Aedes Siiq (AED)

- Modificato il 17/8/2019 14:05
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Aedes SIIQ SpAGrafico Storico: Aedes SIIQ SpA
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AEDES, fondata nel 1905, è stata la prima società immobilare ad essere quotata alla Borsa Valori di Milano





https://www.aedes-siiq.com/





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261 di 1438 - 10/1/2018 10:13
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Quotando: anthony 5452 - Post #260 - 10/Jan/2018 08:38Niente da fare....per il momento la tengono li bloccata ..... chissà cosa avranno in mente per aedes....

Io il titolo l'ho dimenticato da quando l'ho comperato sotto 0,40.....aumentando esposizione piano piano! Li su deve andare, con pazienza
262 di 1438 - 10/1/2018 10:14
Anthony 5452 N° messaggi: 384 - Iscritto da: 26/1/2017
Quotando: ricleone1086 - Post #261 - 10/Jan/2018 09:13
Quotando: anthony 5452 - Post #260 - 10/Jan/2018 08:38Niente da fare....per il momento la tengono li bloccata ..... chissà cosa avranno in mente per aedes....

Io il titolo l'ho dimenticato da quando l'ho comperato sotto 0,40.....aumentando esposizione piano piano! Li su deve andare, con pazienza

Io le ho in carico a 0.42 ....incremento più avanti....
263 di 1438 - 10/1/2018 10:16
crisby1 N° messaggi: 11124 - Iscritto da: 19/2/2015
Sei un prostituta joy
264 di 1438 - 11/1/2018 09:14
Anthony 5452 N° messaggi: 384 - Iscritto da: 26/1/2017
A 0.52 c'è un muro .....
265 di 1438 - 11/1/2018 09:18
crisby1 N° messaggi: 11124 - Iscritto da: 19/2/2015
Allora sale wink
266 di 1438 - 11/1/2018 09:22
Anthony 5452 N° messaggi: 384 - Iscritto da: 26/1/2017
Quotando: crisby1 - Post #265 - 11/Jan/2018 08:18Allora sale wink

Speriamo ....ieri ho portato fortuna 🤣joy
267 di 1438 - 12/1/2018 12:41
Anthony 5452 N° messaggi: 384 - Iscritto da: 26/1/2017
Noto che i volumi delle salite sono più alti delle discese.....secondo me cercano di fare un po' di pulizia facendo uscire i piccoli.....ma noi restiamo attaccati sunglasses
268 di 1438 - 12/1/2018 12:56
roby6589 N° messaggi: 6731 - Iscritto da: 26/3/2007
Altro cesso come Risanamento
269 di 1438 - 12/1/2018 13:09
gaio2 N° messaggi: 5648 - Iscritto da: 14/5/2008
Actarus è dentro a 0.53..povero grullo....
270 di 1438 - 21/1/2018 10:33
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
La sfida di AEDES e il progetto COM

“La sfida di Aedes? Tornare a dare dividendi”.

Questo è il titolo di un’interessante intervista a Giuseppe Roveda, pubblicata sulle pagine economiche de “La Stampa” dell’11 dicembre scorso. Aedes Siiq, la società di cui Giuseppe Roveda è amministratore delegato, è la più antica società immobiliare quotata alla Borsa di Milano.

L’intervista a La Stampa fa seguito alle tre giornate del Mapic di Cannes, l’evento fieristico internazionale più importante per l’immobiliare, in cui è stato presentato, allo stand Aedes, l’accordo per l’arrivo a Caselle Torinese del parco a tema targato National Geographic , primo in Europa.

Nell’intervista sono stati ripresi alcuni concetti importanti per capire cosa sarà il Caselle Open Mall (abbreviato COM), e qual è stato il percorso che ha portato alle ultime scelte.



“Il COM? Non un semplice centro commerciale”.

E’ risaputo che il classico “mall” è in crisi, anche negli Stati Uniti dove sono nati. Ce ne sono troppi, e l’avanzare del commercio elettronico ne comprime i fatturati. Serve innovazione, perché lo schema abituale, ipermercato più galleria di negozi, appare non più adeguato. Così pensa Roveda, che approfitta dei tempi lunghi, imposti dalle complicazioni burocratiche (ben 11 anni, nel caso di Caselle) per studiare le possibili alternative. Non basta più offrire il solo shopping. Ad un consumatore sempre più “liquido”, occorre rendere disponibile una molteplicità di soluzioni d’acquisto, nel negozio che può essere fisico, digitale o virtuale. Per Roveda il COM di Caselle costituisce una rottura degli schemi, la risposta razionale e tempestiva ad una domanda che sta cambiando. Negli spazi a disposizione a Caselle, in totale 113 mila metri quadri, una parte significativa, circa 15 mila metri quadri, sarà dedicato a edutainment+entertainment: tornando alla lingua italiana, un’offerta, mirata alle famiglie e alle scuole, in cui l’apprendimento si fonde con il gioco. Su questo filone rientrano gli spazi che verranno dedicati al parco National Geographic e agli atelier Reggio Children, mentre rientrano nell’intrattenimento puro i cinema multisala e l’altro parco tematico, di cui Roveda prevede a breve l’annuncio del partner scelto. I tempi per realizzare tutto questo: la società punta all’inaugurazione del COM nel 2020.

Il ricorso di FIH al TAR.

Questo ricorso risale a fine dello scorso ottobre, ma se ne è avuta conoscenza quando il Comune di Caselle ha deliberato a novembre la costituzione in giudizio per tutelare le proprie posizioni. Per spiegare di cosa si tratta e da dove spunta la società FIH, occorre fare un salto indietro nel tempo, nella fase iniziale del progetto sulle aree ATA. Non volendo apparire direttamente, i proprietari a Caselle dei terreni delle aree ATA, che avevano costituito nel 2004 per la gestione dell’iniziativa immobiliare la SATAC, si affidano a due società fiduciarie milanesi, Cofircont e Timone. Dopo l’entrata nell’affare di Roveda, allora alla testa della società Praga, nel 2007, una parte degli investitori casellesisi sfila dalle due fiduciarie e costituisce la FIH SA, società anonima di diritto lussemburghese. Successivamente estromessa da SATAC, dopo la presa del controllo del 100 % da parte di Praga Holding, FIH avvia contro la società alessandrina due successivi procedimenti arbitrali, uno a novembre 2011, il secondo a maggio 2014, ad oggi non ancora definitivamente chiusi. Ad ottobre di quest’anno FIH, diventata nel frattempo società di diritto svizzero con sede a Lugano, ha presentato ricorso al TAR Piemonte chiedendo l’annullamento del Piano Particolareggiato e della convenzione con SATAC sottoscritta con il Comune di Caselle lo scorso 30 marzo.

L’opinione del sindaco Baracco.

Luca Baracco è da sempre un convinto sostenitore del progetto delle Aree ATA, come irripetibile occasione di sviluppo per Caselle. Il sindaco, interpellato a proposito della mossa della FIH, premette che il contenzioso pregresso fra le società che si sono contese il controllo di SATAC non riguarda il Comune. Il ricorso di FIHcomunque non lo preoccupa particolarmente, tenuto conto che l’iter amministrativo fin qui seguito è stato lungo e dettagliato, e ha coinvolto tutti i soggetti interessati. Il ricorso inoltre non prevede la sospensiva, per cui il lavoro degli uffici comunali rivolto al rilascio dei permessi a costruire nella prima metà del 2018 può continuare.

6efyk
https://www.cosenostre-online.it
271 di 1438 - 24/1/2018 18:33
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #270 - 21/Gen/2018 09:33La sfida di AEDES e il progetto COM

“La sfida di Aedes? Tornare a dare dividendi”.

Questo è il titolo di un’interessante intervista a Giuseppe Roveda, pubblicata sulle pagine economiche de “La Stampa” dell’11 dicembre scorso. Aedes Siiq, la società di cui Giuseppe Roveda è amministratore delegato, è la più antica società immobiliare quotata alla Borsa di Milano.

L’intervista a La Stampa fa seguito alle tre giornate del Mapic di Cannes, l’evento fieristico internazionale più importante per l’immobiliare, in cui è stato presentato, allo stand Aedes, l’accordo per l’arrivo a Caselle Torinese del parco a tema targato National Geographic , primo in Europa.

Nell’intervista sono stati ripresi alcuni concetti importanti per capire cosa sarà il Caselle Open Mall (abbreviato COM), e qual è stato il percorso che ha portato alle ultime scelte.


“Il COM? Non un semplice centro commerciale”.

E’ risaputo che il classico “mall” è in crisi, anche negli Stati Uniti dove sono nati. Ce ne sono troppi, e l’avanzare del commercio elettronico ne comprime i fatturati. Serve innovazione, perché lo schema abituale, ipermercato più galleria di negozi, appare non più adeguato. Così pensa Roveda, che approfitta dei tempi lunghi, imposti dalle complicazioni burocratiche (ben 11 anni, nel caso di Caselle) per studiare le possibili alternative. Non basta più offrire il solo shopping. Ad un consumatore sempre più “liquido”, occorre rendere disponibile una molteplicità di soluzioni d’acquisto, nel negozio che può essere fisico, digitale o virtuale. Per Roveda il COM di Caselle costituisce una rottura degli schemi, la risposta razionale e tempestiva ad una domanda che sta cambiando. Negli spazi a disposizione a Caselle, in totale 113 mila metri quadri, una parte significativa, circa 15 mila metri quadri, sarà dedicato a edutainment+entertainment: tornando alla lingua italiana, un’offerta, mirata alle famiglie e alle scuole, in cui l’apprendimento si fonde con il gioco. Su questo filone rientrano gli spazi che verranno dedicati al parco National Geographic e agli atelier Reggio Children, mentre rientrano nell’intrattenimento puro i cinema multisala e l’altro parco tematico, di cui Roveda prevede a breve l’annuncio del partner scelto. I tempi per realizzare tutto questo: la società punta all’inaugurazione del COM nel 2020.

Il ricorso di FIH al TAR.

Questo ricorso risale a fine dello scorso ottobre, ma se ne è avuta conoscenza quando il Comune di Caselle ha deliberato a novembre la costituzione in giudizio per tutelare le proprie posizioni. Per spiegare di cosa si tratta e da dove spunta la società FIH, occorre fare un salto indietro nel tempo, nella fase iniziale del progetto sulle aree ATA. Non volendo apparire direttamente, i proprietari a Caselle dei terreni delle aree ATA, che avevano costituito nel 2004 per la gestione dell’iniziativa immobiliare la SATAC, si affidano a due società fiduciarie milanesi, Cofircont e Timone. Dopo l’entrata nell’affare di Roveda, allora alla testa della società Praga, nel 2007, una parte degli investitori casellesisi sfila dalle due fiduciarie e costituisce la FIH SA, società anonima di diritto lussemburghese. Successivamente estromessa da SATAC, dopo la presa del controllo del 100 % da parte di Praga Holding, FIH avvia contro la società alessandrina due successivi procedimenti arbitrali, uno a novembre 2011, il secondo a maggio 2014, ad oggi non ancora definitivamente chiusi. Ad ottobre di quest’anno FIH, diventata nel frattempo società di diritto svizzero con sede a Lugano, ha presentato ricorso al TAR Piemonte chiedendo l’annullamento del Piano Particolareggiato e della convenzione con SATAC sottoscritta con il Comune di Caselle lo scorso 30 marzo.

L’opinione del sindaco Baracco.

Luca Baracco è da sempre un convinto sostenitore del progetto delle Aree ATA, come irripetibile occasione di sviluppo per Caselle. Il sindaco, interpellato a proposito della mossa della FIH, premette che il contenzioso pregresso fra le società che si sono contese il controllo di SATAC non riguarda il Comune. Il ricorso di FIHcomunque non lo preoccupa particolarmente, tenuto conto che l’iter amministrativo fin qui seguito è stato lungo e dettagliato, e ha coinvolto tutti i soggetti interessati. Il ricorso inoltre non prevede la sospensiva, per cui il lavoro degli uffici comunali rivolto al rilascio dei permessi a costruire nella prima metà del 2018 può continuare.

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6fld0
272 di 1438 - 03/2/2018 12:59
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Aedes Siiq, rinnovo del patto parasociale

Ai sensi degli artt. 129 e 131 del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifi cazioni e integrazioni.

Si fa riferimento al patto parasociale *avente ad oggetto le azioni di Augusto S.p.A. e di Aedes SIIQ S.p.A., rilevante ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. 58/1998, stipulato in data 25 luglio 2014, e successivamente prorogato in data 24 luglio 2017, fra *Sator Capital Limited, in qualità di manager e quindi in nome e per conto del fondo di private equity di diritto inglese Sator Private Equity Fund "A" LP ("SPEF"), Agarp S.r.l., Prarosa S.p.A. *e *Tiepolo S.r.l., (il "Patto Parasociale"), sottoscritto per adesione in data 23 dicembre 2014 da Arepo AD S.à.r.l., società interamente posseduta dal fondo SPEF.

Al riguardo, si rende noto che *in data 25 gennaio 2018 il Patto Parasociale ha cessato di avere la propria efficacia *essendo giunto a scadenza.

Il Patto Parasociale aveva ad oggetto il 100% del capitale di Augusto S.p.A., la quale detiene n. 163.752.436 azioni ordinarie Aedes SIIQ S.p.A., pari al 51,204% del capitale sociale.

I medesimi soci aderenti al Patto Parasociale in data 29 gennaio 2018 hanno sottoscritto un nuovo accordo parasociale avente ad oggetto le azioni di Augusto S.p.A. e di Aedes SIIQ S.p.A. ("Patto Parasociale 2018") della durata di 36 mesi e quindi fino al 29 gennaio 2021, il quale contiene le medesime previsioni del Patto Parasociale cessato, ad eccezione di quelle previsioni che sono state riflesse nello Statuto di Augusto S.p.A. o che hanno esaurito la propria efficacia nell'esecuzione dell'operazione di investimento che ha portato Augusto S.p.A. ad acquisire la partecipazione in Aedes SIIQ S.p.A..

P.S.: LA LINEA DEL PIAVE (MME 50) PER ORA REGGE!

6ixn8
273 di 1438 - Modificato il 05/2/2018 17:38
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
LA LINEA DEL PIAVE NON HA RETTO! ADESSO VEDIAMO SE IL SUPPORTO 0,456 € REGGE...

6jifs
274 di 1438 - 06/2/2018 17:45
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #273 - 05/Feb/2018 16:38LA LINEA DEL PIAVE NON HA RETTO! ADESSO VEDIAMO SE IL SUPPORTO 0,456 € REGGE...

6jifs



6j-lg
275 di 1438 - 08/2/2018 16:00
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #273 - 05/Feb/2018 16:38LA LINEA DEL PIAVE NON HA RETTO! ADESSO VEDIAMO SE IL SUPPORTO 0,456 € REGGE...

6jifs



6kz49
276 di 1438 - 11/2/2018 08:16
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #273 - 05/Feb/2018 16:38LA LINEA DEL PIAVE NON HA RETTO! ADESSO VEDIAMO SE IL SUPPORTO 0,456 € REGGE...

6jifs




6lt15
277 di 1438 - 12/2/2018 10:51
ENZOMASSIMI N° messaggi: 774 - Iscritto da: 28/2/2012
Segnalo GEQUITY che sta partendo
278 di 1438 - 24/2/2018 12:44
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Roveda: “Aedes di nuovo a caccia di immobili”

C ’era una volta la “vecchia” Aedes, una società immobiliare quotata fondata nel lontano 1905 e piena di immobili vari, tra cui residenziale, alberghi, terreni da sviluppare persino campi da golf. Una società che qualche anno fa era sull’orlo del fallimento. Adesso, dopo il turnaround cominciato nel 2012, l’azionista e amministratore delegato Giuseppe Roveda parla soddisfatto del piano al 2023 che si sta cominciando a implementare da quest’anno.

«La “nuova” Aedes Siiq è tutt’altra cosa: ceduti gli immobili non coerenti con il nuovo progetto, oggi i pilastri sono tre: 1. gli immobili che ci sono già in pancia (uffici, soprattutto a Milano), e che valgono 120 milioni di Gav; 2. lo sviluppo di nuovi immobili a destinazione “retail”, in particolare centri commerciali; 3. nuovi immobili che si stanno acquistando sul mercato».

Qual è la parte più interessante per il futuro sviluppo della società?

«Senz’altro la seconda, quella che riguarda il retail. Nell’Area di Serravalle - che già comprende il Serravalle Designer Outlet dedicato alla vendita a prezzi scontati di prodotti luxury e alta gamma siamo già proprietari della fase A e B del Retail Park recentemente acquisito da Herald Level 2 Lux Holding Sarl e adiacente all’outlet, dove stiamo sviluppando la terza fase».

Ma qual è la differenza con l’outlet?

«Il retail park è una formula del tutto diversa, che negli Usa viene definita “power center” per la sua efficacia, che vende prodotti di largo consumo a prezzo pieno ed è articolata su una molteplicità di esercizi autonomi medio/ grandi, specializzati in uno specifico settore: dall’elettronica di consumo, al bricolage, agli articoli sportivi, i cosiddetti “category killers”. Alla fine di questa terza fase Serravalle sarà il più grande retail park del Nord Ovest».

Altre novità a Serravalle?

«Creeremo una vera food court aperta anche di sera. E’ una scelta innovativa per un retail park, ma ne avevamo bisogno per dare un servizio completo ai nostri visitatori in un settore di importanza crescente, come il “food & beverage”, favorendo l’estensione delle presenze anche alla sera a cena. Ci sarà anche qualche elemento di entertainment. Ovviamente, la cosa più grossa che stiamo sviluppando nel retail sarà a Torino, vicino all’aeroporto, il Caselle Open Mall».

Che tipo di centro commerciale sarà?

«Forse non è neppure corretto definirlo così, dato che siamo di fronte a quanto di più evoluto si possa trovare sul mercato internazionale. Ci saranno circa 113 mila metri quadri di GLA, di cui ben 15 mila dedicati all’entertainment e 6mila al food & beverage, con una quarantina di ristoranti – dal fast dining al casual gourmet - in tutto 21mila mq, come tre campi di calcio. I negozi saranno più di 200 con 40 fra bar e ristoranti e i 12 milioni di visitatori annui attesi avranno a disposizione 8.000 posti auto e una connessione ferroviaria diretta in 20 minuti con il centro di Torino».

Quanto state investendo?

«Arriveremo a 300 milioni di euro, di cui 45 per infrastrutture, in particolare per il potenziamento della viabilità di accesso ed altre opere di urbanizzazione».

Lei ha parlato di un progetto evoluto. Quali possono essere le strutture simili all’estero?

«Per concept tipologico in Europa ci sono Puerto Venecia a Saragozza, Polygone Riviera a Cagnes sur Mer. Negli USA il Town Square a Las Vegas e The Grove a Los Angeles. Per il mix di offerta si può riferirsi al Mall of America, al Dubai Mall e al Mall od Emirates, che sono peraltro molto più grandi del nostro».

Oltre a questi programmi che stanno andando avanti siete di nuovo a caccia di immobili?

«Sì, stiamo cercando immobili da mettere a reddito sia nel campo degli uffici che dei centri commerciali ».

Avete e avrete bisogno di soldi. AVETE IN PROGRAMMA UN AUMENTO DI CAPITALE?

«Dalle stesse cose che le ho detto, E' EVIDENTE CHE C'E' BISOGNO DI UN RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE. Nuovi investimenti richiedono nuove risorse finanziarie. Stiamo verificando la disponibilità degli investitori».

Il mercato immobiliare ripartirà?

«A Milano è già decollato e i prezzi sono schizzati all’insù. Ovviamente parliamo di uffici. Ma già andando nell’hinterland la ripresa è ancora lenta».

Pensate anche ad acquistare in aree diverse da Milano?

«Ora noi abbiamo un portafoglio che spazia in genere dal nord al centro fino a Roma. Per il futuro non abbiamo preclusioni purché l’immobile commerciale (uffici e retail) sia in una posizione dominante nel bacino in cui si trova e che abbia – o possa avere - un quid in più rispetto agli altri competitor».

6que5
http://www.repubblica.it
279 di 1438 - 24/2/2018 14:56
roby6589 N° messaggi: 6731 - Iscritto da: 26/3/2007
Ormai la frittata è fatta, mai visto un Adc per un piccolo azionista andare a buon fine, ora c'è solo da limitare i danni, e perdere il meno possibile
280 di 1438 - 24/2/2018 18:15
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Giola se posso farti una domanda: Dal tuo post noto che nell’intervista a Roveda da parte di Bonafede sono messe in maiuscolo e quindi evidenziate le domande e risposte riguardo ad aumenti di capitale(ipotetico) ! Posso sapere da dove lo hai estrapolato? Sull intervista originale nn è evidenziato alcunché!! Mi sembra strano che giri questa intervista in questa forma!! L’ho vista anche su altri forum!! Per capire meglio. Grazie
1438 Commenti
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