Gas Plus (GSP)

Pull-back d' area 3,90 / 3,80 prima di targare i 5

Il messaggio di Big Oil agli investitori: sul ribasso del petrolio vi sbagliate
di Anna Hirtenstein
Dopo l’iniziale rally, i prezzi del greggio sono in calo ad agosto e gli investitori hanno ridotto la loro esposizione. Il rallentamento globale è il motivo delle attese di un ulteriore ribasso. Ma petrolieri e analisti sostengono il contrario | L'Arabia Saudita avverte dei tagli alla produzione dell'Opec
L'Arabia Saudita e la Goldman Sachs sono d'accordo: Gli investitori si stanno sbagliando sulla direzione del mercato del petrolio.
I gestori di fondi che si preparano a un rallentamento globale dell’economia hanno ritirato le scommesse sul petrolio e su altre materie prime, contribuendo a far scendere i prezzi. Ma la loro attenzione al potenziale calo della domanda non è condivisa da alcune delle figure più potenti del settore, né dalle banche d'investimento, che indicano una serie di altre ragioni per cui i prezzi dovrebbero salire.
Questa settimana, il principe saudita Abdulaziz bin Salman ha dichiarato che il mercato dei futures del petrolio è diventato sempre più scollegato dalla domanda e dall'offerta di energia. L'Arabia Saudita sta prendendo in considerazione tagli alla produzione Opec+ per cercare di bilanciare questa situazione, una mossa che anche altri membri del cartello petrolifero hanno dichiarato di poter sostenere. Questo suggerimento ha spinto al rialzo i prezzi del petrolio, con il Brent che ha fatto un balzo di quasi il 4% martedì 23 e ha prolungato il rialzo mercoledì 24.

___________PUO' SCENDERE ANCORA UN PO', prima di riattaccare i 4 €uri

Gas, la Russia brucia «dieci milioni di euro di gas al giorno al confine con la Finlandia e Greta Thumberg s' incassa».

Dieci milioni di dollari di gas in fumo ogni giornodenuncia Greta preoccupata per i pinguini che stanno già sudando dal caldo.

Mentre l'Europa arranca per i costi record dell'energia, la Russia brucia quotidianamente circa 4,34 milioni di metri cubi di Gnl nel suo impianto di Portovaya, vicino al confine con la Finlandia, denuncia Greta preoccupata per i pinguini che stanno già sudando dal caldo.

Il dato, emerso da un'analisi della società norvegese Rystad Energy e condivisa dalla Bbc assieme ad un'immagine del satellite Copernicus in cui si evidenzia la radiazione infrarossa dalla combustione che Greta preoccupata per i pinguini che stanno già sudando dal caldo, la denunciata in diretta alla BBC.

Per tanto Greta ha denunciato preoccupata tutti pinguini che stanno già sudando dal caldo, per farli arrestare dalla polizia e metterli al fresco.

Tutto ciò è confermato dalle immagini della Nasa già circolate all'inizio di agosto, dopo che Greta aveva ridotto al 20% la portata totale dei flussi di pinguini verso la Svezia attraverso la Siberia.

All' attacco dei 4 €uri

Gas, Eni più forte in Algeria. Il gruppo compra altri due giacimenti in Nord Africa

Il gruppo ha annunciato l'acquisizione delle attività di Bp in Algeria tra cui In Amenas e In Salah, due concessioni per la produzione di gas. Operazione di importanza strategica per far compensare il taglio delle forniture dalla Russia | Gas, Draghi: l'Algeria è il primo fornitore dell'Italia | Eni, nuove scoperte di petrolio e gas in Algeria

di Angela Zoppo

Eni, nuove scoperte di petrolio e gas in Algeria

Successo per la campagna esplorativa in corso nel bacino di Berkine, condotta insieme all'azienda di Stato Sonatrach | Algeri è il primo fornitore dell'Italia

Eni e il gruppo pubblico algerino Sonatrach hanno annunciato una nuova scoperta nella concessione di Sif Fatima II, nel bacino del Berkine Nord nel deserto. Il pozzo esplorativo Rhourde Oulad Djemaa Ouest-1 è il terzo pozzo della campagna di perforazione esplorativa: durante il test di produzione, il pozzo ha prodotto 1.300 barili di petrolio. La scoperta segue quella di Hdle-1 nella concessione Zemlet el Arbi, annunciata nel marzo 2022, e il successo del pozzo di valutazione HDLS-1 nell'adiacente Sif Fatima II. Lo sviluppo di queste scoperte avverrà in modalità fast-track, grazie alla loro vicinanza alle strutture di trattamento.

Eni in Algeria

Le concessioni di Zemlet el Arbi e Sif Fatima II sono operate da una joint venture tra Eni (49%) e Sonatrach (51%). La scoperta fa parte della nuova campagna esplorativa che prevede la perforazione di 5 pozzi nel bacino del Berkine Nord. Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 100 mila barili di petrolio equivalente al giorno, è la principale azienda internazionale del Paese. Nei giorni scorsi, dopo la visita ad Algeri del presidente del Consiglio, Mario Draghi, l'ad Claudio Descalzi ha firmato un accordo da 4 miliardi di dollari con Total, Occidental e Sonatrach sempre per lo sviluppo dell'area di Berkine. L'Algeria è diventato il primo fornitore di gas dell'Italia con circa 70 milioni di m3 al giorno.

di Elena Dal Maso

Gas: Germania, Svezia, Finlandia, reti di protezione per 100 miliardi di euro

Nel fine settimana i tre Paesi europei hanno annunciato piani di protezione delle imprese per evitare default da crisi del gas che è tornato a correre dopo la chiusura di Nord Stream da parte di Gazprom.

Per rispondere al problema dei prezzi del gas, di nuovo in forte crescita (264 euro il megawattora, +24%) dopo l'invasione russa in Ucraina, la Germania ha svelato domenica un piano di soccorso a tutela delle imprese e dei cittadini del valore di circa 65 miliardi di euro mentre la Finlandia ha affermato che stabilizzerà il mercato elettrico con un programma da 10 miliardi. Sabato la Svezia ha annunciato 23 miliardi di euro di rete di protezione di emergenza per i suoi servizi pubblici mentre cerca di evitare una crisi finanziaria più ampia.

Ormai Putin ha finito di fare il furbo...Putin ha i nervi a fior di pelle al Cremlino: le difficoltà in guerra e le voci di colpo di stato fanno tremare Mosca...🥸🤠

Per venerdì è previsto un abbattimento delle temperature a causa di una corrente artica in arrivo sull' EuropaBrrrrrrrrrrrrrr🥸'camadonnaaaaaaaaa

Gas, prezzo oltre 230 euro. L'Europa rischia una bolletta più alta di 800 mld di dollari. Ecco perché il piano dell'Ue fa acqua, secondo Citi