Pirelli (PIRC)

- Modificato il 07/10/2017 09:27
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Ftse MibGrafico Storico: Ftse Mib
Grafico IntradayGrafico Storico
Grafico Intraday: Pirelli & C SpAGrafico Storico: Pirelli & C SpA
Grafico IntradayGrafico Storico

...











Lista Commenti
134 Commenti
 2     
21 di 134 - 22/10/2017 00:12
servizio123 N° messaggi: 91 - Iscritto da: 17/10/2017
Ciao,
Siete alla ricerca di un prestito di denaro o di un prestito per riavviare le vostre attività sia per la realizzazione di un progetto o per comprare un appartamento. Ma difficilmente, la banca impone troppe condizioni. Io sono un particolare fornisce prestiti che vanno da 2000 € a 5000.000 € per tutte le persone, serio e responsabile. O hai bisogno di soldi per altri motivi, non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni. Contatto: servizio.finanza@outlook.fr


Ciao,
Siete alla ricerca di un prestito di denaro o di un prestito per riavviare le vostre attività sia per la realizzazione di un progetto o per comprare un appartamento. Ma difficilmente, la banca impone troppe condizioni. Io sono un particolare fornisce prestiti che vanno da 2000 € a 5000.000 € per tutte le persone, serio e responsabile. O hai bisogno di soldi per altri motivi, non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni. Contatto: servizio.finanza@outlook.fr

Ciao,
Siete alla ricerca di un prestito di denaro o di un prestito per riavviare le vostre attività sia per la realizzazione di un progetto o per comprare un appartamento. Ma difficilmente, la banca impone troppe condizioni. Io sono un particolare fornisce prestiti che vanno da 2000 € a 5000.000 € per tutte le persone, serio e responsabile. O hai bisogno di soldi per altri motivi, non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni. Contatto: servizio.finanza@outlook.fr

22 di 134 - 03/11/2017 21:50
Guitgio N° messaggi: 4 - Iscritto da: 10/7/2016
Domanda da novellino agli esperti. Leggendo tra le news di stamattina riguardante Pirelli che cito in parte qui sotto vi domando se il 7 novembre l'azione tornerà al valore di 6,5 € "Pirelli: esercizio parziale opzione greenshoe L'agente per la stabilizzazione J.P. Morgan Securities plc, anche in nome e per conto del consorzio per il Collocamento Istituzionale, ha esercitato parzialmente l'Opzione Greenshoe, concessa da Marco Polo International Italy, per 18.904.836 azioni (pari a circa l'1,9% del capitale sociale di Pirelli) rispetto alle 50.000.000 azioni (pari al 5% del capitale sociale di Pirelli) che erano state oggetto di over-allotment. ... Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto della Greenshoe è di 6,50 euro per azione - corrispondente al prezzo d'offerta stabilito nell'ambito dell'Offerta di Vendita - per un controvalore complessivo pari a circa 122,9 milioni euro. Il regolamento dell'Opzione Greenshoe e la di restituzione 31.095.164 azioni ordinarie di Pirelli oggetto di prestito ai sensi dell'over-allotment, avverrà il 7 novembre 2017..."
23 di 134 - 04/11/2017 13:28
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli, scatta la greenshoe al 26%

JP Morgan ha effettutato 18 operazioni di stabilizzazione del titolo dall'ipo a causa delle pressioni di vendita. Greenshoe all'1,9% del capitale sociale per una raccolta complessiva di Marco Polo di 2,4 mld di euro

di Elena Dal Maso

Ieri Pirelli ha reso noto che JP Morgan, incaricato di stabilizzare il titolo in fase di ipo per conto del consorzio di collocamento, ha esercitato la parziale opzione di greenshoe concessa da Marco Polo International Italy per 18.904.836 azioni (pari all'1,9% del capitale sociale di Pirelli ) rispetto alle 50 milioni di azioni (5%) oggetto di over-allottment. Si tratta quindi di una greenshoe pari al 26,3%.

Marco Polo è nelle mani del gruppo cinese ChemChina, mentre le quote di minoranza sono divise fra alcune società russe che fanno riferimento al gruppo petrolifero Rosneft e i soci italiani legati all'imprenditore Marco Tronchetti Provera.

Questo comporterà la restituzione a Marco Polo di 31.095.164 azioni ordinarie, il 3,1%, del prestito oggetto di over-allotment. Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto di greenshoe è stato di 6,5 euro, ovvero quello di quotazione (ieri il titolo ha chiuso la seduta a quota 6,945, in flessione dello 0,64%) per un controvalore di 122,9 milioni di euro.

Inclusa l'opzione di greenshoe, la vendita ha riguardato 368.904.836 azioni ordinarie e quindi il ricavato complessivo del venditore (Marco Polo) è stato di circa 2,4 miliardi di euro. Al completamento dell'esercizio parziale della greenshoe, Marco Polo deterrà 631.095.164 azioni Pirelli pari al 63% del capitale.

JP Morgan, a partire dall'ipo del 4 ottobre, ha effettuato 18 operazioni di stabilizzazione del titolo (scattano in caso di pressioni ribassiste su un'azione) fino al 27 del mese scorso. Infatti, in base alla prassi della greenshoe, se nei primi 30 giorni di quotazione il prezzo delle azioni scende, l'investment bank non esercita l'opzione e acquista sul mercato le azioni necessarie a chiudere la posizione corta assunta (stimola la domanda di azioni).

Così facendo la banca sostiene in una qualche misura il prezzo delle azioni arrestandone o quanto meno rallentandone la discesa. Se, invece, il prezzo delle azioni sul mercato nei giorni immediatamente successivi alla realizzazione dell'offerta sale, la banca esercita la greenshoe option e reimmette sul mercato altre azioni (il flottante aumenta) e quindi arresta o rallenta sempre l'ascesa del prezzo del titolo.

In fase di collocamento Pirelli ha raccolto 2,275 miliardi di euro con una capitalizzazione calcolata sulla base del prezzo di Ipo pari a 6,5 miliardi di euro (ieri era a 6,945 miliardi). Banca Imi ha agito come sponsor. Banca Imi, JP Morgan, Morgan Stanley sono stati i coordinatori dell'offerta globale.

5ouxz
https://www.milanofinanza.it
24 di 134 - 06/11/2017 14:32
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli, ricavi in crescita del 9%

Fatturato di 4,03 mld ed ebitda adjusted di 865,7 mln (erano 801 mln) nei nove mesi. In calo la posizione finanziaria netta da 4,9 a 4,2 mld. La società prevede per il 2017 ricavi in salita del 9%. Berenberg: rating Hold, target price 6,2 euro, le attese degli analisti non collimano con quelle del gruppo

di Elena Dal Maso

In attesa della conference call di questo pomeriggio alle 15:30, durante la quale parlerà il ceo Marco Tronchetti Provera, Pirelli ha approvato i conti dei nove mesi al 30 settembre. I ricavi sono in aumento del 9% a 4,038 miliardi di euro (3,706 miliardi nel settembre2016), l'ebitda adjusted ante oneri non ricorrenti e costi di startup è di 865,7 milioni di euro, pari al 21,4% sui ricavi (801,4 milioni lo scorso anno).

La società, tornata a Piazza Affari a inizio ottobre a 6,5 euro per azione (alle ore 10:57 scambia in rialzo dell'1,23% a quota 6,975 euro), ha effettuato investimenti per 327,6 milioni di euro (221,9 milioni nel 2016) e ha chiuso con un utile netto relativo alle attività in funzionamento (consumer) pari a 198,9 milioni di euro (35,8 milioni l’anno precedente).

La posizione finanziaria netta è in arretramento a 4,287,7 miliardi di euro dal 4,912,8 miliardi al 31 dicembre 2016, con un rapporto sull’ebitda adjusted ante oneri e costi di startup pari a 3,7 volte (4,6volte al 31 dicembre).

Il gruppo si aspetta ricavi per 2017 in crescita del 9%, un ebit adjusted ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e costi startup previsto pari a circa 930 milioni di euro (844 milioni di euro di fine 2016) e un ebit adjustet ante oneri non ricorrenti previsto pari a 880 milioni di euro (844 milioni a fine 2016).

Il rapporto fra posizione finanziaria netta ed ebitda adjusted ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione è stimatoa fine 2017 inferiore a 3 volte (4,6 volte a fine 2016).

Su Pirelli Berenberg ha espresso il giudizio Hold e il target price di 6,2 euro per azione assegnato da un pool di analisti, fra cui uno cinese. Il 63% della società è oggi nelle mani di Marco Polo International che fa capo al gruppo ChemChina, mentre le quote di minoranza sono divise fra alcune società russe che fanno riferimento al gruppo petrolifero Rosneft e i soci italiani legati all'imprenditore Marco Tronchetti Provera.

Pirelli si aspetta per il 2017 ricavi di 4,976 miliardi, al di sotto delle attese di Berenberg per 5,37 miliardi, mentre l'ebit adjusted che gli analisti si attendono è di 862 milioni di euro contro 844 milioni della società. Infine non sono allineate neanche le attese per il multiplo posizione finanziaria netta /ebitda adjusted, che per Berenberg a fine anno dovrebbe essere di 3,1 volte, mentre il gruppo si aspetta 4,6 volte.

Gli analisti scrivono che profitti troppo alti per i pneumatici premium (3 volte rispetto ai pneumatici standard) molto difficilmente potranno essere mantenuti in futuro, per cui la pressione dei margini tenderà ad aumentare gradualmente nei prossimi anni. Dal 2011 l’industria, scrive Berenberg, sta vivendo una sorta si sovraffollamento con la conseguenza che per gli esperti l'obiettivo di Pirelli per il 2020 risulta troppo ambizioso a causa di una maggiore pressione sul mercato del segmento a più alto valore aggiunto.

5pf1w
https://www.milanofinanza.it
25 di 134 - 29/11/2017 15:08
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli entra nello Stoxx 600

L'aggiornamento trimestrale dei titoli che compongono l'indice azionario europeo sarà effettivo il 18 dicembre. Il gruppo farà il suo ingresso nel benchmark insieme ad altre otto società. Mediobanca conferma outperform e target a 7,8 euro. Dall'ipo è in rialzo dell'8,9% a 7 euro

di Paola Valentini

Pirelli entra nell'indice di borsa europeo Stoxx Europe 600. Nella sua revisione trimestrale delle componenti del benchmark, ieri Stoxx ha annunciato alcuni cambiamenti tra cui l'ingresso di nove società e Pirelli è tra queste. L'aggiornamento sarà effettivo dal 18 dicembre prossimo.

In una nota Mediobanca Securites conferma il giudizio outperform con target price a 7,8 euro. Il gruppo guidato dal ceo Marco Tronchetti Provera ha registrato nei nove mesi del 2017 ricavi in aumento del 9% a 4,038 miliardi di euro. E per l'intero anno prevede una crescita di tale voce su questi livelli.

Il titolo Pirelli è tornato in borsa, dopo due anni, lo scorso 4 ottobre al prezzo iniziale di 6,5 euro (nella parte bassa della forchetta compresa tra 6,3 e 8,3 euro). Ieri l'azione ha chiuso a 7,08 euro con un rialzo rispetto alle quotazione dell'ipo dell'8,9%. Oggi in apertura il titolo non si muove. Lo Stoxx Europe 600 conta su un numero fisso di 600 titoli e raccoglie aziende a grande, media e piccola capitalizzazione da 17 Paesi europei.

5z6tb
https://www.milanofinanza.it/
26 di 134 - 21/12/2017 15:15
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli, ok a programma bond fino a 2 miliardi

Nell'ambito del programma Emtn, il cda ha autorizzato l'emissione, da effettuare entro il 31 gennaio 2019, di uno o più prestiti obbligazionari da collocare presso investitori istituzionali, per un importo massimo fino a 1 mld di euro. Equita ha alzato di 100 punti base il peso del titolo nel suo portafoglio principale (buy)

di Marco Sasso

Il consiglio di amministrazione di Pirelli ha approvato il programma Emtn (Euro medium term note) per l'emissione di prestiti obbligazionari senior unsecured non convertibili per un controvalore massimo di 2 miliardi di euro. "L'adozione del programma Emtn", ha spiegato la società, "risponde all'obiettivo di una costante ottimizzazione della struttura finanziaria di Pirelli e consente di cogliere tempestivamente favorevoli finestre sul mercato obbligazionario".

Nell'ambito del programma, il cda ha autorizzato l'emissione, da effettuare entro il 31 gennaio 2019, di uno o più prestiti obbligazionari da collocare presso investitori istituzionali, per un importo complessivo massimo fino a 1 miliardo di euro. I titoli di nuova emissione potranno essere quotati in uno o più mercati regolamentati.

In scia alla notizia, il titolo Pirelli avanza dello 0,35% a quota 7,105 euro. Questa mattina gli analisti di Equita Sim, che hanno confermato sul titolo la raccomandazione buy e un prezzo obiettivo a 8,2 euro, hanno aumentato il peso dell'azione nel proprio portafoglio principale di 100 punti base "per rispettare il sovrappeso minimo richiesto per essere inclusi nel nostro portafoglio". Alla base, l'inclusione del titolo Pirelli all'interno dell'indice Ftse Mib di Piazza Affari.
65kma
https://www.milanofinanza.it/
27 di 134 - 25/12/2017 12:48
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli tra strategie finanziarie e ottimi risultati con le gomme

È un buon momento per la Pirelli, che nel mese di settembre ha concluso le operazioni per il ritorno in Borsa e, sul versante delle produzioni, ha ritoccato il record di omologazioni raggiunte dalle sue gomme, a riprova di una ottima risposta del mercato alle creazioni della P lunga.

Centodieci: è questo il numero record di nuove omologazioni ottenute dalle gomme Pirelli, una delle marche più scelte dalle case produttrici grazie alla qualità e alle performance delle varie creazioni. Un successo che si espande anche sul Web, come si può vedere sulle pagine di Euroimport Pneumatici dedicate al catalogo della P Lunga, e che ha le sue "punte" in modelli come le P Zero, i Cinturato, il P7 All Season o, in vista della stagione fredda, negli pneumatici invernali Pirelli Winter Sottozero III e Scorpion Winter, non a caso messi in mostra anche all'ultimo Salone di Francoforte.

Record di omologazioni

Nella kermesse tedesca, infatti, sono stati presentati differenti esemplari di automobili che hanno scelto Pirelli in primo equipaggiamento, come la britannica Continental GT, per cui gli ingegneri milanesi hanno studiato pneumatici in misure diverse all’anteriore e al posteriore per assicurare prestazioni al top, la connazionale Jaguar I-Pace (sia per le versioni stradali che per quella elettrica racing, la Jaguar e-Trophy) o ancora le tedesche Audi RS5 Coupé, BMW Serie 6 Gran Turismo e Porsche Cayenne, tutte le vetture Lamborghini e McLaren.

Le grandi case scelgono Pirelli

Nomi importanti che saranno gommati al 100 per cento da Pirelli, e che confermano il saldo rapporto tra le Case auto più prestigiose del mondo e l'azienda italiana, che resta in testa alle forniture di gomme dei segmenti Premium e Prestige. Le buone performance del mercato si accompagnano alla nuova strategia della compagnia, che torna a Piazza Affari presentano il piano industriale triennale al 2020, che è orientato a incrementare lo sviluppo e a ottenere un posizionamento strategico sui segmenti tecnologicamente più avanzati, come rivelato in anteprima da un approfondimento del Sole 24 Ore.

Gli obiettivi della P Lunga

Gli obiettivi principali del piano presentato nelle scorse settimane si sintetizzano nei numeri previsionali sul fatturato: il target stimato è di raggiungere una crescita media annua di almeno il 9 per cento del fatturato nel periodo 2016-2020, mentre il rapporto tra risultato operativo e ricavi (il cosiddetto Ebit margin rettificato) dovrebbe passare dal 17 per cento del 2016 al 19,5 per cento nel 2020.

Il piano industriale triennale

Per raggiungere questi scopi, come accennato, la Pirelli si concentrerà in modo particolare sui segmenti di prodotto tecnologicamente più avanzati, ad alta crescita e ad alta redditività: secondo quanto fissato nel piano industriale, il posizionamento sul cosiddetto “high value” e il focus sulla produzione di pneumatici prestige per equipaggiare auto di lusso e sulle gomme di dimensione dai 18 pollici in su (le cosiddette "new premium") potrebbe essere il volano per incrementare i ricavi.

Tre direttrici per l'azienda

La società della Bicocca ha anche delineato le tre direttrici lungo le quali si muoverà la nuova governance in questi mesi, sintetizzando l'azione e la filosofia nelle parole "indipendenza, italianità e continuità". Indipendenza fa riferimento alla cessazione delle attività di direzione da parte di Marco Polo International Italy, conseguenza dello sbarco in Borsa; italianità punta l'accento sulla volontà di localizzare nel nostro Paese la sede, il centro direzionale e soprattutto il controllo del know how tecnologico della Pirelli, mentre infine la continuità sarà garantita dal mantenimento del management.

66g9z
http://www.rivierasport.it
28 di 134 - 26/12/2017 06:01
fernanda26 N° messaggi: 590 - Iscritto da: 02/9/2014
oz management hedge funds americano prevede target per pirelli a fine 2018 di 11 euro verifcate se non ci credete
29 di 134 - 27/12/2017 14:05
fernanda26 N° messaggi: 590 - Iscritto da: 02/9/2014
1 TARGET GIORNATA 7,20
30 di 134 - 07/1/2018 10:15
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli, indicazioni positive da Exane e UBS

Gli analisti di Exane hanno alzato da 8,3 euro a 8,8 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al migliore delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Gli esperti ritengono che Pirelli rappresenti la migliore opportunità di investimento nel settore degli pneumatici.

Indicazione positiva anche da UBS, che ha iniziato la copertura sull’azienda con un target price di 8,5 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni; gli esperti prevedono un forte incremento della generazione di cassa dalle attività operative nei prossimi tre esercizi.
69v0t
31 di 134 - 11/1/2018 14:39
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli cede l'1,78% di Mediobanca a 9,69 euro per azione

Contro 9,8 euro di chiusura di ieri del titolo in borsa. Incasso complessivo di 152,8 mln dopo un accelerated bookbuilding effettutato nella notte. Uscita storica del gruppo, in mano ora a ChemChina, presente nella merchant bank da 60 anni

di Elena Dal Maso

Pirelli & C. ha ceduto l'intero pacchetto che deteneva in Mediobanca , pari all'1,78% delle quote, per 152,8 milioni di euro. Lo ha reso noto la società nella notte dopo aver anticipato ieri in tarda serata, come ha scritto MF-Milano Finanza, che era in corso un'operazione di accelerated bookbuilding. Sono state cedute 15.753.367 azioni ordinarie al prezzo di 9,69 euro contro una chiusura di ieri del titolo in borsa a 9,8 euro per azione.

Un livello che la banca non vedeva dal 2015 e prima ancora dal 2008. Ma la presenza di Pirelli (ora in mano a ChemChina) nella merchant bank è storica, compie infatti 60 anni. Un preavviso della cessione lo si è potutto leggere lo scorso ottobre quando il gruppo, guidato da Marco Tronchetti Provera, aveva deciso di non rinnovare il patto di sindacato.

Pirelli ha chiuso i primi 9 mesi del 2017 con ricavi in aumento del 9% a 4,038 miliardi di euro con un rafforzamento del segmento High Value: +13% i volumi e +13% i ricavi, con un'incidenza sul fatturato totale al 58% (56% al 30 settembre 2016). Gli investimenti sono stati pari a 327,6 milioni di euro (221,9 milioni al 30 settembre 2016) e l'utile netto attività in funzionamento (Consumer) pari a 198,9 milioni di euro (35,8 milioni al 30 settembre 2016).

La posizione finanziaria netta al 30 settembre scorso era di 4,287,7 miliardi di euro (4,912,8 al 31 dicembre 2016) con un rapporto sull'ebitda adjusted ante oneri e costi di start-up di 3,7 volte (4,6 volte al 31 dicembre 2016). Per fine 2017 la società si attende ricavi in crescita di circa il 9% rispetto ai 4,976 miliardi di euro di fine 2016, con un peso crescente della componente High Value, che sarà superiore al 57% dei ricavi complessivi a fine esercizio (55% a fine 2016).

https://www.milanofinanza.i/

6bd3c
32 di 134 - 11/1/2018 19:19
fernanda26 N° messaggi: 590 - Iscritto da: 02/9/2014
per fine gennaio sia arriva a 8 euro
33 di 134 - 22/1/2018 11:59
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli & C. lancia un bond, Sias ne prepara uno

La prima ha lanciato stamane un'obbligazione senior unsecured con scadenza 5 anni. I proventi saranno utilizzati anche per il rifinanziamento del debito esistente. Invece il cda di Sias ha autorizzato l'emissione di un'obbligazione di tipo senior secured non convertibile da massimi 600 mln di euro

di Francesca Gerosa

Pirelli & C. lancia un bond, Sias ne prepara uno. La prima ha lanciato stamane un'obbligazione senior unsecured con scadenza 5 anni, con una prima indicazione di rendimento in area 150 punti base sopra il tasso midswap. Il titolo, con scadenza 25 gennaio 2023, avrà importo benchmark e sarà prezzato in giornata.

I proventi dell'emissione saranno utilizzati per scopi aziendali generali, incluso il rifinanziamento del debito esistente. Il bond è stato lanciato nell'ambito del programma Emtn (Euro medium term note) di Pirelli con garanzia di Pirelli Tyre Spa. L'operazione è gestita da Bnp Paribas , Bank of America Merrill Lynch e Unicredit , affiancate da Imi, Cmz, Hsbc, JP Morgan, Mediobanca , Mizuho.

La società ha tenuto la settimana scorsa una serie di incontri con investitori finalizzati al lancio del bond, con scadenza inizialmente attesa tra 5 e 7 anni, poi successivamente fissata a 5 anni. Pirelli , rientrata a Piazza Affari a inizio ottobre 2017, non ha al momento rating.

Invece il cda di Sias ha autorizzato l'emissione di un'obbligazione di tipo senior secured non convertibile da massimi 600 milioni di euro. La società di gestione autostradale ha precisato che il collocamento presso investitori istituzionali avverrà entro il 31 luglio di quest'anno, "qualora sussistano idonee condizioni di mercato".

A tale scopo, il gruppo ha dato mandato a un gruppo di banche di organizzare un roadshow europeo presso investitori istituzionali. L'obbligazione verrà emessa nell'ambito del programma Emtn dell'azienda. Nel frattempo, a Piazza Affari, il titolo Pirelli scende dello 0,38% a 7,84 euro, mentre Sias è poco mossa a quota 16,3 euro (+0,06%).
6eond
https://www.milanofinanza.it
34 di 134 - 13/2/2018 14:41
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli & C., Mediobanca vede l'ebit adjusted 2017 oltre 930 milioni

Dopo i conti 2017 di Michelin, in linea alle attese del consenso, eccetto il debito netto migliore del previsto, la banca d'affari si aspetta (dati in uscita il 26 febbraio) un ebit adjusted per Pirelli a 942 mln di euro, oltre il target della società e la stima del consenso come nel caso dei ricavi attesi a 5,431 mld (+9,1%). Rating outperform confermato

di Francesca Gerosa

Stona alla borsa di Parigi il titolo Michelin dopo i conti 2017 in linea alle attese del consenso, eccetto il debito netto migliore del previsto anche per alcuni elementi non ricorrenti. E Michelin, in calo dell'1,28% a 123,70 euro, trascina con sé Pirelli & C. (-0,84% a 7,29 euro). In sintesi, i ricavi lo scorso anno sono aumentati del 5% a 21,96 miliardi di euro rispetto ai 21,98 miliardi previsti dal consenso (volumi +2,6%, prezzi +2,5%, mix +0,7%, forex -1,2% e perimetro +0,5%).

Mentre l'utile operativo ante costi non ricorrenti è salito del 2% a 2,74 miliardi nonostante l'effetto forex (-95 milioni), dato anche questo pressoché in linea con la stima del consenso a 2,75 miliardi. L'utile netto si è attestato a 1,70 miliardi (+1%) poco sopra le attese del consenso a 1,65 miliardi e il debito netto è risultato pari a 0,716 miliardi dai 0,994 milioni del 2016 (0,792 miliardi la stima del consenso), favorito da eventi non ricorrenti del capitale circolante netto per 0,3 miliardi.

A livello divisionale, la divisione "specialty" ha mostrato un trend migliore del previsto con vendite in crescita del 18% e un ebit in aumento del +31% a 693 milioni. Viceversa, hanno deluso le divisioni car (vendite +3% ed ebit -2%) e truck penalizzate da un'accesa concorrenza per l'eccesso di offerta a livello di mercato (vendite -3% ed ebit -14% a 497 milioni).

Michelin ha comunque confermato la guidance 2018 che prevede volumi in linea col mercato (gli analisti di Equita stimano +2% anno su anno) con la divisione car che dovrebbe segnare un +1,5/+2,5%, quella truck un +0/+1% e quella specialty un +5/+7%. Mentre l'utile operativo è visto migliorare anno su anno ex-forex. Il consenso Bloomberg stima 3 miliardi di euro per quest'anno.

Infine, il tax-rate è atteso al 28% inclusa la riforma in Usa e il free cash flow strutturale è stimato oltre 1,1 miliardi quando attualmente il consenso lo vede a 1,42 miliardi. Le acquisizioni industriali restano la priorità di Michelin che punta ad aumentare la sua esposizione, al mercato Premium PC, al Nord America e all'Asia. In particolare, nel segmento PC il gruppo mira a raggiungere un margine operativo in un range tra l'11% e il 15% (12,4% nel 2017).

Target "ragionevoli" che hanno portato gli analisti di Equita a limare le stime 2018-2019 per incorporare il cambio peggiore, pur ritenendo che possa essere più che compensato dal price-mix in assenza di un rimbalzo nel secondo semestre di quest'anno, invece la stima di utile netto è rimasta invariata per il minor tax-rate a 1,916 miliardi milioni per quest'anno. Il target price sul titolo Michelin è stato ritoccato al rialzo del +4% a 131 euro e il rating resta buy.

Invece Mediobanca Securities ha confermato su Pirelli &C. il rating outperform e il target price a 7,80 euro in attesa che la società pubblichi i suoi risultati 2017 il prossimo 26 febbraio. Ecco la guidance 2017 dell'azienda rispetto alle stime di Mediobanca e a quelle del consenso (fonte: sito web di Pirelli ):

- le vendite sono viste in aumento del 9% anno su anno rispetto alla stima di Mediobanca di un +9,1% (5,431 miliardi di euro) e a quella del consenso di un +8,8%;

- l'ebit adjusted prima degli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e dei costi di avviamento a circa 930 milioni di euro. Un dato più basso della stima di Mediobanca a 942 milioni di euro e di quella del consenso a 933 milioni di euro.

Per quanto riguarda i numeri del 2018 gli analisti della banca d'affari prevono che le vendite di Pirelli aumenteranno dell'8,6% a 5,896 miliardi (il consenso si attende un aumento del 6,2%) e che l'ebit adjusted (prima degli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e dei costi di avviamento) si attesti a 1,045 miliardi contro la previsione del consenso a 1,056 miliardi. Infine, l'indebitamento netto quest'anno è visto a 3,095 miliardi di euro (3,150 miliardi di euro la stima del consenso). Le cessioni finalizzate di recente, come ad esempio le partecipazioni in Mediobanca e in Prelios , non sono incluse nella stima di Mediobanca .
6mjol
https://www.milanofinanza.it/
35 di 134 - 24/2/2018 09:28
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli & C. anticipa il rimborso di un bond da 600 milioni

La controllata Pirelli International procederà entro la fine di marzo al rimborso anticipato dell'obbligazione da 600 mln di euro lanciata a novembre 2014. L'operazione rientra nell'obiettivo dell'ottimizzazione della struttura finanziaria della società

di Marco Sasso

Pirelli & C. anticipa il rimborso di un prestito obbligazionario con scadenza 2019. La società ha informato che la controllata Pirelli International ha deciso di procedere all'esercizio della facoltà di rimborso anticipato e alla successiva cancellazione del prestito obbligazionario da 600 milioni di euro "Pirelli International Plc 600.000.000 euro 1.750 per cent. Guaranteed Notes due 18 November 2019", quotato alla borsa del Lussemburgo con scadenza 18 novembre 2019 (le cosiddette "Notes 2019"). Il termine dell'operazione è previsto entro il 31 marzo.

Il rimborso anticipato, che riguarderà la totalità delle Notes 2019, avverrà mediante esercizio della "Make-Whole Issuer Call" prevista dai termini e dalle condizioni vigenti del prestito, e rientra nell'obiettivo dell'ottimizzazione della struttura finanziaria della società. L'obbligazione era stata lanciata da Pirelli a novembre 2014 con un prezzo di collocamento sotto la pari di 99,498 euro.

6qtig
https://www.milanofinanza.it
36 di 134 - 26/2/2018 14:35
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli & C., l'utile sale a 175,7 milioni nel 2017

All'esame dei conti Pirelli si presenta con risultati in linea con il piano industriale 2017-2020. I ricavi sono stati pari a 5,35 mld di euro (+7,6%) grazie al positivo andamento del segmento high value e sono visti quest'anno in crescita uguale o maggiore al 6%. Migliore delle attese il debito a 3,2 mld. Titolo poco mosso

di Roberta Castellarin

All'esame dei conti 2017 Pirelli si presenta con risultati in linea con il piano industriale 2017-2020, con un utile netto in aumento a 175,7 milioni di euro dai 147,6 milioni dell'anno precedente. Ancora più marcato l'aumento dell'utile delle attività in funzionamento e il debito netto è migliorato più delle attese del consenso.

Nel 2017 i ricavi sono stati pari a 5,35 miliardi di euro, in crescita del 7,6% rispetto ai 4,97 miliardi del 2016 grazie al positivo andamento del segmento high value. I numeri sono leggermente sotto la stima del consenso, che si aspettava ricavi per 5,4 miliardi. L'utile netto delle attività in funzionamento è aumentato del 60,5% a 263,3 milioni di euro (164 milioni nel 2016).

La società ha sottolineato che la crescita organica è stata pari al 7,9% e ha escluso l'impatto dei cambi (-0,7%) e il consolidamento di Jiaozou Aeolus Car (+0,4%), la cui riconversione in marca Pirelli prosegue al fine di accelerare lo sviluppo in Cina. Il trend dei ricavi ha beneficiato della forte crescita, pari al 6,9% nel 2017, della componente price/mix che si è confermata al massimo livello fra i competitor in particolare grazie al miglioramento del mix di vendita e agli aumenti di prezzo.

Nel solo quarto trimestre il price/mix è stato pari al 7,8%. I soli ricavi high value sono cresciuti dell'11,8% a 3, 078 miliardi di euro (+13,4% la crescita organica). L'incidenza dell'high value sui ricavi complessivi è così aumentata al 57,5% del totale rispetto al 55,3% del 2016, mentre l'incidenza sull'ebit rettificato ante costi di startup è salita all'83% dall'81% del 2016.

L'ebitda rettificato ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi di startup è stato pari a 1,175 miliardi di euro, in crescita dell'8,6% rispetto al corrispondente periodo del 2016. Anche l'ebit rettificato ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi di start-up è cresciuto del 9,7% a 926,6 milioni di euro, in linea con il target 2017 pari a circa 930 milioni di euro, con il contributo dell'high value che ha raggiunto un peso di circa l'83% del totale dall'81% nel 2016.

Il risultato da partecipazioni è stato negativo per 6,9 milioni di euro, ma in deciso miglioramento rispetto ai -20 milioni al 31 dicembre 2016. L'utile netto delle attività in funzionamento (Consumer) è ammontato, appunto, a 263,3 milioni di euro, in crescita del 60,5% rispetto ai 164,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Infine, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 è risultata negativa per 3,218 miliardi di euro, ma in netto calo dai -4,912 miliardi di euro di fine 2016 (4,96 miliardi di euro per le attività Consumer) grazie anche al contributo positivo derivante dall'aumento di capitale da circa 1,2 miliardi di euro avvenuto a giugno. Il rapporto posizione finanziaria netta/ebitda rettificato ante oneri e costi di startup si è così attestato a 2,7 volte (inferiore a 3 volte il target 2017), in diminuzione rispetto a 4,6 volte del 31 dicembre 2016.

Sulla base dei dati dell'esercizio 2017, Pirelli si attende a fine 2018 ricavi in crescita uguale o maggiore del 6% rispetto ai 5,352 miliardi di euro del 2017, pari a circa +10% escludendo l'effetto della volatilità dei cambi, principalmente nel rapporto euro-dollaro. Mentre il consenso per il 2018 si aspetta ricavi pari a 5,7 miliardi di euro.

Inoltre la società si aspetta un crescente peso della componente high value, che sarà pari a circa il 60% dei ricavi complessivi alla fine di quest'anno (57,5% nel 2017); un ebit rettificato ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi startup oltre 1 miliardo con un'incidenza del segmento high value uguale o superiore all'83%; costi di startup in calo a circa 40 milioni (50 milioni nel 2017); un ebit rettificato ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ammortamenti identificati in sede di PPA a circa 1 miliardo; un rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda rettificato ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione e ante costi start-up pari a circa 2,3 volte dalle 2,7 volte del 2017 con un capex pari a circa l'8% dei ricavi (9,1% nel 2017).

6rbn1
https://www.milanofinanza.it/
37 di 134 - 13/3/2018 14:56
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli, a Tronchetti Provera compensi per 7,7 mln nel 2017

Dalla relazione sulla remunerazione emerge che 1,092 milioni sono relativi alla carica di vice presidente e ad della capogruppo e 6,67 milioni a quella di presidente e ad della controllata Pirelli Tyre (compresi 4,671 milioni di bonus)

di Paola Valentini

A Marco Tronchetti Provera, vice presidente e amministratore delegato di Pirelli & C, nel 2017 sono andati compensi totali per 7,76 milioni di euro, di cui 1,092 milioni per la carica nella capogruppo e 6,67 milioni quale presidente e ammistratore delegato della controllata Pirelli Tyre. In quest'ultimo importo sono compresi 4,671 milioni riferiti a bonus, cui si aggiungono compensi fissi per 2 milioni.

Emerge dalla relazione sulla remunerazione del gruppo prediposta in vista dell'assemblea dei soci del 15 maggio 2018. Pirelli è tornata in borsa lo scorso 4 ottobre e dall'ipo al prezzo di collocamento di 6,5 euro. Attualmente il titolo viaggia a quota 7,28 euro (+0,22%).

Il gruppo della Bicocca ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 7,6% a 5,352 miliardi, con una crescita organica del 7,9%. L’utile netto del gruppo si è attestato 175,7 milioni, in aumento rispetto ai 147,6 milioni dell’anno precedente. Il debito è risultato in forte calo. La posizione finanziaria netta si è infatti attestata a 3,21 miliardi dai 4,91 miliardi nel 2016).
6wzq2
https://www.milanofinanza.it
38 di 134 - 02/5/2018 17:07
Mawerickmary N° messaggi: 1239 - Iscritto da: 28/11/2012
Ho venduto Pirelli...e continuano a salire 🤔🤔see_no_evilspeak_no_evil
39 di 134 - 02/5/2018 23:03
fernanda26 N° messaggi: 590 - Iscritto da: 02/9/2014
HAI FATTO MALE ARRIVERANNO A 7,50
40 di 134 - 04/5/2018 21:16
Mawerickmary N° messaggi: 1239 - Iscritto da: 28/11/2012
Nn mi resta che aspettarle di nuovo sotto......7
134 Commenti
 2     
Titoli Discussi
BITI:FTSEMIB 33,922 0.1%
BIT:PIRC 5.82 -0.9%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network