Fondi Pensione

- 06/1/2007 03:22
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
FONDI PENSIONE : LA FREGATURA DEL LAVORATORE PRIVATO

I FONDI PENSIONE A DIFFERENZA DEL TFR, COSI COME SONO CONCEPITI, SONO L’ENNESIMA FREGATURA X IL DIPENDENTE PRIVATO. COL TFR QUANDO USCIVI DA UN’AZIENDA TI DAVANO IL TFR E LO USAVI X REALIZZARE QUELLO CHE VOLEVI.
ORA CON I FONDI PENSIONI IL MALLOPPO RESTA AL FONDO ANKE NEL CASO UNO DOVESSE DECIDERE DI METTERSI IN PROPRIO (AL MASSIMO TI CONCEDONO UN PRESTITO COSI’ PAGHI GLI INTERESSI SUI SOLDI TUOI……IL CHE E’ TUTTO DIRE )
DA PORTARE A CONOSCENZA DEI DIPENDENTI PRIVATI CHE I FONDI PENSIONE NEL SETTORE PUBBLICO NON ESISTONO ( ESSENDO + FAVOREVOLE IL TFR SI GUARDERANNO BENE DALL’INTRODURLI E CONTINUERANNO A BECCARSI IL TFR,QUINDI INTRODUCE DEL RAZZISMO TRA LAVORATORI E LAVORATORI)

FATE ATTENZIONE LAVORATORI…. I SINDACATI STANNO GIOCANDO SPORCO
FACENDOVI CREDERE CHE QUANDO ANDRETE IN PENSIONE AVRETE UNA PENSIONE + ALTA ( BALLA COLOSSALE VISTO CHE DOVRANNO X FORZA ALZARE L’ETA PENSIONABILE , QUINDI PRENDERETE LA PENSIONE X MENO ANNI)
QUESTI FONDI SERVONO SOLO A COPRIRE I FABBISOGNI FUTURI DELL’INPS
( X MANTENERE LE PENSIONI D’ORO E LE VARIE BARONIE)
INOLTRE E’ DANNEGIATO SIA IL LAVORATORE CHE L’IMPRESA


Lista Commenti
16 Commenti
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1 di 16 - 08/1/2007 19:07
petrsalvatore N° messaggi: 916 - Iscritto da: 03/4/2006
Sono d'accordo. Guarda cosa dico sul mio sito.
vedi il mio blog
2 di 16 - 11/1/2007 21:34
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
DOPO 8 ANNI TI PRESTANO FINO AL 75% X SPESE MEDICHE, FINO AL 30% X ALTRE SPESE
( MA SE 1 SI VUOLE COMPRARE CASA CHE FA?? DEVE FARSI 1 MUTUO NATURALMENTE)
VEDO LAVORO NERO ,DOPPIO, TRIPLO LAVORO) E 1 CORSA PAZZESCA DELLA BORSA
3 di 16 - 27/10/2008 09:17
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
sarebbe bello vedere i rendimenti dei fondi pensione rispetto al tfr
4 di 16 - 11/3/2009 19:12
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ora si ke i fondi pensione possono fare la differenza
5 di 16 - 11/3/2009 19:29
lacarlo N° messaggi: 13916 - Iscritto da: 25/10/2008
cioè?
6 di 16 - 12/3/2009 16:10
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
La finanza ripartirà come sempre, ripartirà prima di tutto il resto. L’economia reale invece no, qui c’è un conto pesante come un macigno da pagare. E, ancora una volta, chi paga questo conto non è chi ha fatto il buco. Se la Borsa “premia” le banche è solo perché cinicamente sente l’odore dei soldi. Questo è il punto. Le banche non guidano nessuna ripresa, vanno semmai al traino di un sistema che ha deciso di foraggiarle per tenerle in piedi. Di fatto, siamo tutti noi che salviamo le banche, non il contrario. E’ la crisi, si deve fare, così dicono. Ci siamo rassegnati e mandiamo giù il boccone amaro, ma almeno non ci prendano in giro con la favola delle banche che guidano Piazza Affari e tutto il resto alla riscossa. L’epoca dei banchieri eroi (quanta stampa negli ultimi anni sbavava ai loro piedi!) è finita per sempre, è finita con il ritorno delle partecipazioni statali. I veri eroi oggi sono tutti quelli che quotidianamente affrontano la crisi senza aiuti di Stato e senza titoloni sui giornali.

praticamente i fondi pensione potrebbero incamerare i tremonti bond x salvare alcune banke dal default , c'e il riskio ke qualke annualita' non bekkino una cippa, ma visto ke hanno messo un rendimento molto buono x il momento attuale e loro possono accollarsi questo riskio x qualke annualita' ,FRA 2-3 ANNI LA SITUAZIONE.......DOVREBBE ESSERE MIGLIORE
7 di 16 - 30/3/2009 11:40
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
PENSIONI
Si apre una nuova finestra!
di Luigi dall'Olio
Ancora pochi di giorni di lavoro e poi arriverà la pensione. Il 1° aprile si aprirà la nuova finestra Inps per tutti coloro che hanno maturato 40 anni di contributi entro il 31 dicembre 2008 (se dipendenti) o entro il 30 settembre 2008 (se autonomi) e per chi ha raggiunto i requisiti di vecchiaia (65 anni gli uomini, 60 le donne), secondo quanto previsto dall’ultima riforma previdenziale. Nessuna novità, invece, per coloro che alla fine del 2008 hanno raggiunto i 35 anni di contributi e compiuto 58 anni, per i quali la possibilità del pensionamento è rinviata al prossimo luglio.


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Regole più rigide
In base alle nuove regole, basate su un primo scalino (ossia 58 anni di età per i dipendenti, 59 per gli autonomi e 35 anni di contributi sino al 30 giugno 2009), chi raggiunge la pensione di anzianità può usufruire di sole due possibilità di uscita, anziché quattro come in passato. Dunque, i lavoratori dipendenti, a seconda che i requisiti contributivi e anagrafici vengano raggiunti nel primo o secondo semestre, hanno la possibilità di lasciare il lavoro o dal 1° gennaio o dal 1° luglio dell’anno successivo. In questo senso, la finestra di aprile è chiusa per chi ha maturato 35 anni di contributi con 58 anni di età nel secondo semestre del 2008 che, quindi, dovrà attendere luglio 2009. A risentire degli effetti di queste nuove finestre sono soprattutto gli autonomi. Infatti, per gli artigiani, i commercianti e i coltivatori diretti non è prevista, a differenza dei dipendenti, la cessazione dell’attività lavorativa. Per chi si è messo in proprio, a seconda che il diritto venga perfezionato nel primo o secondo semestre, ci sarà la possibilità del pensionamento dal 1° luglio dell’anno successivo o addirittura dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Una misura motivata con il fatto che gli autonomi tendono a versare un numero inferiore di contributi durante la loro vita lavorativa, per cui la loro permanenza al lavoro serve a incrementare le disponibilità per la pensioni.

Per chi ha maturato 40 anni di contributi
Pochi mutamenti per chi dispone, invece, di 40 anni di contributi, per i quali restano ferme le quattro finestre già utilizzate fino al 2007. Per i lavoratori dipendenti le finestre di luglio e ottobre sono valide per chi accumula, rispettivamente, i requisiti entro il primo o secondo trimestre dell'anno e sono legate a un'età minima di 57 anni. Questa condizione, introdotta allo scopo di ritardare l'uscita dei più giovani, non vale per le uscite successive di gennaio e aprile alle quali può accedere chi matura i requisiti nel terzo e quarto trimestre dell'anno precedente. Anche per i lavoratori autonomi le finestre restano quattro, ma la decorrenza del primo assegno slitta rispetto al momento in cui si raggiungono i 40 anni. La pensione scatta, infatti, dal 1 ottobre, dal 1 gennaio, dal 1 aprile o dal 1 luglio dell'anno successivo, a seconda che il requisito venga raggiunto rispettivamente nel primo, secondo, terzo o quarto trimestre dell'anno. La finestra di aprile, dunque, è valida solo per gli autonomi cha hanno raggiunto i 40 anni di anzianità entro settembre 2008.

Cosa succede con le pensioni di vecchiaia
Fino al 31 dicembre 2007, la decorrenza della pensione di vecchiaia partiva dal 1° giorno del mese successivo al raggiungimento dell’età pensionabile. Dal 1° gennaio 2008, invece, anche la pensione di vecchiaia è stata allineata ai parametri previsti per quella di anzianità, introducendo le uscite programmate, che diluiscono il periodo di attesa tra il momento in cui vengono raggiunti i requisiti e quello in cui si comincia effettivamente a percepire l’assegno, provocando, quindi, un allungamento dell’età pensionabile. Anche in questo caso le finestre restano quattro: 1° gennaio, 1° aprile, 1° luglio e 1° ottobre. I dipendenti potranno, dunque, incassare la rendita solo a partire dal trimestre successivo a quello in cui maturano i requisiti anagrafici. Da aprile potrà incassare la rendita chi ha compiuto i 60 e i 65 anni entro fine 2008, mentre gli autonomi dovranno aver raggiunto i 60 o 65 anni a settembre scorso.
MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
9 di 16 - 21/10/2023 08:56
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Pensioni in guerra, la Francia alza l’età da 62 a 64 anni. Cosa accadrebbe se succedesse anche in Italia?GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese

Pensioni in guerra, la Francia alza l’età da 62 a 64 anni. Cosa accadrebbe se succedesse anche in Italia?

di Paola Valentini

Macron ha iniziato la battaglia per alzare l’età della pensione a 64 anni. In Italia è appena partito il confronto per rivedere l’asticella dei 67 anni. L’effetto sugli italiani se si adotta il progetto d’Oltralpe | Previdenza, una rendita per la vita | Quota 103, andare in pensione o restare? Ecco i calcoli da fare per la scelta

10 di 16 - 21/10/2023 09:00
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

E i “populisti” al governo misero un po’ di


ordine sulle pensioni: via dal lavoro non prima di 63 anni

Altro che "populisti". Il governo di centro-destra mette ordine sulle pensioni, fissando l'età minima per lasciare il lavoro a 63 anni.

Pensioni non prima dei 63 anni, la scelta del governo Meloni © Licenza Creative CommonsPensioni non prima dei 63 anni, la scelta del governo Meloni

11 di 16 - 21/10/2023 09:01
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Quando il centro-destra vinse le elezioni politiche nel settembre dello scorso anno, gran parte della stampa e degli analisti politici gridò al pericolo “populista”. Il pensiero correva più di ogni altra cosa alle pensioni. Il rischio per molti consisteva nello smantellamento della legge Fornero, introdotta a partire dal 2012 e che tanto impopolare è risultata essere a destra come a sinistra. La Lega ne ha fatto per anni un cavallo di battaglia, promettendo agli elettori il suo disfacimento. Meno netta la posizione di Fratelli d’Italia, che comunque non ha mai digerito la riforma.

12 di 16 - 21/10/2023 09:02
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Taglio rivalutazione assegni medio-alti

Fatto sta che a distanza di un anno scarso dalla nascita del governo Meloni, tutto possiamo affermare, tranne che sulle pensioni il centro-destra abbia mostrato colpi di testa. Anzi, sin dal suo debutto si è lanciato in misure di per sé impopolari. Al fine di contenere la spesa previdenziale, esplosa con l’inflazione, l’esecutivo al suo esordio con la legge di Bilancio 2023 pose un limite alla rivalutazione degli assegni sopra 4 volte il trattamento minimo, scontentando diversi milioni di pensionati con importi mensili medio-alti. Una scelta ribadita questa settimana e che vedrebbe ulteriormente tagliata l’indicizzazione per gli assegni più alti, quelli sopra 10 volte il trattamento minimo.

13 di 16 - 21/10/2023 09:03
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Quota 104 e Fondo flessibilità

Il capitolo pensioni non si esaurisce con la rivalutazione. Dall’anno prossimo, scompare Quota 103. Per lasciare il lavoro prima dei 67 anni si dovranno maturare i due seguenti requisiti: almeno 63 anni di età e 41 anni di contributi. Si passa sostanzialmente a Quota 104. L’inasprimento delle condizioni per andare in quiescenza riguarderà anche la platea dei beneficiari con Opzione Donna e Ape Social. Le due misure lasceranno il posto ad un fondo per la flessibilità, così da fare ordine in materia. Le categorie dei care-giver, degli invalidi e degli uomini disoccupati potranno uscire dal lavoro con almeno 63 anni di età e 36 anni di contributi (35 o meno per le donne con figli, dipenderà dalla discussione nelle prossime settimane).

14 di 16 - 21/10/2023 09:03
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Resterà ovviamente in vigore la pensione anticipata per la generalità dei lavoratori: in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi (uomini) o 41 anni e 10 mesi (donne). Il centro-destra sta puntando sì ad aumentare le pensioni minime, già a 600 euro per gli over 75, ma senza accorciare l’età pensionabile. Al contrario, questa nei fatti viene allungata riducendo le scorciatoie per lasciare il lavoro in anticipo. E i 63 anni come soglia minima sono più che altro una formalità. La quasi totalità dei lavoratori a quell’età non possiede i 41 anni di contribuzione richiesta. Dunque, è assai verosimile che Quota 104 all’atto pratico diventi Quota 105 o Quota 106, ecc.

15 di 16 - Modificato il 21/10/2023 09:04
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Pensioni a 63 anni tra bonus e malus

Coloro che maturano i requisiti per andare in pensione e attendono l’età ufficiale per lasciare il lavoro, avranno diritto a un premio sotto forma di busta paga più pesante per effetto della decontribuzione prevista con il bonus Maroni. Viceversa, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato anche di “penalizzazione” per coloro che lasciano il lavoro prima. Non è dato sapere ancora in quale forma, ma è possibile che il governo fissi un tetto all’assegno erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Al contempo, chi volesse andare in pensione anticipata con l’assegno liquidato interamente con il metodo contributivo, non dovrà più sottostare alla regola per cui l’importo debba risultare inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo.
La logica del governo Meloni sembra chiara: le pensioni anticipate senza oneri per lo stato prevedranno requisiti più flessibili, fermo restando che tutti gli altri dovranno almeno attendere di raggiungere 63 anni di età. E dire che i partiti che gridano al populismo, negli anni di governo non fecero altro che dilatare la spesa per le pensioni con una clausola di salvaguardia dopo l’altra e introducendo continue nuove misure di pensionamento anticipato alternative alla legge Fornero.
Che servissero i populisti per fissare un limite anagrafico minimo?
16 di 16 - 21/10/2023 20:42
MULTYNYCK N° messaggi: 5596 - Iscritto da: 10/10/2021

Allora ricapitoliamo a beneficio di tutti gli utenti che sono spaventati a morte da questo mondo malvagio sempre in guèrra religiosa :

DOMANDA: Perchè il Mib lunedì va sù ???

RISPOSTA: Principalmente per 3 motivi che vado ad elencare partendo dal 3°sunglasses

vpoint_up_2Perchè il Future sullo Spoor500 si trova sul forte supporto di area 4.200 -

v....... Perchè l' Agenzia S&P ha promosso la Manovra della Meloni -

point_up_2....... Perchè Israele attacca Hamas per sterminarlo definitivamente e con l' appoggio di U.S.A. e U.E. allo scopo di instaurare un nuovo ordine mondiale di Pace&Sicurezza -


(((e tutto ciò ai mercati piacerà tanto che non sapranno più come fermare il rialzo)))
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