Maire Tecnimont (MT)

- 30/1/2008 09:20
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: Maire Tecnimont SpAGrafico Storico: Maire Tecnimont SpA
Grafico IntradayGrafico Storico
COPIO INCOLLO DALLA DISCUSSIONE PRECEDENTE E METTO I GRAFICI XCHE' MI SEMBRA UN TITOLO MOLTO INTERESSANTE

Maire Tecnimont
edmundo35 - 11/Nov/2007 18:33

Inizierà il 5 novembre 2007 e terminerà il 20 novembre 2007 l’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) che porterà Maire Tecnimont sul Mercato Telematico Azionario; analizziamo l’operazione…

La società e il core-business

Maire Tecnimont è a capo di un gruppo industriale integrato, attivo sul mercato nazionale e internazionale, che fornisce servizi di ingegneria e realizza opere nei settori:

(i) chimico e petrolchimico;

(ii) oil & gas;

(iii) energia; e

(iv) infrastrutture e ingegneria civile.



Il Gruppo attualmente è:

• tra i maggiori operatori al mondo nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di polietilene e polipropilene, con una quota di mercato del 30% della capacità installata a livello mondiale negli ultimi 6 anni;

• tra i maggiori operatori in Europa nella progettazione e realizzazione di impianti di rigassificazione del gas naturale liquefatto. Negli ultimi 4 anni, in particolare, il Gruppo si colloca tra i principali operatori mondiali, con una quota di mercato del 22%, considerando gli impianti di rigassificazione assegnati;

• tra i maggiori operatori in Italia nella progettazione e realizzazione di centrali di produzione

di energia elettrica a ciclo combinato. Considerando le centrali a ciclo combinato realizzate e in costruzione nel nostro Paese tra il 2000 ed il 2007, il Gruppo vanta una quota di mercato pari a circa l’11% in Italia;

• tra i maggiori operatori in Italia nella progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali complesse e d’ingegneria civile, avendo partecipato alla progettazione e realizzazione di circa 200 chilometri di tratte ferroviarie nell’ambito del programma alta velocità in Italia. Ad aprile 2007, il Gruppo vanta una quota di mercato nel settore dell’alta velocità pari al 37%.

Le attività del Gruppo sono articolate in quattro distinte business unit:

(i) business unit chimico e petrolchimico, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati all’industria chimica e petrolchimica per la produzione, in particolare, di polietilene e polipropilene (poliolefine), di ossido di etilene, di glicole etilenico, di acido tereftalico purificato (“PTA”), di ammoniaca, di urea e di fertilizzanti;

(ii) business unit oil & gas, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati principalmente alla “filiera del gas naturale”: separazione, trattamento, liquefazione, trasporto, stoccaggio, rigassificazione e stazioni di compressione e pompaggio;

(iii) business unit energia, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti non rinnovabili quali gli idrocarburi (centrali elettriche a ciclo semplice o combinato, impianti cogenerativi) o da fonti rinnovabili (es. centrali idroelettriche, a biomasse, eoliche e geotermiche) e di impianti per la termovalorizzazione e il teleriscaldamento, nel ripotenziamento di impianti per la produzione di energia elettrica (c.d. repowering) e nella realizzazione di sistemi di trasformazione e trasmissione dell’energia sino al collegamento con la rete;

(iv) business unit infrastrutture e ingegneria civile, attiva nella progettazione e realizzazione di opere di ingegneria civile (ossia grandi infrastrutture quali strade e autostrade, ferrovie, linee metropolitane sotterranee e di superficie, gallerie, ponti e viadotti) e di immobili ed edifici destinati ad attività industriali, commerciali e al terziario, nonché nella progettazione, realizzazione e gestione di immobili destinati a scopi pubblici, quali scuole, uffici, complessi universitari e ospedalieri.

L’analisi dell’esercizio 2006 non può quindi prescindere dal fatto che il conto economico 2005 include solo due mesi del gruppo Tecnimont, mentre il 2006 ha beneficiato dell’apporto per l’intero esercizio.

Al 31 dicembre 2006, i ricavi dell’esercizio erano pari ad 1.060 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio 2005 per 522,5 milioni (+97,2%). Tale variazione è dovuta per 491,8 milioni di euro al contributo della business unit chimico e petrolchimico e per 114,7 milioni di euro al contributo della business unit oil & gas, divisioni che nel 2005 erano state consolidate per soli due mesi. L’EBITDA si è attestato a 94,12 milioni di euro, contro i precedenti 57,1 milioni, mentre l’utile netto di competenza del Gruppo si è attestato a 30,1 milioni di euro, in crescita del 53,82% rispetto ai 19,6 milioni registrati alla fine del 2005.

Al 31 dicembre 2006 la posizione finanziaria netta era positiva per 140,3 milioni di euro, contro un indebitamento di 53,2 milioni registrato il 31 dicembre 2005. La variazione più significativa riguarda l’incremento delle disponibilità liquide, che si sono attestate a 359 milioni di euro, con un incremento di 200,4 milioni. Tale effetto è imputabile al miglioramento dell’attività operativa e dagli incrementi degli anticipi erogati dai committenti.

Riguardo al primo semestre 2007, il periodo è stato caratterizzato dalla piena operatività di tutte e quattro le business unit e risulta pertanto essere il primo consuntivo comparabile con il conto economico del primo semestre del 2006.

I ricavi nel corso del primo semestre sono stati pari a 820 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso semestre dell’esercizio precedente per circa 391 milioni (+91,41%). Tale variazione è imputabile per 392,8 milioni al contributo positivo della business unit chimico e petrolchimico e per 23 milioni al contributo positivo della business unit infrastrutture e ingegneria civile. L’EBITDA è passato da 45,3 milioni a 64,5 milioni di euro, mentre l’utile netto di Gruppo è stato pari a 24,3 milioni di euro, in crescita del 36,46% rispetto ai 17,8 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno

I dettagli dell'Offerta

L’Offerta Pubblica è parte di un’Offerta Globale nell’ambito della quale è altresì previsto un contestuale Collocamento Istituzionale riservato agli Investitori Istituzionali.

L’Offerta Globale, finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sull’MTA delle Azioni dell’Emittente, ha ad oggetto massime 96.750.000 Azioni, senza valore nominale, in parte (pari a 22.500.000 Azioni) rivenienti dall’Aumento di Capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 5 del codice civile, e in parte (pari a 74.250.000 Azioni) poste in vendita dagli Azionisti Venditori (Maire Gestioni S.p.A. e Samofin S.r.l.).

In caso di integrale adesione all’Offerta Globale di massime 96.750.000 Azioni, il mercato deterrà una partecipazione pari al 30% del capitale sociale dell’Emittente. L’Emittente non sarà, pertanto, contendibil. Qualora venisse integralmente esercitata l’opzione Greenshoe, il numero di Azioni complessivamente collocate sarebbe pari a 111.250.000, rappresentative di una partecipazione nel capitale dell’Emittente pari al 34,5%.

L’Offerta Globale consiste in:

(i) un’offerta pubblica di minime 19.350.000 Azioni, che comprende (a) una tranche riservata al pubblico indistinto in Italia e (b) una tranche riservata ai Dipendenti per un quantitativo massimo di 2.000.000 Azioni. Non possono aderire all’Offerta Pubblica gli Investitori Istituzionali, i quali potranno aderire esclusivamente al collocamento istituzionale di cui al successivo punto (ii);

(ii) un contestuale collocamento istituzionale di massime 77.400.000 Azioni riservato agli Investitori Professionali in Italia e ad investitori istituzionali esteri ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, negli Stati Uniti d’America ai sensi della Rule 144A dello United States Securities Act del 1933 e in Canada ai sensi del National Instrument 45-106 (Prospectus and Registration Exemptions), con esclusione di Australia e Giappone.

Ragioni dell'Offerta Globale

L’Offerta Globale risponde all’esigenza della Società di acquisire lo status di società quotata al fine di sostenere i suoi piani futuri di sviluppo, permettendo una maggiore visibilità sui mercati internazionali e un più facile accesso al mercato dei capitali.

Il ricavato dell’Aumento di Capitale deliberato a servizio dell’Offerta Globale è stimato essere pari ad un importo tra 78,8 milioni di euro e 106,9 milioni di euro, e sarà destinato, nell’ordine:

(i) a rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo anche migliorando il proprio merito di credito così permettendo un più agevole e meno oneroso accesso ai finanziamenti a supporto delle attività del Gruppo; e

(ii) a cogliere opportunità strategiche al fine di accrescere e diversificare le competenze ingegneristiche del Gruppo, anche tramite l’acquisizione di altre società del settore (società di ingegneria), lo sviluppo di partnership e l’incremento della quota di partecipazione in società già partecipate.

Il ricavato dell’Aumento di Capitale sarà impiegato temporaneamente in depositi remunerati con scadenze a breve termine in linea con le politiche aziendali.


Lista Commenti
7087 Commenti
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6541 di 7087 - 07/2/2018 11:02
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Che titolo ridicolo . . L analisi tecnica conta meno di 0 qui
6542 di 7087 - 07/2/2018 17:49
paolo16 N° messaggi: 2 - Iscritto da: 01/3/2007
è un titolo vergognoso, in una giornata che la borsa chiude a quasi +3% perde un altro 1,5%..... ???????
6543 di 7087 - 09/2/2018 10:26
apache147 N° messaggi: 103 - Iscritto da: 16/1/2013
Se nemmeno con gli ordini sale, siamo proprio alla frutta
6544 di 7087 - 09/2/2018 10:57
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Scende addirittura?
6545 di 7087 - 09/2/2018 13:48
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Che triste titolo da 5 40 a 3 68 in pochi mesi
6546 di 7087 - 15/2/2018 09:49
apache147 N° messaggi: 103 - Iscritto da: 16/1/2013
Prendono commesse e sale solo di poco... Grrrrrr che cazzo di titolo
6547 di 7087 - 15/2/2018 10:01
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Più che altro è sceso del 50% da settembre . . Solo con buone notizie
6548 di 7087 - 15/2/2018 18:28
GIOLA N° messaggi: 29723 - Iscritto da: 03/9/2014
Maire Tecnimont rafforza la collaborazione con Gazprom Neft

Le controllate Tecnimont e Tecnimont Russia LLC si sono aggiudicate da parte di JSC Gazprom Neft-Omsk Refinery un contratto Epcm da 215 mln di dollari. Scopo del progetto? L'implementazione di un nuovo complesso di Delayed Coking con una capacità di 2 milioni di tonnellate l'anno. Aumenta la visibilità sui volumi 2018, titolo in rialzo in borsa

di Francesca Gerosa

Maire Tecnimont si aggiudica progetto nella raffinazione da 215 milioni di dollari. Le controllate Tecnimont e Tecnimont Russia LLC si sono aggiudicate da parte di JSC Gazprom Neft-Omsk Refinery un contratto Epcm (Engineering, Procurement, e Construction management) per l'esecuzione del progetto "Delayed Coking Unit" all'interno della raffineria di Omsk, nella Federazione Russa.

La raffineria di Omsk è una della più tecnologiche del Paese, e tra le più grandi al mondo, con una capacità complessiva di trattamento del greggio di circa 21,3 tonnellate l'anno. Il valore totale del contratto è pari a 215 milioni di dollari (173 milioni di euro) su base multivaluta. Il contratto è su base "Lump Sum" per quanto riguarda le attività di Engineering e Procurement e su base "Rimborsabile" per i servizi di Construction management.

Scopo del progetto? L'implementazione di un nuovo complesso di Delayed Coking con una capacità di 2 milioni di tonnellate l'anno (34.500 barili al giorno). Il progetto sarà eseguito all'interno della raffineria di Omsk e sarà principalmente finalizzato a espandere la sua capacità per quanto riguarda la conversione di residui pesanti, nonché a ottimizzare la produzione di distillati e produrre coke di grado anodico.

Una parte rilevante dello scopo del lavoro sarà eseguita da Tecnimont Russia dal centro operativo di Mosca, dove Maire Tecnimont può già contare su più di 150 persone coinvolte sugli altri progetti russi in corso. Tecnimont Russia rappresenta, quindi, un asset all'interno del gruppo con una reputazione crescente come fornitore di servizi ad alto valore aggiunto per il mercato locale russo.

Il completamento del progetto è previsto entro 29 mesi dalla data di firma. Tale tempistica sarà possibile grazie alla disponibilità della maggior parte dei Long Lead Items (forniture che richiedono tempi lunghi di consegna), che sono stati già acquistati, resi disponibili e installati in cantiere. "Dopo le nostre recenti aggiudicazioni nel segmento della raffinazione, questo contratto ci permette di consolidare la leadership del gruppo nella tecnologia di processo del Delayed Coking e di rafforzare una collaborazione strategica con un cliente importante come JSC Gazprom Neft", ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Maire Tecnimont . "Questo grande risultato conferma ulteriormente la nostra presenza già importante nella Federazione Russa e l'affidabilità della nostra strategia technology-driven".

Il contratto rappresenta circa il 7% della raccolta ordini attesa dagli analisti di Equita per quest'anno. Con questo contratto la raccolta ordini annunciata da inizio anno sale a circa 1,1 miliardi di euro rispetto a una stima degli analisti di Equita per il 2018 di 2,6 miliardi di euro (4,3 miliardi di euro nel 2017). "Il contratto aumenta la visibilità sui volumi 2018", aggiungono gli esperti della sim che sull'azione mantengono il rating hold e il target price a 4,6 euro, come Mediobanca Securities che ha un rating neutral e un prezzo obiettivo a 4,85 euro.

Dopo questo premio, "Maire si è aggiudicata contratti per 1,330 miliardi di dollari dall'inizio dell'anno. Il portafoglio ordini rimane a livello di record. Riteniamo che il prezzo attuale delle azioni sia un buon punto di ingresso per scommettere sull'esecuzione del backlog; la società tratta a multipli poco impegnativi e la situazione finanziaria è solida", sostengono a Banca Akros (rating buy e target price a 5,40 euro). Anche gli analisti di Banca Imi (rating buy e target price a 5,7 euro) hanno giudicato positivamente questa notizia e valutato preventivamente un contributo ulteriore di circa il 2% sull'ebitda consolidato e cumulato dei prossimi 29 mesi.
6nk9k
https://www.milanofinanza.it
6549 di 7087 - 16/2/2018 11:09
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Conti ottimi commesse super ma quota 3 78? Cioè niente . .
6550 di 7087 - 17/2/2018 09:31
maurociola N° messaggi: 1350 - Iscritto da: 26/9/2015
... se la vogliono pappare...
6551 di 7087 - 17/2/2018 10:53
GIOLA N° messaggi: 29723 - Iscritto da: 03/9/2014
Maire Tecnimont lavora con Gazprom

Progetto da 215 milioni con il gigante russo dell’energia


Le aziende italiane mietono successi nel mondo nel comparto dell’ingegneria applicata all’energia. Nello stesso giorno in cui Saipem firma un mega-contratto in Oman, il gruppo Maire Tecnimont, attraverso le controllate Tecnimont e Tecnimont Russia, si aggiudica in Russia un progetto nella raffinazione del valore di 215 milioni. Controparte è il gigante Gazprom.

La commessa riguarda un progetto di «delayed coking unit» con una capacità di 2 milioni di tonnellate all’anno (34.500 barili al giorno).

La raffineria di Omsk è una della più tecnologiche del Paese e fra le più grandi al mondo,con una capacità complessiva di trattamento del greggio di circa 21,3 tonnellate all’anno. Il completamento del progetto è previsto entro 29 mesi dalla data di firma.
6o5wd
http://www.lastampa.it/
6552 di 7087 - 17/2/2018 13:24
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Con di Amato che ha più del 50% come fanno a papparla ?
6553 di 7087 - 22/2/2018 09:26
maurociola N° messaggi: 1350 - Iscritto da: 26/9/2015
short ancora aumentati al 13%... manco fosse na banca...
6554 di 7087 - 22/2/2018 17:35
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Mai visto un titolo del cazzo così . . Calcolando i conti ottimi
6555 di 7087 - 22/2/2018 17:40
GIOLA N° messaggi: 29723 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #6551 - 17/Feb/2018 09:53Maire Tecnimont lavora con Gazprom

Progetto da 215 milioni con il gigante russo dell’energia

Le aziende italiane mietono successi nel mondo nel comparto dell’ingegneria applicata all’energia. Nello stesso giorno in cui Saipem firma un mega-contratto in Oman, il gruppo Maire Tecnimont, attraverso le controllate Tecnimont e Tecnimont Russia, si aggiudica in Russia un progetto nella raffinazione del valore di 215 milioni. Controparte è il gigante Gazprom.

La commessa riguarda un progetto di «delayed coking unit» con una capacità di 2 milioni di tonnellate all’anno (34.500 barili al giorno).

La raffineria di Omsk è una della più tecnologiche del Paese e fra le più grandi al mondo,con una capacità complessiva di trattamento del greggio di circa 21,3 tonnellate all’anno. Il completamento del progetto è previsto entro 29 mesi dalla data di firma.

http://www.lastampa.it/



6o5wd

6q59w
6556 di 7087 - 22/2/2018 20:23
nick171277 N° messaggi: 188 - Iscritto da: 03/10/2006
Ma secondo voi come fa a capitalizzare così poco?
6557 di 7087 - 23/2/2018 12:50
maurociola N° messaggi: 1350 - Iscritto da: 26/9/2015
io ce vedo en possibile “bel” reverse cup and handle...
6558 di 7087 - 25/2/2018 14:15
GIOLA N° messaggi: 29723 - Iscritto da: 03/9/2014
“Maire Tecnimont fa il pieno di ordini già lavori garantiti per oltre due anni”

A dieci anni dalla quotazione, appena festeggiata, il gruppo Maire Tecnimont continua nel processo di crescita. L’ultima operazione, di pochi giorni fa, riguarda il contratto con Gazprom Neft per l’esecuzione di un progetto all’interno della Raffineria di Omsk, nella Federazione Russa, per 215 milioni di dollari. E da novembre in poi sono stati firmati altri tre contratti di peso: 220 milioni di euro in Europa, Russia e sud est asiatico, 650 milioni di euro per la raffineria di Baku, Azerbaigian, più 255 milioni di euro in vari paesi, anche extra Ue. L’altra gamba su cui continua a muoversi il gruppo è infatti quella della diversificazione geografica.

In un settore, il petrolchimico, sensibile alle tensioni geopolitiche e alle fluttuazioni dei prezzi delle risorse naturali, l’oil and gas, che in questo momento hanno quotazioni molto compresse.

«Da questo punto di vista per noi è un momento positivo – spiega Fabrizio Di Amato, presidente e di gran lunga principale azionista del gruppo, con il 70,87% dei diritti di voto – per due ragioni: sta crescendo in tutto il mondo la domanda di petrolchimica e nello stesso tempo il delta tra costo della risorse naturali e prezzo finale è a tutto vantaggio dei trasformatori».

La compressione dei prezzi non vi riguarda?

«Il produttore di impianti ha tutto da guadagnare da questa dinamica dei prezzi e noi, a livello di impianti costruiti (chiavi in mano) abbiamo il 30% del mercato mondiale nelle poliolefine, mentre i nostri competitor si fermano al 6-7%. Abbiamo dimensioni e tecnologia che ci consentono di guardare con grande fiducia al futuro».

Anche dal punto di vista dei conti?

«I primi nove mesi si sono chiusi con una crescita importante e in quell’occasione abbiamo alzato le stime di fine anno, con un fatturato compreso tra i 3,3 e i 3,5 miliardi, un Ebitda tra i 185 e i 195 milioni e una posizione finanziaria netta positiva tra i 100 e i 150 milioni».

E il 2018?

«Prima aspettiamo la chiusura del 2017, i risultati saranno approvati il 15 marzo. Ma siamo fiduciosi, il portafoglio ordini è a livelli record e già così ci garantisce oltre due anni di lavoro. In un segmento di prodotti in cui la domanda è in continua crescita».

Dove si concentra soprattutto?

«Il settore sta vivendo un periodo di grande rilancio: basti pensare che il 40% di un’auto è fatta da polipropilene, i derivati plastici che rappresentano il nostro punto di forza insieme ai fertilizzanti e, ovviamente, alla componente di progettazione e costruzione degli impianti oil & gas».

Insomma, continua a coesistere la doppia anima di Maire Tecnimont: quella della Tecnimont, branca della Edison acquistata nel 2005 (che è erede delle ricerca del premio Nobel per la chimica Giulio Natta) e quella di Fiat Engineering, comperata un anno prima.

«Direi che ci muoviamo lungo tutto il percorso di brevetti, tecnologia, know how: solo in questo modo possiamo competere, come gruppo italiano ed europeo, con la concorrenza dell’Asia Orientale, puntando tutto sulla fascia più alta dell’offerta, con soluzioni e processi a grande valore aggiunto ».

Recentemente il gruppo ha preso due partecipazioni negli Stati Uniti, in start up specializzate nel gas e nei fertilizzanti (Siluria e Pursell Agri Tech). Ce ne sono altre all’orizzonte?

«Non ci fermiamo mai, siamo sempre interessati alle opportunità per crescere. Ma al momento siamo concentrati sulla crescita organica, abbiamo sviluppato tutte le tecnologie che abbiamo già in casa e abbiamo efficientato i nostri processi. Non abbiamo dossier in mano, anche se non escludiamo niente».

Dal 2007 siete in Borsa: nell’ultimo anno in particolare siete cresciuti molto ma da un paio di settimane a questa parte il titolo è debole. Ha influito la scelta della conversione anticipata del bond convertibile?

«Non credo, era già prevista l’emissione di nuove azioni a servizio dell’obbligazione. E poi avevamo corso molto prima, un po’ di prese di beneficio sono nell’ordine delle cose ».

E la sua finanziaria personale come va?

«Molto bene. Glv Capital, la cassaforte del gruppo che controlla Maire Tecnimont, ha registrato nel 2016 un utile consolidato pari a 38,2 milioni di euro, in forte crescita (+74%) rispetto ai 21,9 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il risultato civilistico, per ragioni tecniche legate al cambio dei principi contabili, risulta di segno opposto ma nel 2017 tornerà a registrare corposi utili”.

Fabrizio Di Amato, ad e azionista di Maire Tecnimont

6r09w
http://www.repubblica.it
6559 di 7087 - 26/2/2018 14:59
GIOLA N° messaggi: 29723 - Iscritto da: 03/9/2014
Barclays promuove Maire Tecnimont, rally in borsa

La banca d'affari ha alzato il rating a overweight, limando leggermente il prezzo obiettivo a 5,5 euro. La società è tra le più economiche in termini di multipli e dovrebbe essere in grado quest'anno di raggiungere il massimo storico in termini di ricavi

di Marco Sasso

Il trend rialzista di Maire Tecnimont proseguirà quest'anno grazie ai buoni fondamentali. A sostenerlo sono gli analisti di Barclays che questa mattina hanno alzato la raccomandazione sul titolo da equal weight a overweight (sovrappesare in portafoglio), limando leggermente il prezzo obiettivo da 5,7 a 5,5 euro. E il titolo festeggia in borsa, balzando del 10,10% a 4,10 euro.

Il gruppo, spiegano gli analisti di Barclays, continua la sua "solida corsa, capitalizzando la sua esposizione anticiclica e le sue capacità tecnologiche differenziate. Un solido portafoglio ordini, una pipeline di offerte record e una raccolta ordini di successo finora quest'anno ci suggeriscono che il trend di crescita dal punto di vista finanziario dovrebbe continuare nel 2018 e oltre".

Secondo gli analisti, a differenza di molti competitor europei, Maire Tecnimont continua a beneficiare di un contesto favorevole nel segmento engineering&construction (E&C) focalizzato sul downstream. E per questo motivo "la società è sulla strada giusta per registrare un nuovo massimo storico in termini di ricavi", sostengono gli esperti, convinti che i fondamentali della società torneranno finalmente al centro.

Gli analisti sottolineano, inoltre, la sottoperformance rispetto al settore registrata dal titolo negli ultimi sei mesi. "Le azioni Maire Tecnimont hanno visto, negli ultimi sei mesi, un deciso aumento dal 3% al 9% delle vendite allo scoperto", spiegano a Barclays, "che le hanno portate a essere tra le più shortate all'interno del parco dei titoli europei coperti da noi". Una sottoperformance di natura tecnica, dunque, che secondo la banca d'affari è dovuta all'imminente conversione dei bond prevista per il prossimo 28 febbraio.

"Nonostante un momento florido per il suo business", osservano gli analisti, "Maire ha visto negli ultimi mesi un calo dei propri multipli basati sugli utili e ora figura tra i titoli più economici all'interno di quelli coperti da noi. La società presenta anche un buon dividend yield del 4% che potrebbe crescere nei prossimi anni. Dunque", concludono gli esperti di Barclays, "nonostante un taglio del 10-17% della stima di ebitda 2018-2019, assegniamo al titolo la raccomandazione overweight".

P.S.: OCCHIO AI FALSI BREAK OUT!


6rbzk
https://www.milanofinanza.it/
6560 di 7087 - 27/2/2018 15:02
GIOLA N° messaggi: 29723 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #6559 - 26/Feb/2018 13:59Barclays promuove Maire Tecnimont, rally in borsa

La banca d'affari ha alzato il rating a overweight, limando leggermente il prezzo obiettivo a 5,5 euro. La società è tra le più economiche in termini di multipli e dovrebbe essere in grado quest'anno di raggiungere il massimo storico in termini di ricavi

di Marco Sasso

Il trend rialzista di Maire Tecnimont proseguirà quest'anno grazie ai buoni fondamentali. A sostenerlo sono gli analisti di Barclays che questa mattina hanno alzato la raccomandazione sul titolo da equal weight a overweight (sovrappesare in portafoglio), limando leggermente il prezzo obiettivo da 5,7 a 5,5 euro. E il titolo festeggia in borsa, balzando del 10,10% a 4,10 euro.

Il gruppo, spiegano gli analisti di Barclays, continua la sua "solida corsa, capitalizzando la sua esposizione anticiclica e le sue capacità tecnologiche differenziate. Un solido portafoglio ordini, una pipeline di offerte record e una raccolta ordini di successo finora quest'anno ci suggeriscono che il trend di crescita dal punto di vista finanziario dovrebbe continuare nel 2018 e oltre".

Secondo gli analisti, a differenza di molti competitor europei, Maire Tecnimont continua a beneficiare di un contesto favorevole nel segmento engineering&construction (E&C) focalizzato sul downstream. E per questo motivo "la società è sulla strada giusta per registrare un nuovo massimo storico in termini di ricavi", sostengono gli esperti, convinti che i fondamentali della società torneranno finalmente al centro.

Gli analisti sottolineano, inoltre, la sottoperformance rispetto al settore registrata dal titolo negli ultimi sei mesi. "Le azioni Maire Tecnimont hanno visto, negli ultimi sei mesi, un deciso aumento dal 3% al 9% delle vendite allo scoperto", spiegano a Barclays, "che le hanno portate a essere tra le più shortate all'interno del parco dei titoli europei coperti da noi". Una sottoperformance di natura tecnica, dunque, che secondo la banca d'affari è dovuta all'imminente conversione dei bond prevista per il prossimo 28 febbraio.

"Nonostante un momento florido per il suo business", osservano gli analisti, "Maire ha visto negli ultimi mesi un calo dei propri multipli basati sugli utili e ora figura tra i titoli più economici all'interno di quelli coperti da noi. La società presenta anche un buon dividend yield del 4% che potrebbe crescere nei prossimi anni. Dunque", concludono gli esperti di Barclays, "nonostante un taglio del 10-17% della stima di ebitda 2018-2019, assegniamo al titolo la raccomandazione overweight".

https://www.milanofinanza.it/

P.S.: OCCHIO AI FALSI BREAK OUT!

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