L' Uomo Alla Ricerca Di Dio § {new Spiritual 3D} §

MODERATO Betsabea (Utente disabilitato) N° messaggi: 2352 - Iscritto da: 09/4/2020
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1101 di 1364 - 18/5/2021 03:02
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Proteggeteli.

A seconda dell’età, della maturità e dell’emotività dei vostri figli, valutate la possibilità di limitare la quantità di notizie a cui vengono esposti. Ovviamente nella nostra era dell’informazione non è possibile che siano del tutto all’oscuro di quello che succede. Persino i più piccoli potrebbero vedere o sentire molte più notizie di quanto crediate. Quindi siate pronti a notare eventuali segnali di paura o ansia.

Madre dà spiegazioni alla figlia dopo un notiziario
1102 di 1364 - 18/5/2021 03:02
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Fornite spiegazioni.

Quando i vostri figli cominciano a crescere, perché non guardate il telegiornale insieme a loro? Le notizie saranno un’opportunità per fornire le necessarie spiegazioni. Cercate di sottolineare qualsiasi aspetto positivo dei servizi, per esempio i soccorsi prestati per aiutare le vittime di un disastro.

Rassicurateli.

Quando viene data una notizia inquietante, cercate di far aprire i vostri figli per capire che effetto ha avuto su di loro. “Io e mia moglie ci prendiamo il tempo per spiegare a nostro figlio Nathaniel ciò che ha visto in TV e le precauzioni che abbiamo preso per evitare che la stessa cosa capiti anche a noi”, dice Michael. “Una volta durante un servizio Nathaniel ha visto una casa completamente avvolta dalle fiamme e ha avuto paura che anche la nostra abitazione andasse distrutta in un incendio. Per rassicurarlo gli abbiamo mostrato tutti i rilevatori di fumo presenti nella casa. Quando li ha visti e ha capito come funzionano si è sentito al sicuro”.

Genitori rassicurano il proprio bambino
1103 di 1364 - 18/5/2021 03:03
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Date il giusto peso alle notizie.

Alcuni ricercatori hanno scoperto che le persone tendono a valutare la probabilità che si verifichi un evento in base alla facilità con cui riescono a ricordare episodi simili. Per esempio se di recente avete sentito che un bambino è stato rapito, probabilmente riterrete vostro figlio più in pericolo di quanto non lo sia in realtà. Naturalmente è bene essere consapevoli dei pericoli. Ad ogni modo secondo gli esperti le notizie diffuse dai media hanno il potere di alimentare il timore che si verifichino eventi estremamente improbabili. — Proverbi 22:3, 13.

Se i genitori non vedono le notizie nella giusta ottica, sia loro sia i figli possono esasperare certi timori. Per esempio nel 2005 un ragazzino di 11 anni si perse sulle montagne dello Utah, negli Stati Uniti. Aveva così tanta paura di essere rapito che si nascose alla vista dei soccorritori per quattro giorni. Quando infine lo trovarono, era deperito e disidratato. Anche se la probabilità di essere rapito era solo 1 su 350.000, in preda alla paura il ragazzo preferì rischiare di morire piuttosto che farsi aiutare.

“A spaventare i bambini tra i 3 e i 7 anni sono soprattutto le storie di disastri naturali e incidenti, mentre i ragazzi fra gli 8 e i 12 anni sono più spaventati dalle notizie di criminalità e violenza”. — Kaiser Family Foundation

Questa esperienza dimostra quanto è importante che voi e i vostri figli diate il giusto peso alle notizie di cronaca. La realtà è che spesso le disgrazie fanno notizia non perché siano comuni, ma proprio perché sono abbastanza rare.

Criminalità, violenza e disastri naturali sono tragiche realtà dei nostri tempi. Tuttavia, come abbiamo visto, potete aiutare i vostri figli a far fronte all’impatto emotivo dei fatti di cronaca proteggendoli, fornendo loro spiegazioni, rassicurandoli e dando il giusto peso alle notizie.

1104 di 1364 - 18/5/2021 03:05
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Il punto di vista biblico

Le stelle influiscono sulla vostra vita?

Persone osservano le stelle
1105 di 1364 - 18/5/2021 03:07
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Mi ama?

Posso mettermi in viaggio?

Avrò quel lavoro?

PER avere risposta a domande come quelle riportate sopra molti ricorrono all’astrologia.

* Ma le stelle influiscono davvero sulla nostra vita?

Possono aiutarci a conoscere il futuro o a comprendere meglio noi stessi?

Cosa dice la Bibbia?

1106 di 1364 - 18/5/2021 03:08
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Le stelle possono determinare il nostro futuro?

Alcuni credono che siamo tutti in balia di un destino ineluttabile. Sostengono che il nostro futuro sia già stato scritto e che le stelle ce lo possano rivelare. Ma la Bibbia è di tutt’altro avviso. Spiega che Dio ha dato agli esseri umani la capacità di fare delle scelte, e questo significa che in una certa misura ciascuno è artefice della propria sorte. Ad esempio, all’antico popolo d’Israele Dio disse: “Ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita per continuare a vivere, tu e la tua progenie”. — Deuteronomio 30:19.

Con quelle parole Geova Dio spiegò chiaramente ai suoi servitori che avevano un ampio margine di autonomia per determinare il proprio futuro. Se avessero ubbidito ai suoi comandi sarebbero stati benedetti. Se invece avessero disubbidito si sarebbero complicati la vita.

Riflettete: Se il futuro di tutti gli israeliti fosse già stato scritto nelle stelle, avrebbe avuto senso che Dio li invitasse a scegliere la vita? E sarebbe stato giusto ritenerli responsabili di azioni che sfuggivano al loro controllo?

Il concetto della Bibbia è chiaro: il corso della nostra vita è determinato dalle scelte che facciamo, non dalle stelle. — Galati 6:7.

1107 di 1364 - 18/5/2021 03:08
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Le stelle possono determinare la nostra personalità?

La maggioranza degli astrologi sminuisce il concetto di predestinazione. “Siamo noi a decidere il nostro destino”, ha affermato un astrologo, ma poi ha aggiunto: “È anche vero però che il momento della nascita contribuisce a determinare la struttura della nostra personalità”. Sono molti a pensarla così. La loro idea è questa: se le stelle e i pianeti influiscono sulla terra in senso fisico, per quale motivo non dovrebbero avere anche un influsso metafisico? Cosa dice la Bibbia?

La Bibbia non è un testo scientifico, e non illustra nel dettaglio come sono fatti gli esseri umani e l’universo. Comunque spiega lo scopo per cui Geova ha creato i corpi celesti. In Genesi 1:14, 15 si legge: “Dio disse: ‘Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni,  . . . e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra’”. — La Bibbia di Gerusalemme,1974.

Riflettete: Se Dio avesse creato le stelle perché influissero sul nostro carattere, non ce lo avrebbe detto?

Cosa possiamo concludere? Che anche se i corpi celesti sono stati creati da Dio non hanno alcun effetto sulla nostra personalità.

1108 di 1364 - 18/5/2021 03:08
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Una guida migliore

Non c’è assolutamente niente di male nel desiderio di conoscere il futuro o di comprendere meglio se stessi. A questo scopo però possiamo consultare qualcosa di più utile delle stelle.

La Bibbia descrive Geova Dio come “Colui che annuncia dal principio il termine”. (Isaia 46:10) Dice anche che Geova ha un proposito e che lo porterà a compimento. (Isaia 55:10, 11) E leggendo questo antico libro sacro possiamo scoprire in cosa consiste tale proposito. La Bibbia spiega anche il perché delle sofferenze che affrontiamo e il modo in cui Dio metterà la parola fine ai problemi che affliggono l’umanità. * — 2 Pietro 3:13; Rivelazione (Apocalisse) 21:1-4.

Se vogliamo comprendere e affinare la nostra personalità, la Bibbia è la guida migliore. Lo è perché ci consente di fare un onesto esame di coscienza. Per esempio la Bibbia afferma che Geova Dio è “misericordioso”, “lento all’ira” e “pronto a perdonare”. (Esodo 34:6; Salmo 86:5) Leggendo la Bibbia possiamo capire cosa non va nel nostro modo di pensare e sotto quali aspetti dobbiamo migliorare.

Pertanto non c’è bisogno di studiare gli astri per scoprire chi siamo o cosa ci riserva il futuro. È meglio studiare la Bibbia, che è “ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere”. — 2 Timoteo 3:16, 17.

VI SIETE CHIESTI . . .

  • Perché Dio creò i corpi celesti? — Genesi 1:14, 15.
  • Come potete analizzare in maniera più obiettiva la vostra personalità? — Ebrei 4:12.
  • Come potete sapere con certezza cosa riserva il futuro? — Isaia 46:10.
1109 di 1364 - 18/5/2021 03:09
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020
Una donna davanti a un bivio

Siamo gli artefici del nostro futuro

1110 di 1364 - 18/5/2021 03:10
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

POSSIAMO IN QUALCHE MODO DECIDERE COME SARÀ IL NOSTRO FUTURO?

Alcuni credono che a controllare la nostra vita sia il destino, e non noi stessi. Quando non riescono a raggiungere certi obiettivi, dicono semplicemente che era inevitabile, che “era destino”.

Altri perdono le speranze quando non vedono alcuna soluzione in questo mondo opprimente e ingiusto. Forse hanno cercato di migliorare la propria vita, ma più e più volte hanno visto i loro piani andare in frantumi a motivo di guerre, criminalità, disastri naturali e malattie. Alla fine pensano che sia inutile cercare di cambiare le cose.

È vero che alcune circostanze possono modificare notevolmente i nostri piani (Ecclesiaste [Qoèlet] 9:11). Comunque, il nostro futuro eterno è nelle nostre mani. Infatti la Bibbia mostra che siamo noi gli artefici del nostro futuro. Vediamo insieme che cosa dice a questo proposito.

Mosè, che guidava l’antica nazione di Israele, rivolgendosi al popolo, che stava per entrare nella Terra Promessa, disse: “Ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita così da vivere, tu e i tuoi discendenti, amando Geova tuo Dio, ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a lui” (Deuteronomio 30:15, 19, 20).

“Ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita” (Deuteronomio 30:19)

Dio liberò gli israeliti dalla schiavitù in Egitto e mise davanti a loro la prospettiva di vivere liberi e felici nella Terra Promessa. Ma questo non sarebbe successo automaticamente. Per avere queste benedizioni dovevano “scegliere la vita”. Come potevano farlo? Amando Dio, ascoltando la sua voce e tenendosi stretti a lui.

1111 di 1364 - 18/5/2021 03:11
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Oggi anche noi dobbiamo fare una scelta, e quella scelta determinerà il nostro futuro. Decidere di amare Dio, di ascoltare la sua voce e di tenerci stretti a lui significa scegliere la vita, ovvero la vita eterna nel Paradiso sulla terra. Cosa implica ognuna di queste tre azioni?

AMARE DIO

L’amore è la qualità principale di Dio. “Dio è amore”, scrisse l’apostolo Giovanni sotto ispirazione (1 Giovanni 4:8). Per questo motivo, quando qualcuno gli chiese quale fosse il più grande comandamento, Gesù rispose: “Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Matteo 22:37). Il nostro rapporto con Geova Dio non deve basarsi sulla paura o sull’ubbidienza cieca, deve basarsi sull’amore. Ma perché dovremmo scegliere di amarlo?

L’amore che Geova ha per gli esseri umani è simile a quello di un genitore per i figli. Anche se imperfetto, un genitore amorevole istruisce, incoraggia, sostiene e disciplina i propri figli perché desidera che siano felici e che si realizzino nella vita. Cosa vuole un genitore in cambio? Vuole sentire l’amore dei figli e vedere che danno valore a tutto quello che ha insegnato loro per il loro bene. Non è ragionevole che il nostro perfetto Padre celeste si aspetti che mostriamo gratitudine per tutto quello che ha fatto per noi?

1112 di 1364 - 18/5/2021 03:11
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

ASCOLTARE LA SUA VOCE

Nelle lingue originali in cui fu scritta la Bibbia, il verbo “ascoltare” spesso include il senso di “ubbidire”. Non è proprio quello che intendiamo quando diciamo a un bambino che deve “ascoltare” i genitori? Quindi ascoltare la voce di Dio significa imparare da lui e ubbidirgli. Dato che non possiamo letteralmente sentire la voce di Dio, lo ascoltiamo leggendo la sua Parola, la Bibbia, e mettendone in pratica gli insegnamenti (1 Giovanni 5:3).

Per spiegare quanto è importante ascoltare la voce di Dio, in un’occasione Gesù disse: “L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Geova” (Matteo 4:4). Il cibo letterale è vitale per noi, ma approfondire la conoscenza di Dio lo è ancora di più. Il saggio re Salomone ne spiegò il motivo: “La sapienza è una protezione come il denaro è una protezione, ma il vantaggio della conoscenza è questo: la sapienza conserva in vita chi la possiede” (Ecclesiaste 7:12). La conoscenza e la sapienza che otteniamo grazie a Dio possono proteggerci e aiutarci a fare scelte sagge che in futuro ci faranno avere la vita eterna.

1113 di 1364 - 18/5/2021 03:12
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

TENERSI STRETTI A LUI

Riprendiamo le parole di Gesù citate nell’articolo precedente: “Stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e sono pochi quelli che la trovano” (Matteo 7:13, 14). Nel percorrere questa strada, di sicuro ci è utile avere una guida esperta e rimanerle vicini se vogliamo raggiungere la destinazione, la vita eterna. Quindi abbiamo ogni motivo per stare vicini a Dio (Salmo 16:8). Ma come possiamo riuscirci?

Ogni giorno ci sono tante cose che dobbiamo fare e tante altre che vorremmo fare. Queste cose possono impegnarci o distrarci al punto che ci rimane poco tempo, o non ce ne rimane affatto, per pensare a ciò che Dio richiede da noi. Ecco perché la Bibbia ci ricorda: “Fate dunque molta attenzione a non comportarvi da insensati ma da saggi, usando al meglio il vostro tempo, perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:15, 16). Stiamo vicini a Dio se facciamo del nostro rapporto con lui la cosa più importante della nostra vita (Matteo 6:33).

1114 di 1364 - 18/5/2021 03:12
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

A VOI LA SCELTA!

Anche se non possiamo fare niente per cambiare il nostro passato, possiamo garantire un bel futuro a noi e alle persone a cui vogliamo bene. La Bibbia rivela che il nostro Padre celeste, Geova Dio, ci ama tanto e ci dice che cosa si aspetta da noi. Il profeta Michea scrisse:

“Egli ti ha spiegato, o uomo, ciò che è bene. E che cosa richiede da te Geova, se non di praticare la giustizia, di amare la lealtà e di camminare con modestia insieme al tuo Dio?” (Michea 6:8).

Accetterete l’invito di Geova a camminare con lui, ottenendo così le benedizioni eterne che ha promesso? A voi la scelta!

1115 di 1364 - Modificato il 18/5/2021 03:18
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Come si arriverà alla pace sulla terra?

La risposta della Bibbia

Persone di diverse etnie

Alla pace sulla terra si arriverà non grazie agli sforzi dell’uomo ma grazie al Regno di Dio, un governo celeste con a capo Cristo Gesù. Nota cosa insegna la Bibbia riguardo a questa speranza meravigliosa:

Dio farà “cessare le guerre fino all’estremità della terra”, adempiendo la sua promessa di portare “sulla terra pace per quelli che egli ama” (Salmo 46:9; Luca 2:14, Parola del Signore).Il Regno di Dio dominerà dal cielo sull’intera terra (Daniele 7:14).

Essendo un governo mondiale, eliminerà il nazionalismo, che è all’origine di molti conflitti.

Gesù, il Governante del Regno di Dio, è definito “Principe della pace”; grazie a lui “della pace non ci sarà fine” (Isaia 9:6, 7).

A chi intende continuare a combattere non sarà permesso di vivere sotto il Regno, dato che di Dio si legge:

“La Sua anima certamente odia chiunque ama la violenza” (Salmo 11:5; Proverbi 2:22).

Dio insegna ai suoi sudditi come vivere in pace. Nella Bibbia si leggono i risultati:

“Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra” (Isaia 2:3, 4)

1116 di 1364 - 27/7/2021 05:38
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Che significato ha il numero 666?

Una bestia feroce con sette teste e dieci corna che ha numero, o nome, 666.

1117 di 1364 - 27/7/2021 05:39
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

La risposta della Bibbia

Secondo l’ultimo libro della Bibbia, 666 è il numero, o nome, della bestia feroce con sette teste e dieci corna che sale dal mare (Rivelazione [Apocalisse] 13:1, 17, 18). Questa bestia simboleggia il sistema politico mondiale che domina “su ogni tribù, popolo, lingua e nazione” (Rivelazione 13:7). Il nome 666 indica che il sistema politico è un totale fallimento agli occhi di Dio. Perché?

Più che una etichetta. I nomi dati da Dio hanno un significato. Ad esempio, Dio diede ad Abramo, che significa “padre alto (esaltato)”, il nome Abraamo, che significa “padre di una folla (moltitudine)”, quando gli promise che lo avrebbe reso “padre di molte nazioni” (Genesi 17:5, note in calce). Similmente Dio ha dato il nome 666 alla bestia per indicarne le caratteristiche peculiari.

Il numero sei implica il concetto di imperfezione. Nella Bibbia spesso i numeri hanno un significato simbolico. Il sette in genere è simbolo di completezza o perfezione. Il sei, essendo di un’unità inferiore al sette, può indicare qualcosa di incompleto o difettoso agli occhi di Dio e può essere messo in relazione con i nemici di Dio (1 Cronache 20:6; Daniele 3:1).

Il numero sei ripetuto tre volte per dare enfasi. Per dare risalto a un fatto, la Bibbia a volte utilizza una triplice ripetizione (Rivelazione 4:8; 8:13). Il nome 666 perciò sottolinea vigorosamente che Dio considera i sistemi politici umani come un colossale fallimento. Tali sistemi non hanno potuto portare pace e sicurezza durature, un obiettivo che solo il Regno di Dio potrà conseguire.

1118 di 1364 - 27/7/2021 05:41
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Il marchio della bestia

Una bestia feroce con sette teste e dieci corna che ha numero, o nome, 666.


La Bibbia dice che le persone ricevono “il marchio della bestia feroce” perché la seguono con “ammirazione”, arrivando al punto di adorarla (Rivelazione 13:3, 4; 16:2).
Fanno questo onorando con devozione il proprio paese con i suoi simboli e la sua potenza militare. Come afferma un’opera di consultazione: “Il nazionalismo è divenuto una forma di religione prevalente nel mondo moderno” (The Encyclopedia of Religion, a cura di Mircea Eliade). *Come viene apposto il marchio della bestia sulla mano destra o sulla fronte di qualcuno? (Rivelazione 13:16).
A proposito delle leggi che diede alla nazione di Israele, Dio disse: “Dovete [...] legarvele sulla mano per ricordarle, e devono essere come una fascia sulla vostra fronte” (Deuteronomio 11:18)

1119 di 1364 - 27/7/2021 05:41
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

Questo non significava che gli israeliti dovessero scrivere letteralmente le parole di Dio sulla mano e sulla fronte,

ma che tali parole avrebbero dovuto guidare tutti i loro pensieri e le loro azioni.

Allo stesso modo, il marchio della bestia non è letterale,

come per esempio un tatuaggio con il numero 666,

ma identifica coloro che permettono al sistema politico di dominare la loro vita.

Quelli che hanno il marchio della bestia si schierano contro Dio (Rivelazione 14:9, 10; 19:19-21).

1120 di 1364 - Modificato il 16/8/2021 00:52
GEREMIA BARUK N° messaggi: 1269 - Iscritto da: 12/7/2020

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