Buongiorno è stato bello leggervi, spero che un giorno possa farlo altrove. Grazie per quanto avete dato. Alla prossima. PS il forum di In_ve_sti_ng è più selettivo ti bannano subito.
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IL GIAPPONESE
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Betsabea Libera Longes
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aldo1942
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Non ringraziare, siamo tutti sulla stessa barca, e dispiace che sia arrivata in porto.
Circa Investing.com confermo e ne sono alla prova, si tratta di serietà e credo non vogliano perdere clienti.
Farò attenzione se ti ritrovo su investing . Ciao
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IL GIAPPONESE
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40911 di 41732-24/6/2018 00:070
giastra
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ALCUNE CONSIDERAZIONI :
Commissioni parlamentari a personaggi non sufficientemente competenti e decisamente anti euro, campagna per la monetizzazione del debito italiano detenuto dalla Bce
Lotta, infine, senza piani alternativi, all'immigrazione: senza considerare, che un permanere di questa chiusura ci sottrarrà fondi comunitari ben superiori al costo stimato di accoglienza (e se la Germania chiude a sua volta le frontiere come richiede la Baviera, il rischio terrorismo sale molto anche in Italia, secondo l'opinione di coloro che lavorano nel pool antiterrorismo , ascoltata direttamente; sino ad oggi sempre secondo la loro opinione, il rischio è rimasto basso rispetto al resto d'Europa grazie alla maggiore generosità dell'Italia, dettata un po' da motivi veri e un po' da ragioni tecniche, che certo non scompaiono ora perché mandiamo indietro un barcone).
Ora l'Italia diventa Infine l'unico paese dell'Eurogruppo su cui vi sono vere preoccupazioni di solvibilità, dopo che alla Grecia sono state concesse dilazioni
Non sembra vi sia alcun ripensamento sugli elementi più radicali del contratto di governo: nessuno di essi sarà mai implementato ma in questa negozialità che si pensa di poter adottare, dove invece per una cosa che l'Italia ottenesse ne perderebbe due, l'atteggiamento dell'estero verso investimenti sia nell'economia reale che in quella finanziaria diventerà sempre più scettico.
I problemi dell'Italia crediamo non si rifletteranno tra l'altro in un ulteriore indebolimento dell'euro che è anzi probabile torni a rafforzarsi grazie a un marcato rallentamento dell'economia americana, già visibile in alcuni dati diffusi ieri.
Concludiamo questa breve newsletter settimanale, molto meno analitica del solito, per focalizzare l'attenzione su quella che riteniamo essere la situazione più grave per l'economia italiana dagli anni settanta: un investitore prevalentemente investito in Italia, come larghissima parte delle persone con cui parliamo, dovrebbe a nostro parere accettare di vendere in perdita soprattutto su questi strumenti:
1) Le polizze assicurative a capitale "protetto": i rendimenti dei titoli di stato a lungo, dove sono prevalentemente investiti questi strumenti, se permane questa linea dura sono destinati a salire E IN MODO PERMANENTE, almeno dove erano alcune settimane fa. E' un buon momento per chiedere una valutazione preventiva e non vincolante, di liquidazione, su quelle in portafoglio. Il valore che vedete sui giornali non è quello vero, si riferisce ad una valorizzazione dei titoli a costo, non a mercato.
2) I fondi obbligazionari che investono in obbligazioni societarie, strumenti di credito, spesso sofferenze rivestite, e quelli che coprono il rischio di cambio, pur investendo in altre divise: il costo di gestione di questi prodotti annullerà per definizione qualsiasi rendimento possibile. I tassi rimangono molto bassi in Germania ma il costo di copertura soprattutto su euro dollaro ora eccede il differenziale di tassi per un investitore italiano.
3) I fondi azionari, inclusi i Pir che investono prevalentemente in Italia: il ricorso al mercato dei capitali per le piccole e medie capitalizzazioni italiane sarà sempre più gravoso, provocando anche in borsa rendimenti ragionevolmente più bassi che per le grandi capitalizzazioni.
4) I depositi vincolati che non siano detenuti con banche molto patrimonializzate : chi offre oggi il due per cento vuol dire che fa fatica a approvvigionarsi, dato che il rendimento dei titoli di stato è salito.
Gli eccessi sui mercati azionari internazionali sia al rialzo (tecnologia) che al ribasso (industria tradizionale e grande distribuzione), con pazienza rientreranno ma sulle tipologie qua sopra il rischio è oramai strutturale. Paghiamo la poca etica di tanti governi recenti e la quasi completa ignoranza ( per la serie :ognuno ha il governo che si merita …..) di quello attuale: e grandi alternative non ce ne sono.
La mia posizione ? AMERICA AT FIRST !
aldo1942
N° messaggi: 4357 -
Iscritto da: 31/12/2009
Caro Giastra, ti rispondo in base a ciò che sto assistendo dalla mia Langa-
I politici di sinistra, si congratulano con la Grecia, uscita dalla cappa della Troika ottenendo libertà di indebitarsi sui mercati.
Gentiloni (l'idiota nulla facente di sinistra) dichara: “Tsipras ha salvato il suo paese scommettendo sulla UE“.
Chissà se capiranno quel che hanno capito i langaroli che contano un azzo.
La Grecia nel 2010 entra nel “programma aiuti” UE col un Debito/PIL al 146% ; oggi ne esce al 180% e tutti festeggiano !.
La Grecia al 180%, può chiedere ai mercati di comprare il suo debito;
Il debito pubblico italiano al 130% rende l’Italia a rischio "fallimento";
Il Giappone con un debito pubblico del 230%, non ha problemi “spread”-
Non sembra esista qualche diversità d'opinione ?
Germania e Francia hanno guadagnato miliardi di euro dalla crisi greca.
Ecco a cosa sono serviti i tagli a sanità, pensioni, stipendi dei greci.
I sacrifici di milioni di cittadini si sono trasformati in lauti affari per i governi della Troika.
Si può concludere che: "Lega-M5Stelle", dicono le cose giuste “prima” degli economisti, giornalisti e della sinistra urlante, e dopo mesi accorgersi che i “dilettanti allo sbaraglio”, gli incompetenti, ecc. ecc. avevano ragione.
Quindi, gli ignoranti, sono i politici da talk show, le lobbie che strillano da tutte le TV !!
Ora alla UE esultano perchè il ministro Tria “ha frenato Di Maio sul reddito di cittadinanza“, e hanno accolto Tria come il poliziotto buono ma, non sanno che il Ministro Tria sa esattamente quello che fa, tendendo una mano a "M5S-Lega" e quali vantaggi potrà strapperà per l’Italia.
A proposito di accoglienza:
Vi posto la % di crescita della popolazione africana dal 2000 al 2018 da cui si evince che il "Problema" non è l'accoglienza ma l'impossibilità di accoglienza ad un ritmo del 56%.
Ma questo, quelli che arrivano in ritardo, non l'hanno ancora recepito.
Dimenticavo.... da quando siamo entrati nella UE nelle nostre contrade hanno chiuso e delocalizzato centinaia e migliaia di piccole e medie aziende; la disoccupazione è aumentata a dismisura; i pensionati li trovi la sera a rovistare nei cassonetti del supermercati; le nostre compagne, quando necesita, vanno a darla via !! per far fronte alle necessità urgenti; I nostri figli senza lavoro spacciano droga; le ragazze fra uno spinello e l'altro la mollano per comprarsi i vestiti firmati; ecc. ecc. ecc. E tutto questo mentre giovanottoni pitturati di nero viaggiano senza fare un cazzo dal mattino alla sera mantenuti dai soldi delle tasse o se meglio credi dal debito crescente-
Se questa è quel Europa che tutti sogniamo preferisco che il banco salti e ripartire da capo....... Però...... se saltiamo noi saltano tutti (non siamo la Grecia !)- Ciao amico mio e ti auguro un sacco di bene . https://i.imgur.com/jt8JyDQ.jpg
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