2641 di 3679
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18/2/2025 10:46
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ELVIS AARON PRESLEY
N° messaggi: 78 -
Iscritto da: 30/11/2024
AREA 38.500 ... DITE CHE STORNA??
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2642 di 3679
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18/2/2025 11:35
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DIMITRI LONG
N° messaggi: 4347 -
Iscritto da: 04/10/2024
La svalutazione del dollaro dovrà avvenire tutta di un colpo  La svalutazione del dollaro dovrà avvenire tutta di un colpo Donald Trump non le sta mandando a dire da quando è tornato alla Casa Bianca meno di un mese fa. Aveva tutto il mondo contro in campagna elettorale e adesso sono tutti ai suoi piedi nel tentativo di non subirne i dazi. Ma il tycoon intende mantenere le promesse fatte agli americani e per questo si agita tra le cancellerie e le case d’investimento lo spettro della svalutazione del dollaro. Dalla fine di settembre, il biglietto verde è arrivato a guadagnare quasi il 10% e nel frattempo la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse dell’1%.
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2643 di 3679
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18/2/2025 11:39
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DIMITRI LONG
N° messaggi: 4347 -
Iscritto da: 04/10/2024
Svalutazione del dollaro per rilanciare export USA Al contrario, egli persegue esplicitamente la svalutazione del dollaro. In teoria, lo potrebbe fare tagliando i tassi fino ad azzerarli, così da far defluire i capitali all’estero. Tuttavia, a decidere è la Fed, che come tutte le principali banche centrali conduce una politica monetaria indipendente dai desideri dei governi. E il guaio è che l’inflazione americana non scende, anzi continua a risalire, tanto da avere costretto a fine gennaio la Fed a sospendere il taglio dei tassi. Per questo il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha svelato nei giorni scorsi il piano B dell’amministrazione: ridurre i rendimenti a 10 anni. Anche in questo caso, però, non può avvenire per decreto presidenziale.
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2644 di 3679
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18/2/2025 11:39
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DIMITRI LONG
N° messaggi: 4347 -
Iscritto da: 04/10/2024
I rendimenti li fissa il mercato, a meno che la banca centrale non li limiti come fa il Giappone, che negli ultimi anni ha subito proprio un collasso dello yen. America con debito monstre C’è un problema anche qui: l’America ha un debito pubblico sopra i 36.000 miliardi di dollari, di cui per 28.500 miliardi in forma di titoli o Treasuries. Di questi, nel 2025 ne arrivano a scadenza quasi 3.000 miliardi, a cui si devono aggiungere quasi 2.000 miliardi di deficit da finanziare. Il mondo verrà sommerso entro dicembre da 5.000 miliardi di debiti americani da finanziare. Considerate che il Pil mondiale si aggira intorno ai 115.000 miliardi, per rendervi conto di quale sia l’impatto delle emissioni di Washington sul sistema finanziario. Questi numeri sono importanti, perché il Tesoro americano ha bisogno che i creditori stranieri sottoscrivano i propri titoli. E per farlo hanno bisogno di confidare in due cose: che il debito rimanga sostenibile nel tempo e che il dollaro resti forte. Sul primo punto si addensano i dubbi negli ultimi anni, essendo salito sopra il 120% del Pil. E una svalutazione del dollaro rischia di accentuare i timori, perché i Treasuries diventano meno appetibili con la prospettiva che la valuta di denominazione si deprezzi. Questo spiega perché i rendimenti americani siano risaliti, al netto dei discorsi attorno all’inflazione.
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2645 di 3679
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18/2/2025 11:40
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DIMITRI LONG
N° messaggi: 4347 -
Iscritto da: 04/10/2024
Tesoro minaccia controllo della curva dei tassi Fintantoché la svalutazione del dollaro non arrivasse e dispiegasse per intero i suoi effetti, il mercato resterà cauto sull’acquisto di titoli del debito USA. E questo Trump non se lo può permettere. Ecco perché deve concretizzare al più presto, senza tergiversare per mesi. Solo con uno shock “one shot” il mercato si mostrerebbe ben propenso a comprare Treasuries, intravedendo la possibile risalita del cambio negli anni futuri. Domanda: ma come realizzare l’operazione? Serve un coordinamento tra banche centrali per giungere a un qualche risultato apprezzabile. L’ideale sarebbe che quelle straniere si mostrassero più restrittive della Fed, ma sta avvenendo il contrario per effetto delle migliori condizioni economiche negli USA. Il problema di Trump è tutto qua: gli serve la svalutazione del dollaro per rilanciare le esportazioni americane, ma non sa come ottenerla e rischia nel frattempo di compromettere la solidità dei Treasuries sui mercati. Il controllo della curva dei tassi in tempi di inflazione ancora alta non sembra possibile. Esso presuppone la minaccia di acquisti illimitati di bond da parte della Fed per calmierare i rendimenti lungo le scadenze. Ma se i mercati testassero questa volontà, il governatore Jerome Powell si troverebbe costretto ad intervenire davvero, iniettando liquidità e finendo possibilmente con l’accentuare l’inflazione già sopra il target.
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2646 di 3679
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18/2/2025 11:41
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DIMITRI LONG
N° messaggi: 4347 -
Iscritto da: 04/10/2024
Svalutazione del dollaro tramite shock? La speranza per Trump consisterebbe nel confidare sull’elevata credibilità che la Fed riscuote sui mercati internazionali. Del resto, resta validissima l’avvertenza “never fight the Fed” che spinge gli investitori a non scommettere mai contro gli annunci della prima banca centrale al mondo per non uscirne con le ossa rotte. Solo questo renderebbe possibile il controllo dei rendimenti, che a sua volta si tradurrebbe in una svalutazione del dollaro per il deflusso dei capitali fuori dagli USA. Con la speranza che basti per ravvivare le esportazioni, cosa tutt’altro che scontata. L’importante è fare tutto e subito. A Trump serve uno shock.
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2647 di 3679
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18/2/2025 12:10
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barsergio1
N° messaggi: 86 -
Iscritto da: 07/2/2025
Qui al BarSergio abbiamo puntato su 38.900 di Mib prima del crollo salutare ciao
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2648 di 3679
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18/2/2025 13:28
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CAMERIERE
N° messaggi: 187 -
Iscritto da: 11/1/2025
LE CAMERIERE DICONO CHE CROLLA PRIMA DEI 38.900
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2649 di 3679
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18/2/2025 14:02
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CAMERIERE
N° messaggi: 187 -
Iscritto da: 11/1/2025
PARE CHE IL MIB VOGLIA AVVICINARSI PERICOLOSAMENTE AL TARGET...
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2650 di 3679
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18/2/2025 14:04
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CAMERIERE
N° messaggi: 187 -
Iscritto da: 11/1/2025
D'ALTRONDE SIAMO NEL 2025 IN PIENO BOOM ECONOMICO....Lo aveva a suo tempo, già annunciato il Grande Bibitaro
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2651 di 3679
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18/2/2025 17:06
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Alice Di Berenice
N° messaggi: 42 -
Iscritto da: 11/1/2025
Ma allora le borse cosa fanno? non crollano ancora 
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2652 di 3679
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18/2/2025 17:11
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Alice Di Berenice
N° messaggi: 42 -
Iscritto da: 11/1/2025
Cosa dite? ...che anche oggi crolla domani ??
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2653 di 3679
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18/2/2025 17:16
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Reginella Campagnuola
N° messaggi: 40 -
Iscritto da: 20/1/2025
Probabilmente si, dottoressa Alice
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2654 di 3679
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18/2/2025 17:20
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Reginella Campagnuola
N° messaggi: 40 -
Iscritto da: 20/1/2025
Credo che domani possa esserci uno scarico degli indicatori che sono troppo carichi..
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2655 di 3679
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18/2/2025 18:51
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Franca2025
N° messaggi: 80 -
Iscritto da: 20/1/2025
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2656 di 3679
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18/2/2025 18:55
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TITOS01
N° messaggi: 34 -
Iscritto da: 02/12/2024
Sergio Mattarella ha detto che la Russia deve tornare a svolgere il suo ruolo di rilevanza nel rispetto del diritto internazionale per far crollare i mercati a favore del popolo del ParcoBuoi che è super-liquido e vuole comprare bello basso
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2657 di 3679
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18/2/2025 22:29
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Filippa Lampani
N° messaggi: 234 -
Iscritto da: 10/11/2024
Ok Sergio hai detto benissimo
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2658 di 3679
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18/2/2025 22:32
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Filippa Lampani
N° messaggi: 234 -
Iscritto da: 10/11/2024
UniCredit annuncia una nuova emissione obbligazionaria diretta, con l’obiettivo di allargare la gamma di offerta con soluzioni che possano andare incontro alle esigenze degli investitori che vogliono continuare a investire nel segmento del reddito fisso in un contesto di tassi in discesa.
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2659 di 3679
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18/2/2025 22:32
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Filippa Lampani
N° messaggi: 234 -
Iscritto da: 10/11/2024
Per questo, la Banca ha presentato oggi la nuova obbligazione retail direttamente negoziabile sul mercato MOT e Bond-X di Borsa Italiana, immediatamente disponibile per tutti gli investitori.
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2660 di 3679
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18/2/2025 22:34
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Filippa Lampani
N° messaggi: 234 -
Iscritto da: 10/11/2024
La nuova obbligazione di UniCredit è caratterizzata da una durata di 13 anni ed un tasso fisso annuo di tipo Step-Down: per i primi due anni la cedola è pari al 10,00%, per i due anni successivi è pari al 7,00%, il quinto e sesto 5,00%, il settimo e l’ottavo è pari al 4,00%, il nono e decimo anno il 3,50%, e successivamente fino a scadenza paga il 3,00%.
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