Spigolature

- Modificato il 01/12/2017 10:47
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010

e di tutto un po'.

gocce di saggezza, briciole di buone letture,

poesia e musica indimenticabile e chi più ne ha più ne metta.

Buona giornata!





Lista Commenti
996 Commenti
 2    ... 
21 di 996 - 20/2/2013 01:31
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
Plaisir d'amour ne dure qu'un moment.
chagrin d'amour dure toute la vie.

J'ai tout quitté pour l'ingrate Sylvie.
Elle me quitte et prend un autre amant.

Plaisir d'amour ne dure qu'un moment.
chagrin d'amour dure toute la vie.

Tant que cette eau coulera doucement
vers ce ruisseau qui borde la prairie,


Je t'aimerai, me répétait Sylvie.
L'eau coule encore. Elle a changé pourtant.


Plaisir d'amour ne dure qu'un moment.
chagrin d'amour dure toute la vie.

http://www.youtube.com/watch?v=hJMFRmxILpA&list=AL94UKMTqg-9BWEv35XZpsJns7CLGGjrhT
22 di 996 - 20/2/2013 02:07
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009

_MG_6605.jpg
23 di 996 - Modificato il 22/2/2013 01:50
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
""La Trappola (Esopo)

Un topo guardò nella fessura del muro per vedere il contadino e la moglie aprire un pacco. “Quale cibo potrebbe contenere quel pacco?”

Il topo scoprì che nel pacco c’era una trappola per topi e ne fu devastato.

Tornando nell’aia, il topo volle avvisare tutti gli animali: “C’è una trappola per topi nella casa! C’è una trappola per topi nella casa!”

La gallina iniziò a chiocciare e raspare in terra e disse: “Signor Topo, posso capire che questa sia una grave preoccupazione per lei ma non ha conseguenze su di me. Non me ne importa molto.”

Il topo si voltò verso il maiale e gli disse: “C’è una trappola per topi in casa!”. Il maiale simpatizzò ma disse: “Sono molto dispiaciuto, Signor Topo, ma non posso far molto altro che pregare. Può star certo che la terrò presente nelle mie preghiere.”

Il topo si voltò verso la mucca. La mucca disse: “Accidenti, Signor Topo. Sono spiacente per lei, ma è difficile che io riesca ad infilare il mio naso nella trappola. E’ un problema suo.”

Così il topo tornò nella casa, a testa bassa e triste, per fronteggiare la trappola solo soletto.

Quella stessa notte, si sentì un suono nella casa, come il rumore di una trappola che scatta sulla preda.

La moglie del contadino corse a vedere cosa aveva catturato. Nel buio, non vide che era un serpente velenoso la cui coda era rimasta nella trappola. Il serpente morse la donna. Il contadino la portò all’ospedale e quando la riportò a casa aveva la febbre.

Chiunque sa che quando si ha la febbre fa molto bene prendere del brodo di gallina. Così il contadino portò la sua accetta nell’aia per preparare l’ingrediente principale del brodo.

Ma la moglie continuava a star male e così amici e vicini vennero per stare con lei ad ogni ora del giorno e della notte. Per dare loro da mangiare, il contadino uccise il maiale. La moglie del contadino non migliorò ed un giorno morì.

Vennero così tante persone al funerale, che il contadino dovette macellare la mucca per fornire sufficiente carne per tutti i convenuti.

° ° ° °

Quando esiste un problema ed inizi a pensare che non ti riguarda, -- ricorda – quando uno di noi è minacciato, siamo tutti a rischio.

Siamo tutti coinvolti in questo viaggio chiamato vita.""

&&&&&&&&&&&&&

...E quando prendiamo certe decisioni dobbiamo stare molto attenti, meditare su tutte le possibili conseguenze che possano derivare dalle nostre azioni
a volte avventate perché guidate più dalla pancia che dal cervello.....
24 di 996 - Modificato il 22/2/2013 11:38
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
THE NAMING OF CATS

The Naming of Cats is a difficult matter,
It isn't just one of your holiday games;
You may think at first I'm as mad as a hatter
When I tell you, a cat must have THREE DIFFERENT NAMES.
First of all, there's the name that the family use daily,
Such as Peter, Augustus, Alonzo or James,
Such as Victor or Jonathan, George or Bill Bailey—
All of them sensible everyday names.
There are fancier names if you think they sound sweeter,
Some for the gentlemen, some for the dames:
Such as Plato, Admetus, Electra, Demeter—
But all of them sensible everyday names.
But I tell you, a cat needs a name that's particular,
A name that's peculiar, and more dignified,
Else how can he keep up his tail perpendicular,
Or spread out his whiskers, or cherish his pride?
Of names of this kind, I can give you a quorum,
Such as Munkustrap, Quaxo, or Coricopat,
Such as Bombalurina, or else Jellylorum—
Names that never belong to more than one cat.
But above and beyond there's still one name left over,
And that is the name that you never will guess;
The name that no human research can discover—
But THE CAT HIMSELF KNOWS, and will never confess.
When you notice a cat in profound meditation,
The reason, I tell you, is always the same:
His mind is engaged in a rapt contemplation
Of the thought, of the thought, of the thought of his name:
His ineffable effable
Effanineffable
Deep and inscrutable singular Name.

— tratto dalle prime due pagine di T.S. Eliot, Old Possum's Book of Practical Cats

BookOfPracticalCats.jpg Copertina della 1^ edizione, 1939.
25 di 996 - 22/2/2013 11:27
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
T. S. Eliot, photographed one Sunday afternoon in 1923 by Lady Ottoline Morrell
T.S._Eliot%2C_1923.JPG
MODERATO 13sara (Utente disabilitato) N° messaggi: 4928 - Iscritto da: 12/12/2012
27 di 996 - Modificato il 22/2/2013 11:37
remolcador N° messaggi: 8795 - Iscritto da: 03/5/2009
Baubaumiciomicio.
28 di 996 - Modificato il 22/2/2013 13:16
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010












SCOCCIACO' (Trilussa)

Vònni la libertà? Je la darò...
disse Naticchia appena fatto re
der paesetto de li Scocciacò.
E detto fatto se vestì da sé
se mise la corona e s'affacciò.

Scocciacojoni! - disse - fin d'adesso
potrete fa' quer che ve pare e piace
compreso quello che nun è permesso:
basta, però, che me lassate in pace...
E er popolo strillò: Te sia concesso!
Se terrai fede a le promesse tue
resteremo sovrani tutt'e due.

Così cambiò governo e tra le prime
riforme der partito liberale,
fu rimpastato er Codice penale
secondo l'esiggenze der reggime.

Ma, un brutto giorno, quella stessa folla
tornò a la Reggia e improvisò un comizzio
che fece zompà er re come una molla.
Qua - disse - se nun mettono giudizzio
preferisco magnà pane e cipolla...

Uno parlò pe' tutti: Maestà!
visto e considerato che l'orchestra
che ce sona sta musica nun va,
te riportamo quella libertà
che ciài buttato giù da la finestra.
Qui ciàbbisogna un uomo positivo
che rinforzi er potere esecutivo.

Er re disse: Benone! E tra le prime
riforme der governo autoritario,
fu rimpastato tutto er calendario
secondo l'esiggenze der reggime.
Però nun finì lì. Doppo quarch'anno
ch'er macchinario funzionava male,
er popolo s'accorse de l'inganno:
nun volle più sentì l'inno reale
e principiò a strillà: Morte ar tiranno!

Naticchia, che sentì, fece un fagotto
cor manto, co lo scettro e la corona
corse a la loggia e lo buttò de sotto.
Io - disse - me la squajo e me ne fotto.

Che Santa Pupa ve la manni bona!
Che volete che speri, a conti fatti,
da un popolo guidato da li matti?

Doppo d'avè risposto pe' le rime
la massa se divise in tre correnti,
co' dodici partiti differenti
secondo l'esiggenze der reggime.

MORALE:
Quanta gente, in politica ha addoprato
er vecchio lavamano de Pilato?
e quanti lasceranno pe' memoria
l'impronte diggitali ne la Storia?
Perfino a Scocciacò, per esse giusti,
so' più li piedistalli che li busti.


29 di 996 - 23/2/2013 23:51
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010

Aquellas pequeñas cosas



(Joan Manuel Serrat)

Uno se cree
que las mató
el tiempo y la ausencia.
Pero su tren
vendió boleto
de ida y vuelta.

Son aquellas pequeñas cosas,
que nos dejó un tiempo de rosas
en un rincón,
en un papel
o en un cajón.

Como un ladrón
te acechan detrás
de la puerta.
Te tienen tan
a su merced
como hojas muertas

que el viento arrastra allá o aquí,
que te sonríen tristes y
nos hacen que
lloremos cuando
nadie nos ve.

Quelle piccole cose

Si crede
che le ha ormai uccise
il tempo e l'assenza...
Ma il loro treno
aveva venduto un biglietto
di andate e ritorno....

Sono quelle piccole cose
che ci ha lasciato un tempo di rose
in un angolo,
in un pezzo di carta o
in un baule.

Come un rapinatore
ti aspettano dietro la porta,
ti tengono alla loro mercè
come foglie morte
che il vento raccoglie qui e là...
Ti sorridono tristi e....
ci fanno piangere
quando nessuno ci vede...
30 di 996 - 24/2/2013 00:13
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010

AQUELLAS PEQUENAS COSAS (J.M.SERRAT)



http://www.youtube.com/watch?v=hoCZ8H0RAsA
31 di 996 - 24/2/2013 10:50
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
LA POLITICA (Trilussa)

Ner modo de pensà c’è un gran divario:
mi’ padre è democratico cristiano,
e, siccome è impiegato ar Vaticano,
tutte le sere recita er rosario;

de tre fratelli, Giggi ch’è er più anziano
è socialista rivoluzzionario;
io invece so’ monarchico, ar contrario
de Ludovico ch’è repubblicano.

Prima de cena liticamo spesso
pe’ via de ’sti princìpi benedetti:
chi vo’ qua, chi vo’ là... Pare un congresso!

Famo l’ira de Dio! Ma appena mamma
ce dice che so’ cotti li spaghetti
semo tutti d’accordo ner programma
32 di 996 - Modificato il 26/2/2013 11:35
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010

As the sunrise to the night.
As the north wind to the clouds,
As the earthquake’s fiery flight,
Ruining mountain solitudes,
Everlasting Italy,
Be those hopes and fears on thee.*

(P. B. Shelley, «To Italy»,)


Come l'alba con la notte.
Come il vento del nord con le nuvole,
Come la violenta fuga dal terremoto
Interrompe le solitudine montane
Eterna Italia
Siano per te quelle speranze e quei timori...
.
http://www.youtube.com/watch?v=3UUS65a1c6Y
33 di 996 - 28/2/2013 13:54
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
LA SIGARETTA

di Jules Laforgue

Sì, questo mondo è piatto, e quanto all’altro, frottole.
Senza speranza vado mansueto alla mia sorte;
per ammazzare il tempo, aspettando la morte,
fumo in faccia agli dei sottili sigarette. Su, viventi, affannatevi o scheletri futuri.
Me, l’azzurro meandro che verso il cielo si torce
mi sprofonda in un’estasi infinita e m’addorme
come ai morenti aromi di mille bruciatori.
Ed entro nel fiorito eden dai sogni chiari,
dove elefanti in fregola si intrecciano alla fioca
danza delle zanzare, in fantasiosi valzer. e quando poi pensando ai miei versi mi scuoto
contemplo, il cuore pieno di dolce gioia, il caro
mio pollice arrostito come un cosciotto d’oca.
In breve, stavo per darmi con un Vi amo,
quando mi accorsi non senza pena,
che prima di tutto non possedevo bene me stesso.
Dunque povero, meschino individuo
che non crede al suo Io se non a tempo perso,
vidi svanire la mia metà portata via dal corso delle cose
Tale lo spino vede
sfogliarsi ,col pretesto che è sera,
la sua migliore rosa



http://www.youtube.com/watch?v=WbQuYgPrM0k
34 di 996 - 02/3/2013 18:20
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
Capita, oggigiorno, che nella vita di giovani(e, secondo me, non più tanto giovani) si alternino momenti di vitali speranze a momenti in cui tali speranze vengano mortificate, e pur di non soccombere alle delusioni ci si getti in esperienze più grandi di noi. Saranno proprio quelle esperienze, a volte. che porteranno a varcare quella sottile e sfumata “ linea d’ombra” (così ben descritta nel libro di Conrad) che porta dalla spensieratezza alla maturità, alla consapevolezza che lungo il percorso della vita ti troverai di nuovo a dover affrontare momenti che metteranno alla prova le tue debolezze e le tue incertezze e che dovrai, tuo malgrado, imparare a conviverci.

La lunga linea d’ombra di Joseph Conrad
Incipit:
Solo i giovani hanno momenti simili, Non penso ai giovanissimi.
No, i giovanissimi, propriamente parlando, non hanno momenti. E’ privilegio della prima giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la bella continuità di speranze che non conosce pause o introspezioni.
Si chiude dietro di noi il cancelletto della pura fanciullezza – e ci si addentra in un giardino incantato. Lì anche le ombre rifulgono di promesse. Ogni svolta del sentiero ha una sua propria seduzione. Si sa benissimo che per questa via è passata tutta l’umanità. Ma si spera di trovare nell’esperienza universale sensazioni insolite e personali- una briciola di sé stessi ed è ciò che affascina.
Si esplora, curiosi, avidi, il paese dei predecessori, accettando con animo uguale la sorte propizia e quella avversa – i calci e i denari, come dice il proverbio – la pittoresca moltitudine dei casi che elargiscono tante possibilità ai meritevoli o, forse soltanto ai fortunati. Si. E così si va avanti, si passa – finché si scorge innanzi a sé una linea d’ombra, ammonente che presto bisognerà lasciar dietro di sé anche la regione della prima giovinezza.
E’ appunto in tale periodo della vita che i momenti di cui ho parlato sono i più soliti a prodursi. Quali momenti? Quelli d’insofferenza, di stanchezza, di scoramento. Momenti pericolosi, momenti in cui, essendo ancora giovane si tende a compiere azioni avventate……

35 di 996 - 02/3/2013 19:06
ilcapitano N° messaggi: 33970 - Iscritto da: 04/5/2010
Tira il vento, soffia la bufera.
Vo in garage e togo la gilera.
Zio porcaso par tera ghera el giaso.
Zio porcon ho fato un rebaltòn.

36 di 996 - Modificato il 02/3/2013 20:00
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
!
37 di 996 - 02/3/2013 19:44
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
La prima classe costa mille lire,
la seconda cento, la terza dolore e spavento
e puzza di sudore nel boccaporto
e odore di mare morto.
Signor Capitano, mi stia a sentire
ho belle pronte le mille lire,
in prima classe io voglio viaggiare
su questo splendido mare.
Ci sta mia figlia che ha quindici anni
ed a Parigi ha comprato un cappello,
se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera
come sarebbe bello.
E con l'orchestra che ci accompagna
con questi nuovi ritmi americani
saluteremo la Gran Bretagna
col bicchiere fra le mani
e con il ghiaccio dentro al bicchiere
faremo un brindisi tintinnante
a questo viaggio davvero mondiale e a questa luna gigante.
Ma chi l'ha detto che in terza classe
che in terza classe si viaggia male
questa cuccetta sembra un letto a due piazze
ci si sta meglio che in ospedale.
A noi cafoni ci hanno sempre chiamati
ma qui ci trattano da signori
che quando piove si puo' star dentro
ma col bel tempo veniamo fuori
su questo mare nero come il petrolio
ad ammirare questa luna metallo
è quando suonano le sirene
ci sembra quasi che canti il gallo
ci sembra quasi che il ghiaccio
che abbiamo nel cuore
piano piano si vada a squagliare
in mezzo al fumo di questo vapore
di questa vacanza in alto mare.
E gira gira gira gira l'elica
e gira gira che piove e nevica
per noi ragazzi di terza classe
che per non morire si va in America.
Il marconista sulla sua torre
le lunghe dita celesti nell'aria
riceveva messaggi d'auguri
per questa crociera straordinaria
e trasmetteva saluti e speranze
in quasi tutte le lingue del mondo
comunicava tra Vienna e Chicago
in poco meno di un secondo.
E la ragazza di prima classe
innamorata del proprio cappello
quando la sera lo vide ballare
lo trovo' subito molto bello.
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
cosi difficili da evitare
penso' magari con un po' di coraggio
prima dell'arrivo mi faro' baciare.
E com'e' bella la vita stasera
tra l'amore che tira e un padre che predica
per noi ragazze di prima classe
che per sposarsi si va in America
per noi ragazze di prima classe
che per sposarsi si va in America
per noi ragazze di prima classe
che per sposarsi si va in America.
che per sposarsi si va in America.


http://www.youtube.com/watch?v=_HkxRJ3D7go
38 di 996 - 02/3/2013 20:01
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
Quotando: ilcapitanoTira il vento, soffia la bufera.
Vo in garage e togo la gilera.
Zio porcaso par tera ghera el giaso.
Zio porcon ho fato un rebaltòn.




Urca che botaaaa!!!!
fxbottamag.jpg
39 di 996 - Modificato il 03/3/2013 01:33
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
Pensierino: Coloro che sanno usare la parola giusta non offendono
mai nessuno, eppure dicono la verità. Le loro espressioni sono chiare
e non violente. Non si lasciano mai umiliare e non umiliano mai
nessuno....

Buonanotte!




http://www.youtube.com/watch?v=XD9DQmlQIHU
40 di 996 - Modificato il 03/3/2013 11:44
lella6 N° messaggi: 1519 - Iscritto da: 01/2/2010
"Nessun uomo ha un'autorità naturale sul proprio simile.
Ne consegue che nessuna autorità può essere legittima,
se è istituita o se viene esercitata senza il consenso
di coloro che vi sono sottomessi: Non vi è che una sola legge che, per sua natura, esiga un consenso unanime;
ed è il patto sociale, perché l'associazione civile è
l'atto più volontario del mondo; essendo ogni uomo NATO
LIBERO e padrone di se stesso, nessuno può, sotto qualsiasi
pretesto, assoggettarlo senza il suo consenso.>"
Rousseau(Contratto Sociale)
996 Commenti
 2    ... 

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network