Papponi D''Italia - Le Pensioni D''Oro Dei Poco \"Onorevoli\"

- 10/8/2011 21:54
lucabrix N° messaggi: 3393 - Iscritto da: 23/8/2009

Mentre è in cantiere la prossima stangata sulle pensioni dei comuni cittadini, bene fa Repubblica a pubblicare questo interessantissimo data base con gli importi di tutti i vitalizi pagati ai poco "Onorevoli" in pensione.

Vedo Pecoraro Scanio: questo è in pensione da 3 anni, quando ne aveva 49, e percepisce circa 6000 euro al mese per 16 anni di "lavoro" parlamentare!! Cito questo individuo poichè ha la mia età, e mentre lui già se la gode da tre anni, la mia pensione arriverà (forse) tra 13 anni, e non certo per sei mila euro............

E poi hanno il coraggio di venirci a chiedere ancora sacrifici!!!!!

 



Lista Commenti
12 Commenti
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1 di 12 - 10/8/2011 21:55
lucabrix N° messaggi: 3393 - Iscritto da: 23/8/2009
Ecco il data base
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/pensioni-doro-tutti-i-nomi/2157568
2 di 12 - 23/8/2011 15:56
sarina2 N° messaggi: 795 - Iscritto da: 06/3/2010
i miei 20 anni di versamento inps vengono spostati di altri 5 anni.
i non versamenti delle persone fannullone tutta la vita
lasciate indisturbate

proposte nuove per chi paga
vuol dire tagli e alzamento di età pensionabile

proposte nuove per chi non paga
vuol dire aver diritti più dei fessi che pagano.

bisogna andare all'inps con la benzina e un fiammifero.
3 di 12 - 23/8/2011 16:00
ninicap N° messaggi: 3710 - Iscritto da: 02/5/2007
ma Veltroni non c'è nella lista, non è in pensione pure lui da anni ormai??? ricordo era un obiezione che gli veniva mossa dalla destra anni fa!
4 di 12 - 23/8/2011 16:17
sarina2 N° messaggi: 795 - Iscritto da: 06/3/2010
la lista è vergognosa

di falsi invalidi
di pensioni d'oro
di pensioni per il ricongiungimento famigliare di stranieri
di pensioni sociali che non hanno mai versato niente
di pensioni di reversibilità con matrimoni all'ultimo minuto
ecc... ecc...

chi vanno a tagliare???
la pensione delle Donne

bravi bravi
bravissimi





5 di 12 - 26/8/2011 04:25
4beppe N° messaggi: 24199 - Iscritto da: 23/1/2010
MILANO - I finanzieri del Nucleo di Polizia
tributaria della Guardia di Finanza di Milano
stanno eseguendo due ordinanze di custodia
cautelare in carcere nei confronti dell'ex
assessore all'edilizia del Comune di Sesto San
Giovanni, Pasqualino Di Leva, e dell'architetto
Marco Magni, con l'accusa di corruzione
nell'ambito dell'inchiesta dei pm di Monza sulle
presunte tangenti relative alle aree ex Falck e
Marelli, nella quale e' indagato tra gli altri
anche Filippo Penati. Le due ordinanze di
custodia cautelare in carcere sono state
emesse dal Gip del Tribunale di Monza, Anna
Magelli, su richiesta dei pm di Monza Franca Macchia e Walter
Mapelli, che coordinano l'inchiesta che vede tra gli indagati anche
l'ex vicepresidente del consiglio regionale lombardo Filippo
Penati, accusato di corruzione, concussione e illecito
finanziamento dei partiti. Le indagini puntano a ricostruire alcune
procedure amministrative relative a interventi di carattere
urbanistico, in merito alle quali la Guardia di Finanza di Milano
aveva eseguito numerose perquisizioni, lo scorso luglio, anche
presso il Comune di Sesto San Giovanni. Secondo l'accusa,
sarebbero state corrisposte, o promesse, somme di denaro per
agevolare il rilascio di alcune concessioni o per impostare
secondo determinati criteri il Piano di Governo del Territorio
GIP DICE NO AD ARRESTO PENATI - La Procura di Monza aveva
chiesto l'arresto in carcere per Filippo Penati, ma il gip Anna
Magelli ha respinto la richiesta di custodia cautelare perche' i reati
di corruzione di cui e' accusato l'ex vicepresidente del Consiglio
regionale lombardo sono prescritti. Il giudice, nell'ambito
dell'inchiesta sulle presunte tangenti relative alle aree Falck e
Marelli di Sesto San Giovanni ha anche rigettato la richiesta
d'arresto formulata dai pm nei confronti di Giordano Vimercati,
ex braccio destro di Penati indagato nell'inchiesta. Da quanto si e'
saputo, infatti, il gip ha riqualificato le accuse di concussione,
contestate dai pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchia, in
corruzione, reato che prevede termini di prescrizione piu' brevi. Il
giudice, infatti, in sostanza, ha ritenuto che le tangenti versate a
Penati e a Vimercati dall'imprenditore Giuseppe Pasini in
relazione all'area Falck e da Piero Di Caterina, titolare dell'azienda
di trasporti Caronte, le due 'gole profonde' dell'inchiesta che ha
coinvolto l'esponente del Pd, risalgono agli anni 2001-2002. Per il
gip, poi, il versamento di queste mazzette configura l'ipotesi di
corruzione e non quella di concussione e dunque i reati risultano
prescritti. I fatti contestati all'ex assessore del Comune di Sesto
San Giovanni, Pasqualino Di Leva, e all'architetto Marco Magni,
finiti oggi in carcere, risalgono invece a un periodo che va dal
2006 al 2008.
GIP, C'ERA UN SISTEMA DI CORRUZIONI - Il presunto giro di
tangenti svelato dall'inchiesta della Procura di Monza sulle aree ex
Falck e Marelli di Sesto San Giovanni, era inserito ''nella cornice di
un sistema di corruzioni che ha contraddistinto per lungo tempo
la gestione della cosa pubblica da parte di alcuni pubblici
amministratori''. Lo scrive il gip di Monza Anna Magelli
nell'ordinanza con cui ha applicato la custodia cautelare in carcere
per l'ex assessore di Sesto San Giovanni, Pasqualino Di Leva, e per
l'architetto Marco Magni, rigettando invece la richiesta di carcere
per Filippo Penati per intervenuta prescrizione. Secondo il gip, Di
Leva e Magni hanno dimostrato ''pervicacia'' nel ''perseverare
nella loro illecita attivita''', mostrando anche una ''spiccata''
capacita' ''a delinquere'' oltre che una ''pericolosita' sociale''.
......................
da ANSA.IT
atro che leggi ad personam.....qua il giudice é di sinistra...
vado a lavoro...che é meglio va'
6 di 12 - 26/8/2011 08:42
sarina2 N° messaggi: 795 - Iscritto da: 06/3/2010
mio padre lavorava ai forni della falck
finito il turno gli davano il latte da bere
lui non lo beveva
per portarlo a casa
ai suoi due figli.
7 di 12 - 26/8/2011 09:14
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Quotando: sarina2i miei 20 anni di versamento inps vengono spostati di altri 5 anni.
i non versamenti delle persone fannullone tutta la vita
lasciate indisturbate

proposte nuove per chi paga
vuol dire tagli e alzamento di età pensionabile

proposte nuove per chi non paga
vuol dire aver diritti più dei fessi che pagano.

bisogna andare all'inps con la benzina e un fiammifero.



ti vuoi fiammare ? non ti conviene

fai prima a mettere la benzina in una bottiglia di birra tappata con sopra uno straccio , accendi , lanci e te la dai a gambe .
8 di 12 - 26/8/2011 09:29
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
ecco il bottiglione per fiammare i parassiti :

prima di lanciare bisogna bagnare lo straccio di benzina e accendere solo quandi si è a portata del bersaglio , meglio essere in due ma non in 3 se no si rischia la condanna x associazione a delinquere .

se c'è un vetro , prima scassarlo con una pietra , poi lanciare almeno 2 bocce una dopo l' altra .
se una si spegne in volo ci sarà la seconda a fare fuoco .

se si viene presi dichiararsi matti così ti dan pure la pensione di invalidità .

molotov_g.jpg
9 di 12 - 26/8/2011 09:35
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
munirsi di guanti per non scottarsi , cappuccio o casco e fazzoletto sulla faccia , motorino o bicicletta .

molotov-flickr-antitezo.jpg
10 di 12 - 26/8/2011 15:07
sarina2 N° messaggi: 795 - Iscritto da: 06/3/2010
Quotando: Caligolamunirsi di guanti per non scottarsi , cappuccio o casco e fazzoletto sulla faccia , motorino o bicicletta .
molotov-flickr-antitezo.jpg

esatto - d'ora in poi questi individui avranno la mia stima incondizionata.
11 di 12 - 29/7/2013 15:12
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Non si potrà dire che almeno non ci abbiano provato. Nel pieno della crisi finanziaria italiana, Berlusconi nel 2011 e Monti nel 2012 avevano previsto un giro di vite sulle pensioni d’oro: un prelievo forzoso verso i più ricchi pensionati d’Italia, veri e propri nababbi a confronto dei normali cittadini, che doveva tramutarsi in un contributo di solidarietà.


Peccato che, come sempre avviene in Italia, “privilegiatopoli” abbia vinto ancora una volta. La Corte Costituzionale aveva determinato a giugno di quest’anno che il contributo non rispondesse ai principi costituzionali. Quindi l’Inps tornerà a pagare regolarmente gli assegni mensili e restituirà 40 milioni di euro di arretrati per ogni anno. E tutto questo alla faccia di chi ogni giorno deve fare i conti per arrivare alla fine del mese e alla faccia dei più giovani, che hanno a che fare con un sistema contributivo e non figurativo per il loro futuro pensionistico.

Ci domandiamo il motivo della solerzia con cui la Consulta è intervenuta a difesa dei pensionati d’oro e del silenzio assordante della stessa verso il blocco dell’adeguamento Istat su determinati pensionati. Recentemente la Cgil ha pubblicato uno studio che denuncia come 6 milioni di cittadini non avranno adeguamenti “grazie alla riforma Fornero”. Il blocco riguarda in particolare i pensionati con reddito mensile di 1.217 euro netti (1.486 euro lordi). Un pensionato che si trova in questa fascia ha già perso 363 euro nel 2012 e ne perderà 776 nel 2013. Un pensionato con un reddito mensile di 1.576 euro netti (2.000 lordi), invece, nel 2012 ha perso 478 euro e nel 2013 ne perderà 1020. Come sempre vi sono due pesi e due misure, in barba all’equità tanto sbandierata dalla Corte Costituzionale.

Ma chi sono i pensionati d’oro in Italia? Ad esempio, i dipendenti del Quirinale, che possono andare in pensione a 60 anni con 35 anni di contributi. Ogni anno il Colle incassa contributi per 8 milioni e paga pensioni per 90 (38% del bilancio). Camera e Senato fanno anche peggio: Palazzo Madama spende per le pensioni circa 182 milioni e la Camera 209, su un budget complessivo di 1 miliardo. La «pensione d`oro» per eccellenza, come certifica l`Espresso nel suo ultimo numero, spetta a Mauro Sentinelli, classe 1947, che arriva a quota 1.173.205 euro lordi l`anno. Ovvero 3.259 euro al giorno.

Come c`è riuscito? Sentinelli, scrive sul suo blog Mario Giordano (autore del libro ‘Sanguisughe’), quando è andato in pensione guadagnava 9 milioni di euro l`anno e si è avvalso della facoltà di passare dalla gestione speciale del fondo telefonici, che paga i contributi solo sulla retribuzione base, a quella obbligatoria dell`Inps, che prende in considerazione anche le altre voci della busta paga, a partire da benefit e stock option.

Legale, regolare, ma scandaloso. Dietro a Sentinelli, un altro “telefonico”, Alberto De Petris, classe 1943, (653.567 euro lordi all’anno) e Mauro Gambaro, anche lui classe 1943, ex direttore generale di Interbanca e oggi all’FC Internazionale, con 665.084 euro. Se alziamo lo sguardo sui palazzi “alti”, escono cifre stellari. Il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi accumula 30 mila euro al mese di pensione Bankitalia con 4.000 euro dell`Inps ed i 19.054 euro dell`indennità da parlamentare; Lamberto Dini incassa 18 mila euro da Bankitalia, 7.000 dall`Inps e 19.054 dal Senato; Giuliano Amato cumula 22.048 euro al mese dall`Inpdap coi 9.363 che gli dà il Parlamento. Per i parlamentari si rasenta il ridicolo: con una sola legislatura, cioè cinque anni di contribuzione, portano a casa il loro bravo vitalizio. Vi è compreso anche Toni Negri, ex leader di Potere operaio, docente universitario e scrittore. Venne fatto eleggere nel 1983 dai radicali di Marco Pannella mentre era in carcere per terrorismo. Arrivato a Montecitorio, Negri vi restò il tempo necessario a preparare la fuga e rifugiarsi in Francia. Oggi percepisce una pensione di 2.199 euro netti. È quasi lo stesso importo riscosso da un capitano d'industria come Luciano Benetton (al Senato nel 1992, restò in carica solo 2 anni per lo scioglimento anticipato della legislatura) o da un avvocato del livello di Carlo Taormina.

Nell’elenco compaiono intellettuali come Alberto Arbasino, Alberto Asor Rosa e Mario Tronti; giornalisti di razza come Enzo Bettiza, Eugenio Scalfari, Alberto La Volpe, Federico Orlando; avvocati di grido come Raffaele Della Valle,Alfredo Galasso e Giuseppe Guarino; star dello spettacolo come Gino Paoli, Carla Gravina e Pasquale Squitieri. Tutti incassano l'assegno, calcolato con criteri tanto generosi quanto lontani da quelli in vigore per i comuni lavoratori.

Insomma, in Italia non c’è limite al peggio: “privilegiatopoli” continua a dilagare,alla faccia dei sacrifici richiesti agli italiani, in particolare a quei pensionati che da 2anni si vedono bloccato l’aumento del proprio assegno per continuare a mantenere proprio quei pensionati d’oro salvati dalla Corte Costituzionale.
MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
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