OK Marianna OK John

Segnali positivi sono arrivati anche da Nexi che, dopo essersi appoggiato al sostegno grafico posto a quota 8 euro, ha strappato al rialzo e si è portato a ridosso dei 9 euro. L’analisi quantitativa evidenzia un interessante rafforzamento della pressione rialzista: dopo una breve pausa di consolidamento è possibile un ulteriore allungo con un primo target a quota 9,12-9,18 e un secondo obiettivo, più ambizioso, in area 9,45-9,50 euro. Pericoloso invece il ritorno sotto 8,45 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il cedimento di quota 7,95 potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza.

Il 27 settembre il Capital Market Day di Nexi, tutte le attese di Equita

Un buona notizia per la società in vista del Capital Market Day di Nexi del prossimo 27 settembre. Durante l'Ipo del 2019 la società aveva indicato un tasso medio annuo composto di crescita del fatturato nel periodo 2019-2021 del 6,5%, che però includeva alcuni venti contrari (cessazione di contratti afferenti a Bassilichi ed ex banche venete). Equita Sim ritiene che il nuovo target di tasso medio annuo di crescita (cagr) delle vendite nel medio termine possa essere nel range del 7%-9%, considerando una penetrazione digitale che rimane sotto il 40%, il mix (merchant book vs licenze), il maggior peso del business eCom e le sinergie con Sia e Nets (110 milioni di euro entro il 2025).

Per quanto riguarda l'ebitda, durante l'Ipo del 2019 la società aveva indicato un cagr 2019-2021 del 14%. "Riteniamo che il nuovo target di cagr sull'ebitda possa essere nel range 13%-16% considerando l'effetto delle sinergie di integrazione con Sia e Nets, di cui 195 milioni di euro di costo", ha previsto la Sim. Il consenso si attende 13% per il 2022 e 12% per il 2023 e il 2024. A livello, invece, di leverage, durante l'Ipo del 2019, la società aveva indicato per il lungo termine un rapporto debito/ebitda fra 2 e 2,5 volte. Ed Equita Sim ritiene che tale target possa essere confermato a perimetro costante.

Al contempo, si aspetta che venga confermata la guidance attuale, che vede capex/vendite in calo dal 16% del 2022 verso 8%-10% nel 2024-2025, e un buon andamento dei volumi fra luglio e inizio settembre con dinamiche simili a quanto visto nel secondo trimestre rispetto al 2019, visto il recupero del turismo, sebbene la crescita anno su anno dovrebbe essere inferiore per la diversa base di confronto (il consenso si attende ricavi nel secondo semestre 2022 a +6% anno su anno contro il +10% del primo semestre 2022). Alla luce di queste previsioni, Equita ha confermato il rating buy e il target price a 14 euro sul titolo Nexi che, però, in Borsa segna un -2,24% a 8,748 euri.

A piazza Affari si mette in mostra Nexi, che balza del 6,42% nel giorno del Capital Markets Day.

Il gruppo stima di registrare un tasso composto medio annuo di crescita dei ricavi 2021-2025 di circa il 9%, oltre la previsione del consenso, posta al 7%.

L'Ebitda e' visto salire a un Cagr intorno al 14%, anche in questo caso oltre le attese del mercato, ferme al 12%.

Continuano gli acquisti su Tim, che dopo il +2,61% di ieri avanza del 4,28%. Il mercato vede riaprirsi il dossier della rete unica, che era di fatto congelato dall'attesa per il voto. pl (fine) MF-DJ NEWS 2709:24 set 2022

9 €URI BELLI TONDI A BREVISSIMO

Nexi, balzo dei ricavi e dell'ebitda nei primi nove mesi del 2022. Il titolo vola in borsa di Luca Carrello🛒🥸

Da gennaio a settembre 2022 i ricavi crescono dell'8,2%. La società conferma i target finanziari per quest'anno. A Piazza Affari il titolo sale del 9% | Ecco perché l'innalzamento del limite ai pagamenti in contanti non inciderà sui volumi di Nexi

Conti positivi per Nexi, che vola a Piazza Affari. La società italiana di pagamenti digitali registra ricavi in crescita sia nel terzo trimestre che nei primi nove mesi del 2022. Battuto anche il consenso degli analisti, circostanza che si riflette sulle azioni

Nexi: il pomeriggio del 10 settembre il titolo fa un balzo del 9% e scambia a 9,7 euro. Il rialzo si spiega anche alla luce della conferma dei target finanziari per il 2022. Sulla base dei risultati trimestrali, infatti,
Nexi
prevede un aumento dei ricavi tra il 7% e il 9% e una crescita dell'ebitda tra il 13% e il 16%.

I risultati del terzo trimestre

Tra luglio e settembre 2022 il fatturato della società cresce del 7,1% rispetto agli 801,9 milioni medesimo periodo 2021: i ricavi raggiungono 858,9 milioni, battendo il consensus degli analisti pubblicato sul sito internet di Nexi che indicava entrate per 851 milioni di euro. Anche l'ebitda sale del 12%, a 463,1 milioni dai 413,4 milioni del terzo trimestre 2021. Crescono però i costi (+1,9%), che raggiungono i 395,8 milioni dai 388,5 milioni del luglio-settembre 2022.

Da gennaio a settembre 2022 la storia si ripete. I ricavi (+8,2%) toccano i 2,38 miliardi dai 2,2 miliardi del medesimo periodo 2022. L'ebitda fa ancora meglio in un anno: + 16,5%, da 996,3 milioni d 1,16 miliardi. In forte aumento anche il margine operativo lordo (+16,1%), passato da 996,3 milioni a 1,16 miliardi di euro. Di conseguenza, la marginalità è pari al 49%. Pure i costi crescono, ma solo dell'1,3%: dagli 1,203 miliardi dei primi nove mesi 2021 si arriva agli 1,219 miliardi del 30 settembre 2022.

Quanto all'indebitamento netto di Nexi, a fine settembre ammonta a 5,24 miliardi di euro. Alla stessa data il rapporto posizione finanziaria netta/ebitda è pari a 3,3 volte, in riduzione rispetto al valore di inizio giugno 2022.

Targhetto Prais 10 €urii🥸

Intesa Sanpaolo esce da Nexi. E mette sul mercato il 5,1% del capitale

Lunedì 14 annunciato il collocamento della quota acquisita con l'accordo strategico del 2019 che però resterà in piedi. Forte interesse sul mercato.
Alla finestra Marshall Wace, Norges Bank e Ubs | Nexi, nel piano al 2025 2,8 miliardi per M&A, dividendi o buy-back

Intesa Sanpaolo esce da Nexi. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha concluso la cessione della sua intera partecipazine della società milanese di monetica, pari a circa il 5,1% del capitale. La vendita di circa 67 milioni di titoli con accelerated bookbuilding è avvenuta a 8,7 euro per azione, come anticipato da milanofinanza.it, per un incasso di 584 milioni di euro. A Piazza Affari l'azione Nexi ha chiuso la seduta del 14 novembre a 9,76 euro, quindi lo sconto a cui è avvenuta la cessione delle azioni è del 10,86%. Tanto che oggi, 15 novembre, il titolo crolla del 9,59% a 8,824 a Piazza Affari. In rialzo, invece, dello 0,57% a 2,199 euro Intesa Sanpaolo. L'operazione è stata curata dalla divisione Imi-Corporate & Investment Banking della stessa Intesa Sanpaolo, BofA Securities e JP Morgan come joint bookrunner.

L'alleanza tra i due gruppi

La quota risale all'accordo strategico che i due gruppi finanziari avevano siglato nel 2019. In quell'occasione le attività di acquiring di Intesa (il business che connette l'esercente al sistema di pagamenti digitali) erano state trasferite a Nexi, pur lasciando in capo alla banca la forza di vendita dedicata all'acquisizione di nuovi clienti. L'accordo prevedeva anche che Intesa acquisisse il 9,9% del gruppo di pagamenti. La partecipazione si è progressivamente diluita nei tre anni successivi, anche in seguito all'integrazione con Sia e ad altre operazioni finanziarie della società, fino alla decisione di dismetterla completamente annunciata lunedì 14 novembre. La scelta di vendere viene giustificata soprattutto alla luce del progressivo assottigliamento della partecipazione, mentre viene ribadito che la exit non avrà alcun effetto sull'accordo commerciale in essere tra Intesa e Nexi.

Nessun effetto sull'accordo commerciale in essere tra Intesa e Nexi

In particolare, l'accordo tra Nexi e Intesa Sanpaolo, oltre al trasferimento del ramo aziendale di Intesa avente ad oggetto l'attività di acquiring, prevede una partnership di lunga durata (più di 20 anni) in cui Nexi è partner esclusivo dell'istituto guidato da Messina nell'ambito dell'acquiring, dove quest'ultima distribuisce i servizi e prodotti di acquiring Nexi alla propria clientela.

Al prezzo di vendita di 8,7 euro, il titolo Nexi tratterebbe a forte sconto rispetto alla rivale Worldline

Tuttavia, la vendita della quota da parte di Intesa Sanpaolo non era attesa dagli analisti, in quanto considerato un'azionista di lungo periodo in forza anche della partnership presente. Al prezzo di vendita di 8,7 euro, il titolo Nexi tratterebbe a 9,1 volte il multiplo ev/ebitda 2023 e a 14,8 volte il multiplo prezzo/utile 2023, quindi a forte sconto rispetto alla rivale Worldline che tratta, invece, a 13,9 e 18,5 volte, rispettivamente, ha commentato un analista che preferisce mantenere l'anonimato. "La notizia è negativa nel breve per il titolo Nexi, anche alla luce del fatto che il potenziale capitale in vendita potrebbe ammontare, a seguito della scadenza dei lockup di gennaio 2022 e luglio 2022, a circa il 27% del capitale, secondo le nostre stime", ha aggiunto.
In ogni caso, anche se lo sconto dell'11% circa sui prezzi di mercato pesa oggi, 15 novembre, sul titolo Nexi, nel lungo termine, ha detto Banca Akros, "riteniamo che l'aumento della quota di mercato in Germania e la minor intensità di investimenti siano elementi chiave che determineranno il successo o l'insuccesso di Nexi in un mercato interessante. Confermiamo il rating buy e il prezzo obiettivo a 13,1 euro sull'azione".