Hera (HER)

- 22/2/2007 19:29
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
MILANO (Finanza.com) - La bolognese Hera è nella lista dei candidati per un accordo commerciale con Gazprom. Secondo gli analisti di Centrosim l'ipotesi di un'entrata da parte di Gazprom nel capitale di Hera o di altre ex municipalizzate è poco probabile. Il motivo? "Le quote di controllo sono in ogni caso ancora saldamente in mano agli enti locali", risponde l'esperto nella nota uscita oggi e raccolta da Finanza.com, puntualizzando però: "Hera è oggettivamente, per il suo forte posizionamento nella vendita gas, nella rosa dei candidati per siglare accordi commerciali per la vendita all'utenza finale del gas che Gazprom si appresta a commercializzare sul mercato all'ingrosso italiano"
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641 di 730 - 14/5/2015 11:20
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
HERA - Dati del 1° trimestre 2015 senza sorprese

Hera chiude i primi tre mesi del 2015 con un utile netto in miglioramento del 3,8% a 92,5 milioni di euro. Ebitda +1,1% a 277,2 milioni.

I risultati sono allineati alle nostre stime. Il lieve incremento dell'utile è dovuto al contributo positivo dlla parte energia elettrica, margini minori delle attese nel trattamento rifiuti e gas.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE perché sul tema delle aggregazioni non ci sono state pronunciamenti di rilievo, inoltre ci sono i soci autorizzati, da luglio, a ridurre le loro quote.

Il targe price è 2,40 euro.

(WEBSIM)
642 di 730 - 29/5/2015 13:21
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
UTILITY - NORGES BANK FUORI DAL CARBONE

Norges Bank e' azionista anche in diverse utility italiane, e stando ai dati di fine 2014 dovrebbe rimanerlo. La partecipazione piu' a rischio e' quella in Enel, di cui detiene l’1,8% del capitale. Alla fine dello scorso esercizio il colosso elettrico aveva prodotto 82,1TWh attraverso il carbone, pari al 29% della produzione totale, e appena al di sotto quindi della soglia limite. Tutte inferiori le produzioni da carbone delle altre societa' in cui e' presente il fondo Norvegese. A2A, partecipata con una quota dell’ 1,3%, attualmente produce meno del 18% attraverso le centrali a carbone, e ha in generale in programma di ridurre del 40% il peso del termoelettrico entro il 2019. HERA, partecipata all’ 1,1%, e' poco esposta alla generazione e detiene solo una partecipazione dell’11% in Tirreno Power, mentre Iren (2%) ha prodotto 4.965 Gwh su un totale di 6.816 Gwh tramite il termoelettrico, ma principalmente attraverso la cogenerazione. La sola esposizione al carbone deriva dalla partecipazione dell’11% in Tirreno Power (impianto di Vado Ligure). Acea, partecipata con il 2,4%, ha infine prodotto nel 2014 solo il 2% dell’energia generata attraverso il termoelettrico. La notizia e' potenzialmente positiva per le utility italiane, infatti il fondo norvegese potrebbe decidere di direzionare tutto o una parte della liquidita' ottenuta dalle dismissioni verso altre societa' del settore che rispettano i requisiti.


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643 di 730 - 19/6/2015 17:11
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
UTILITY - LUNEDI' GIORNATA DI STACCO DIVIDENDI

La prossima settimana partira' con la distribuzione delle cedole per alcune tra le principali societa' del settore utility. Tra le Big Cap che remunereranno i proprio azionisti figurano A2A, Enel e Terna, con quest' ultima che stacchera' il residuo del dividendo del 2014 dato che una parte e' stata pagata lo scorso novembre. Nel segmento delle Mid Cap, protagoniste saranno le ex-municipalizzate Acea, Hera e Iren che offriranno delle cedole che garantiscono un rendimento di circa il 4 per cento.

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644 di 730 - 22/6/2015 10:52
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
BORSA - OGGI STACCO DIVIDENDI

In data odierna le seguenti societa' hanno distribuito il dividendo ai rispettivi azionisti. Nella tabella vengono riportati il valore del dividendo e l' incidenza sul prezzo di chiusura dell' azione alle quotazioni dello scorso venerdi'.

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645 di 730 - 26/6/2015 17:37
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
HERA - PATTO PARASOCIALE PROLUNGATO AL 2018

Il patto parasociale che lega i soci azionisti della multi-utility quotata a vincolare il 51,2% del capitale sociale (pur disponendo di circa il 58% delle azioni in circolazione), in scadenza il prossimo 30 giugno, e' stato sottoscritto e rinnovato fino al 30 giugno del 2018. Il nuovo accordo prevede la possibilita' di ridurre la quota vincolata fino al 38,6% del capitale, non piu' attraverso la vendita diretta su mercato, ma tramite il vaglio di un advisor. L' agenzia di stampa “Radiocor” aggiunge che, come riferito dal sindaco di Imola e presidente del patto Daniele Manca, la selezione per l' advisor e' ancora in corso e si rimanda a luglio per un possibile aggiornamento. La facolta' di cedere le azioni Hera da parte dei suoi soci, e quindi di diluire la quota di controllo a propria discrezione, e' scandita dal patto in tre distinti periodi. In una prima fase si potra' scendere fino al 48,6%, poi fino al 45,1% e infine al 38,6 per cento. Attualmente nella compagine sociale del gruppo guidato da Tomaso Tommasi di Vignano ci sono oltre al comune di Bologna (13,3%), anche i comuni delle province della Romagna (19,8%), di Modena (9,5%), Padova (4,8%), Trieste (4,8%), Udine (3,2%) e Ferrara (2%). L' 8% del capitale e', invece, vincolato a un patto tra soci privati. Senza dimenticare che nei giorni scorsi il presidente esecutivo del gruppo, Tomaso Tommasi di Vignano, aveva dichiarato in occasione della presentazione del bilancio di sostenibilita' 2014, di non essere turbato dalla decisione degli azionisti pubblici di scendere sotto la soglia che garantisce la maggioranza assoluta.
646 di 730 - 07/7/2015 12:27
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
HERA - AL VAGLIO DELLA BEI UN PIANO DA 260 MLN

Il gruppo guidato da Tomaso Tommasi di Vignano ha sottoposto alla Banca Europea per gli Investimenti un piano di interventi da 260 milioni, destinato all’ammodernamento della rete di distribuzione di elettricita' e gas e all’installazione dei contatori smart. Lo ha riportato un articolo di “MF” di questa mattina, aggiungendo che il Cda della banca sta valutando se finanziare il 50% del progetto. Progetto che, e' importante sottolineare, rientra comunque negli investimenti previsti dal business plan. Ricordiamo che l’aggiornamento del piano 2015-2019 e' stato fissato per dopo l’estate, e che nel vecchio piano 2014-2018, i capex erano indicati a 2,1 miliardi, riservati per il 72% alle attivita' regolate, il cui peso sui ricavi era stimato in crescita al 57% nel 2018 dal 53% di inizio piano. L’operazione potrebbe aiutare a ridurre il costo dell’indebitamento, pari al 4% a fine 2014, ma stimato comunque stabile in arco di piano. La Bei supporta abitualmente investimenti in linea con le politiche di sicurezza e sostenibilita' ambientale, e lo scorso maggio aveva ricevuto una proposta di finanziamento da 200 milioni da parte della multi utility lombarda A2A, per interventi sulla rete di distribuzione di elettricita' e gas nei comuni di Milano e Brescia.

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647 di 730 - 13/7/2015 09:12
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Bio-on ed Hera rinnovano partnership

Bio-on ed Hera hanno rinnovato la partnership lanciata lo scorso anno. L'obiettivo dell'accordo è quello du individuare un nuovo tipo di materiale organico dal quale ricavare la bio-plastica sviluppata da Bio-on da residui della lavorazione della barbabietola da zucchero.

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648 di 730 - 05/10/2015 10:56
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Hera: segnale di forza sopra 2,40-2,405 euro

Mattinata positiva per Hera , che ha forzato l’area 2,33-2,34 euro e punta con decisione verso la successiva barriera a quota 2,40-2,405. Nelle ultime settimane il titolo ha disegnato un’ampia fase laterale, caratterizzata da una volatilità piuttosto elevata, ma da una scarsa propensione direzionale. Proprio il breakout dell’area 2,40-2,405 potrà creare lo spazio per un movimento di ampio respiro, con un primo target naturale verso 2,45. L’analisi algoritmica descrive uno scenario ancora contrastato, con gli oscillatori di forza relativa che stazionano attorno alle rispettive soglie di equilibrio, mentre gli indicatori di tendenza forniscono spunti contraddittori. Al ribasso, un primo supporto utile si colloca a 2,34-2,33 euro, anche se la base più importante è individuabile attorno a 2,28-2,27.

(MILANO FINANZA)

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649 di 730 - 19/10/2015 10:51
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Hera: positiva una conferma sopra 2,46-2,462 euro

Prosegue lo slancio positivo di Hera , che nelle battute iniziali della seduta odierna ha già ritoccato i massimi dell’anno a 2,46-2,462 euro. Il recente breakout della soglia psicologica a quota 2,40 ha creato lo spazio per un nuovo slancio positivo e proprio una conferma del superamento del picco dello scorso giugno potrà favorire un’estensione di ampio respiro del trend rialzista. Gli indicatori di tendenza sono allineati in posizione long, mentre gli oscillatori di forza relativa hanno raggiunto le rispettive aree d’ipercomprato. In quest’ottica, nell’immediato si può mettere in preventivo una breve pausa di consolidamento, che non dovrà però compromettere il supporto a 2,40 euro. Un ritorno sotto questo livello finirà infatti per allentare lo slancio rialzista.

(MILANO FINANZA)

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650 di 730 - 27/10/2015 09:01
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Hera, soci vendono 19.668.583 azioni

I comuni di Casalecchio di Reno, Castelfranco Emilia, Cesena, Copparo, Fiorano Modenese, Formigine, Gatteo, Grizzana Morandi, Maranello, Modena, Montefiorino, Ozzano dell’Emilia, Sassuolo, Savignano sul Rubicone, Trieste e Ravenna Holding, azionisti pubblici di Hera aderenti al patto parasociale sottoscritto da 118 azionisti di Hera, hanno comunicato l’avvenuta cessione di 19.668.583 azioni ordinarie Hera, corrispondenti a circa l’1,3% del capitale della società, attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini riservata ad investitori
qualificati in Italia e ad investitori istituzionali all’estero. Il corrispettivo della vendita delle azioni Hera ammonta complessivamente a circa 46 milioni di euro. Il regolamento dell’Operazione avverrà in data 29 ottobre 2015.

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651 di 730 - 03/11/2015 10:44
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
HERA - AIMAG VICINA ALLA SCELTA DEL PARTNER

Il 30 ottobre e' scaduto il termine per la presentazione di manifestazioni d' interesse per operazioni di partnership con Aimag, multi-utility attiva nella provincia di Modena. Le societa' che si sono fatte avanti sono state Austep, F.lli Baraldi, Hera (gia' socio al 25%), Tea Mantova, Piacere Aimag ed Estra, Canarbino, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa, alcune casse di risparmio attive in Emilia-Romagna vorrebbero portare la loro quota al 20% dall' attuale 10%, Tea Mantova potrebbe essere interessata a rilevare una partecipazione compresa fra il 26 e il 32%, mentre la societa' privata Piacere ha proposto di acquisire una quota fino al 49 per cento. Nel caso in cui la quota di maggioranza di Aimag venga ceduta a un soggetto giuridico diverso da Hera e in situazione di disaccordo con quest' ultima, le clausole del contratto d' acquisto prevedono che il gruppo guidato da Tomaso Tommasi di Vignano possa dismettere per intero la sua quota del 25% e dirottare altrove le risorse incassate con la vendita.

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652 di 730 - 08/12/2015 11:33
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Hera: positivo il breakout di 2,45-2,455 euro

Quadro tecnico sempre solido per Hera , che anche stamattina sta mostrando un’ottima forza relativa, a dispetto di un mercato che paga invece una nuova battuta d’arresto. Il titolo sta consolidando a ridosso dei massimi, confermando una solida propensione rialzista, che potrà essere ulteriormente rilanciata dal breakout di 2,45-2,455 euro: il superamento di questo livello aprirà la strada verso la soglia psicologica a 2,50 prima e poi ancora verso 2,545-2,55. L’analisi algoritmica descrive uno scenario costruttivo, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione long e gli oscillatori di momentum che stazionano al di sopra delle rispettive soglie di equilibrio. Al ribasso, un primo supporto utile può essere individuato a 2,38 euro, anche se la base più importante si colloca a 2,345-2,34.

(MILANO FINANZA)

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653 di 730 - 11/1/2016 13:52
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
HERA - Oggi presentazione piano industriale 2015-2019


Hera presenta oggi il nuovo piano 2015-2019. Per quanto riguarda i nuovi target 2019, le nostre stime prevedono un Ebitda a 933 milioni di euro, utile netto a 213 milioni ed un rapporto Debt net/Ebitda in calo a 2,40 volte con capex (investimenti) nel periodo attesi a 1,7 miliardi di euro.

Da notare che le nostre stime non includono operazioni di crescita esterna (aggregazione altre local utilities minori, nuove concessioni gas...). Per quanto riguarda la politica dei dividendi ci attendiamo una cedola per azione a 0,09 euro a nel 2015, stabile nei prossimi due anni, per poi salire a 0,10 nel 2019.

Il comunicato con le principali indicazioni del piano dovrebbe essere comunicato in tarda mattinata.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con un target a 2,55 euro.

(WEBSIM)
654 di 730 - 12/1/2016 09:33
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
HERA - IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE SCALDA IL TITOLO

Il gruppo guidato da Tomaso Tommasi di Vignano ha esposto ieri i propri target al 2019. L' Ebitda al 2019 e' atteso a quota 1,03 miliardi, con un tasso di crescita medio nel periodo di piano del 4,4% vs. 4,7% del precedente piano. Il rapporto posizione finanziaria netta/Mol pari a 2,9x vs. 2,8x del vecchio piano e investimenti cumulati nell' arco di piano di 2,2 miliardi. Importante il focus sull' M&A, con 4 acquisizioni in 4 anni. Dividendo minimo confermato a 9 centesimi per azione.

La multi-utiliy bolognese ha presentato ieri pomeriggio alla comunita' finanziaria il proprio piano industriale 2015-2019. I principali target per il 2019 sono i seguenti: Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo di Hera – Ebitda pari a 1,03 miliardi, che si confronta con gli 867,8 milioni riportati nel 2014; cio' implica un CAGR 2014-2019 pari al 4,4%, rispetto al 4,7% CAGR 2013-2018 del precedente piano; rapporto Posizione finanziaria netta/Margine operativo lordo pari a 2,9x, il che implica un indebitamento finanziaria netto a fine piano di circa 2,99 miliardi. Si confronta con 2,8 x del piano 2013-2018; Investimenti nell’arco di piano pari a 2,22 miliardi. Nel dettaglio, per quanto riguarda la crescita dell’Ebitda fino al 2019 essa include: crescita organica per 118 milioni, di cui 21 di sinergie dalle acquisizioni gia' concluse e operative (due perfezionate a dicembre); crescita esterna per 126 milioni, 112 da 4 acquisizioni previste nei 4 anni di piano e 14 dall’aggiudicazione delle gare per il servizio di distribuzione del gas. Dividendo minimo confermato a 9 centesimi di euro per azione.
655 di 730 - 12/1/2016 12:03
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Hera: breakout rialzista con target ambizioso a 2,60

Nuovo breakout rialzista per Hera , che ha forzato la resistenza a 2,47-2,475 euro confermando l’ottima forza relativa già espressa nelle ultime settimane, quando ha saputo gestire al meglio le tensioni emerse sui mercati. Una conferma dell’odierno breakout potrà spingere le quotazioni verso un target ambizioso posto a ridosso di quota 2,60. Gli indicatori di tendenza sono allineati in posizione long, così come gli oscillatori di momentum stazionano al di sopra delle rispettive soglie di equilibrio. Al ribasso, i principali supporti si collocano attorno a 2,45 prima e 2,41-2,40 in un secondo momento. Sarà comunque solo una discesa sotto 2,345-2,34 a fornire un concreto segnale di debolezza.

(MILANO FINANZA)

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656 di 730 - 04/10/2016 10:15
borsamania N° messaggi: 577 - Iscritto da: 09/6/2016
Prosegue il movimento discendente di Hera (-2.10%). Il titolo, che nel marzo scorso toccò un top a 2.676 euro, viaggia ora intorno ai 2.294 euro. Lo scenario tecnico resta delicato ed è possibile il proseguimento del trend ribassista fino ai primi sostegni a 2.23 e 2,20 euro. Discese al di sotto di questi riferimenti strategici spingerebbero i corsi verso il target in area 2.15 e quota 2.11 euro. Solo con il superamento di 2.46 euro, in chiusura di seduta, si assisterebbe ad un rasserenamento della situazione nel breve/medio periodo e verrebbero gettate le basi per una rimonta verso quota 2.54 e 2.57 euro. Il titolo in 6 mesi ha ceduto l’11.5%, l’1.5% in 12 mesi, +52% in 3 anni e +96% in 5 (dal 2003 ad oggi +20%).
657 di 730 - 05/10/2016 14:21
Luky82 N° messaggi: 97 - Iscritto da: 21/5/2015
Ma questo titolo cosa sta creando? Pensavo hera fosse uno dei titoli migliori
658 di 730 - 08/10/2016 12:45
Luky82 N° messaggi: 97 - Iscritto da: 21/5/2015
Perdere il 10% in una settimana neanche dovessero fare un adc.. anzi solo ottime notizie di acquisizione e lancio di bond decennale andato benissimo, io nn so cosa dire mi sembra tutto molto strano
659 di 730 - 09/10/2016 11:49
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Hera, le caratteritiche del bond decennale

Hera ha emesso un bond decennale per un ammontare di 400 milioni di euro destinato a investitori istituzionali; il titolo ha ottenuto richieste pari a due volte l’ammontare offerto. Il rendimento è stato fissato a 60 punti base oltre il tasso mid swap di pari durata. L’operazione è finalizzata a una gestione pro attiva dell’indebitamento della società con l’obiettivo di ottimizzarne il costo e la durata media, che passa da 8,2 anni a 9 anni circa, lasciando invariato il livello di indebitamento complessivo.
2jah1
660 di 730 - 10/11/2016 12:24
Luky82 N° messaggi: 97 - Iscritto da: 21/5/2015
Qui ho ci sarà un aumento di capitale e nessuno lo sa, oppure nn si spiega un crollo del genere, va bene la speculazione ma adesso si sta esagerando, nn c'è un minimo motivo che giustifichi un crollo del genere
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