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105 di 697
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11/10/2013 13:52
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delbenrenzo
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Iscritto da: 24/3/2007
Autogrill è in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 5,47% a 6,36 euro. Piace il rinnovato focus del management sull'attività food&beverage dopo lo spin off di World Duty Free con la relativa quotazione (in salita a Piazza Affari anche il titolo della controllata che guadagna lo 0,95% a 7,98 euro). Mediobanca Securities oggi ha confermato la raccomandazione outperform su Autogrill e ha assegnato un prezzo obiettivo a 7,9 euro in vista di un possibile re-rating dell'azione grazie ad alcuni catalizzatori chiave.
A detta degli esperti, in seguito della scissione di Wdf, Autogrill è in grado di generare 4 miliardi di ricavi dal F&B (una cifra stabile rispetto al fatturato conseguito lo scorso anno e prevista anche per quello in corso e per il prossimo) grazie agli oltre 1.000 negozi situati negli aeroporti (il 50%), lungo le autostrade (40%) e nelle stazioni ferroviarie e distribuiti in 28 Paesi.
Il 50% del business proviene dal nord America e il restante 50% dall'Europa, in cui l'Italia rappresenta il 30% del fatturato. "La dimensione è essenziale nel settore e Autogrill è il leader di mercato in nord America e in Europa, due mercati che ad oggi attirano quasi il 60% del mercato globale dei passeggeri", ha commentato Mediobanca ricordando che il portafoglio di concessioni della società è costituito da contratti con una vita residua di oltre 7 anni.
Per quanto riguarda i catalizzatori che potrebbero comportare un re-rating del titolo, gli esperti hanno citato in primis i fondamentali in miglioramento nel business aeroportuale in nord America, che dovrebbe registrare ricavi per 2,3 miliardi quest'anno grazie a efficienze di costo e a una miglior produttività. "Questo ci rende ottimisti circa l'obiettivo di un margine ebitda del 12% entro il 2015", hanno evidenziato gli esperti della banca d'affari.
Inoltre i volumi del traffico autostradale in Italia dovrebbero aver toccato il fondo e gli ultimi dati hanno suggerito una chiara inversione della tendenza negativa registrata fino ad ora. Sempre in merito al mercato italiano, un approccio selettivo nei prossimi rinnovi delle concessioni autostradali potrebbe prevenire una diluizione dei margini del gruppo.
Mediobanca ha inoltre sottolineato i miglioramenti nel nord Europa, il cui fatturato di 165 milioni potrebbe beneficiare di altri 100-150 milioni provenienti da altri progetti ancora da esplorare. Altre opportunità, per un valore di 350 milioni, potrebbero essere colte anche nei mercati emergenti, dove la presenza di Autogrill è ancora piuttosto limitata.
"Opportunità di crescita esterna potrebbero giungere anche attraverso una combinazione tra vari business", hanno concluso gli esperti di Mediobanca, apprezzando la squadra manageriale molto competente che si è dimostrata capace di gestire in modo efficiente Autogrill in periodi buoni e in periodi difficili.
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106 di 697
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14/10/2013 08:23
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polly96
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Iscritto da: 12/10/2013
Ma secondo voi autogrill spa sale ancora??? Sono uno studente che sta cercando di imparare non ho secondi fini...
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13sara
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116 di 697
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15/10/2013 00:27
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SC18
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Io sono dentro con metà, perché ho venduto le Duty Free in gain ricevute qualche settimana fa.
A proposito, ho venduto le Duty Free generando una maxi plusvalenza perché è come se le avessi comprate a 0 (zero), quindi se vendo Autogrill dovrei quasi pareggiare perché creo una minusvalenza di quasi il 50%. Invece la mia banca mi ha aggiornato il prezzo di carico portandolo attorno ai 6€ e ora mi trovo in leggero gain. Come è possibile? Difficile che una banca faccia errori del genere?
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118 di 697
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15/10/2013 08:13
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SC18
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Iscritto da: 15/12/2009
Sì ma visto che vendendo le Duty ho generato una plusvalenza, se vendesi ora Autogrill dovrei generare una minusvalenza, invece hanno adeguato il suo valore a 6 e se vendessi ora otterrei un'altra plusvalenza
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120 di 697
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15/10/2013 08:20
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SC18
N° messaggi: 890 -
Iscritto da: 15/12/2009
Sì, ma mi suona strana la cosa
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A detta degli esperti, in seguito della scissione di Wdf, Autogrill è in grado di generare 4 miliardi di ricavi dal F&B (una cifra stabile rispetto al fatturato conseguito lo scorso anno e prevista anche per quello in corso e per il prossimo) grazie agli oltre 1.000 negozi situati negli aeroporti (il 50%), lungo le autostrade (40%) e nelle stazioni ferroviarie e distribuiti in 28 Paesi.
Il 50% del business proviene dal nord America e il restante 50% dall'Europa, in cui l'Italia rappresenta il 30% del fatturato. "La dimensione è essenziale nel settore e Autogrill è il leader di mercato in nord America e in Europa, due mercati che ad oggi attirano quasi il 60% del mercato globale dei passeggeri", ha commentato Mediobanca ricordando che il portafoglio di concessioni della società è costituito da contratti con una vita residua di oltre 7 anni.
Per quanto riguarda i catalizzatori che potrebbero comportare un re-rating del titolo, gli esperti hanno citato in primis i fondamentali in miglioramento nel business aeroportuale in nord America, che dovrebbe registrare ricavi per 2,3 miliardi quest'anno grazie a efficienze di costo e a una miglior produttività. "Questo ci rende ottimisti circa l'obiettivo di un margine ebitda del 12% entro il 2015", hanno evidenziato gli esperti della banca d'affari.
Inoltre i volumi del traffico autostradale in Italia dovrebbero aver toccato il fondo e gli ultimi dati hanno suggerito una chiara inversione della tendenza negativa registrata fino ad ora. Sempre in merito al mercato italiano, un approccio selettivo nei prossimi rinnovi delle concessioni autostradali potrebbe prevenire una diluizione dei margini del gruppo.
Mediobanca ha inoltre sottolineato i miglioramenti nel nord Europa, il cui fatturato di 165 milioni potrebbe beneficiare di altri 100-150 milioni provenienti da altri progetti ancora da esplorare. Altre opportunità, per un valore di 350 milioni, potrebbero essere colte anche nei mercati emergenti, dove la presenza di Autogrill è ancora piuttosto limitata.
"Opportunità di crescita esterna potrebbero giungere anche attraverso una combinazione tra vari business", hanno concluso gli esperti di Mediobanca, apprezzando la squadra manageriale molto competente che si è dimostrata capace di gestire in modo efficiente Autogrill in periodi buoni e in periodi difficili.