Lu-Ve (LUVE)

- Modificato il 11/3/2017 12:07
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
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LU-VE SBARCHERA' SULL'AIM IL 3 LUGLIO 2015





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21 di 37 - 30/3/2017 17:13
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
All’ Aim di Borsa Italiana l’industria fa guadagnare gli investitori

Pubblichiamo l’ultima indagine dell’ Osservatorio AIM di IR Top, che fotografa l’andamento delle società il cui modello di business è focalizzato sull’attività manifatturiera e i servizi che alimenta. Emerge, come già per il segmento STAR, che questo momento storico è estremamente favorevole per le attività produttive

Il settore Industria in AIM Italia

L’industria si conferma tra i settori che crescono e creano valore su AIM Italia, il mercato di Borsa Italiana con un processo di quotazione semplificato per le PMI. Il campione di società industriali individuate e analizzate dall’Osservatorio AIM di IR Top, rappresenta il 14% in termini di società su AIM Italia, il 18% in termini ricavi, pari a 879 milioni di euro nel 2015, il 13,5% in termini di raccolta da IPO, pari a 135 milioni di euro (in equity) e il 23% in termini di capitalizzazione, pari a 752 milioni di euro.

Attualmente, il mercato AIM Italia conta 78 società quotate, che rappresentano circa un quinto delle aziende presenti su Borsa Italiana, con ricavi totali pari a 4,8 miliardi di euro nel 2015, una raccolta di capitali in IPO pari a di 1 miliardo di euro (equity) e una capitalizzazione di mercato pari a 3,3 miliardi di euro (41 milioni di euro in media). Il criterio per la selezione del cluster “Industria” si è basato sull’identificazione di modelli di business focalizzati sull’attività manifatturiera e sui servizi industriali che generano effetti diretti sull’economia reale.

OSSERVATORIO-IR-TOP-INDUSTRIA-AIM-ITALIA

Le aziende industriali sono in aumento

L’incidenza delle società industriali su AIM si è incrementata dalla fine del 2014 e negli ultimi 2 anni si è affermata maggiormente la capacità di AIM Italia di rappresentare l’economia reale italiana anche attraverso le nuove IPO. In particolare, nel 2016 sono approdate sul mercato 4 aziende industriali: FOPE (storica azienda orafa di Vicenza specializzata nella produzione di gioielleria di alta gamma), S.M.R.E., (società umbra specializzata nella produzione e nello sviluppo di Kit di elettrificazione nei settori Automation e Green Mobility), SITI B&T Group (multinazionale emiliana che sviluppa impianti e tecnologie innovative green per la produzione di ceramiche), Energica Motor Company (società emiliana attiva nella produzione e vendita di moto elettriche) per una con una raccolta di capitali totale pari a 38,8 milioni di euro (9,7 milioni di euro in media).

Complessivamente su AIM Italia nel 2016 si sono quotate 12 società (22 nel 2015), attraverso 11 IPO e 1 business combination, la raccolta di capitali in equity è stata pari a Euro 208 milioni (Euro 278 milioni nel 2015); il dato mediano di raccolta è stato pari a Euro 5,3 milioni, mentre il flottante da IPO si è attestato in media al 24%.

L’incidenza delle società industriali su AIM si è incrementata dalla fine del 2014 e negli ultimi 2 anni si è affermata maggiormente la capacità di AIM Italia di rappresentare l’economia reale italiana anche attraverso le nuove IPO.

In termini di nuove quotazioni il mercato AIM Italia presenta storicamente maggiore dinamicità rispetto all’MTA, anche in relazione al settore industriale, rispetto a una sola quotazione sul listino principale nel 2016 (Technogym, attiva nella produzione e vendita di attrezzature sportive) e uno spin-off (Ferrari).

Lo stimolo del passaggio a Industry 4.0

Tra gli elementi che rendono maggiormente interessante il settore Industria nei confronti degli investitori istituzionali vi è il passaggio all’industria 4.0, che porterà verso una produzione automatizzata, interconnessa e integrata con le tecnologie digitali. Si creeranno business opportunity interessanti: le società industriali si perfezioneranno con le infrastrutture di connettività, come nel caso della manifattura in chiave additiva, della robotica e della stampa 3D.

L’industria tra i settori con le maggiori potenzialità di crescita

«Secondo le analisi dell’Osservatorio IR Top su AIM Italia – commenta Anna Lambiase, fondatore e Amministratore Delegato IR Top, società specializzata nelle Investor Relations per le Small&Mid Cap e Advisory per l’IPO su AIM – l’industria si classifica fra i settori con le maggiori potenzialità di crescita sul mercato delle PMI quotate, anche grazie agli investimenti in innovazione e R&D, una maggiore propensione verso la crescita all’estero e all’elevata specializzazione in nicchie di mercato. Nel I semestre 2016 le società AIM industriali si caratterizzano per buoni fondamentali, con ricavi in crescita (+5%) e un livello di marginalità pari al 9%. Nel 2015, la crescita delle AIM Industriali, pari al +7% in termini di ricavi, ha sovraperformato l’incremento del PIL nazionale (+0,8%), dimostrando l’importanza della quotazione per le aziende che hanno scelto Aim Italia per lo sviluppo dei propri progetti strategici.

Tra gli elementi che rendono maggiormente interessante il settore Industria nei confronti degli investitori istituzionali vi è il passaggio all’industria 4.0, che porterà verso una produzione automatizzata, interconnessa e integrata con le tecnologie digitali.

Per patrimonializzare le PMI industriali, riequilibrando la struttura finanziaria dalle fonti di debito verso l’equity, è necessario incrementare la cultura della quotazione in Borsa nei confronti degli imprenditori come fonte di valore per la crescita. AIM Italia si configura come lo strumento di finanza alternativa per la quotazione: permette alle imprese di accedere in maniera semplificata ai mercati azionari, consentendo di reperire capitali per finanziare i progetti di sviluppo, con un impatto positivo sulla visibilità internazionale, sulla crescita e sulla competitività aziendale».

Per le AIM industriali crescita superiore al PIL

Dall’analisi sui risultati economico finanziari emerge un trend positivo: nel 2015, la crescita delle AIM Industriali in termini di ricavi ha sovraperformato la crescita del PIL nazionale (+0,8%). In particolare, i ricavi medi 2015 si sono attestati a 80 milioni di euro, segnando una variazione del +6,6% in media rispetto al 2014, tendenza positiva confermata anche nel 1 semestre del 2016, con ricavi pari in media a 38 milioni di euro, in crescita del +5,0% rispetto al semestre precedente.

Anche in termini di EBITDA, pari in media a 8,4 milioni nel 2015, le società manifatturiere hanno mostrato una crescita del +7,0%, con EBITDA margin medio pari al 11,7%, sostanzialmente in linea con il primo semestre 2016, che ha registrato un dato medio pari al 9,3%. L’Utile netto nel 2015 è cresciuto del 29,6% rispetto all’anno precedente, con un valore medio pari a 2,6 milioni di euro. Le 11 aziende impiegano circa 6500 dipendenti, con una crescita media degli occupati pari al 12% nel I semestre 2016. A fine 2015 i dipendenti erano 6036, con un incremento medio dell’84% rispetto al 2014.

OSSERVATORIO-IR-TOP-INDUSTRIA-AIM-ITALIA2a

La capitalizzazione media delle società AIM industriali si attesta a 68 milioni di euro ed è superiore alla media del mercato delle PMI quotate (41 milioni di euro). L’andamento positivo in termini di fondamentali viene riflesso anche nella performance dei titoli in borsa. Negli ultimi 9 mesi la performance media dell’indice FTSE AIM Italia è stata positiva e pari al +2,7%, mostrando un trend di miglioramento da inizio 2017. Le società AIM industriali hanno sovraperformato l’indice a nove mesi, registrando una crescita del prezzo azionario pari al +12,5%.

Dall’analisi sui risultati economico finanziari emerge un trend positivo: nel 2015, la crescita delle AIM Industriali in termini di ricavi ha sovraperformato la crescita del PIL nazionale (+0,8%).

A sei mesi hanno registrato una performance media positiva pari al +18%, valore superiore all’indice FTSE AIM Italia (+9,5%). A tre mesi il settore industria su AIM segna il valore più elevato, pari al +30,6%, distaccandosi dall’indice che regista una performance del +10,4%. Anche la performance YTD, pari in media al 22% da inizio anno, sovraperforma il FTSE AIM Italia, che registra una crescita pari al +5,9%.

Propensione alla crescita sui mercati esteri

Le aziende AIM del settore industria si caratterizzano per una forte propensione alla crescita sui mercati esteri, attraverso la costituzione di JV o partnership con operatori locali nei mercati considerati strategici. Hanno, inoltre, rafforzato significativamente la presenza a livello internazionale e in media, nel 1 semestre 2016, hanno realizzato all’estero quote di fatturato pari al 70%. Nel 36% dei casi la percentuale di fatturato estero è superiore all’80%, ad esempio sale all’82% per Modelleria Brambilla, azienda emiliana che produce componentistica di precisione per il settore automotive attraverso tecnologie a processo inorganico nel settore delle fonderie.

Alto tasso d’innovazione

Le società AIM industriali si caratterizzano per la leadership in nicchie di mercato diversificate e per l’elevato tasso di innovazione, grazie al ruolo strategico svolto dall’attività di ricerca e sviluppo, in particolare rivolta ai brevetti industriali.

In particolare, Clabo, azienda marchigiana specializzata nella produzione e commercializzazione di vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha registrato oltre 20 brevetti sulla tecnologia della conservazione e della catena del freddo.

Giorgio Fedon e Figli, con l’attività continua R&D ha sviluppato nuovi progetti sia nel settore ottico che nella pelletteria; in particolare il brevetto Fedon per i trolley ‘Marco Polo’, un sistema per i frequent flyer.

Anche FOPE ha brevettato un sistema di minuscole molle in oro nascoste tra le maglie per gioielli flessibili (lusso).

Le PMI innovative nel panel industriale

Nel panel industriale compaiono 2 PMI innovative (FOPE ed Energica Motor Company) e ad oggi le PMI Innovative su AIM Italia sono 6. Tra i parametri principali che le PMI innovative devono rispettare vi sono: la sede principale in Italia o in uno dei Paesi UE, meno di 250 fra dipendenti e collaboratori, un fatturato inferiore a 50 milioni di Euro e almeno 2 dei seguenti requisiti: spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 3% al maggior valore tra costo e totale della produzione, almeno 1/3 dei dipendenti con laurea magistrale oppure 1/5 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno 3 anni di ricerca certificata, almeno un brevetto o privativa industriale.

Le società AIM industriali si caratterizzano per la leadership in nicchie di mercato diversificate e per l’elevato tasso di innovazione, grazie al ruolo strategico svolto dall’attività di ricerca e sviluppo, in particolare rivolta ai brevetti industriali.

Agevolazioni fiscali per l’investimento

La Legge di Stabilità ha introdotto agevolazioni fiscali del 30% per l’investimento in PMI Innovative, sia in relazione ai soggetti passivi IRPEF, per i quali consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che ai soggetti passivi IRES, che risulta in una deduzione dal proprio reddito complessivo.

Questa misura rende più interessanti le PMI innovative quotate su AIM Italia nei confronti di Investitori Professionali e Retail che vogliano investire partecipando in fase di IPO o in aumenti di capitale. I titoli AIM Italia, infatti, possono essere inseriti all’interno dei propri portafogli PIR e, qualora, siano PMI Innovative, il beneficio dell’agevolazione fiscale si somma alla detassazione dei rendimenti prevista dal PIR al termine del periodo dei 5 anni. In merito alle agevolazioni fiscali si è in attesa del Decreto Ministeriale attuativo, che dovrebbe rendere l’incentivo fruibile anche retroattivamente per gli investimenti compiuti dopo il varo della norma primaria.


LU-VE Group

E’un riferimento internazionale nel campo degli scambiatori di calore e dei componenti per la refrigerazione commerciale e industriale, per il condizionamento dell’aria, le applicazioni industriali, il close control air conditioning e per le porte in vetro per apparecchi di refrigerazione. LU-VE Group è una realtà internazionale (HQ a Uboldo, Varese) composto da 10 stabilimenti produttivi in 6 diversi paesi: Italia (3), Cina, Polonia, Rep. Ceca, Russia e Svezia: oltre 1.600 collaboratori qualificati (di cui oltre 600 in Italia); 340.000 mq di superficie (di cui 145.000 coperti); 2.350 mq destinati ai laboratori di Ricerca & Sviluppo; 76% di prodotti esportati in 100 paesi; fatturato consolidato oltre €212 milioni (al 31.12.2015).

3ksko
22 di 37 - 31/3/2017 19:35
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Lu-Ve, convertite 50mila azioni speciali in 350mila ordinarie

Quattro azionisti di Lu-Ve (Giober, Spaclab, Finami e G4) hanno convertito 50mila azioni speciali in 350mila titoli ordinari. Il nuovo capitale sociale della società, tra i leader europei nel settore della refrigerazione industriale, sarà così pari a 62,5 milioni di euro suddiviso in 20,2 milioni di azioni ordinarie; Finami srl resta azionista di maggioranza assoluta di Lu-Ve, ma la sua partecipazione scende dal 53,09 al 52,43 per cento.

© Copyright AIMnews.it


3l5au
23 di 37 - 03/4/2017 16:12
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Ecco il rapporto di conversione per aprile degli warrant Lu-Ve

Il rapporto di esercizio degli warrant Lu-Ve per il mese di aprile è pari a 0,2660, in quanto il prezzo medio del titolo in marzo è stato di 12,6341 euro. L'esercizio degli warrant avrà efficacia dal decimo giorno di mercato successivo a quello di presentazione della richiesta e le azioni godimento pari a quello delle azioni alla data di efficacia dell'esercizio degli warrant stessi.

A marzo invece non sono state presentate domande di esercizio di warrant.

© Copyright AIMnews.it



3lnl4
24 di 37 - 23/4/2017 10:51
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS SHORT DA 13,6 €

3s-3o
25 di 37 - 04/5/2017 16:43
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #24 - 23/Apr/2017 08:51
ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS SHORT DA 13,6 €

3s-3o



1-2-3 HIGH JOE ROSS FALLITO!

Lu-Ve, scatta la condizione di accelerazione

Su Lu-Ve si è verificata la “Condizione di Accelerazione”. Il prezzo medio mensile delle azioni del gruppo, tra i leader europei nel settore della refrigerazione industriale, nel mese di aprile è stato di 13,7410 euro, superiore quindi al “prezzo soglia” di 13 euro. Il rapporto di esercizio definitivo degli warrant è così pari a 0,28682 ai sensi del regolamento. entro il prossimo 29 maggio, quindi, i possessori dei diritti dovranno presentare richiesta di esercizio al proprio intermediario. Le azioni di compendio avranno godimento pari a quello delle azioni alla data di efficacia dell’esercizio degli warrant.

© Copyright AIMnews.it





3vr59
26 di 37 - 11/6/2017 12:36
consumer75 N° messaggi: 189 - Iscritto da: 19/11/2012
Ciao qualcuno sa quando Luve passa da aim a mta ? Dovrebbe avere un'altra visibilità il titolo
27 di 37 - 13/6/2017 07:42
consumer75 N° messaggi: 189 - Iscritto da: 19/11/2012
Luve ammessa al mta
28 di 37 - 13/6/2017 15:27
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
LU-VE ammessa su MTA

LU-VE ha comunicato che Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie della società per la negoziazione sul Mercato Telematico Azionario e la loro contestuale esclusione dalle negoziazioni dall’AIM Italia.

L’inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie sul MTA saranno stabilite da Borsa Italiana con successivo avviso, subordinatamente al rilascio da parte di Consob del nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo.
43o7h
29 di 37 - 20/6/2017 15:29
alebluriver93 N° messaggi: 14 - Iscritto da: 05/4/2014
Quotando: consumer75 - Post #26 - 11/Jun/2017 10:36Ciao qualcuno sa quando Luve passa da aim a mta ? Dovrebbe avere un'altra visibilità il titolo

Il 21/6
30 di 37 - 23/7/2017 10:04
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
ATTENZIONE: 1-2-3 HIGH JOE ROSS...SHORT DA 13,9 € ENTRATA TRADER'S TRICK

4j11x
31 di 37 - 21/9/2017 19:00
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #30 - 23/Lug/2017 08:04
ATTENZIONE: 1-2-3 HIGH JOE ROSS...SHORT DA 13,9 € ENTRATA TRADER'S TRICK

4j11x



57y39
32 di 37 - 23/9/2017 12:45
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #30 - 23/Lug/2017 08:04
ATTENZIONE: 1-2-3 HIGH JOE ROSS...SHORT DA 13,9 € ENTRATA TRADER'S TRICK

4j11x



58fuv
33 di 37 - 04/3/2018 12:25
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #30 - 23/Lug/2017 08:04ATTENZIONE: 1-2-3 HIGH JOE ROSS...SHORT DA 13,9 € ENTRATA TRADER'S TRICK

4j11x



6te1b
34 di 37 - 26/3/2018 16:34
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
LU-VE, conti 2017 e dividendo 2018

di Mauro Introzzi

LU-VE ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a 270 milioni di euro, in salita del 14,3% rispetto ai 236,3 milioni del 2016. A parità di perimetro la crescita sarebbe stata del 7,5%. Il periodo si è chiuso con un risultato netto pari a 6,3 milioni di euro, il 2,3% dei ricavi, rispetto a 18,3 milioni di euro, il 7,3% dei ricavi, del 2016.

A pesare sull'utile componenti non ordinarie, come perdite su cambi e costi non ricorrenti. A fine 2017 la posizione finanziaria netta era negativa per 35,3 milioni di euro, in crescita del 5,1% rispetto ai 30,2 milioni di fine 2016.

Sulla base di questi conti il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea un dividendo lordo di 0,22 euro per azione, pagabile a partire dal 9 maggio 2018, con stacco cedola il 7 maggio 2018.

Per quanto riguarda il 2018 la previsione del gruppo è quella di realizzare vendite in crescita, in linea con le aspettative di budget. Nei primi 2 mesi del 2018 il fatturato consolidato è stato pari a circa 43,9 milioni, con una crescita di oltre il 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche l’acquisizione di ordini nel periodo (+25%) ed il portafoglio ordini (+34%).
6-xch
https://www.soldionline.it
35 di 37 - 23/12/2018 11:37
GIOLA N° messaggi: 29573 - Iscritto da: 03/9/2014
Lu-Ve Group acquisisce la divisione “AL Air” dal gruppo Alfa Laval

Lu-Ve Group diventa il terzo più grande operatore mondiale (secondo in Europa) del settore HVACR. Nei 12 mesi al 30 giugno 2018, la divisione “Air” di Alfa Laval ha realizzato ricavi per € 97,8 milioni, con un EBITDA di € 7,5 milioni. Il closing è previsto nel primo semestre 2019

Lu-Ve ha acquisito la divisione “Air” del Gruppo Alfa Laval, attiva nella produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ventilati industriali e commerciali. Lu-Ve(quotata in Borsa Italiana MTA), è uno dei principali produttori europei di scambiatori di calore statici e ventilati per i mercati della refrigerazione, del condizionamento d’aria e del raffreddamento dei processi industriali, con stabilimenti produttivi in Europa, Russia, Cina, India e Stati Uniti, e un fatturato consolidato di € 270 milioni (31.12.2017). Alfa Laval Group (quotata al Nasdaq OMX) è leader globale nella fornitura di componenti specializzati e soluzioni ingegneristiche basate sulle sue tecnologie chiave dello scambio termico, della separazione e della movimentazione dei fluidi, ed è attivo fra l’altro nella produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ventilati ad aria, attraverso AL Air.

Nei 12 mesi conclusisi il 30 giugno 2018, AL Air ha realizzato ricavi per € 97,8 milioni, con un EBITDA di € 7,5 milioni e un EBIT di € 6,4 milioni. L’acquisizione avverrà su base debt & cash free. AL Air, headquarter ad Alonte (Vicenza), è titolare di noti marchi storici quali Fincoil ed Helpman, ha stabilimenti in Italia, Finlandia e India, e un’organizzazione commerciale globale. L’acquisizione prevede il trasferimento di circa 400 collaboratori, occupati principalmente negli stabilimenti produttivi, che continueranno a svolgere la loro attività all’interno del Gruppo Lu-Ve dalla data del closing.

Il prezzo per l’acquisizione di AL Air sarà corrisposto in tre tranche ed è definito sulla base dell’EBITDA 2018: il 65% sarà corrisposto al closing, un ulteriore 15% dopo dodici mesi, il restante 20% a due anni dal closing. Il valore dell’ultima tranche sarà soggetto ad aggiustamento in base all’EBTDA medio 2019-2020, o qualora Lu-Ve anticipi tale pagamento, in base all’EBITDA medio 2018-2019. Sulla base dei dati attualmente disponibili e delle stime delle parti, l’intero prezzo previsto per l’acquisizione dovrebbe essere compreso tra € 66,0 e € 67,0 milioni. Il prezzo sarà pagato da Lu-Ve utilizzando liquidità già disponibile. Il closing è previsto nel primo semestre 2019 ed è soggetto alle usuali condizioni sospensive.


9lnkr
36 di 37 - Modificato il 20/11/2019 06:58
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
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37 di 37 - 20/11/2019 06:58
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Quotando: rampani - Post #36 - 20/Nov/2019 05:57.



opsmn
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