Montepaschi (BMPS)

- Modificato il 28/8/2012 14:33
petrsalvatore N° messaggi: 916 - Iscritto da: 03/4/2006
Grafico Intraday: Banca Monte Dei Paschi Di Siena SpaGrafico Storico: Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Grafico IntradayGrafico Storico

 


Il consiglio rimane accumulare. Oggi quota 5.07 euro-











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81 di 75755 - 31/7/2008 13:06
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
la banca + ladra ke c'e
82 di 75755 - 31/7/2008 13:09
2irene N° messaggi: 3862 - Iscritto da: 14/4/2006
ma và cosa te lo fà pensare ????? pensa che come entri in banca ti fanno pagare anche l'aria che respiri!!!!!!!!
83 di 75755 - 31/7/2008 13:19
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
se dovessero pagarmi tutti gli scassamenti di zebedei ke hanno procurato sti imbecilli , diventerei ricco, ma i tribunali italiani..........se li eviti
NON TI UCCIDONO................

x fortuna ke ho cambiato ( non ke le altre non si facciano pagare, ma almeno
cercano di far funzionare i servizi , pobacco)
84 di 75755 - 07/8/2008 09:34
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
1 mld di sportelli in vendita
85 di 75755 - 07/8/2008 10:14
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Saranno anche dei ladri con i loro clienti ma le loro azioni stanno andando bene .
Il grafico è molto bello e il trend si è girato al rialzo per la prima volta da più di un anno . Secondo me si può tentare di far media al rialzo comprando man mano che supera le resistenze . 1,9 - 2 - 2,10 - 2,2 etc . e a 3 euro tirar la su la rete .
86 di 75755 - 07/8/2008 10:34
hamlet73 N° messaggi: 1596 - Iscritto da: 11/3/2008
ciao caligola,3 euro ce ne vuole però,io l'ho presa a 1,83 per chè già da li mi aveva dato l'impressione di voler iniziare una salita lenta ma costante,io aspetto domani che sicuramente si stornerà un pò in generale e ne comprerò altre.per me il target più plausibile a breve-medio è 2,10,poi vedremo in base anche a come butterà sui mercati dopo ferragosto.é sempre un piacere leggerti,ciao
87 di 75755 - 07/8/2008 10:46
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
A 2,10 circa passa la media mobile di lungo periodo che è ancora ribassista però se venisse superata .... Per questo dico di far media solo al rialzo . A 1,83 hai comprato correttamente . Io aspettavo il superamento di 1,85 e alla fine le ho pagate 1,92 perchè ho aspettato troppo . La prossima resistenza è a 2 euro e vedrem cosa farà il titolo .
88 di 75755 - 13/8/2008 17:02
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Avevo messo stop-loss a 1,879 ed è scattato . Ora ricompro in chiusura a 1,82 .
Giornata nera per le banche . Trend di breve compromesso per Montepaschi e se tornerà a 1,89 ne esco , metto già l'ordine per una settimana .
89 di 75755 - 13/8/2008 20:24
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Pessima chiusura per Montepaschi che in un giorno perde il recupero di due settimane .
p.php?pid=chartscreenshot&u=NVGBszqkluUG6ZEgQdYnYL01Bsdq%2B%2B8z
grafici titoli gratuiti da it.advfn.com
90 di 75755 - 14/8/2008 09:57
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
Ho corretto il tiro e son uscito da Montepaschi a 1,864 sul rimbalzo .
91 di 75755 - Modificato il 03/9/2008 17:54
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
h
92 di 75755 - 03/9/2008 17:54
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
anche qui bisogna incrementare a fine settembre, devo scegliere se entrare forte in unicredito o dividere con montepaschi
p.php?pid=chartscreenshot&u=uT6xzSWcqOJybDFebdo6MG49wFoy16X%2B
grafici titoli gratuiti da it.advfn.com
93 di 75755 - 03/9/2008 20:03
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006
ciao daniele , come puo osservare dal grafico che hai postato sia Montepaschi che Unicredit hanno avuto due anni di andamento laterale leggermente rialzista dal 2003 al 2005 , in seguito al crollo del 2001 , prima di iniziare da metà 2005 al 2007 un forte rialzo perciò ci son stati due anni per accumulare sui titoli bancari , senza fretta e senza dissanguarsi alla data X ( presunto minimo che poi non si sa mai qual'è ) . Io penso che la storia si ripeterà e ci sarà tutto il tempo di accumulare senza fretta e ansia con l'idea di aver già visto il minimo assoluto detto anche bottom mentre per veder di nuovo i massimi bisognerà aspettare almeno 4 anni se non ci saranno altri guai futuri . Non credo proprio che tra sei mesi rivedremo Montepaschi a 3 euro e Unicredit a 5 e c'è ancora il rischio che vadano a testare i minimi .
95 di 75755 - 16/10/2008 10:22
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Mps: Euromobiliare su possibile ritiro Barclays, cessione sportelli sarebbe a rischio


Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera Barclays - capofila della cordata per l`acquisto dei 150 sportelli in Toscana messi in vendita da Mps - si starebbe per ritirare dalla gara. La cordata è composta anche da Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , Banca Etruria e altre popolari minori. "E' quindi chiaro che il ritiro di Barclays (Londra:
BARC.L - notizie) , che avrebbe dovuto acquistare la gran parte degli sportelli, farebbe venirmeno il bid dato che le altre banche non sono in condizione di sostituirla", commentano questa mattina gli analisti di Euromobiliare. In particolare modo - proseguono gli esperti "il venir meno di un bidder per gli sportelli sarebbe una notizia negativa per Mps perché metterebbe a rischio la cessione che rappresenta la principale opzione per rafforzare i ratios patrimoniali dall'attuale 5,15%". "A questo punto - concludono - l`unico bidder rimasto sarebbe, in base alle indiscrezioni dei giorni scorsi, Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) : la cessione non è quindi definitivamente tramontata, ma la possibilità che il prezzo possa essere superiore alle attese svanisce".
97 di 75755 - 07/11/2008 19:43
4everDepecheMode N° messaggi: 2534 - Iscritto da: 19/10/2008
CRISI BORSE:Fitch, banche italiane attrezzate per difficolta'

LONDRA (MF-DJ)--La crisi economica e finanziaria che sta colpendo i mercati internazionali da settembre 2008 avra' un impatto sulle performance della seconda meta' del 2008 delle principali banche italiane, anche se gli istituti di credito italiani si trovano in una buona posizione per affrontare le difficolta'.

E' l'analisi rilasciata oggi dagli analisti di Fitch che spiegano anche come per le prime cinque banche italiane, UniCredit, Intesa Sanpaolo B.Mps, Banco Popolare e Ubi Banca sara' difficile mantenere le performance operative se continuera' a rallentare la crescita economica.

Nonostante questo, pero', spiegano gli analisti di Fitch, la focalizzazione sul core e sul retail potrebbe aiutare nelle performance di lungo periodo degli istituti di credito. red/cat

(END) Dow Jones Newswires
November 07, 2008 06:59 ET (11:59 GMT)
Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl



Mps: Mancini (Fondazione Mps), non ci sono matrimoni in vista
Data: 07/11/2008 @ 15:35
Fonte: TFN Italia

"(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Siena, 07 nov - 'Di matrimoni in vista non ce ne sono; i matrimoni devono essere spontanei e non obbligati, altrimenti sono nulli'. Gabriello Mancini presidente della Fondazione Mps, maggiore azionista di Banca Mps, risponde cosi' di fronte alle indiscrezioni di stampa su un' eventuale aggregazione con Intesa SanPaolo'. 'La banca - aggiunge Mancini a margine della presentazione delle erogazioni 2008 - porta avanti il piano industriale. Noi teniamo saldi i due principi: l'indipendenza strategica e i legami con il territorio."
98 di 75755 - Modificato il 13/11/2008 11:21
4everDepecheMode N° messaggi: 2534 - Iscritto da: 19/10/2008
B.Mps: Mediobanca al lavoro per vendita filiali (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Finisce sul tavolo di Mediobanca la cessione di 150 filiali di B.Mps, richiesta dall'Antitrust in seguito all'aggregazione con Antonveneta, e per la quale i due istituti in gara (Barclays e Deutsche Bank) non hanno ancora formalizzato un'offerta.

Nelle ultime settimane, scrive il Sole 24 Ore citando fonti di mercato, Mediobanca sarebbe "scesa in soccorso" di B.Mps. L'istituto di piazzetta Cuccia, che non avrebbe ricevuto alcun mandato formale, starebbe "attivamente lavorando alla ricerca di un terzo gruppo bancario interessato a rilevare i 150 sportelli di B.Mps, e c'e' chi sostiene che il candidato sia stato gia' individuato".


Mps: Centrosim scettico su vendita sportelli in attuale contesto mercati
Finanzaonline.com - 11.11.08/11:40

Le ultime fonti di stampa riferiscono che per i 150 sportelli messi in vendita da Banca MPS sarebbero rimasti in lizza solo due candidati: Barclays e Deutsche Bank. L´offerta definitiva, tuttavia, non sarebbe stata ancora formalizzata, per disaccordi sul prezzo e per la difficoltà di trovare una compatibilità tra l´eventuale acquisizione delle filiali e la struttura dei capital ratios dei due potenziali compratori. "Le ultime indiscrezioni confermano i rumors già circolati nelle ultime settimane", commentano questa mattina gli analisti di Centrosim. "Mediobanca, in qualità di advisor, starebbe cercando un terzo istituto interessato e pare che un´altra banca abbia manifestato interesse. In ogni caso è probabile, come già scritto nei giorni scorsi, che Banca MPS posticipi la vendita a tempi migliori e che il ripristino di adeguati coefficienti patrimoniali avvenga nell´immediato tramite l´accesso ai finanziamenti messi a disposizione dallo Stato", conclude il broker.
99 di 75755 - 12/11/2008 18:38
4everDepecheMode N° messaggi: 2534 - Iscritto da: 19/10/2008
Domani i risultati del terzo trimestre: anche in questo caso ci sarà da aspettarsi il peggio?
100 di 75755 - 14/11/2008 14:58
4everDepecheMode N° messaggi: 2534 - Iscritto da: 19/10/2008
COMUNICATO STAMPA
Gruppo Montepaschi: Approvati i risultati dei primi nove mesi del 2008
Utile netto a 640,9 mln€ inclusi oneri di integrazione per 159,7 mln€ ; Utile ante PPA 672,0 mln€ (-16,8% a/a)
Avanzano i ricavi primari (+4,5% a/a), scendono i costi (-2.2% a/a)
Margine della gestione finanziaria ed assicurativa al netto degli oneri operativi: +1,8% a/a
Prosegue l’afflusso positivo di nuovi clienti
Importanti segnali di turnaround di Banca Antonveneta (utile netto ricorrente a circa 165 mln.€)

♦Il posizionamento del Gruppo Montepaschi nell’attuale contesto di mercato:
Conferma della forza commerciale e del brand Montepaschi:
• Raccolta diretta + 14,6% a/a; 85% della raccolta totale di Gruppo proveniente dalla clientela retail. Impieghi +9,7% a/a
• Quasi 1 miliardo di euro di raccolta nella cosiddetta “black week” (7-15 ottobre 2008) e 13.000 nuovi clienti nel solo mese di Ottobre

Conferma dell’attenta politica di contenimento dei costi:
• Realizzate sinergie totali per 45 milioni di euro dall’integrazione di Antonveneta, già individuate sinergie totali di spese amministrative per circa 170 mln€ nel 2009
• Quasi ad un terzo del cammino per quanto riguarda investimenti e riconfigurazione del Gruppo previsti dal Piano Industriale 2008-2011: sostenuti nei nove mesi 159,7 mnl€ di oneri di integrazione e uscite dal Gruppo 1.240 risorse
• Realizzata la fusione per incorporazione di BAM, completata l’integrazione IT di Antonveneta

♦ Principali evidenze economiche/gestionali dei primi nove mesi del Gruppo Montepaschi:
• Ricavi primari: +4,5% anno su anno
• Oneri Operativi: -2,2% anno su anno
• Resta sotto controllo la qualità dell’attivo. Costo del credito a 58 bps (54 bps al netto di componenti straordinarie)
• Quote di mercato: Leasing +130 bps rispetto a fine 2007, Consumer Credit +30 bps rispetto a fine 2007, Bancassurance +230 bps rispetto a fine 2007

♦ I risultati di Antonveneta:
• Utile netto ricorrente primi nove mesi 2008: 165mln.€
• Oneri operativi: -7,8% a/a
• Raccolta diretta: +9,4% a/a, Impieghi: +6,6% a/a
• Utile netto terzo trimestre: 61,1 mln.€ (vs 37,1 mln€ del terzo trimestre 2007)
• Risultato operativo terzo trimestre +29,5% a/a

Siena, 13 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa ha approvato i risultati al 30 settembre 2008. I dati includono il contributo di Antonveneta ma solo dal mese di giugno 2008, perché l’acquisizione è avvenuta il 30 maggio 2008.

I principali risultati consolidati del Gruppo Montepaschi
Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Montepaschi ha conseguito risultati commerciali di rilievo, proseguendo il positivo trend di sviluppo del patrimonio relazionale che ha permesso di accrescere il proprio inserimento di mercato nei principali segmenti di business in una fase di profonda ristrutturazione del Gruppo.
Sotto il profilo operativo e reddituale, sono in crescita gli aggregati patrimoniali e commerciali, con significativi incrementi dei volumi intermediati con la clientela anche in termini di quote di mercato e i ricavi “core”, come testimoniano i progressi del margine di intermediazione primario (+4,5%).
In particolare l’analisi del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia, nel confronto “a basi omogenee”:
un margine di interesse in crescita del 9,7% rispetto all’omologo periodo del 2007 ed un livello trimestrale in crescita del 7,9% rispetto al terzo trimestre 2007. In tale ambito i valori del terzo trimestre 2008, pur beneficiando del positivo apporto degli aggregati commerciali, scontano sia l’aumento dei tassi interbancari che hanno peggiorato almeno temporaneamente il “cost of funding” sostenuto dal Gruppo (ma già recuperati nel mese di Ottobre grazie alla flessione dei tassi a breve) sia la contabilizzazione degli interessi passivi collegati all’emissione delle obbligazioni UT2 (circa 54 mln€). Si ricorda inoltre che nel secondo trimestre 2008 erano presenti alcune componenti non ricorrenti (interessi da cedole junior notes per 18 mln€).
commissioni in calo del 5,7% rispetto ai primi nove mesi 2007. All’interno delle commissioni a fronte di un calo dei proventi derivanti dalla gestione del risparmio si registra una crescita del contributo dei proventi da servizi tradizionali sia a livello di Gruppo (+3,8% a/a) sia a livello di Direzioni Commerciali (in particolare si segnala la crescita sul comparto Corporate, +8,8% a/a).
un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie che evidenzia un saldo positivo pari a 49,2 milioni di euro, nel cui ambito il terzo trimestre ha dato un contributo marginale negativo che si confronta con i +81 milioni di euro del secondo trimestre 2008. A riguardo ricordiamo che il Gruppo Monte Paschi si è avvalso dell’emendamento emesso in data 13/10/08 dallo IASB relativo allo IAS 39 e all’IRS 7 che consente, in particolari circostanze, di riclassificare certe attività finanziarie diverse dai derivati dalle categorie contabili “valutate a fair value” ad altre categorie. La valorizzazione di queste poste ai prezzi giudicati non significativi al 30 settembre 2008 avrebbe comportato svalutazioni a conto economico di 58 milioni di euro.
Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa i dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni registrano una contribuzione in flessione rispetto al 30/9/07 (che aveva però beneficiato della plusvalenza di circa 26,4 milioni di euro derivante dalla parziale dismissione della partecipazione in Finsoe, nonché del contributo positivo di circa 78,4 milioni di euro delle società assicurative che nei primi nove mesi del 2008 è stato di circa 13 milioni di euro).
Complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa fa registrare una dinamica su basi omogenee del -2,3% che assorbe, anche se solo parzialmente, la diversa contribuzione ai ricavi della gestione finanziaria fornita dall’attività di finanza influenzata dall’andamento dei mercati finanziari.
Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano:
“rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” in crescita del 27,9% su basi omogenee principalmente a causa delle svalutazioni connesse al Gruppo Fingruppo/Hopa, per un importo di 54 mln€ ed esprimono un tasso di provisioning pari a circa 58 b.p. e circa 54 b.p. (al netto delle svalutazioni su Fingruppo/Hopa).
“rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” pari a 105,4 milioni di euro, che scontano l’aggiornamento della valutazione della partecipazione in Hopa per 94 milioni di euro (di cui 10,6 milioni di euro ascrivibili a Banca Antonveneta), che ne ha portato il valore unitario delle azioni in carico a 0,10 euro.
Il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 3.384,9 milioni (-8,8% su basi omogenee) e assorbe gli impatti negativi connessi al crack di Lehman Brothers (svalutazioni titoli e attività finanziarie) per oltre 35 milioni di euro complessivi.
Gli oneri operativi flettono del 2,2% su basi omogenee.
In particolare:
le “spese per il personale”, pur assorbendo l’incremento previsto nel rinnovo del CCNL (applicazione delle nuove tabelle salariali con decorrenza 1/1/2008), evidenziano un trend in calo (-1,8%).
le “altre spese amministrative” pur assorbendo gli oneri relativi alle attività progettuali connesse alla predisposizione del Nuovo Piano Industriale di Gruppo e al proseguimento del piano di espansione della rete distributiva presentano una dinamica del -3,5%.
le “ rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali” crescono del 2,5%. Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si pone in calo del 23,3%. Al netto degli oneri relativi a Hopa la dinamica salirebbe a -10,2%.
Alla formazione dell’utile netto concorrono infine utili da cessione di investimenti per 27,8 milioni di euro relativi alla cessione di due immobili da parte di MP Banque e Banca Toscana (ceduti nella prima parte dell’anno), utili da partecipazioni pari a circa 176,8 milioni di euro relativi principalmente all’operazione di cessione di Banca Depositaria al Gruppo Intesa-San Paolo Spa in data 14 maggio 2008 (plusvalenza di circa 198 milioni di euro) nonché alla cessione di Fontanafredda (plusvalenza di circa 30 milioni) e Finsoe (minusvalenza di circa 35 milioni). Tra gli altri elementi non ricorrenti si segnalano oneri per 78,3 milioni di euro (21,4mnl€ nel solo terzo trimestre) quale quota parte ad oggi quantificabile, connessi all’integrazione di Banca Antonveneta nel Gruppo Montepaschi.
A completare il quadro reddituale concorrono imposte complessive di 378,3 milioni di euro per un “tax rate facciale” intorno al 35,6% che al netto dell'indeducibilità degli interessi passivi scende al 30,6% e utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte pari a -1,6 milioni di euro.
L’utile netto consolidato del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (PPA) si attesta a 672 milioni di euro e a 640,9 milioni di euro post PPA. Per quanto riguarda il solo terzo trimestre, l’utile netto si pone a 118,7 milioni di euro (ma si porterebbe a circa 170 mln€ in considerazione degli elementi negativi non ricorrenti sopra descritti).
A livello di singole Unità di business del Gruppo si segnalano infine soddisfacenti risultati, oltre che per Banca MPS, anche per le controllate Banca Toscana, Banca Antonveneta (di cui di seguito riportiamo un più dettagliato commento) e Biverbanca.

Banca MPS
􀂃 Utile Netto: 613,4 milioni di euro
Banca Toscana
􀂃 Utile Netto: 115,4 milioni di euro
Biverbanca
• Utile Netto: 26,9 milioni di euro

Con riferimento al Segment Reporting previsto dalla normativa IAS 14, queste le principali evidenze:
Commercial Banking/Distribution Network:
􀂃 margine della gestione finanziaria e assicurativa: +1,6% anno su anno
􀂃 risultato operativo netto: -2,2% anno su anno
􀂃 impieghi verso clientela: +10,6% anno su anno

Private Banking/Wealth Management:
􀂃 margine della gestione finanziaria e assicurativa: -14,0% anno su anno
􀂃 risultato operativo netto: -46,9% anno su anno
􀂃 raccolta diretta: +6,9% anno su anno

Corporate Banking/Capital Markets:
􀂃 margine della gestione finanziaria e assicurativa: +5,2% anno su anno
􀂃 risultato operativo netto: -4,9% anno su anno (ma +3,3% al netto rettifiche su Hopa/Fingruppo)
􀂃 impieghi vs clientela: +10,2% anno su anno

I risultati di Antonveneta:
I risultati dei primi nove mesi di Antonveneta mostrano importanti evidenze (soprattutto a partire dal secondo trimestre) in termini di ripresa commerciale e di qualità dell’attivo. Qui di seguito ne riportiamo le più significative risultanze:
Margine di interesse a 815,9 milioni di euro (+2,4% rispetto ai primi nove mesi 2007).
Commissioni nette a 382,6 milioni di euro (rispetto ai 402,6 milioni di euro dei primi nove mesi 2007).
Margine di intermediazione primario a 1.222,6 milioni di euro, in linea con il 2007.
Oneri operativi per 765,7 milioni di euro in calo del 7,8% rispetto ai primi nove mesi 2007 e con un terzo trimestre che flette dell’11,3% rispetto al terzo trimestre 2007.
Rettifiche su crediti per 155,4 milioni di euro (153,6 milioni di euro nei primi nove mesi 2007). La copertura sulle sofferenze sale al 69%.
Rettifiche su attività finanziarie per 39,1 milioni di euro (3,8milioni di euro al 30/9/07, che includono l’aggiornamento della quotazione della partecipazione in Hopa per 10 milioni di euro.
Oneri di integrazione per 84,6 milioni di euro.
Utile netto che si attesta a 137,6 milioni di euro, utile ricorrente a circa 165 milioni di euro.
Volumi commerciali: impieghi +6,6%, raccolta diretta +9,4% rispetto ai primi nove mesi 2007.

Aggregati Patrimoniali
L’operatività commerciale dei primi nove mesi del 2008 per il Gruppo Montepaschi, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali e delle rispettive quote di mercato.
La raccolta diretta si attesta sopra i 142 miliardi di euro, la raccolta indiretta si colloca a circa 123 miliardi.
Per quanto riguarda la raccolta complessiva si segnala che gli stocks totali, al netto degli effetti legati alla flessione dei prezzi delle attività finanziarie dovuta alla crisi dei mercati, si porrebbero in crescita di oltre 7 miliardi di euro rispetto a giugno 2008.
In particolare per il solo Gruppo Montepaschi (inclusa la produzione di Biverbanca, ma non di Antonveneta) nei primi nove mesi dell’anno sono stati collocati circa 9 miliardi di euro di prodotti di risparmio (7,9 miliardi di euro nello stesso periodo del 2007), fra cui 2,8 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi, 10,1 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate (+83,4% a/a) e circa -4 miliardi di euro di gestioni individuali e collettive.
Per Antonveneta la raccolta diretta (pari a 25 miliardi di euro) avanza del 9,7% rispetto a fine anno.
I crediti verso la clientela superano i 144 miliardi di euro.
Si segnalano ancora, per il solo Gruppo Montepaschi (inclusa la produzione di Biverbanca, ma non di Antonveneta), importanti risultati sia in termini di erogazioni di credito sia di crescita di quote di mercato. I mutui si attestano a circa 5,6 miliardi di euro (-24.6% a/a), il credito al consumo avanza dell'11,3% anno su anno, Mps Capital Services Banca per le imprese +16,7% a/a e il turnover factoring (+17,3%).
Significative evidenze anche dalla crescita delle rispettive quote di mercato nei principali business: leasing +130 bps rispetto a fine 2007, bancassurance +230 bps e il credito al consumo +30 bps.
Con riferimento alla qualità del credito il Gruppo Montepaschi chiude i primi nove mesi del 2008 con un’esposizione netta in termini di crediti deteriorati di 6,7 miliardi di euro. Su basi omogenee l’incidenza sugli impieghi verso clientela complessivi è del 4,66% e quella dei crediti in sofferenza e ad incaglio, al netto delle rettifiche di valore, del 3,68%, in crescita rispetto al 3,01% del 31 dicembre 2007 principalmente per la classificazione a rischio anomalo delle posizioni facenti capo a Hopa/Fingruppo.
I presidi a copertura dei crediti deteriorati risultano in crescita rispetto a fine anno con un’incidenza sull’esposizione complessiva lorda pari al 43,4%. In particolare, risulta pari al 57,9% (51,6% al 31 dicembre 2007) per le sole sofferenze lorde, che a livello di banche commerciali esprimono coperture mediamente intorno al 60%. Il predetto incremento delle coperture delle sofferenze lorde è legato all’incremento dei presidi a copertura del rischio e, soprattutto, all’ingresso di Banca Antonveneta le cui sofferenze lorde presentano una copertura intorno al 69% dovuta anche alla diversa politica di write off.
Il Tier I ratio si attesta al 5,2% con floor minimo di Risk Weighted Assets pari al 95% degli RWA determinati secondo l’approccio Basilea 1 come determinato da Banca d’Italia. Tale floor minimo sarà invece pari al 90% per gli anni successivi fino a giugno del 2010; con questo limite il Tier I del Gruppo si attesterebbe al 5,5%. In ottica di rafforzamento dei coefficienti patrimoniali proseguono le attività di Capital Management e di razionalizzazione delle attività ponderate per il rischio. Ulteriori rafforzamenti potrebbero derivare inoltre da operazioni di intervento del governo italiano sul sistema bancario nonché dall’eventuale valorizzazione della quota detenuta in Banca d’Italia.

Il presente comunicato sarà disponibile sul sito web all'indirizzo www.mps.it
Per ulteriori informazioni:
Relazioni con i Media Research, Intelligence & Investor Relations
Tel. 0577.299927 Tel: 0577.296477
ufficio.stampa@banca.mps.it investor.relations@banca.mps.it

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Daniele Pirondini dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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BIT:BMPS 4.41 2.7%
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Indici Internazionali
Australia 0.4%
Brazil -0.3%
Canada 0.7%
France 0.8%
Germany 1.6%
Greece 2.1%
Holland 1.0%
Italy 1.9%
Portugal 1.2%
US (DowJones) 0.7%
US (NASDAQ) 1.6%
United Kingdom 0.3%
Rialzo (%)
BIT:U24 0.23 30.5%
BIT:BIE 0.13 27.3%
BIT:WTWL24 0.46 26.3%
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