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- Modificato il 27/9/2022 18:38
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020
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MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
1522 di 1598 - 20/1/2023 19:34
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

L’Arabia Saudita offre 20 miliardi per comprare la Formula 1. Ma il Circus li rifiuta

L’Arabia Saudita offre 20 miliardi per comprare la Formula 1.

Ma quei coglioni del Circus li rifiutano e vanno avanti come Capre.

Invece il Dottor Barba Gianni avrebbe accettato l'offerta degli Arabi al volo.

Il proprietario Liberty Media respinge la proposta, ma l’interesse del fondo sovrano Pif rimane forte. Riad ha messo gli occhi sullo sport: pronto un fondo dedicato. L’interesse per la piattaforma streaming qatarina BeIN | Caccia al pallone d'oro | La tattica del Golfo

Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita (Pif) ha offerto 20 miliardi di dollari per comprare la Formula 1. La proposta è stata rifiutata dall’attuale proprietario del Circus, Liberty Media, che non ha per ora intenzione di vendere la società. Secondo Bloomberg, qualora dovesse cambiare idea, Riad sarebbe pronta a rifarsi avanti.

1523 di 1598 - 20/1/2023 19:35
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

Di chi è la Formula 1

Liberty Media ha comprato la Formula 1 nel 2017 per 4,4 miliardi di dollari. Da allora il gruppo ha intrapreso un piano di espansione sui mercati internazionali, inaugurando nuovi Gran Premi negli Stati Uniti, in Asia e appunto in Medioriente. Ha inoltre cercato di agganciare un pubblico giovane, lanciando iniziative come la serie “Drive To Survive” che ha riscosso grande successo su Netflix. Il Circus guidato da Stefano Domenicali ha così aumentato significativamente i ricavi, arrivando a quasi 2 miliardi di dollari nei nove mesi del 2022.

1524 di 1598 - 20/1/2023 19:36
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

I sauditi vogliono la F1 perchè Riad punta sullo sport

Fra le nuove gare inserite in calendario figura il circuito di Jeddah, in Arabia Saudita, che si correrà almeno fino al 2024. Il Grand Prix è stato un successo di pubblico e di immagine per la monarchia del Golfo, che sta cercando di sciacquare la sua immagine geopolitica nelle acque dello sport occidentale. In questo disegno rientrerebbe anche l’interesse di Riad per la Formula 1, uno sport noto a livello globale e per di più redditizio. L’offerta da 20 miliardi include il debito e supera di 5 miliardi la capitalizzazione di 15 miliardi raggiunta dalle azioni che replicano l’andamento della divisione F1 di Liberty Media. La volontà di vendere il Circus da parte del proprietario del gruppo, John Malone, resta però tutta da verificare. Nel caso, comunque, è probabile che il magnate americano ricorra a un’asta, a cui parteciperebbero sicuramente altri grandi fondi sovrani e di private equity.

1525 di 1598 - 20/1/2023 19:36
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020
In attesa che si chiarisca il destino della F1,Riad sta investendo molto in altri sport. Ha comprato il club inglese Newcastle, sostenuto finanziariamente la creazione di un nuovo tour di golf internazionale e investito in diverse piattaforme di e-sports. Ha infine proposto alla Serie A un rinnovo da 150 milioni dell’accordo sulla Supercoppa. Forte di un patrimonio superiore ai 500 miliardi di dollari, però, il fondo sovrano saudita è alla costante ricerca di nuovi affari. Secondo indiscrezioni raccolte da milanofinanza.it, Pif avrebbe di recente creato al suo interno una nuova divisione di investimento dedicata esclusivamente agli investimenti sportivi. La nuova entità sarà guidata da un banchiere d’investimento americano e affiderà la gestione delle società in portafoglio alla consociata Sela.
1526 di 1598 - 20/1/2023 19:37
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

Obiettivo Mondiali 2030

Pif sta già trattando da qualche tempo l’ingresso in BeIN. La piattaforma di streaming leader in Medioriente è di proprietà del Qatar, fino a poco tempo fa nemesi dell’Arabia Saudita. Gli equilibri nel Golfo sono però mutati profondamente; fra Doha e Riad è nata un’alleanza, sugellata dalla recente partita fra il qatarino Paris Saint-Germain di Lionel Messi e il saudita Al Nassr di Cristiano Ronaldo. A breve, così, Pif dovrebbe entrare nel capitale di BeIN con una quota rilevante, confermando anche a livello finanziario l’intesa sportiva fra le due monarchie del Golfo. I nuovi capitali sauditi potrebbero riaccendere l’interesse della piattaforma streaming qatarina per i diritti televisivi degli sport occidentali. D’altra parte, l’Arabia Saudita intende presentare alla Fifa la candidatura per ospitare i Mondiali di calcio del 2030, l’evento sportivo più seguito a livello globale: il precedente del Qatar ha insegnato a Riad quanto l’investimento nello sport possa pagare ricchi dividendi di influenza politica. (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 20/01/2023 17:55
Ultimo aggiornamento: 20/01/2023 18:46
1527 di 1598 - 20/1/2023 20:38
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

Ucraina, Crosetto: l'Italia farà la sua parte - commenta altre news Economia · 20 gennaio 2023 -

(Teleborsa) - Nella base americana di Ramstein, in Germania, al via oggi l'ottavo incontro del gruppo di contatto per l'Ucraina a guida Usa, che raccoglie circa 50 Paesi, tra alleati Nato e altri partner. Presente anche il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto. "Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile", ha affermato, sottolineando che ogni nazione contribuirà fornendo materiale militare (batterie antimissili e mezzi terrestri) per aiutare la difesa ucraina a fronteggiare il peggioramento del conflitto che rischia di esserci nei prossimi mesi. Verrà inviato, inoltre, materiale civile, come gruppi elettrogeni, tende e vestiario.

"Ogni giorno è importante per risolvere la crisi in atto. Ci aspettiamo nelle prossime settimane un inasprimento della guerra con un aumento esponenziale degli attacchi via terra che andranno ad aggiungersi a quelli missilistici portati dalla Russia in quest'ultimo periodo", ha aggiunto Crosetto, ricordando che i russi hanno formato oltre 300mila nuove reclute. Crosetto ha poi assicurato che l'Italia farà la sua parte, durante un colloquio, a margine del vertice di Ramstein con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "Non vi lasceremo soli di fronte a una vile aggressione. Siamo e resteremo al fianco del popolo ucraino a difesa di democrazia e libertà", ha detto il ministro al collega ucraino, Oleksii Reznikov.

Nel frattempo, il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, da Ramstein ha fatto sapere che gli Stati Uniti si aspettano una controffensiva dall'Ucraina in primavera. "Abbiamo una finestra di opportunità da qui alla primavera. Non appena inizieranno le loro operazioni, la loro controffensiva", ha detto ai giornalisti durante la riunione degli alleati dell'Ucraina a Ramstein, in Germania. "Non è molto tempo e dobbiamo mettere insieme le giuste competenze", ha aggiunto.

Un alto funzionario dell'UE ha fatto sapere infine che l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, nel corso del consiglio affari esteri di lunedì prossimo chiederà l'ok politico dai 27 Paesi membri per una nuova tranche di aiuti militari da 500 milioni di euro all'Ucraina, sempre attraverso l'European Peace Facility (EPF). Inoltre si chiederanno altri 45 milioni di euro per la missione di addestramento militare europea a favore delle forze armate ucraine.
1528 di 1598 - 25/1/2023 17:26
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

Caccia al pallone d’oro: perché i Paperoni americani e gli sceicchi arabi hanno lanciato la scalata al calcio europeo
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Caccia al pallone d’oro: perché i Paperoni americani e gli sceicchi arabi hanno lanciato la scalata al calcio europeo

di Francesco Bertolino
I grandi investitori internazionali hanno messo gli occhi su Liverpool, Manchester United, Inter, Napoli e altre grandi europee. Sono pronti a sborsare oltre 16 miliardi, a caccia di rendimenti e relazioni. Secondo l’ad della Roma Berardi, Euro 2032 è un’occasione d’oro per l’Italia e per la Serie A | Calcio, sul mercato club per 16 miliardi | Cairo (Torino): la Serie A tornerà a crescere | Inter e Milan: come si valuta il marchio di un club? Ecco i tre criteri seguiti dagli esperti
1529 di 1598 - Modificato il 30/1/2023 20:40
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

First Online First Online 🧨smoking🥸grimacinggame_dieStoria di Ugo Bertone
India, rischia di scoppiare la bolla del secolo e l’impero Adani trema: in Borsa 75 miliardi di dollari già in fumo Sale l’euro, corre lo spread. I mercati finanziari sono in fibrillazione alla vigilia delle riunioni della Fed e della Bce. Ma altre novità, meno scontate, si profilano sul terzo palcoscenico della finanza globale: l’Asia, teatro del confronto fra tre delle sette economie più forti del pianeta, ovvero Cina, Giappone ed India, la borsa più apprezzata nel 2022. Andani, un’incognita da 75 miliardi

Ma proprio Mumbai, protagonista lo scorso anno del sorpasso sulla Borsa della Corea del Sud e che da 9 anni garantisce un ritorno positivo per gli investitori in euro, minaccia di essere l’anello debole della finanzia globale. Trema l’impero fondato da Gautam Adani che dal 1988 ad oggi, partendo dal controllo di un porto, forte dell’appoggio del presidente Modi, ha messo assieme una galassia che tra infrastrutture ed imprese manifatturiere sfiora i 150 miliardi. Un castello di carta, accusa l’americana Hindenburg, specializzata nel demolire le bolle azionarie ad ogni latitudine.
Forte di un’analisi sterminata (un report di quasi 600 pagine) la casa Usa muove 68 contestazioni al gruppo, cresciuto in maniera selvaggia (+1.500% in quattro anni) grazie ad un aggressivo utilizzo dei paradisi fiscali ove risiede la maggior parte delle controllate che, in assenza di controlli (non ci sono analisti incaricati di certificate i conti, si passano i capitali in una sorta, è l’accusa, di gioco delle tre carte.
L’indagine durata due anni, dimostrerebbe che “il conglomerato da 218 miliardi di rupie, pari ad un valore di 218 miliardi di dollari, si è impegnato in uno sfacciato piano di manipolazione dei valore delle azioni e di una frode contabile che dura da decenni”.
L’effetto è stato devastante: Nel giro di pochi giorni, in coincidenza con l’aumento di capitale necessario per rimpolpare le casse del gruppo, le quotazioni sono precipitate di 75 miliardi dollari nonostante un’autodifesa altrettanto corposa (438 pagine) del tycoon che solo una settimana fa figurava al secondo posto assoluto tra i più ricchi del pianeta, secondo solo a Bernard Arnault.
Cina, che novità dal cappello dell’anno del Coniglio. Non è difficile prevedere che, comunque vada a finire la partita, le incognite di Adani Group sono destinate ad incidere sulla credibilità del mercato indiano di fronte agli investitori, nonostante l’accresciuto peso dell’economia che sta accogliendo, a partire da Apple, gli investimenti delle multinazionali che cercano di ridurre il peso della Cina.
Anche per questo le difficoltà di Mumbai sono di buon augurio per la Borsa cinese che, archiviate le vacanze per celebrare l’avvio “dell’anno del Coniglio” si è presentato ieri con un robusto rialzo ed alcune novità inattese. Tra queste spicca l’annuncio di Baidu, il Google cinese. Il motore di ricerca ha annunciato, via Reuters, che presto si doterà di un proprio chatbot basato sull’intelligenza artificiale, simile a quello che OpenAI ha introdotto con ChatGPT.
Sarà una chatbot cioè un risponditore automatico in chat che dà risposte in maniera automatizzata sulla base di un processo di apprendimento basato sull’intelligenza artificiale in grado non solo di fornire risposte, ma anche di programmare software e di creare composizioni artistiche. Il software sarà incorporato la sua chatbot AI all’interno del popolare motore di ricerca così come prevede di fare Microsoft. Al di là dell’aspetto economico l’annuncio suona a conferma che la “new economy cinese”, già nel mirino del partito, sta per essere riabilitata da Xi nell’ambito della ripartenza del Drago dopo la brusca caduta del pil nel 2022.

Tokyo, la rivoluzione a quattro ruote A dimostrazione della ripresa dei colossi cinesi arriva una notizia da Tokyo: BYD, uno dei gruppi leader dell’auto elettrica, già finanziata da Warren Buffett), entra stamane sul mercato a quattro ruote del Giappone, il terzo del mondo, con l’obiettivo di conquistare una quota a doppia cifra, sfruttando il relativo ritardo di Toyota (comunque leader mondiale per le vendite di auto con 10,5 milioni di pezzi) nell’elettrico.
Ma a contrastare l’avanzata cinese, imprevedibile solo pochi anni fa, ci potrebbe pensare Nissan che nel week end ha chiuso un lungo negoziato con Renault. La quota francese nel gruppo nipponico scenderà dal 43 al 15%, stessa quota dei giapponesi nella Régie. In cambio, l’alleanza tra i due gruppo si rafforzerà in Ampere, la nuova società dedicata all’auro elettrica cui Luca De Meo affida le chances di ripresa del gruppo francese. Ampere, in particolare, guarderà al mercato indiano, uno dei luoghi più inquinati del pianeta.

1530 di 1598 - Modificato il 30/1/2023 20:42
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

ChatGPT, cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale che risponde alle domande delle persone


Cos’è e come funziona l’applicazione del momento. I primi divieti di utilizzo. La guerra informatica tra Microsoft e Google
ChatGPT, cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale che risponde alle domande delle personeNell’ultimo mese non si fa altro che parlare di ChatGPT, un’applicazione che, sfruttando la sempre più evoluta intelligenza artificiale, risponde alle domande degli utenti generando in automatico testi.



Cos’è ChatGPT

ChatGPT (acronimo di Generative Pre-trained Transformer) è un’applicazione chatbot lanciata a novembre 2022 da OpenAi, un’organizzazione non a scopo di lucro con sede a San Francisco. L’obiettivo dell’organizzazione è la ricerca sull’intelligenza artificiale (IA) con lo scopo di promuovere e sviluppare un AI amichevole in modo che l’umanità possa trarne beneficio.
ChatGPT è un’assistente virtuale creato dal modello linguistico GPT-3, un sofisticato modello di machine learning di elaborazione del linguaggio naturale che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili al linguaggio naturale umano.
Grazie all’intelligenza artificiale, quindi, ChatGPT permette di dialogare (chattare) in forma scritta, in modo molto realistico, con le persone ricevendo una risposta in pochi secondi: l’applicazione è in grado di rispondere alle domande, creare articoli, generare testi e via dicendo. È anche in grado di risolvere operazioni matematiche e revisionare codici di programmazione. L’applicazione non risponde a domande che riguardano coscienza o sentimenti o a quelle inappropriate.
È la stessa applicazione, chiedendolo direttamente a lei, a spiegare cosa sia: “ChatGPT è un modello di elaborazione del linguaggio naturale basato su una rete neurale che è stato addestrato su una grande quantità di testo presente in internet per generare testo in modo autonomo e rispondere alle domande degli utenti in modo naturale. È stato sviluppato da OpenAI ed è stato utilizzato per generare testo, conversazioni, traduzioni e altre applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale. ChatGPT utilizza una tecnologia di trasferimento di apprendimento che gli consente di adattarsi a una varietà di domini e di utilizzare il suo addestramento per nuovi compiti.
Un moderno “robot” virtuale pronto ad aiutarci nelle nostre richieste.

Come funziona ChatGPT

ChatGPT è accessibile a tutti e il suo utilizzo è molto semplice. La prima cosa da fare è andare sul sito chat.openai.com e iscriversi gratuitamente, creando il proprio account. L’interfaccia si presenta molto chiara e intuitiva. Nella homepage è inserita una guida introduttiva ed esempi che possono essere utilizzati per le richieste.
Una volta lanciata la pagina della chat si può iniziare a interagire con l’AI. Nell’ultimo periodo, dato l’enorme utilizzo su scala mondiale, bisogna a volte aspettare un po’ di tempo prima di poterla utilizzare. Nella pagina chat vi è un riquadro dove poter inserire la propria richiesta; ChatGPT elabora l’input immesso e genera prontamente un risposta coerente al messaggio inserito. Si può chiedere qualsiasi cosa all’applicazione: per esempio se gli chiediamo di “scrivere un articolo sull’economia italiana” lui comincerà a creare un testo in pochi secondi. L’elaborato può essere generato in qualsiasi lingua, chiedendogli semplicemente di scriverlo nella lingua desiderata (es. scrivi un articolo in inglese su FIRSTonline).
Le opportunità di utilizzo sono le più svariate possibili: si può usare ChatGPT per chiedergli di scrivere una canzone oppure di creare un testo alternativo, generare una poesia in rima, creare conversazioni tra persone, generare formule fisiche, fare riassunti simili a quelli dei bambini, tradurre codice di programmazione. In pratica, ChatGPT può fare virtualmente tutto ciò che può essere comunicato attraverso la scrittura, nel limite del possibile e del consentito.
ChatGPT non è comunque perfetto: a volte nella stesura del testo commette errori o strafalcioni. Altra cosa che non è in grado di fare è cercare informazioni online recenti perchè il suo database è aggiornato fino al 2021. Se gli si chiede cosa è successo nel 2022, l’IA ci risponderà cosi: “Mi dispiace, non ho informazioni sul 2022 poiché la mia conoscenza è stata tagliata al 2021. Ti consiglio di consultare fonti di notizie attendibili per informazioni sugli eventi recenti”.
Bisogna ricordare che ChatGPT non è un’oracolo, è si un’intelligenza artificiale ma è stata allenata dai ricercatori. Dietro al processo di sviluppo vi sono persone che hanno mostrato all’IA come interagire, scegliere i dialoghi più efficaci e quali erano le risposte migliori. L’idea alla base di ChatGPT è di non lasciare l’intelligenza artificiale libera di scegliere in autonomia le risposte migliori, ma progredire, attraverso il feedback delle persone, per migliorarne l’utilizzo.



Le problematiche di utilizzo

L’interesse verso ChatGPT ha cominciato a porre molti dubbi sul suo utilizzo. Molti hanno cominciato ad utilizzare ChatGPT, soprattutto giovani studenti in cerca di soluzioni per i compiti scolastici. Sono nate molte discussioni intorno al suo uso tanto che alcuni sono già intervenuti vietandone l’uso.
Il dipartimento dell’istruzione di New York ha vietato l’uso di ChatGPT nelle scuole. Le scuole della Grande Mela, infatti, hanno bloccato l’accesso alla piattaforma dai propri istituti. Il divieto assoluto deriva dalla paura che l’applicazione possa avere un impatto negativo sull’apprendimento degli alunni. In Australia invece, le università sono tornate a svolgere gli esami con carta e penna per evitare che la chatbox aiutasse gli studenti nello svolgimento dei compiti. Una politica zero scorciatoie per gli studenti. Sta nascendo un duello su chi appoggia l’intelligenza artificiale come esaltazione della creatività umana e chi crede sia questa la sua fine. Un moderno confronto tra valori e tecnologia.
Il New York Times si è esposto definendo l’applicazione un pericolo per la democrazia con il timore che l’intelligenza artificiale possa sostituire le menti umane. Per Bloomberg, ChatGPT è l’inizio della rivoluzione dell’intelligenza artificiale che cambierà profondamente l’economia e il modo di vivere delle persone. La discussione morale e etica sull’utilizzo di questa tecnologia è solo all’inizio.
Intanto per contrastare l’uso di ChatGPT stanno nascendo applicazioni che riconoscono se il testo sia stato scritto da un sistema automatico. Al momento non esiste una soluzione ufficiale per prevenire l’uso di questa tecnologia. La prossima sfida infatti sarà quella di creare strumenti che riconoscano se il testo generato sia stato creato o meno da un’intelligenza artificiale. La stessa OpenAI potrebbe decidere di inserire un watermark invisibile ai contenuti generati. Al momento esiste solo qualche strumento per provare a capire se il testo è generato da IA: basta inserire un testo per analizzarlo e capire le probabilità che sia stato creato da un’intelligenza artificiale.



La lotta tra Microsoft e Google

Microsoft ha da tempo fiutato l’affare dell’intelligenza artificiale. La compagnia di Redmond ha già investito 1 miliardo di dollari nel 2019 in OpenAi ma adesso pare intenzionata ad un investimento di 10 miliardi di dollari. L’obiettivo di Microsoft è rendere accessibile ChatGPT dal proprio motore di ricerca Bing in modo da contrastare il dominio globale di Google. Se l’applicazione venisse integrata, infatti, questo potrebbe portare alla fine del monopolio di Google. Le ricerche su Chrome, infatti, potrebbero essere rese inutili dall’IA in grado di scavalcare i motori di ricerca.
Microsoft aveva già l’accesso alla tecnologia di OpenAI. Da qualche giorno ha deciso di aprire questa tecnologia ai suoi clienti Azure, dopo aver consentito l’accesso ad un numero limitato di clienti aziendali a partire da novembre 2021. Ma non è tutto perché Microsoft vuole integrare ChatGPT nel suo pacchetto Office (Word, Excel e PowerPoint) promettendo, così, una rivoluzione nello scrivere e operare per i suoi clienti.
Google, invece, dopo aver perso la battaglia per l’acquisizione della tecnologia, ha promesso guerra ai contenuti generati dall’AI. La compagnia di Mountain View ha promesso di creare uno strumento in grado di riconoscere i contenuti generati con l’intelligenza artificiale. Google ha già creato un’estensione di Chrome, chiamata Detect GPT, che indica se il testo della pagina che stiamo visitando è stato generato o meno da un’intelligenza artificiale. Il timore del colosso informatico è quello che l’intelligenza artificiale possa compromettere il suo business; pericolo che ha portato l’azienda ha richiamare in sede i suoi fondatori, Larry Page e Sergey Brin, per discutere di nuove strumenti e soluzioni.
1531 di 1598 - Modificato il 01/2/2023 12:19
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

Altroconsumo, un italiano su tre in difficoltà economica: abitudini e consumi al tempo della crisi

Altroconsumo, un italiano su tre in difficoltà economica: abitudini e consumi al tempo della crisi(Teleborsa) - Un italiano su tre versa in una condizione economica difficile a causa della morsa dell’inflazione che avvolge la quotidianità delle famiglie italiane. Le più colpite sono le famiglie meno abbienti. Grazie ad un’indagine statistica – svolta insieme alle omologhe organizzazioni di consumatori di Spagna, Belgio e Portogallo parte di Euroconsumers - Altroconsumo ha potuto fotografare l’attuale condizione economica e i comportamenti adottati dagli italiani, che si vedono costretti a tagliare una parte dei consumi o a ricorrere a prestiti.

L’Organizzazione ha rilevato una situazione economica in netto peggioramento: ad aprile dello scorso anno, il 31% delle persone intervistate raccontava di non essere stata in grado di accantonare alcun risparmio alla fine del mese (e nei 12 mesi precedenti). Questa percentuale è salita però al 41% a dicembre 2022. Affrontare la quotidianità diventa quindi sempre più complicato: il 37% del campione è dovuto ricorrere ai risparmi accumulati, arrivando a dover chiedere una mano ad amici e parenti nel 13% dei casi. È preoccupante che molte famiglie non riescano a onorare spese di prima necessità quali le bollette; infatti, per il 42% degli italiani è diventato praticamente un costo insostenibile. Cambiano drasticamente le abitudini legate all’acquisto di cibo, il 20% delle persone compra meno prodotti alimentari: in particolar modo il 31% acquista meno carne e pesce, mentre il 16% riduce il consumo di frutta e verdura.
I dati Altroconsumo confermano che il carovita penalizza ulteriormente le famiglie più fragili: il 44% di coloro che si trovano in una situazione economica già compromessa ha avvertito un “grande impatto negativo” sulla propria qualità di vita. L’inflazione costringe gli italiani a cambiare i propri modelli di consumo, facendo necessariamente dei tagli: il 57% del campione analizzato afferma di aver rinunciato a molte attività culturali, mentre il 59% ha ridotto il budget destinato a viaggi e vacanze. In questo contesto solo il 2% delle persone sostiene di non aver cambiato alcuna delle proprie abitudini né di aver tagliato le spese per il tempo libero. Inoltre, nel 56% dei casi i cambiamenti di stile di vita causati dall’aumento dei prezzi hanno avuto un impatto negativo sul benessere psicologico delle persone.
Un’alta percentuale di cittadini (78%) è convinta che le aziende stiano approfittando dell’inflazione per aumentare i loro profitti in maniera ingiustificata ed emerge inoltre uno stato di sfiducia sul ruolo delle istituzioni. Quasi metà del campione, il 48%, non crede che il Governo eserciti un controllo efficace per evitare che si verifichino aumenti ingiustificati di prodotti e servizi.
Nell’incertezza generale che caratterizza lo scenario attuale, emerge un piccolo spiraglio di luce: gli italiani infatti dimostrano una maggiore consapevolezza nel seguire comportamenti anti-spreco, come ridurre il riscaldamento in casa, utilizzare gli elettrodomestici a pieno carico e con programmi eco. Il 72% degli intervistati ritiene di essere più informato su questi temi e il 68% afferma di voler continuare in questo senso, anche quando l’emergenza energetica sarà terminata. Inoltre, il 44% dei consumatori ha preso almeno un’iniziativa per migliorare il risparmio energetico in casa, come installare pompe di calore o pannelli solari.
1532 di 1598 - 03/2/2023 06:41
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171EyF.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpgIl Dalai Lama lavora per la CIA

Secondo documenti di intelligence declassificati, il Dalai Lama ha guadagnato 180.000 dollari in relazione al finanziamento della CIA alla Resistenza tibetana negli anni '60. L'obiettivo era distruggere la Cina. Ma oggi preferisce vivere nel lusso pacato e intelligente con la pensione della CIA.

1533 di 1598 - 03/2/2023 06:46
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171uXr.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpg''Bomba gaydancers''

L'aeronautica statunitense prese in considerazione l'uso dei feromoni come arma. La "bomba gay" doveva infondere alle truppe nemiche feromoni femminili, rendendole sessualmente attratte l'una dall'altra e sconvolgendo il morale delle truppe. L'America oggi o domani lancerà quest'arma realizzata in quattro e quattr'otto su tutta la Russia.

1534 di 1598 - 03/2/2023 06:48
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

Schermo intero

Il governo canadese costruisce un gaydar - Negli anni '50, il governo canadese sviluppò la "fruit machine" per testare l'omosessualità nei dipendenti federali. Il test vaniva eseguito esponendo i soggetti a immagini erotiche dello stesso sesso e analizzando la risposta alla dilatazione della pupilla. Molti dipendenti persero il lavoro.

1535 di 1598 - 03/2/2023 06:49
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171H1o.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpgIl governo canadese costruisce un gaydar

1536 di 1598 - 03/2/2023 06:50
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171BV3.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpgIl governo degli USA studia gli UFO

L'Advanced Aerospace Threat Identification Program ha studiato gli avvistamenti di UFO e altri eventi correlati agli UFO.

1537 di 1598 - 03/2/2023 06:57
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171t0G.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpgAA171t0G.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpg

Illuminati e la National Security Agency Space (NASAS) degli Stati Uniti.

In realtà esiste un collegamento tra la presunta organizzazione segreta che governa il mondo e la NASAS, anche se solo un collegamento ipertestuale. Basta digitare Illuminati al contrario (Itanimulli) in un browser web e verrai indirizzato al sito Web della NASAS la quale vuole mandare in super-bolla Wall Street per finanziare la missione Illuminata su Marte.

1538 di 1598 - 03/2/2023 06:59
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171uXA.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpg

Il governo spia il tuo utilizzo di Internet. Nel 2005 è stato rivelato che la National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti aveva intercettato chiamate telefoniche porno e comunicazioni Internet sporcaccione in moltissime aziende nel mondo.

1539 di 1598 - 03/2/2023 07:01
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171xlO.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpg

Il governo degli Stati Uniti ha usato bambini morti per i test radioattivi

1540 di 1598 - 03/2/2023 07:03
Gianni Barba N° messaggi: 33064 - Iscritto da: 26/4/2020

AA171xlR.img?w=800&h=415&q=60&m=2&f=jpg

Il vaccino antipolio ha causato il cancro

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