Gima Gtt

- Modificato il 07/10/2017 12:22
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014

 

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1 di 77 - Modificato il 18/9/2017 18:33
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Gima GTT, parte oggi il collocamento istituzionale

L'intervallo di valorizzazione è compreso tra 845 milioni di euro e 11,1 miliardi, pari cioè a un minimo di 9,6 euro per azione e a un massimo di 12,50 euro

di Nicola Carosielli

Ha preso ufficialmente il via il collocamento istituzionale di Gima TT, controllata del gruppo Ima , finalizzato alla quotazione sul segmento Star di Borsa Italiana. L'offerta, fanno sapere dalla società, è rivolta esclusivamente a investitori istituzionali e ha per oggetto un numero massimo di 30.800.000 azioni, pari cioè al al 35% del capitale sociale, poste in vendita da Ima spa e Maestrale Investimenti spa.

La controllante Ima potrà cedere ai coordinatori dell'offerta (Equita Sim, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario, Merrill Lynch International e UniCredit Corporate & Investment Banking) un massimo di uteriori 3.080.000 azioni, al prezzo di offerta, corrispondenti a una quota del 10% delle azioni oggetto del collocamento istituzionale. Tale opzione di greenshoe potrà essere esercitata in tutto o in parte entro 30 giorni dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni sul Mta.

Il collocamento istituzionale iniziato oggi terminerà, salvo proroga o chiusura anticipata, il 28 settembre 2017. L'intervallo di valorizzazione indicativa è compreso tra circa 845 milioni di euro e circa 11,1 miliardi, pari cioè a un minimo di 9,6 euro per azione e a un massimo di 12,50 euro. Non è prevista alcuna offerta al pubblico indistinto in Italia e in qualsiasi altro Paese. I coordinatori dell'offerta e Joint Bookrunners sono Equita Sim, Mediobanca , Merrill Lynch International e UniCredit Corporate & Investment Banking. Equita Sim agisce anche come Sponsor.

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2 di 77 - 25/9/2017 18:45
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Gima TT in borsa dal 3 ottobre

Il flottante minimo del 35% verrà dalle quote dei manager e in parte da Ima. La società di sigarette a impatto ridotto mira a 150 milioni di ricavi quest’anno Nel 2016 ebitda del 40% e utile al 27%

di Elena Dal Maso

Il gioiellino italiano delle sigarette di nuova generazione va di corsa. Gima TT, la controllata del colosso del packaging bolognese Ima , ha chiuso il primo semestre con 75 milioni di fatturato, 40% di ebitda e 27% di utile netto. Il che fa supporre di poter arrivare a fine anno con 145-150 milioni di ricavi. Nel 2016 Gima ha registrato un giro d’affari di 100 milioni con gli stessi margini di guadagno. In mano finora a Ima per il 70% delle quote e per il restante 30% a un gruppo di manager, Gima TT sarà quotata sul segmento Star di Borsa Italiana dal 3 ottobre (oggi e domani invece debuttano sull’Aim Neodecortech e la spac Spactiv, mentre Pirelli arriva su Mta il 4 ottobre). Il collocamento è partito ieri e si chiuderà giovedì 28 dopo un roadshow che sta toccando anche piazze importanti come Londra e New York.


La ipo di Gima TT «sta andando molto bene» e la domanda si «sta concentrando nella parte medio-alta del range», ha detto Francesco Spila, deputy head of equity capital markets di Mediobanca , secondo cui «una chiusura anticipata non è prevista, né prevedibile, al momento. C’è comunque molta richiesta da parte degli istituzionali». Coordinatori dell’offerta e joint bookrunner sono Mediobanca , Bofa Merrill Lynch, Equita sim, Unicredit corporate e investment banking. Sponsor dell’operazione è invece Equita sim. La forchetta di prezzo va da 9,6 a 12,5 euro per azione per una valorizzazione della società fra 845 e 1,1 miliardi per un massimo di 30,8 milioni di azioni. A vendere sono alcuni manager e la stessa Ima (il gruppo scende dal 70% al 60% del capitale) in modo da avere almeno il 35% di flottante post quotazione per accedere al segmento Star (società ad alti requisiti) di Piazza Affari. Se la greenshoe sarà interamente esercitata si arriverà al 38,5% di flottante. Gima TT progetta e fabbrica macchinari per le sigarette a ridotto impatto. Nel triennio 2014-2016 è cresciuta da 35 a 100 milioni di euro di fatturato. Lo scorso anno l’80% dei ricavi è venuto dalla vendite delle macchine e il 20% dai servizi post vendita.


Il mercato globale delle sigarette nel 2006 si aggirava fra 400 e 450 miliardi di euro, l’anno scorso ha toccato quota 650 miliardi. Il segmento dei prodotti di nuova generazione, invece, valeva 1,5 miliardi nel 2011 ed è balzato a 11 miliardi lo scorso anno. Gima TT si è fatta largo nel mercato mettendo a punto macchinari flessibili «passando dalla meccanica all’elettronica e convertendo la produzione di sigarette in formati diversi in una settimana contro le due-tre della concorrenza», spiega Stefano Cavallari, uno degli ingegneri che nel 2009 ha fondato Gima TT assieme a Stefano Draghetti. I due maggiori competitor sono G.D, giro d’affari attorno a 700 milioni, società del gruppo Coesia di Isabella Seragnoli, altra realtà bolognese ma non quotata. e i tedeschi di Focke, 500 milioni di fatturato. Gima TT finora ha staccato un dividendo pari al 100% del payout, in futuro è prevista cedola ma per ora non è stata stabilita la policy. A fine 2016 la posizione finanziaria netta era positiva per 45,25 milioni (42,12 milioni a inizio anno), grazie alla generazione di cassa dell’attività operativa (23,73 milioni). Intanto Ima conferma le previsioni per l’intero 2017: ricavi superiori a 1,4 miliardi e mol di 210 milioni.

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3 di 77 - 02/10/2017 15:04
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Gima TT, debutto da Star

L'azienda specializzata nell'impacchettamento delle sigarette elettroniche è pronta a nuove acquisizioni in Europa per consolidare la presenza internazionale. La matricola è la migliore del listino milanese

di Andrea Montanari

Debutta col botto la nuova matricola di Piazza Affari, Gima TT . La società, spin-off di Ima , specializzata nell'impacchettamento di sigarette elettroniche, dopo non aver aperto per eccesso di rialzo (+16%) ha debuttato con un balzo del 15% sul listino Star di Borsa, per una capitalizzazione che supera così gli 1,1 miliardi di euro. Le azioni sono già state sospese per eccesso di rialzo dopo l'upside del 19,2%. E questo nonostante il fatto che la quotazione sia avvenuta a un valore, 12,5 euro, che rappresenta la paret alta della forchetta di prezzo.


Il controllo ovviamente resta sempre nella mani del colosso del packaging Ima presieduta da Alberto Vacchi, che avrà il 60%, ma che così raddoppia la sua presenza sui mercati azionari e ora punta, attraverso la società debuttante a rafforzare e consolidare la presenza a livello internazionale. Le acquisizioni saranno uno dei target di Gima TT come ha confermato il presidente, Sergio Marzo: "Non si tratta di societa' competitor ma di spin off di gruppi piu' grandi. Ci serviranno per ampliare la nostra gamma di prodotti". Sul timing la società al momento non ha dato indicazioni precise: "Difficile dire ma potrebbe essere entro il primo semestre 2018", ha aggiunto il presidente. Saranno comunque operazioni di piccola taglia "non richiederanno aumenti di capitale", ha specificato Marzo ricordando che a fine giugno la società aveva in cassa 17 milioni.

Sul posizionamento geografico, il numero 1 di Gima TT ha fatto intendere che lo shopping sarà su scala europea: "Noi operiamo in Italia e Germania", ha ribadito Marzo che ha confermato come la società abbia per fine anno un target di fatturato di 140-145 milioni in crescita dai 100 del 2016, dai 70 del 2015 e dai 35 milioni del 2014. Il consensus degli analisti stima per la società un giro d'affari di 180 milioni per il 2019 e un ebitda margin attorno al 40%.

Anche la controllante Ima , acquirente seriale, l'espansione continuerà. "Stiamo studiando acquisizioni. Non saranno aziende enormi", ha dichiarato a margine della quotazione della controllata. "Ima ha un potenziale di valore interessante visto che continuerà a crescere sia per linee interne, sia per linee esterne", ha aggiunto l'imprenditore emiliano a capo degli industriali di Bologna.

L’ipo di Gima TT si era chiusa la settimana scorsa con richieste otto volte superiori al quantitativo di azioni offerte: ben 272,2 milioni di titoli da parte di 253 investitori italiani ed esteri. In base alle richieste pervenute, quindi, sono stati assegnati 33,88 milioni di azioni a 142 richiedenti, di cui 30,8 milioni di titoli ceduti dagli azionisti Ima e Maestrale Investimenti e 3,08 milioni legati all’over allotment concesso ai global coordinator.

Coordinatori e joint bookrunner sono stati BofA Merrill Lynch, Equita, Mediobanca e Unicredit Cib. Equita Sim ha agito anche come sponsor. White & Case ha agito come advisor legale di società e azionisti venditori, mentre Clifford Chance ha agito da advisor legale dei coordinatori dell’offerta. Lo Studio Maisto e Associati ha operato da advisor fiscale. La revisione dei conti è stata affidata a Ernst&Young.
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4 di 77 - 07/10/2017 12:26
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
GIMA TT, esercitata la greenshoe

Nell'ambito dell’offerta globale di vendita di azioni ordinarie GIMA TT è stata esercitata integralmente l’opzione greenshoe concessa da IMA, per complessive 3,08 milioni di azioni ordinarie. Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto dell’opzione greenshoe è pari a 12,5 euro per azione, il prezzo di offerta delle azioni oggetto dell’offerta globale di vendita. Il controvalore complessivo dell'esercizio è stato quindi pari a 38,5 milioni.

Con l'inclusione della greenshoe l’offerta globale di vendita ha così riguardato 33,88 milioni di azioni ordinarie GIMA TT, pari al 38,5% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di 423,5 milioni di euro.

5dfz2
5 di 77 - 07/11/2017 16:35
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007

Sono giorni che sale.

6 di 77 - 07/11/2017 18:02
kikko69 N° messaggi: 317 - Iscritto da: 17/9/2014
Non mi sbagliavo, è solo l'inizio... Lunedì prossimo dati, si preannunciano bomba.
7 di 77 - 22/11/2017 14:21
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Gima TT, Equita: nessun impatto da rinvio decisione Fda su Iqos

La Food and Drug Administration ha rinviato l'analisi della richiesta di Philip Morris di riconoscere Iquos come un prodotto a minore rischio per la salute rispetto alle sigarette convenzionali. Gima TT continuerà a fornire macchinari a Philip Morris per il mercato Usa. La relazione con Japan Tocacco un toccasana in cao di fusione con Imperial

di Francesca Gerosa

Il titolo Gima TT flette dello 0,42% a quota 16,78 euro a Piazza Affari dopo che ieri la Food and Drug Administration ha comunicato uno slittamento dei tempi per l'analisi della Mrtp (Modified Risk Tobacco Product) application presentata da Philip Morris International, ovvero la richiesta di riconoscere Iquos come un prodotto a minore rischio per la salute rispetto alle sigarette convenzionali. Lo slittamento si è reso necessario perché non è ancora stata pubblicata l'intera documentazione presentata da Philip Morris.

Questo slittamento, spiegano gli analisti di Equita, non ha impatti sulla possibilità di Philip Morris International di iniziare a commercializzare Iqos negli Stati Uniti, possibilità che dipende in realtà dalla decisione che la Fda prenderà su una diversa applicazione presentata dal colosso Usa, ovvero la Pmta o Pre-Market Tobacco Application. La risposta della Fda sulla Pmta è attesa per il primo trimestre 2018.

Invece, il processo di analisi della Mrtp è sensibilmente più lungo e potrebbe chiudersi a fine 2018 o anche oltre, avvertono gli analisti di Equita. "Non ci sono, quindi, impatti dalla notizia di ieri sulla possibilità di Gima TT di fornire macchinari a Philip Morris International per il mercato americano", assicurano gli esperti della sim che sul titolo della società, che assemblea macchine automatizzate per il packaging dei prodotti convenzionali del tabacco e dei prodotti di nuova generazione, hanno un rating hold e un target price a 18,1 euro.

Separatamente, sempre ieri, sono emerse voci di interesse da parte di Japan Tobacco su Imperial. "Il consolidamento del settore, in generale, può avere risvolti negativi sui fornitori, ma in questo caso secondo noi prevarrebbero le opportunità, perché Gima TT ha una relazione molto forte con Japan Tobacco che pensiamo valga circa il 40% dei ricavi stimati per quest'anno per Gima TT e Japan Tobacco ha una strategia molto più convinta sui prodotti HnB", Heath non Burn, le sigarette a base di tabacco riscaldato introdotte sul mercato italiano da Philip Morris, concludono gli analisti di Equita.

5wtil
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8 di 77 - 22/11/2017 19:22
Fabiolanzoni N° messaggi: 136 - Iscritto da: 05/8/2016
Notizie dall'interno gima tt portafoglio ordini fino al 2021 già pieno
9 di 77 - 15/12/2017 17:14
Fabiolanzoni N° messaggi: 136 - Iscritto da: 05/8/2016
Ci siamo letta
10 di 77 - 15/12/2017 17:15
Fabiolanzoni N° messaggi: 136 - Iscritto da: 05/8/2016
E luigi
11 di 77 - 16/12/2017 21:00
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007

della chiusura ieri.

12 di 77 - 10/1/2018 09:13
Fabiolanzoni N° messaggi: 136 - Iscritto da: 05/8/2016
winkwinkwink
13 di 77 - 10/1/2018 14:41
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Gima TT, Kepler: correrà ancora nonostante il +44% dall'ipo

La banca d'affari ha alzato il target price a 19,7 euro in attesa che Japan Tobacco, fra i maggiori clienti della matricola bolognese, renda noto il nuovo piano per accrescere le quote nel mercato interno. Ma è tutta l'Asia a far volare il portafoglio ordini (+29%)

di Elena Dal Maso

Gima TT, lo spin off del colosso Ima specializzato nel packaging di sigarette di nuova generazione a minor impatto, sta salendo bene a Piazza Affari (+4% a 17,93 euro). Questa mattina gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e il prezzo obiettivo da 18 a 19,7 euro. E pensare che Gima TT è scesa a Piazza Affari lo scorso ottobre a 12,5 euro (un rally a oggi del 44%) per azione dopo una crescita interna al gruppo bolognese con margini elevati: 40% di ebitda e 27% di utile netto.

Kepler Cheuvreux oggi scrive di aspettarsi "che Japan Tobacco, con il nuovo ceo, prema sull'acceleratore nello sforzo di recuperare quota nel mercato domestico e che il successo commerciale in Asia di Gima TT , escluso il Giappone, abbia portato a una sostanziale crescita del portafoglio ordini alla fine del quarto trimestre 2017", con un incremento atteso dagli esperti del 29% anno su anno.

Di conseguenza Kepler Cheuvreux ha aumentato la stima sugli ordini a fine 2017 da 106 a 114 milioni euro. La previsione sui ricavi 2018 sale da 179 milioni (+23% anno su anno) a 188 milioni (+26% ). "Continuiamo ad aspettarci un ebitda margin oltre il 40%", scrivono gli esperti. Il broker ha migliorato anche le previsioni di utile per azione del 3% per il 2018 e del 5% per il 2019, posizionandosi a un +8% e un +10% rispetto al consenso.

Gima TT ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con ricavi pari a 107,3 milioni di euro, in aumento del 74,5% rispetto ai 61,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo è quasi raddoppiato da 23,5 milioni a 45,8 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è salita dal 38,2% al 42,6%. La società ha poi registrato un utile netto di 32,7 milioni di euro, oltre il doppio rispetto ai 15,8 milioni del 2016.

A fine settembre la posizione finanziaria netta era positiva per 29,6 milioni di euro, nonostante l'esborso complessivo di 27 milioni di euro per il pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2016. infine, nei primi nove mesi del 2017 gli ordini acquisiti ammontavano a 111,5 milioni di euro, in aumento del 14,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

6azk3
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14 di 77 - 23/1/2018 14:38
Fabiolanzoni N° messaggi: 136 - Iscritto da: 05/8/2016
winkwinkwink
15 di 77 - 23/1/2018 14:44
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #13 - 10/Gen/2018 13:41Gima TT, Kepler: correrà ancora nonostante il +44% dall'ipo

La banca d'affari ha alzato il target price a 19,7 euro in attesa che Japan Tobacco, fra i maggiori clienti della matricola bolognese, renda noto il nuovo piano per accrescere le quote nel mercato interno. Ma è tutta l'Asia a far volare il portafoglio ordini (+29%)

di Elena Dal Maso

Gima TT, lo spin off del colosso Ima specializzato nel packaging di sigarette di nuova generazione a minor impatto, sta salendo bene a Piazza Affari (+4% a 17,93 euro). Questa mattina gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e il prezzo obiettivo da 18 a 19,7 euro. E pensare che Gima TT è scesa a Piazza Affari lo scorso ottobre a 12,5 euro (un rally a oggi del 44%) per azione dopo una crescita interna al gruppo bolognese con margini elevati: 40% di ebitda e 27% di utile netto.

Kepler Cheuvreux oggi scrive di aspettarsi "che Japan Tobacco, con il nuovo ceo, prema sull'acceleratore nello sforzo di recuperare quota nel mercato domestico e che il successo commerciale in Asia di Gima TT , escluso il Giappone, abbia portato a una sostanziale crescita del portafoglio ordini alla fine del quarto trimestre 2017", con un incremento atteso dagli esperti del 29% anno su anno.

Di conseguenza Kepler Cheuvreux ha aumentato la stima sugli ordini a fine 2017 da 106 a 114 milioni euro. La previsione sui ricavi 2018 sale da 179 milioni (+23% anno su anno) a 188 milioni (+26% ). "Continuiamo ad aspettarci un ebitda margin oltre il 40%", scrivono gli esperti. Il broker ha migliorato anche le previsioni di utile per azione del 3% per il 2018 e del 5% per il 2019, posizionandosi a un +8% e un +10% rispetto al consenso.

Gima TT ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con ricavi pari a 107,3 milioni di euro, in aumento del 74,5% rispetto ai 61,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo è quasi raddoppiato da 23,5 milioni a 45,8 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è salita dal 38,2% al 42,6%. La società ha poi registrato un utile netto di 32,7 milioni di euro, oltre il doppio rispetto ai 15,8 milioni del 2016.

A fine settembre la posizione finanziaria netta era positiva per 29,6 milioni di euro, nonostante l'esborso complessivo di 27 milioni di euro per il pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2016. infine, nei primi nove mesi del 2017 gli ordini acquisiti ammontavano a 111,5 milioni di euro, in aumento del 14,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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16 di 77 - 23/1/2018 15:19
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007

Oggi vola, finalmente, speriamo che tiene fino alla chiusura.

17 di 77 - 23/1/2018 17:11
Fabiolanzoni N° messaggi: 136 - Iscritto da: 05/8/2016
Vendere tutto
18 di 77 - 23/1/2018 17:56
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007

Quotando: fabiolanzoni - Post #17 - 23/Gen/2018 16:11Vendere tutto

Già fatto.

19 di 77 - 26/1/2018 09:30
dario963 N° messaggi: 241 - Iscritto da: 08/2/2015
Attenzione!!!!.........pericolo di crollo!!!
20 di 77 - 26/1/2018 09:45
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007

Quotando: dario963 - Post #19 - 26/Gen/2018 08:30Attenzione!!!!.........pericolo di crollo!!!

Perchè oggi così, c'è qualche notizia negativa?

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