissima e non voleva sentire ragioni.
— Ho smarrito il biglietto del parcheggio: forse è in macchina, credo di averlo lasciato lì, ma non riesco ad aprire la portiera perché ho finito il gas dell'accendino cercando di scaldare la chiave.
— Me facia vedere el bigieto del aereo — mi ordina, sospettoso, con un inconfondibile accento e cantilena "paisa" nel suo itagnolo.
— ¿De donde eres? — gli chiedo a bruciapelo, con tutti i punti di domanda del caso, nel tentativo di ammorbidirlo.
— ... —
— ¿Eres de Medellín, paisa? — lo incalzo benevolo.
— No, Bolivia — risponde poco convinto.
— Il biglietto di volo l'ho gettato all'arrivo, ma ho con me la ricevuta di prenotazione del parcheggio effettuata online: c'è scritto di esibirlo alla cassa per il pagamento.
— No, no, aquela no sirve; necesito el tichete de vuelo para comprovar su verdadera estancia.
— Hombre, tu no eres un cabrón de la Ryanair que me pueda pedir papeles de vuelo. Tengo mi prenotación de aparcamiento con fecha de entrada y de
salida.
Lo que tengo que pagar son 19,90 euros: toma este veinte y guardate los 10 céntimos de propina, luego levanta la barra porque quiero pasar y vete a robar trabajo a tu pais.

Non è finita a tarallucci e vino, come potete immaginare, ma alla fine sono di nuovo qui, davanti al mio vecchio pc, ad arrostirmi le spalle con le fameliche braci del camino che,
inverno dopo inverno, ormai si è divorato il boschetto dietro casa.

Buone feste a tutti e felice anno nuovo.
15 di 726 - 20/12/2012 08:24
ilcapitano N° messaggi: 33970 - Iscritto da: 04/5/2010
Ma non doveva essere una lunga e struggente assenza?!

Io mi stavo preparando a una scena madre, con pianti e urli per il tuo ritorno...

Non esistono più i partenti di una volta!
16 di 726 - 20/12/2012 11:23
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
È vero, e da domani nemmeno più i partiti: ci voleva la jella maya per farli sparire.
Il fatto è che, nel caso, la fine del mondo vista da casa è più natalizia, perciò l'espatrio è momentaneamente rimandato.
Moriturus te salutat, Centurio mee.
17 di 726 - Modificato il 20/12/2012 11:30
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Post scriptum: Centurio est Capitaneus.
18 di 726 - Modificato il 20/12/2012 11:36
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
—> INDEX
—> Gradus militares
http://la.wikipedia.org/wiki/Res_militaris
19 di 726 - 20/12/2012 11:42
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Quotando: VicipaediaCenturio fuit miles in exercitu Romano qui centum milites duxit.
Quadruplum lucrum fecit militis ordinarii.
Habebat proprium tentorium et proprium equum.
Saepenumero usque ad finem vitae in exercitu serviebat.




448px-Centurion_2_Boulogne_Luc_Viatour.jpg
20 di 726 - 20/12/2012 11:54
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Caro amico, ti scrivo in questo preludio di finis terrae.
Nel momento topico si diventa più sinceri e io voglio confessarti un mio difetto che è anche un mio pregio. Sono troppo ecologico.
Difetto: mi piace scorreggiare per sentire l'eco.
Pregio: piscio nel lavandino per risparmiare l'acqua dello sciacquone.
726 Commenti
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