Gamenet

- Modificato il 16/1/2018 14:32
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014

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1 di 10 - 23/11/2017 15:06
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014
Gamenet in borsa il 6 dicembre

La Consob ha approvato la nota informativa per l'ipo rivolta agli istituzionali. La società andrà sull'Mta, segmento Star con una capitalizzazione compresa tra 261 e 330 milioni di euro. In collocamento il 40% del capitale messo in vendita da Tcp Lux Eurinvest e Intralot Italian Investments

di Paola Valentini

Il 6 dicembre Gamenet Group sbarcherà a Piazza Affari. La società, attiva nel settore dei giochi regolamentati in Italia, ha ottenuto dalla Consob l'approvazione della nota informativa per l'ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della società sul listino principale di Borsa italiana, l'Mta segmento Star. L'approvazione, spiega una nota, fa seguito a quella di Borsa Italiana arrivata ieri. L'offerta è rivolta esclusivamente a investitori istituzionali e ha ad oggetto un numero massimo di 12 milioni di azioni corrispondenti al 40% del capitale della società, messe in vendita da TCP Lux Eurinvest e Intralot Italian Investments Bv. Il collocamento istituzionale, attualmente in corso, finirà il 4 dicembre 2017, salvo proroga o chiusura anticipata.

Il prezzo indicativo delle azioni per l'ipo è stato fissato in una forchetta tra 8,7 e 11 euro. A questi valori la società potrebbe debuttare con una capitalizzazione tra 261 e 330 milioni di euro. In caso di integrale esercizio della facoltà di incremento e dell'opzione greenshoe le azioni offerte saliranno al 65% di Gamenet, una delle maggiori gaming company operanti in Italia nel settore del gioco pubblico.

Banca Imi, Credit Suisse Securities (Europe) Limited e Unicredit Corporate & Investment Banking agiscono in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner. Banca Akros è co-lead manager. Gli advisor legali incaricati sono White & Case Llp per Gamenet, mentre Latham & Watkins opera per conto dei joint global coordinator. Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati è stato il consulente fiscale.

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2 di 10 - 02/12/2017 08:59
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014
Gamenet abbassa il prezzo

Debutterà sullo Star mercoledì 6 a 7,5 euro per azione

Vengono rivisti al ribasso prezzo e quantitativi offerti nella ipo di Gamenet. Secondo la comunicazione delle banche bookrunner agli investitori, il prezzo delle azioni è ora fissato a 7,5 euro rispetto alla forchetta iniziale di 8,7-11 euro. La capitalizzazione iniziale di borsa sarà dunque di 225 milioni. Il quantitativo di azioni offerte in ipo (messe in vendita dagli attuali azionisti)è stato inoltre ridotto a 9,55 milioni da 12. Il flottante si dovrebbe attestare a 31,6% (35% dopo l’eventuale greenshoe) rispetto all’obiettivo iniziale di 40%, aumentabile al 56,5% con l‘incremento del quantitativo di azioni offerte previsto dall’ operazione. L’offerta di azioni Gamenet, riservata ai soli investitori istituzionali, chiuderà lunedì 4 e l’esordio sul segmento Star di Piazza Affari dell’operatore attivo nei giochi regolamentati è previsto per mecoledì 6. La società ha chiuso il 2016 con 537,5 milioni di euro di ricavi.

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MODERATO EcLiTTiCaRoBerTa (Utente disabilitato) N° messaggi: 258 - Iscritto da: 01/12/2017
4 di 10 - 16/1/2018 14:31
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014
Tre inizi di copertura, tre giudizi positivi e Gamenet vola

Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura sul titolo con un rating buy e un prezzo obiettivo a 10 euro. Hanno fatto altrettanto Banca Akros (buy e target price a 11 euro) e Credit Suisse (outperform e target price a 10,80 euro) che non temono il rischio regolatorio

di Francesca Gerosa

Tre inizi di copertura, tre giudizi positivi per Gamenet . E il titolo di uno dei maggiori operatori nel settore dei giochi regolamentati in Italia in termini di ricavi quotato sul segmento Star di Borsa Italiana vola dell'8,10% a quota 8,67 euro, dopo un massimo intraday a 8,765 euro. Oggi Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura sul titolo con un rating buy e un prezzo obiettivo a 10 euro. Hanno fatto altrettanto Banca Akros (rating buy e target price a 11 euro) e Credit Suisse (rating outperform e target price a 10,80 euro).

Gli analisti della prima banca d'affari, citati dall'agenzia Mf-Dow Jones, hanno individuato quattro fattori chiave di forza: un management di elevata qualità, il buon track record nell'M&A con opportunità future, il basso rapporto di indebitamento e la solida generazione di cassa. Non mancano, però, alcune debolezze come le alte spese per investimenti, la bassa crescita organica di mercato e il potenziale costo dei rinnovi della concessione. In ogni caso, "non escludiamo che la società possa diventare un obiettivo di takeover in un'ondata di consolidamento", hanno precisato a Kepler Cheuvreux.

Mentre gli analisti di Banca Akros hanno citato, tra i principali rischi per le loro previsioni, i cambiamenti nel quadro normativo da parte del legislatore e la mancanza di target per fusioni e acquisizioni. Ma ora, hanno osservato, il contesto regolatorio sembra più stabile. Solo l'11% delle vendite con ogni probabilità sarà rinnovato nel 2018 e nel 2019.

Grazie all'introduzione della legge di stabilità del 2016, così come del decreto legge 50/2017, il quadro normativo per l'industria delle scommesse sembra più stabile con la tassazione degli apparecchi AWP, le nuove slot machine, che si è stabilizzata al 19% (17,5% fino ad aprile 2017) e quella delle videolotterie (VLT) che è aumentata al 6% (dal 5,5%), con un accordo per ridurre le macchine AWP del 35% entro aprile 2018 e i loro punti vendita (pos) del 50% in tre anni.

Il problema principale, a detta degli analisti di Banca Akros, rimangono le concessioni retail di scommesse che sono scadute a giugno 2016 per l'11% delle vendite e che sono state automaticamente estese. Le concessioni dovrebbero essere rinnovate nel 2018 "con, a nostro avviso, pochi rischi e un deflusso di cassa complessivo di 24 milioni di euro", stimano gli analisti della banca d'affari. In effetti, anche per gli esperti di Credit Suisse, la regolamentazione è il rischio principale, oltre a essere potenzialmente soggetta a modifiche date le imminenti elezioni italiane.

Ad esempio, calcolano a Credit Suisse, un ipotetico aumento dell'1% delle imposte per AWP/VLT può ridurre la stima di ebitda 2019 del 13%, "ma c'è spazio per compensare. Poi c'è la distribuzione delle licenze: il governo può modificare il numero di licenze dei gioco in questione, influenzando il panorama competitivo, o ridurre del tutto le licenze, incidendo sulle dimensioni del mercato, ma il gioco è una fonte di entrata importante per il governo. Altri rischi includono il passaggio all'online e il quantum dei costi di rinnovo della licenza".

Comunque l'integrazione con Intralot Italia consentirà alla nuova società di penetrare meglio il mercato e di migliorare il suo mix. Di conseguenza, "ci aspettiamo che le scommesse aumentino dell'1% nel 2017 e rimangano abbastanza piatte fino al 2019 nonostante la riduzione del 35% delle macchine AWP. Anche i ricavi netti, cioè dopo il pagamento dei dividendi e le tasse, dovrebbero rimanere piuttosto piatti nonostante l'aumento delle tasse nel 2017 sia per le nuove slot machine che per le videolotterie", precisano gli analisti di Banca Akros che si aspettano per il 2017 un ebitda flat, nonostante, appunto, le maggiori imposte. Nel 2018 tornerà a crescere (+10%).

L'ebitda dovrebbe anche beneficiare di 10 milioni di euro di costi più bassi e del contributo delle acquisizioni. Quindi il 2018 dovrebbe essere un mix di 6 milioni di euro da tasse e AWP, che sarà più che compensato da 14 milioni di euro di payout più basso, sinergie e acquisizioni. "Nel 2018 ci aspettiamo che la società raggiunga un utile netto di 15,4 milioni di euro" dagli 11 milioni stimati per il 2017.

Addirittura gli analisti di Credit Suisse scommettono su una crescita a due cifre degli utili fino al 2021 visto che l'azienda persegue la sua strategia di internalizzazione della distribuzione, con alcune opzioni di upside non incluse nelle loro stime, ovvero l'aumento della quota della catena di valore dal passaggio alle AWP remote (Credit Suisse calcola fino a 40 milioni di euro/1,4 euro per azione); una ridistribuzione delle licenze detenute da Global Starnet (fino a 60 milioni di euro/2 euro); l'opportunità di accelerare il calo dei pay-out ratio delle VLT (fino a 40 milioni/1,4 euro).

Mentre il rapporto indebitamento finanziario netto/ebitda 2017 a 1,9 volte è ben al di sotto delle previsioni di Banca Akros per la società rivale Snaitech (3,8 volte). "Grazie ai risultati 2017/2019 e nonostante i potenziali rinnovi di concessione nel 2018 per 24 milioni di euro, le acquisizioni attese per 42 milioni di euro e la politica dei dividendi, stimiamo che la società ridurrà ulteriormente il rapporto debito netto/ebitda a 1,4 volte nel 2019 da 2,3 nel 2016", prevedono gli analisti di Banca Akros che non possono fare a meno di notare che dal punto di vista della valutazione Gamenet scambia a sconto del 20% rispetto a Snaitech sulla base del multiplo ev/ebitda 2017-2019, uno sconto "ingiustificato". In effetti, concludono a Credit Suisse, Gamenet scambia anche a 12,4 volte il multiplo prezzo/utile 2018 con uno sconto del 4% rispetto a Snaitech , nonostante offra un rendimento del dividendo del 7,5% sul bilancio 2018, ma nel caso di Snaitech non è previsto alcun dividendo.

6cupd
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5 di 10 - 19/3/2018 17:51
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014
Gamenet, Banca IMI alza a 11,2 euro il prezzo obiettivo

Gli analisti di Banca IMI hanno incrementato da 10,7 euro a 11,2 euro il prezzo obiettivo su Gamenet, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2018/2020.

Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
6ysrs
6 di 10 - Modificato il 26/12/2018 14:28
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014
Gamenet Group, impatto da legge di Bilancio su EBITDA compreso tra 15 e 20 milioni di euro nel 2019.

https://www.jamma.tv/mercato/gamenet-group-impatto-da-legge-di-bilancio-su-ebitda-compreso-tra-15-e-20-milioni-di-euro-nel-2019-160529

9maz9
7 di 10 - 24/10/2019 16:45
luigi_pd_mi N° messaggi: 254 - Iscritto da: 10/2/2014
Forum molto aggiornato questo!
8 di 10 - 03/11/2019 16:13
GIOLA N° messaggi: 29871 - Iscritto da: 03/9/2014
Apollo pronto a lanciare un'opa su Gamenet a 12,5 euro per azione

Il gruppo di private equity ha sottoscritto due distinti contratti di compravendita di azioni con Tcp Lux Eurinvest e Intralot Italian Investments per l’acquisto del 48,67% della società di gaming per un ammontare complessivo di 182,5 milioni di euro, pari a 12,5 euro per azione. Opa obbligatoria allo stesso prezzo
o1an6
10 di 10 - 27/1/2020 11:08
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
VENDELEEEEEEEEE
scendele a 4,14
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