Banca Sistema (BST)

- Modificato il 20/7/2015 11:17
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
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VAI ALL'IPO DI BANCA SISTEMA: SUL MERCATO IL 48,4% DEL CAPITALE





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1 di 122 - 22/6/2015 12:11
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
L'operazione si concluderà il 29 giugno: 10 milioni di titoli saranno assegnati in aumento di capitale, la parte restante (28,9 milioni) sarà venduta da parte dell'azionista venditore Sof Luxco.

Banca Sistema scalda i motori per Piazza Affari. E' partita venerdì 19 giugno l'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione dei titoli dell'istituto specializzato nei crediti commerciali vantati verso la Pa che ha ottenuto ieri l'approvazione Consob del prospetto informativo. Sul mercato verrà collocato fino al 48,47% del capitale (non considerando la greenshoe).

L'offerta delle 38,9 milioni di azioni si concluderà il 29 giugno. Per un quarto (10 milioni di titoli) si tratti di azioni in sottoscrizione per l'aumento di capitale e per la parte restante (28,9 milioni) sono in vendita da parte dell'azionista venditore Sof Luxco. La forchetta indicativa di prezzo tra 3,5 e 4,35 euro per azione valorizza la società in caso anche di piena sottoscrizione della parte in aumento di capitale tra 281,5 milioni e 349,8 milioni.

Dalla quotazione sul segmento Star di Borsa italiana, Banca Sistema incasserà, a seconda del prezzo che verrà fissato al termine dell'offerta, tra un minimo di 33,86 e un massimo di 42,08 milioni di euro. Risorse che, è stato spiegato, andranno a patrimonio di vigilanza, ovvero per garantire la copertura dei rischi, in linea quindi con i coefficienti di capitale previsti da Basilea 3. Quanto ai proventi dell'azionista venditore, il fondo di private equity lussemburghese Sof, questo incasserà dai 98,12 ai 121,96 milioni.

"L'uscita del fondo - ha precisato il Ceo Gianluca Garbi - era nei piani sin dal loro ingresso. Al tempo stesso però gli altri soci di riferimento hanno siglato un patto parasociale sul 45,3% del capitale post-quotazione". L'accordo ha una durata di tre anni e lega Sgbs, società che fa riferimento al management dell'emittente titolare del 26,38% di Banca Sistema, e le Fondazioni Sicilia, Pisa e Cari Alessandria (ciascuna titolare di un 8,45%). Il patto, si legge nel prospetto, disporrà "di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria della società".

Garbi ha poi spiegato che Banca Sistema "intende andare avanti con l'espansione delle proprie attività di factoring, che rappresentano il 90% dei ricavi (il resto è soprattutto cessione del quinto, ndr), sia attraverso partnership, che joint venture o acquisizioni in Italia o all'estero. Al momento però - ha sottolineato - non ci sono dossier sul tavolo" anche se "non posso escludere che possa arrivare qualcosa già nel corso dell'anno". Nel mirino potrebbero finire le attività di factoring in via di dismissione di qualche gruppo bancario italiano o straniero.

Al tempo stesso il Ceo ha precisato a proposito della futura remunerazione degli azionisti che "il gruppo non ha mai adottato un politica di dividendi e che non intende farlo" post quotazione. Detto ciò però Banca Sistema "nella sua storia ha sempre pagato" dividendi.

Infine, Garbi si è detto ottimista sul buon esito dell'offerta che sarà indirizzata al 90% verso investitori istituzionali e per il restante 10% al pubblico retail, compresi anche i dipendenti per un quantitativo massimo di 150.000 azioni. "In questo momento la situazione sui mercati è decisamente più distesa rispetto a qualche mese fa e soprattutto c'è molto più ottimismo verso l'Italia".

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2 di 122 - 30/6/2015 09:43
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
IPO Banca Sistema, prezzo fissato a 3,75 euro

Banca Sistema ha comunicato che si è conclusa ieri l’offerta globale delle azioni ordinarie finalizzata alla quotazione a Piazza Affari e, ove ne ricorrano i presupposti, sul segmento STAR. Il prezzo d’offerta è stato fissato in 3,75 euro per azione, nella parte bassa della forchetta compresa tra i 3,5 euro e i 4,35 euro fissata in fase di collcamento. Il controvalore complessivo dell'operazione è pari a 146 milioni di euro, esclusa l’opzione di over allotment e al lordo di commissioni e spese relative all’operazione. La capitalizzazione iniziale della società sarà pari a circa 302 milioni di euro, calcolata sulla base del prezzo di offerta. La data di inizio delle negoziazioni delle azioni è prevista per giovedì 2 luglio 2015, subordinatamente al relativo provvedimento da parte di Borsa Italiana.
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3 di 122 - Modificato il 30/6/2015 10:11
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Si è conclusa ieri l’offerta globale delle azioni ordinarie di Banca Sistema, finalizzata alla quotazione sul Segmento Star di Piazza Affari.

Il prezzo di offerta è stato fissato a 3,75 euro per azione, per un controvalore complessivo di 146 Milioni di euro , esclusa l’opzione green shoe e al lordo di commissioni e spese relative all’operazione.
La capitalizzazione della società giudata da Gianluca Garbi sarà quindi di circa 302 milioni di euro, calcolata sulla base del prezzo di offerta.

È inoltre previsto l’esercizio dell’opzione green shoe,, concessa da Banca Sistema al global coordinator del collocamento istituzionale, Barclays, per il prestito di ulteriori 3,9 milioni di azioni, pari al 10% dell’offerta globale, da collocare nell’ambito del collocamento agli Istituzionali.

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4 di 122 - 02/7/2015 09:47
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
BANCA SISTEMA +8% Esordio col botto per l'istituto specializzato nell'acquisto di crediti nei confronti della PA

Banca Sistema esordisce con un rialzo dell'8% a 4,05 euro.

L'offerta globale di vendita e sottoscrizione delle azioni ordinarie finalizzata alla quotazione a Piazza Affari si è conclusa con richieste per complessive 91.022.084 azioni e assegnazioni per 42.876.52 azioni a 1.220 richiedenti.

Un totale di 40.151.525 azioni è stato assegnato agli investitori istituzionali e 2.725.000 azioni sono assegnate al pubblico indistinto.

Il prezzo d'offerta è stato fissato in 3,75 euro per azione, nella parte bassa della forchetta compresa tra i 3,50 euro e i 4,35 euro fissata in fase di collocamento.

Banca Sistema è nata nel 2011, quale istituto specializzato nell'acquisto di crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, inserendosi così in un particolare segmento dello scenario finanziario italiano volto a garantire, principalmente attraverso i servizi di factoring, gestione e recupero del credito, liquidità alle imprese fornitrici della P.A..

In rapida crescita, la Banca ha ampliato in questi anni le proprie attività con la gamma completa dei servizi bancari e la personalizzazione della propria offerta per una Clientela esigente, che spazia da grandi multinazionali a piccole e medie imprese, oltre a professionisti e risparmiatori privati.
5 di 122 - 06/7/2015 12:15
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Banche italiane: apertura sui supporti chiave, ultima difesa prima di un nuovo ribasso

La linea del Piave passa a quota 16.296 punti, tracciata sul doppio minimo di metà aprile e metà giugno dell’indice Ftse Banks Italia, che sintetizza l’andamento delle quotazioni degli istituti di piazza Affari. Cederla significa innescare una raffica di stop-loss che affosserebbe velocemente le banche fino al supporto individuabile a 15.700 punti (-3,6%), a cui si attribuirebbe a quel punto una scarsa capacità di tenuta: poco sotto rimarrebbe infatti aperto il gap rialzista del 18 febbraio che si estende fino a 15.442 punti (-5,2%) e i venditori difficilmente si lascerebbero scappare una simile occasione di facile ribasso una volta rotti gli argini, non escludendo un coda di volatilità capace di spingere il Ftse Banks fino alla soglia di 15.000 punti (-8%).

Molto dipenderà ovviamente dalla dinamica dello spread: la capacità di mantenersi sotto quota 175 porrebbe un freno a un simile scenario ribassista, mentre il passaggio al di sopra di questo livello aumenterebbe la pressione delle vendite: sopra quota 190-200 centesimi si assisterebbe poi a un veloce sell-off che metterebbe in forse la tenuta di quota 15.000, potendo il Ftse Banks Italia estendere la discesa fino a 14.000 punti.

(MILANO FINANZA)

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6 di 122 - 17/7/2015 22:04
usalsetta N° messaggi: 252 - Iscritto da: 19/7/2010

in una sola settimana +10 è solo l'inizio


7 di 122 - Modificato il 20/7/2015 11:20
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Banca Sistema, esercitata integralmente la greenshoe


Banca Sistema ha comunicato che nell'ambito dell'offerta che ha portato i titoli della società alla quotazione a Piazza Affari è stata esercitata integralmente l'opzione di greenshoe concessa dall’Azionista Venditore, SOF Luxco, per poco meno di 3,9 milioni di azioni ordinarie di Banca Sistema. Il prezzo di acquisto delle azioni è stato pari a 3,75 euro per azione, per un controvalore complessivo di circa 14,6 milioni di euro al lordo di commissioni e spese relative all’operazione.L’offerta globale di vendita e sottoscrizione, ha riguardato pertanto circa 42,87 milioni di azioni, pari al 53,32% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di circa 160,8 milioni di euro al lordo di commissioni e spese relative all’operazione.
8 di 122 - 20/7/2015 12:53
marcom88 N° messaggi: 1066 - Iscritto da: 13/8/2013
Finalmente riesco a vedere il forum!chi è dentro?come vedete la situazione?
9 di 122 - 20/7/2015 21:38
marcom88 N° messaggi: 1066 - Iscritto da: 13/8/2013
Duca che ne pensi del titolo?
10 di 122 - 22/7/2015 00:22
marcom88 N° messaggi: 1066 - Iscritto da: 13/8/2013
Giola tu sei dentro?
11 di 122 - 17/8/2015 13:57
johnny0821 N° messaggi: 70 - Iscritto da: 23/7/2015
Quotando: marcom88 - Post #8 - 20/Jul/2015 10:53Finalmente riesco a vedere il forum!chi è dentro?come vedete la situazione?

1. Prezzo troppo alto. 2. Sta andando troppo laterale. Aspetta che prenda una direzione, poi valuta.
12 di 122 - 23/9/2015 15:58
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Banca Sistema, rinnovo cda tecnico per aprire a nuove minoranze

Le dimissioni dei membri del cda di Banca Sistema sono un passaggio tecnico per dare spazio ai nuovi azionisti di maggioranza dopo la recente Ipo.

La precisazione è di Gianluca Garbi, AD e azionista di Banca Sistema, in una nota in rappresentanza dei soci di maggioranza.

"In rappresentanza degli azionisti SGBS S.r.l. e delle tre Fondazioni che insieme detengono il 45,3% del capitale di Banca Sistema, ed in accordo con l'intero Consiglio di Amministrazione, stiamo procedendo a rinnovare l'intero Consiglio di Amministrazione per consentire ai nuovi azionisti, entrati nella compagine sociale attraverso la quotazione, di essere adeguatamente rappresentati nel Consiglio stesso" spiega Garbinella nota.

"Grazie alle dimissioni, si procederà alla convocazione dell'assemblea della Banca entro fine novembre. La lista che verrà presentata dalla maggioranza comprenderà il sottoscritto che continuerà ad essere candidato ad agire come amministratore delegato e direttore generale, nonché i rappresentanti delle tre Fondazioni bancarie azioniste" aggiunge Garb.

La banca in un precedente comunicato aveva annunciato le dimissioni dal cda di Garbi e di altri tre consiglieri perchè il board potesse meglio riflettere la nuova struttura azionaria.

Banca Sistema è quotata dallo scorso 2 luglio.
13 di 122 - 29/9/2015 10:20
marcom88 N° messaggi: 1066 - Iscritto da: 13/8/2013
Torna alle origini???
14 di 122 - 29/9/2015 10:23
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: marcom88 - Post #13 - 29/Set/2015 08:20Torna alle origini???




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15 di 122 - 15/10/2015 17:08
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Che cosa c’è dietro il triste autunno delle banche europee

The Wall Street Journal Europe

E' stato un triste ottobre per il settore bancario europeo. Deutsche Bank ha iscritto perdite per 5,8 miliardi di euro sulle attività di bilancio della sua investment banking e della banca retail. Il Credit Suisse sta preparando un'altra riorganizzazione e un nuovo aumento di capitale che potrebbe arrivare a 8 miliardi di franchi svizzeri. Standard Chartered eliminerà 1.000 dei suoi 4.000 dipendenti di alto livello. E c’è da attendersi altre cattive notizie alla vigilia della stagione degli utili trimestrali, in cui altre banche renderanno note perdite e carenze strategiche.

Tutte queste banche hanno un nuovo management che sta mettendo ordine in casa, spesso in ritardo. Ma il fattore più importante è l'interazione tossica tra i bassissimi tassi di interesse teoricamente destinati a stimolare la crescita economica in Europa e le severe normative bancarie intese a prevenire un altro panico finanziario.

Requisiti patrimoniali più onerosi e nuovi limiti alla capacità di leva finanziaria e ad altre attività di trading sono la causa della maggior parte delle recenti ristrutturazioni in Deutsche Bank e Credit Suisse. Standard Chartered potrebbe far emergere un deficit di capitale in un test di stress che la Bank of England dovrebbe rendere noto il prossimo dicembre. Standard di capitale più elevati sono necessari per rendere le banche meno vulnerabili a una crisi, ma il percorso verso quegli standard ha un impatto negativo sui profitti per un bel po’ di tempo.

Un altro problema delle banche europee è la scorsa profittabilità che emerge dal contrasto tra tassi bassissimi e i modelli di business delle banche. Il modo tradizionale di guadagnarsi da vivere non funziona più, le banche sono sotto pressione per aumentare i loro profitti con l'investment banking, anche se risulta meno redditizio grazie alle nuove regole di capitale.

Si prenda l’esempio di Postbank, che la Deutsche Bank ha acquisito nel 2010 e che ora spera di vendere. Essa raccoglie depositi a risparmio dai privati e presta soprattutto alle piccole e medie imprese. L'acquisizione di cinque anni fa avrebbe dovuto diversificare i guadagni di Deutsche Bank . Ma i tassi di interesse bassi hanno ridotto le opportunità di Postbank di ottenere un ritorno sui depositi che detiene e i regolamenti prudenziali divenuti più rigorosi ostacolano la sua capacità di finanziare prestiti più rischiosi per le piccole imprese. Come Postbank, le banche più piccole della Germania si aspettano una discesa del 25% dei profitti al lordo delle imposte entro il 2019 se i tassi attuali bassi persisteranno, secondo una recente indagine della Bundesbank e del regolatore bancario tedesco.

Il caos monetario aiuta anche a spiegare il caso Standard Chartered. La banca è particolarmente esposta alle economie emergenti in Asia e alle materie prime: entrambi i mercati hanno sperimentato un boom in seguito agli investimenti alimentati da capitali a basso costo provenienti da economie sviluppate. Ora che la marea si è ritirata, la banca deve prepararsi a soddisfare i nuovi requisiti di capitale nel momento in cui i suoi core business sono in tensione.

Il risultato è un sistema bancario europeo alle prese con le sue contraddizioni, che non è molto più sicuro che in passato, ma è molto più limitato nella sua funzione di distribuzione alle imprese dei capitali raccolti dai risparmiatori. Più tradizionali, e stabili, le banche commerciali non stanno generando profitti in modo consistente. Potrebbero farlo le Investment bank, ma devono fare i conti con le norme più severe sul capitale.

Ora alcuni banchieri, come John McFarlane di Barclays's e Frédéric Oudéa di Société Générale , stanno suggerendo che una soluzione sia quella di creare mega-banche europee per rivaleggiare con le grandi istituzioni americane. Ciò consentirebbe di superare gli effetti negativi economici della bassa redditività producendo più banche troppo grandi per fallire. Cavolo, grazie.

Alcuni saluteranno questa stretta sui profitti delle banche come una buona cosa: le regole sul capitale dovrebbero scoraggiare l'assunzione di rischi eccessivi, dopo tutto. Ma le banche devono campare in qualche modo. La migliore soluzione a favore della crescita e della stabilità arriverà quando le banche centrali torneranno a fissare un prezzo normale per il capitale.

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16 di 122 - 30/10/2015 17:23
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Banca Sistema, i risultati dei primi 9 mesi dell'anno

Banca Sistema ha chiuso i primi 9 mesi del 2015 con un turnover factoring pari a 876 milioni, in crescita del 20% rispetto ai 727 milioni nello stesso periodo del 2014.Il margine di interesse si attesta, nei primi nove mesi del 2015, a circa 43 milioni, in aumento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2014 mentre il margine di intermediazione, pari a 53,8 milioni, è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo del 2014.L’utile netto “normalizzato” dai costi della quotazione ha toccato al 30 settembre 2015 i 18,3 milioni, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2014.


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17 di 122 - 19/11/2015 17:47
martino8 N° messaggi: 4 - Iscritto da: 19/7/2007
È quindi?
18 di 122 - 20/11/2015 15:24
nicosav N° messaggi: 20 - Iscritto da: 20/10/2015
io mi aspetto che parta...
sperem
19 di 122 - 21/11/2015 14:14
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
BORSA: DRAGHI FRENA LE BANCHE, MILANO CHIUDE A -0,23%

I listini europei hanno chiuso poco mossi. La giornata di venerdì e' stata caratterizzata dalle vendite sul settore bancario dopo le parole di Draghi che ha confermato l'intenzione di procedere con una politica ultra-accomodante che rischia di acuire la tensione sui margini di interesse degli istituti di credito.
20 di 122 - 01/12/2015 09:34
GIOLA N° messaggi: 29893 - Iscritto da: 03/9/2014
Banca Sistema, l'ammontare del contributo al Fondo Nazionale di Risoluzione

Banca Sistema ha comunicato che il contributo straordinario da versare inderogabilmente entro il 7 dicembre 2015 al Fondo Nazionale di Risoluzione per il processo di risoluzione di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara, è pari a circa 1,9 milioni di euro.
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