CIR: utile netto 1° trimestre in forte aumento a 28,3 mln
(Teleborsa) - Roma, 27 apr - Per quanto concerne il settore dlele utilities, il Gruppo Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 505,9 milioni di euro, in crescita dell 11,3% rispetto al primo trimestre del 2006 (454,5 milioni di euro), grazie allaumento dei volumi venduti di energia elettrica (+14,3%). Le vendite di gas naturale hanno invece registrato una flessione dell11% per effetto dei minori consumi dovuti alle elevate temperature registrate nel corso dellinverno. Lutile netto consolidato del primo trimestre 2007 è stato di 18,1 milioni di euro, contro una perdita di 3,9 milioni nel corrispondente periodo 2006.
Nel settore media, il Gruppo Espresso ha realizzato un utile netto consolidato di 13,5 milioni di euro, rispetto a 26,6 milioni nel corrispondente periodo del 2006, e un fatturato consolidato di 272,5 milioni di euro, contro 303,2 milioni nel primo trimestre 2006. Questi risultati scontano il previsto rallentamento dei ricavi e dei margini dei prodotti collaterali, in parte bilanciato dal buon andamento del fatturato pubblicitario (+11,9%).
Buoni risultati dal settore sanità, dove la HSS ha accelerato lo sviluppo delle sue attività, più che raddoppiando il fatturato consolidato a 35 milioni di euro, mentre lEbit è risultato positivo per 2,3 milioni (0,4 milioni nel primo trimestre 2006).
Nella componentistica, il Gruppo SOGEFI ha riportato un fatturato in marginale aumento (+1%) a 267,1 milioni di euro, mentre lutile netto consolidato è cresciuto dell8,9% a 12,7 milioni di euro.
MODERATO
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144 di 180-11/2/2018 09:380
GIOLA
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Risultati in crescita nel semestre del gruppo Cir: utile a 27,1 milioni
I ricavi del periodo gennaio-giugno sono ammontati a 1.392,4 milioni, con un incremento del 5,6% rispetto a quota 1.319,1 milioni del 2016. Per l'intero 2017, il gruppo prevede un risultato positivo
Il cda di CIR-Compagnie Industriali Riunite ha approvato una semestrale in crescita nella riunione di stamane, sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti. Il Gruppo fondato nel 1976, attivo nei settori media (GEDI Gruppo Editoriale), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS), ha registrato 1,4 miliardi di ricavi, in crescita del 5,6%) e un utile netto di 27,1 milioni (da 25,9 milioni nel 2016).
Monica Mondardini, amministratore delegato del Gruppo CIR, ha dichiarato: "La crescita dei risultati ottenuta nel primo semestre conferma la solidità del Gruppo CIR nel suo complesso e delle sue principali controllate: Sogefi prosegue il percorso di recupero di redditività avviato due anni fa nonostante i segnali di rallentamento in alcuni mercati importanti, KOS continua a crescere e a fare acquisizioni mentre GEDI mostra una sostanziale tenuta dei risultati in un contesto molto difficile per l'editoria". Rodolfo De Benedetti ha commentato: "I risultati conseguiti da CIR nella prima metà dell'anno testimoniano l'efficace lavoro del management e di tutto il gruppo per sviluppare le nostre aziende e creare valore per tutti gli stakeholders nel lungo termine".
Nella nota che annuncia i risultati finanziari, Cir dettaglia che i ricavi del gennaio-giugno sono ammontati a 1.392,4 milioni, con un incremento del 5,6% rispetto a quota 1.319,1 milioni del corrispondente periodo del 2016. Il progresso è "sostenuto in particolare dalla significativa crescita di Sogefi (+8,4%). I ricavi ottenuti all'estero sono stati pari al 58,6% del totale grazie allo sviluppo internazionale di Sogefi". Scendendo lungo le righe del conto economico, il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a 148,2 milioni (10,6% dei ricavi), in aumento del 18,6% rispetto ai 125 milioni nel primo semestre 2016 (9,5% dei ricavi). Anche in questo caso, la crescita è dovuta soprattutto al maggiore EBITDA di Sogefi. L'utile netto del gruppo è ammontato a 27,1 milioni, in crescita rispetto ai 25,9 milioni nel primo semestre 2016. "Il contributo delle controllate industriali (GEDI, Sogefi e KOS) all'utile netto del primo semestre 2017 è ammontato a € 21,4 milioni, in aumento del 20,9% rispetto a 17,7 milioni nel primo semestre 2016".
GEDI, pur in presenza di un contesto ancora difficile per il settore editoriale, ha registrato nel semestre a perimetro omogeneo ricavi in lieve aumento (+1,6%) e un ebitda stabile rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio (22,7 milioni); il risultato netto è stato positivo per 7,4 milioni (la riduzione rispetto a 10,3 milioni nell'esercizio precedente è principalmente attribuibile all'ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera S.p.A., rilevato a partire dalla chiusura dell'esercizio 2016). Sogefi ha registrato un aumento del fatturato dell'8,4% con un andamento migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche, mentre l'utile netto è balzato da 8,3 milioni a 20 milioni. Infine KOS ha registrato un aumento dei ricavi del 5,1%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di tre strutture perfezionate nel corso dell'ultimo anno. L'ebitda è aumentato da € 37,1 milioni a 39,4 milioni e l'utile netto da 9,6 milioni a 11,3 milioni.
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2017 ammontava a 163 milioni, rispetto a 143,6 milioni al 31 dicembre 2016 e a 218,2 milioni al 30 giugno 2016. La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 giugno 2017 era positiva per 320,4 milioni. Quanto alle prospettive per l'esercizio, Cir prevede "la conferma di un risultato positivo, fatti salvi eventi straordinari al momento non prevedibili".
http://www.repubblica.it/
145 di 180-12/3/2018 14:240
GIOLA
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Cir chiude il 2017 in perdita e propone una cedola stabile
Il risultato netto è stato negativo per 5,9 mln di euro a causa dell'onere fiscale sostenuto da Gedi per la definizione di un contenzioso pendente in Cassazione (impatto negativo per 65,5 mln). Ebitda in crescita a 290,4 mln (+12,2%). La posizione finanziaria netta della capogruppo è positiva per 343 mln. Proposto dividendo di 0,038
di Francesca Gerosa
Cir chiude il 2017 in perdita e propone una cedola stabile. I ricavi del gruppo sono ammontati lo scorso anno a 2.796,7 milioni di euro, +6,7% anno su anno, grazie all'evoluzione positiva di tutte le controllate. Il margine operativo lordo è stato pari a 290,4 milioni (10,4% dei ricavi), in aumento del 12,2%, una crescita dovuta soprattutto al maggiore ebitda di Sogefi .
Mentre il risultato netto consolidato è stato negativo per 5,9 milioni a causa dell'onere fiscale di natura straordinaria sostenuto da Gedi per la definizione di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991, il cui impatto pro quota sul risultato netto consolidato del gruppo è stato negativo per 65,5 milioni.
Escludendo tale onere straordinario, il risultato sarebbe stato positivo per 59,6 milioni, in rialzo rispetto al 2016 (33,8 milioni). Il contributo delle controllate industriali (Sogefi , Gedi e Kos) al risultato consolidato, prima del citato onere fiscale, è stato pari a 41,5 milioni, in consistente aumento rispetto ai 25,1 milioni del 2016.
Più nello specifico, lo scorso anno Sogefi ha conseguito una crescita del fatturato del 6,2% con un andamento migliore rispetto al mercato in Europa, Nord America e Asia. L'ebitda è aumentato del 8,6% a 165,8 milioni e l'utile netto è passato da 9,3 milioni a 26,6 milioni nel 2017. Gedi , in presenza di un contesto nuovamente difficile per il settore editoriale, ha registrato ricavi in crescita dell'8,2%, un ebitda pari a 53,2 milioni (+21,8%) e un risultato netto negativo per 123,3 milioni, a causa del citato onere fiscale di natura straordinaria (143,2 milioni).
Infine, Kos ha registrato un aumento dei ricavi del 6,4%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di cinque strutture perfezionate nel corso dell'esercizio. L'ebitda è aumentato del 6,4% a 87,9 milioni e l'utile netto da 23,4 milioni a 29 milioni. Quanto al contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) è stato positivo per 18,1 milioni (8,7 milioni nel 2016).
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2017 è aumentato a 272,5 milioni rispetto ai 143,6 milioni al 31 dicembre 2016. Anche l'indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali è salito a 615,5 milioni dai 477,9 milioni del 2016, a seguito degli esborsi per 140,2 milioni sostenuti da Gedi per la definizione del contenzioso fiscale, dei significativi investimenti di Kos nello sviluppo (42,9 milioni) e dei dividendi pagati (13 milioni).
Ma la posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) è risultata positiva per 343 milioni e in miglioramento rispetto ai 334,3 milioni al 31 dicembre 2016. Il flusso della gestione è stato significativamente positivo (47,8 milioni) e superiore agli esborsi per la distribuzione di dividendi (25,1 milioni) e l'acquisto di azioni proprie (14 milioni). Infine, il patrimonio netto di gruppo è calato a 967,3 milioni (1.052,3 milioni nel) 2016. 85 milioni di euro in meno per la perdita del periodo, per la diluizione conseguente all'integrazione di Itedi in Gedi , per la distribuzione di dividendi e l'acquisto di azioni proprie.
"Nel 2017", ha commentato l'ad, Monica Mondardini, "abbiamo registrato andamenti positivi sia delle controllate industriali sia della gestione finanziaria. Sogefi e Kos hanno conseguito una significativa crescita dei risultati, Gedi ha completato il processo di integrazione di Itedi nel gruppo e definito un contenzioso fiscale esistente da lungo tempo".
Il presidente, Rodolfo De Benedetti, si è detto soddisfatto del lavoro svolto nel 2017. "Il gruppo Cir ha continuato il suo percorso di sviluppo nei tre settori in cui opera. Con la proposta di dividendo, anche quest'anno, vogliamo dare un segnale di fiducia a tutti i nostri azionisti, a testimonianza del nostro impegno alla creazione di valore", ha aggiunto De Benedetti.
Il consiglio di amministrazione di Cir ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 26 aprile in prima convocazione e per il 27 aprile in seconda, un dividendo di 0,038, invariato rispetto allo scorso anno. Il dividendo sarà messo in pagamento il 23 maggio con stacco della cedola il 21 maggio e record date 22 maggio.
Il cda ha anche deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti la revoca e il rinnovo della delega al board stesso per un periodo di 18 mesi per l'acquisto di massimo 20 milioni di azioni proprie, un piano di stock grant per quest'anno destinato ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di 2.200.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito 1 azione Cir (le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società) e, in sede straordinaria, la modifica dell'art. 8 dello statuto sociale al fine di eliminare la clausola statutaria secondo la quale la lista depositata per l'elezione dei componenti dell'organo amministrativo da parte degli azionisti che rappresentino meno del 20% del capitale sociale non possa contenere più di tre candidati.
https://www.milanofinanza.it/
146 di 180-02/4/2018 09:350
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Cir chiude il 2017 in perdita e propone una cedola stabile
Il risultato netto è stato negativo per 5,9 mln di euro a causa dell'onere fiscale sostenuto da Gedi per la definizione di un contenzioso pendente in Cassazione (impatto negativo per 65,5 mln). Ebitda in crescita a 290,4 mln (+12,2%). La posizione finanziaria netta della capogruppo è positiva per 343 mln. Proposto dividendo di 0,038
di Francesca Gerosa
Cir chiude il 2017 in perdita e propone una cedola stabile. I ricavi del gruppo sono ammontati lo scorso anno a 2.796,7 milioni di euro, +6,7% anno su anno, grazie all'evoluzione positiva di tutte le controllate. Il margine operativo lordo è stato pari a 290,4 milioni (10,4% dei ricavi), in aumento del 12,2%, una crescita dovuta soprattutto al maggiore ebitda di Sogefi .
Mentre il risultato netto consolidato è stato negativo per 5,9 milioni a causa dell'onere fiscale di natura straordinaria sostenuto da Gedi per la definizione di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991, il cui impatto pro quota sul risultato netto consolidato del gruppo è stato negativo per 65,5 milioni.
Escludendo tale onere straordinario, il risultato sarebbe stato positivo per 59,6 milioni, in rialzo rispetto al 2016 (33,8 milioni). Il contributo delle controllate industriali (Sogefi , Gedi e Kos) al risultato consolidato, prima del citato onere fiscale, è stato pari a 41,5 milioni, in consistente aumento rispetto ai 25,1 milioni del 2016.
Più nello specifico, lo scorso anno Sogefi ha conseguito una crescita del fatturato del 6,2% con un andamento migliore rispetto al mercato in Europa, Nord America e Asia. L'ebitda è aumentato del 8,6% a 165,8 milioni e l'utile netto è passato da 9,3 milioni a 26,6 milioni nel 2017. Gedi , in presenza di un contesto nuovamente difficile per il settore editoriale, ha registrato ricavi in crescita dell'8,2%, un ebitda pari a 53,2 milioni (+21,8%) e un risultato netto negativo per 123,3 milioni, a causa del citato onere fiscale di natura straordinaria (143,2 milioni).
Infine, Kos ha registrato un aumento dei ricavi del 6,4%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di cinque strutture perfezionate nel corso dell'esercizio. L'ebitda è aumentato del 6,4% a 87,9 milioni e l'utile netto da 23,4 milioni a 29 milioni. Quanto al contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) è stato positivo per 18,1 milioni (8,7 milioni nel 2016).
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2017 è aumentato a 272,5 milioni rispetto ai 143,6 milioni al 31 dicembre 2016. Anche l'indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali è salito a 615,5 milioni dai 477,9 milioni del 2016, a seguito degli esborsi per 140,2 milioni sostenuti da Gedi per la definizione del contenzioso fiscale, dei significativi investimenti di Kos nello sviluppo (42,9 milioni) e dei dividendi pagati (13 milioni).
Ma la posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) è risultata positiva per 343 milioni e in miglioramento rispetto ai 334,3 milioni al 31 dicembre 2016. Il flusso della gestione è stato significativamente positivo (47,8 milioni) e superiore agli esborsi per la distribuzione di dividendi (25,1 milioni) e l'acquisto di azioni proprie (14 milioni). Infine, il patrimonio netto di gruppo è calato a 967,3 milioni (1.052,3 milioni nel) 2016. 85 milioni di euro in meno per la perdita del periodo, per la diluizione conseguente all'integrazione di Itedi in Gedi , per la distribuzione di dividendi e l'acquisto di azioni proprie.
"Nel 2017", ha commentato l'ad, Monica Mondardini, "abbiamo registrato andamenti positivi sia delle controllate industriali sia della gestione finanziaria. Sogefi e Kos hanno conseguito una significativa crescita dei risultati, Gedi ha completato il processo di integrazione di Itedi nel gruppo e definito un contenzioso fiscale esistente da lungo tempo".
Il presidente, Rodolfo De Benedetti, si è detto soddisfatto del lavoro svolto nel 2017. "Il gruppo Cir ha continuato il suo percorso di sviluppo nei tre settori in cui opera. Con la proposta di dividendo, anche quest'anno, vogliamo dare un segnale di fiducia a tutti i nostri azionisti, a testimonianza del nostro impegno alla creazione di valore", ha aggiunto De Benedetti.
Il consiglio di amministrazione di Cir ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 26 aprile in prima convocazione e per il 27 aprile in seconda, un dividendo di 0,038, invariato rispetto allo scorso anno. Il dividendo sarà messo in pagamento il 23 maggio con stacco della cedola il 21 maggio e record date 22 maggio.
Il cda ha anche deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti la revoca e il rinnovo della delega al board stesso per un periodo di 18 mesi per l'acquisto di massimo 20 milioni di azioni proprie, un piano di stock grant per quest'anno destinato ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di 2.200.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito 1 azione Cir (le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società) e, in sede straordinaria, la modifica dell'art. 8 dello statuto sociale al fine di eliminare la clausola statutaria secondo la quale la lista depositata per l'elezione dei componenti dell'organo amministrativo da parte degli azionisti che rappresentino meno del 20% del capitale sociale non possa contenere più di tre candidati.
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
KOMPELALEEEEE...
150 di 180-02/12/2019 11:250
santalori
N° messaggi: 1454 -
Iscritto da: 27/11/2007
a belloooo sei arrivato tardi...
151 di 180-02/12/2019 11:260
santalori
N° messaggi: 1454 -
Iscritto da: 27/11/2007
se è per questo...abbiamo komplato....e abbiamo anche venduto...
152 di 180-Modificato il 02/12/2019 11:290
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
KOMPELALEEEEE...
ahahahah…
153 di 180-02/12/2019 11:280
santalori
N° messaggi: 1454 -
Iscritto da: 27/11/2007
Piuttosto mi intelesselebbe un tuo palele su fincantieli....
154 di 180-02/12/2019 11:290
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
KOMPELALEEEEE...
ahahahah…
155 di 180-18/2/2020 13:270
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
KOMPELALEEEEE...
ahahahah…
SPINGELEEEE…e non fale tloppo lumole
156 di 180-19/2/2020 09:470
ken0782
N° messaggi: 1503 -
Iscritto da: 26/10/2017
Azzarola che botta
157 di 180-19/2/2020 16:110
nellounic
N° messaggi: 633 -
Iscritto da: 14/4/2011
e ora ???
158 di 180-19/3/2020 15:300
DA80GI51
N° messaggi: 375 -
Iscritto da: 27/6/2010
Ki è il GENIO della CONSOB , E ki c'e la messo.
Blocca lo SHORT, dopo che la capitalizzazione dei titoli
è arrivata a -50%.
159 di 180-18/1/2021 15:200
g3kk0
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/3/2012
CIR è una small cap da acquistare al momento giusto per un rialzo molto interessante. Purtroppo quello attuale non è il momento giusto per acquistare in quanto il titolo potrebbe andare incontro a un ritracciamento che potrebbe essere sfruttato per rendere ancora più interessante l’eventuale investimento.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è rialzista, ma ha quasi raggiunto il suo III obiettivo di prezzo in area 0,501 euro. Ciò significa che potrebbe andare incontro a un ritracciamento che, se ben sfruttato potrebbe rappresentare un’ottima opportunità di acquisto.
Allo stato attuale possiamo prevedere che il ritracciamento possa raggiungere anche area 0,45 euro prima di una ripartenza al rialzo.