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Modificato il 15/9/2015 16:07
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THAITANIUM
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Iscritto da: 06/5/2015
Numeri niente male direi....
COMUNICATO STAMPA
Granducato del Lussemburgo, 27 agosto 2015.
Il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A. (Milano: IVS.MI), riunitosi il 27 agosto 2015, sotto la presidenza di
Cesare Cerea, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015, che evidenzia
l’importante crescita dei risultati del gruppo.
Highlights
Fatturato consolidato pari a Euro 173,4 milioni, in crescita, del 7,9% rispetto a giugno 2014 (Euro 160,7 milioni).
EBITDA Adjusted1: Euro 41,2 milioni, in aumento del 25,8% rispetto a giugno 2014 (Euro 32,8 milioni), con
un’incidenza del 23,7% sul fatturato (da 20,5%).
Utile netto di Gruppo pari a Euro 8,5 milioni (dopo utili di terzi per 0,5 milioni), in netto miglioramento rispetto al risultato
di Euro 0,6 milioni del primo semestre 2014. In crescita anche l’utile netto rettificato, pari a Euro 8,0 milioni (dopo utili
di terzi per Euro 0,5 milioni), rispetto a Euro 2,8 milioni a giugno 2014.
Posizione finanziaria netta: Euro -207,5 milioni, da Euro -218,4 milioni al 31 dicembre 2014, in miglioramento di Euro
10,9 milioni, dopo investimenti tecnici, acquisizioni e dividendi per complessivi Euro 27,5 milioni.
Perfezionate nel corso del primo semestre 9 nuove acquisizioni per un valore di circa Euro 13,3 milioni.
IVS Group S.A. è il leader italiano e terzo operatore in Europa nella gestione di distributori automatici e semiautomatici
per la somministrazione di bevande calde, fredde e snack (vending). L’attività si svolge principalmente in Italia (85% del
fatturato), in Francia, Spagna e Svizzera, con circa 154.000 distributori automatici e semiautomatici, una rete di 77 centri
logistici e 2.200 dipendenti e collaboratori. IVS Group serve più di 15.000 aziende ed enti e 15 milioni di consumatori,
con circa 700 milioni di erogazioni all’anno.
Andamento della gestione
Il fatturato consolidato nei primi sei mesi del 2015 ammonta ad Euro 173,4 milioni (di cui Euro 160,2 milioni derivanti dall’attività
caratteristica del vending), con un incremento del 7,9% rispetto ai 160,7 milioni al 30 giugno 2014 (di cui Euro 148,1 milioni nel
vending).
I ricavi aumentano del 7,7% circa sul mercato italiano e del 30,8% su quello spagnolo, calano del 3,1% su quello francese e
crescono del 7,9% in Svizzera (di dimensione assoluta ancora limitata). In crescita anche il fatturato dell’attività di gestione moneta
(divisione Coinservice: +1,5%).
L’aumento dei ricavi del vending nel primo semestre, in Italia e in Spagna, deriva principalmente dal consolidamento delle
acquisizioni realizzate nel corso del 2014, ben supportato anche dall’incremento del prezzo medio delle erogazioni, salito dell’1,1%,
circa, a 45,52 centesimi di Euro.
In progressiva diminuzione, nei diversi mesi, il calo dei volumi a perimetro costante, dal -2,8% del primo trimestre, al -0,6% nel
secondo trimestre, portando il dato complessivo del semestre a -1,7%, rispetto all’analogo periodo del 2014.
Da notare che, al netto di alcune permute di rami d’azienda fatte per ottimizzare la logistica nel contesto di acquisizioni realizzate nel
Sud Italia, il calo dei volumi a perimetro costante è concentrato quasi esclusivamente nel segmento OCS, area nella quale IVS sta
sviluppando l’attività di vendite on-line tramite la partecipata al 50% (pertanto non consolidata integralmente) Cialdamia Srl.
Durante i primi sei mesi del 2015 sono state perfezionate 9 nuove acquisizioni di rami d’azienda in Italia, per un Enterprise Value di
circa Euro 13,3 milioni, con effetto sul fatturato del periodo, calcolato dalla data dell’acquisizione, di circa Euro 3.0 milioni.
In forte aumento, +25,8%, l’EBITDA Adjusted consolidato nei primi sei mesi del 2015, salito da circa Euro 32,8 milioni a Euro 41,2
milioni. L’aumento dell’EBITDA dipende sia dall’ottimizzazione delle acquisizioni effettuate nel 2014, la cui integrazione nel gruppo si
realizza gradualmente in 10-12 mesi, sia dai risparmi realizzati sui costi operativi (acquisti, personale, servizi), la cui incidenza
complessiva è scesa nel confronto semestrale dal 79,6% del fatturato al 76,2%, facendo aumentare l’incidenza dell’EBITDA sul
fatturato al 23,7% circa, dal precedente 20,5%.
L’Utile netto di gruppo nei primi tre mesi è pari a circa Euro 8,5 milioni (dopo utili di terzi per Euro 0,5 milioni), rispetto a Euro 0,6
milioni del primo semestre 2014. Il risultato netto include alcune poste contabili o non ricorrenti. Tra i proventi finanziari, Euro 2,1
milioni, sotto la voce “variazione derivati”, dovuti alla variazione negativa del prezzo dei warrant IVS convertibili in azioni IVS Group,
emessi nel 2011 all’atto della quotazione della società; include inoltre altri costi non ricorrenti, per complessivi Euro 1,6 milioni. Al
1 L’‘‘EBITDA Adjusted’’ è pari al risultato operativo incrementato degli ammortamenti, svalutazioni, costi non ricorrenti ed
eccezionali per natura.
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netto del saldo di tali voci, l’utile netto rettificato del periodo è pari a Euro 8,0 milioni (dopo gli utili di terzi), in forte aumento dai
precedenti Euro 2,8 milioni.
La Posizione finanziaria netta, negativa per Euro 207,5 milioni, da Euro -218,4 milioni al 31 dicembre 2014, evidenzia un
miglioramento di Euro 10,9 milioni, dopo pagamenti nel semestre per investimenti tecnici netti e per acquisizioni pari
complessivamente a Euro 22,5 milioni e considerati Euro 5,0 milioni di dividendi. La posizione finanziaria comprende un valore
negativo relativo ai warrant convertibili in azioni IVS Group pari a circa Euro 1,9 milioni, mentre esclude il residuo del credito IVA pari
a Euro 6,6 milioni.
Altri fatti di rilievo dopo il 30 giugno 2015 e previsioni per l’intero esercizio
Dopo un 2014 caratterizzato, soprattutto in Italia, da forti cali dei volumi nel settore vending, dovuti all’aumento dell’IVA e alle cattive
condizioni climatiche dell’estate 2014, la prima parte del 2015 ha registrato un favorevole cambiamento dello scenario precedente,
cambiamento che prosegue visto il graduale miglioramento del trend registrato nei primi sei mesi del 2015 e l’inizio del terzo
trimestre, caratterizzato in Italia da condizioni climatiche favorevoli in particolare al consumo di bevande.
IVS Group può beneficiare sia degli ingenti investimenti fatti in passato, anche in difficili condizioni di mercato, sia della capacità di
ottimizzare, in tempi relativamente brevi (10/12 mesi), le performance dei rami d’azienda acquisiti.
La strategia di crescita per vie esterne resta dunque focalizzata su nuove acquisizioni, in un settore tuttora altamente frammentato e
caratterizzato da numerose piccole e medie aziende in fase di passaggio generazionale, la cui integrazione nel gruppo IVS può
generare importanti ritorni sul capitale investito, grazie a rilevanti sinergie su costi e ricavi.
Da notare che le acquisizioni potranno essere finanziate, almeno in parte, anche mediante l’utilizzo di azioni proprie. A tale
proposito, a inizio agosto 2015, è stato effettuato il pagamento dell’acquisto di quote di minoranza di CSH Srl (divisione Coinservice)
perfezionato il 26 giugno 2015 per un valore di circa Euro 2,4 milioni, utilizzando azioni proprie IVS Group, ottimizzando così
l’impatto finanziario degli impegni assunti nel 2011, all’atto dell’acquisto della divisione Coinservice.
Per quanto riguarda lo sviluppo per vie interne, l’azione del management si è focalizzata da un lato sul contenimento e
sull’ottimizzazione dei costi, sfruttando anche le sinergie realizzabili con i rami d’azienda acquisiti e aumentando così l’efficienza
della rete logistica esistente, dall’altro nell’individuare e sviluppare sempre nuove soluzioni che possano aumentare le vendite.
IVS conferma in questo la propria leadership nel mercato europeo del vending, sperimentando costantemente soluzioni proprietarie
e facendo innovazione. Azioni che consentono di erogare il miglior servizio ai clienti e quindi di massimizzare il ritorno dall’attività
(come ben attesta il continuo incremento del prezzo medio per erogazione). Nel primo semestre è stata avviata con successo
l’installazione dei nuovi distributori automatici dotati di tecnologia innovativa; è inoltre stata diffusa al pubblico la nuova app di
pagamento tramite telefono mobile, CoffecApp, rilasciando negli shop di Android ed IOS la prima versione consumer del software,
incrementando così ulteriormente la gamma e la sperimentazione di servizi IVS ad alto valore aggiunto.
La strategia finanziaria del gruppo e la sua capacità di generare un elevato cash-flow operativo saranno orientate a supportare lo
sviluppo delle quote di mercato, mantenendo una adeguata flessibilità e disponibilità di cassa per fronteggiare tutte le opportunità in
termini di acquisizioni. Al contempo – considerato lo scenario di liquidità e di tassi di interesse più favorevole rispetto a quello del
2013/2014, allorquando la società ha emesso 250 milioni di Euro di obbligazioni – la società sta attentamente valutando, pur nella
elevata volatilità dei mercati, le diverse opzioni disponibili per ridurre l’incidenza degli oneri finanziari. Ad oggi, la società ha
riacquistato Euro 6.0 milioni delle proprie obbligazioni, utilizzando cassa disponibile.
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Il comunicato stampa è consultabile anche sul sito internet aziendale: www.ivsgroup.it o www.ivsgroup.lu / sezione investor relations. Sul sito internet è inoltre
pubblicata l’intera relazione al 30 giugno 2015, che è altresì stata depositata presso la sede legale e presso Bourse de Luxembourg.
I risultati al 30 giugno 2015 saranno presentati in Conference Call il 31 agosto 2015 , ore 15.30 (CET) (per partecipazione contattare investor.relations@ivsgroup.it).
Si allegano i principali prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2015 di IVS Group S.A.
Contatti
Marco Gallarati
investor.relations@ivsgroup.it
+39 335 6513818
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14/10/2015 11:31
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GIOLA
N° messaggi: 29544 -
Iscritto da: 03/9/2014
IVS GROUP-MINORI ONERI FINANZIARI CON I NUOVI BOND
Nuova emissione obbligazionaria per il gruppo lussemburghese Ivs che consentira' di riacquistare i bond attualmente in circolazione contenendo gli oneri finanziari netti grazie alla riduzione del tasso di interesse. Un' operazione che dovrebbe avere un impatto positivo di 4 milioni circa all' anno sui risultati economici, per un totale stimato tra i 25 e i 27 milioni diluiti nei prossimi 7 anni. Un beneficio addirittura pari all' utile pre-tasse del 2014.
Ieri il CdA del gruppo ha deliberato l' emissione di un prestito obbligazionario per un ammontare complessivo pari a 240 milioni, a un tasso fisso non superiore al 4,5%, con rimborso previsto alla scadenza del settimo anno dall' emissione. L' emissione dei nuovi bond, da quotarsi sul MOT, e' prevista nei primi 15 giorni di novembre con offerta a investitori e pubblico in Italia e Lussemburgo. Il gruppo leader in Italia e terzo operatore in Europa nella gestione di distributori automatici intende utilizzare i proventi derivanti dall' offerta, insieme a linee di credito e cassa disponibili, per riacquistare o rimborsare le obbligazioni in circolazione per 250 milioni, emesse dalla controllata Ivs F a un tasso pari al 7,125%. In base al regolamento tali obbligazioni potranno essere rimborsate a partire dal 1° Aprile 2016 a un prezzo pari al 103,563%. Ipotizzando il riacquisto totale dei bond in circolazione il gruppo dovrebbe avere un beneficio finanziario stimato in 4 milioni circa all' anno, dopo l' esborso una tantum di 9 milioni per il sovrapprezzo di acquisto. I minori interessi passivi dovrebbero consentire di ridurre il risultato negativo della gestione finanziaria di un importo compreso tra i 25 e i 27 milioni circa suddivisi nei 7 anni di durata del nuovo prestito obbligazionario. Pertanto l' utile pre-tasse dovrebbe sostanzialmente raddoppiare se consideriamo il saldo di 4,9 milioni registrato a fine 2014. Benefici che dovrebbero pero' arrivare a partire dalla gestione 2016, dopo aver scontato il costo una tantum per il riacquisto dei bond in circolazione, che sara' presumibilmente imputato interamente sull' esercizio 2015.
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