Vecchie Azioni Parmalat (PLT)

- 07/12/2006 16:58
alfio3 N° messaggi: 108 - Iscritto da: 02/12/2006
Sono in possesso di 2.500 azioni vecchie parmalat non so cosa posso fare per liberarmi cosi almeno forse me li dimentico.
Voi cosa avete fatto? ce ancora la speranza di prendere qualcosa? ciao

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21 di 173 - 03/10/2007 16:25
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
ancora da: azionistiparmalat@yahoogroups.com :


A mio modesto avviso state facendo delle disquisizioni del tutto inutili perchè i due procedimenti penali sono contro soggetti diversi rispetto a Nuova Parmalat.

Quindi non ci vedo alcun problema per nessuno a fare causa a Nuova Parmalat, neanche per coloro che sono parte civile nei due procedimenti penali.

E' anche da valutare il fatto che questa è una causa per certi versi "strumentale": cioè non è fatta tanto per arrivare in fondo al procedimento civile (che durerebbe presumibilmente molti anni) quanto per fare pressione su Nuova Parmalat.

Ne parlavo proprio ieri un importante analista finanziario (Paolo Barrai) e anche lui sostenteva che l'annuncio della presentazione di una causa civile di risarcimento ai danni, non influirebbe certamente in maniera positiva sulla quotazione della Nuova Parmalat, come abbiamo visto lo scorso luglio dopo l'annuncio del tribunale di NY.

Quindi la causa, essenzialmente, è solo un modo per spingere Bondi e il CDA a:

1. Proporre agli azionisti in causa una qualche forma di risarcimento;
2. fare questa benedetta opa sulla Parmalat Fin.

Lo stesso Barrai ha detto che in questo momento la Nuova Società ha molta cassa disponibile e quindi sarebbe in grado di fare un'operazione del genere, che per la società stessa risulterebbe economicamente conveniente.

Come noi sosteniamo da mesi, gli azionisti di Nuova Parmalat avrebbero un notevolissimo vantaggio da questa fusione.
22 di 173 - Modificato il 27/10/2007 12:04
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
http://www.borse.it/forum/viewtopic.php?id=19457&p=6
23 di 173 - 09/11/2007 20:15
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da : http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com :

PARMALAT. le procure trovano legami sempre più stretti fra Bofa (o qualche suo manager) e la vecchia Parmalat. Qualcuno potrebbe pensare che la Parmalat potrà avere vita più facile nella sua richiesta di risarcimento danni nei confronti di Bofa. Tuttavia, e la domanda se la sono posta in tanti...., chi sono i veri beneficiari delle azioni legali di risarcimento danni?
I danni sono stati subiti da Parmalat nuova o dalla vecchia Parmalat?
Vi ricordo che la vecchia Parmalat non ha più debiti. I fornitori e i possessori di obbligazioni sono stati soddisfatti da tempo. E' vero che non vi sono neppure assets, a meno che, come qualcuno sostiene (autorevoli persone e anche qualche giudice) i soldi ricavati dai risarcimenti non spettino ai vecchi possessori di azioni Parmalat.
Esistevano oltre 800 milioni di azioni, il solo Tanzi ne possedeva oltre il 40%.
Se il tesoretto delle azioni di richiesta danni fosse destinato a loro si troverebbero improvvisamente in mano un regalo di natale inaspettato.
Per la Nuova Parmalat sarebbe un disastro. Proprio mentre i margini industriali sono in affanno.
Ma ben lo sapeva Capitalia quando ha venduto a 3,10 euro la sua partecipazione in un'azienda che rischia di veder il titolo su valori molto, molto più bassi. Attenzione.
24 di 173 - 10/11/2007 12:57
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da azionistiparmalat@yahoogroups.com :

Salve.
Il 24 Novembre si fara' una manifestazione a Parma organizzata fra gli altri
da Andrea Cogo.Chi ha la possibilita' ci vada.
Grazie

http://www.ifa-treviso.it/articoli/gazzettino-041201.html
25 di 173 - 13/11/2007 10:34
f77 N° messaggi: 947 - Iscritto da: 13/4/2007
vola...qualcuno sa il xe? BRUUMMM
26 di 173 - 14/11/2007 14:44
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da azionistiparmalat@yahoogroups.com di "bandit" :

Da una strampalata notizia tradotta malissimo che
c'era oggi su la repubblica.it
(non ve la riporto nemmeno perchè era veramente
strapiena di inesattezze) ho provato a cercare
l'articolo originale di riferimento
e ho trovato questo, sembra interessante:

Parmalat's masterstroke: Making its bankers pay
By Sara Gay Forden Bloomberg NewsPublished: November 14, 2007
http://www.iht.com:80/articles/2007/11/13/bloomberg/bxparma.php



da azionistiparmalat@yahoogroups.com di "elianto-due" :
( le maiscole urlate sono le sue di lui ! )

Vorrei aggiungere anche altri punti (a mio avviso) importanti,
magari a vantaggio di persone che seguono
solo sporadicamente la vicenda

1. LE AZIONI PARFIN NON SONO CARTA STRACCIA
(anzi: a questo punto, averne :-)

2. CONTINUATE A SEGUIRE LA VICENDA

3. CHIEDETE ALLE VOSTRE BANCHE "Se ci sono novità":
PENSO CHE SIA IMPORTANTE MANTENERE DESTA L'ATTENZIONE
SUL CASO, IN OGNI MODO, ANCHE FACENDO DUE PALLE COSI'
ALL'IMPIEGATO DELLO SPORTELLO DEL PAESINO;

4. CHI PUO' VADA ALLA MANIFESTAZIONE DEL 24 NOVEMBRE A PARMA
27 di 173 - Modificato il 27/1/2008 11:02
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da : azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto-2

Caro Marcello

tu sei vice-presidente di un'associazione (Cripap) http://www.cripap.org nata per rappresentare gli interessi degli azionisti di Parfin.

Organizzate questa iniziativa di cui parli da tanto tempo e poi vediamo che succede. Io se fate la manifestazione ai cancelli della Parmalat vengo sicuramente.

La mia adesione c'è, e penso che altre decine di azionisti potrebbero aggiungersi.

Ogni tanto scrivi di questi "cancelli" come se ci fosse stato qualcuno che non ti ha fatto fare questa manifestazione. Organizzatela e cercate di avere la massima attenzione possibile: il Cripap esiste da anni ma a volte mi chiedo cosa abbia fatto/organizzato/ect in tutto questo tempo. Se non si muove un'associazione nata per uno scopo preciso, come fanno a muoversi gli azionisti singolarmente??

Sui "giornalisti e tv amici" permetti di essere un pò scettico: come dice Beppe Grillo i giornalisti vanno sempre dietro al carro del "potere". E, aggiungo, non dimenticare che Parmalat è un ottimo cliente pubblicitario per moltissime testate, specie le più grosse...

saluti
28 di 173 - 06/2/2008 12:22
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da : azionistiparmalat@yahoogroups.com oref682003


Mettete In Mora Parmalat Spa

GLI AZIONISTI DI VECCHIA PARMALAT SI SVEGLIANO...MESSA IN MORA!

Bondi raccoglie milioni di risarcimento e ...non risarcisce i veri
danneggiati..è ora di finirla con questi giochetti!!!

E' necessario che tutti gli azionisti di Parmalat Finanziaria Spa
mandino alla Parmalat Spa una lettera per la messa in mora,
reclamando un credito pari al danno sofferto nell'acquisto dei
titoli e rimasti in portafoglio.
In questo modo, quando scadranno i termini di prescrizione (5 anni)
la Parmalat Spa non potrà dire che "il danno non è stato richiesto".
E' anche e soprattutto un modo per far capire alla Nuova Parmalat
che gli azionisti di Parmalat Finanziaria non si sono "eclissati" e
che sono più che mai decisi a chiedere risarcimento. In primis
proprio alla Nuova Parmlalat, visto che la società sta incassando i
risarcimenti che in realtà dovrebbero essere NOSTRI.

Qui di seguito metto la bozza della lettera da inviare PER
RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO (sconsiglio vivamente la email)
ma ovviamente ciascuno può fare gli adattamenti che crede.

Cercate di mandarla TUTTI e fate circolare questa informazione sui
siti e alle persone che conoscete.
Grazie!

Luogo e Data

Spett. Parmalat Spa
Via Oreste Grassi 26
43044 Collecchio (Parma)

Oggetto: Messa in Mora per complessivi € _______

Il sottoscritto ________ nato a ________ il ________, residente a
________

vi comunica

di essere creditore della società Parmalat Spa per complessivi €
_____ (euro _______), in quanto titolare di numero ____ (_______)
azioni della società Parmalat Finanziaria Spa.

In conseguenza della pronuncia della Corte d'Appello di Bologna del
16 gennaio 2008 che ha respinto l'opposizione al "Concordato
Parmalat", l'azienda Parmalat Spa ha definitivamente e totalmente
acquisito diritti ed oneri della società Parmalat Finanziaria Spa di
cui io sono azionista.

La società Parmalat Spa è dunque responsabile definitivamente e
totalmente del danno da me sofferto in quanto azionista di Parmalat
Finanziaria spa, società non più quotata alla Borsa Valori di
Milano.

Vi chiedo quindi di provvedere al versamento della somma di €
_________ (euro _________) a mio favore.

Trascorsi inutilmente cinque giorni dal ricevimento della presente
senza esito da parte Vostra, provvederò ad inoltrare la richiesta di
messa in mora attraverso l'Autorità Giudiziaria, come per legge.

Cordiali saluti

Firma ____________

Indirizzo, telefono, ect.

Allegato 1 – Certificato di possesso di numero ________ azioni di
Parmalat Finanziaria Spa rilasciato dalla Banca ________ (Basta la
fotocopia dell'estratto conto del portafoglio titoli)
29 di 173 - 07/2/2008 09:56
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da : azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto



Vi invio per conoscenza la copia dell'esposto denuncia contro Parmalat Spa presentato oggi (mercoledi 6 febbaio) da un'azionista di Vecchia Parmalat (Parmalat Finanziaria spa) alla Procura della Repubblica di Milano.

Per effetto del decreto Marzano (convertito in legge 347/03) Parmalat Spa ha ereditato le cause di risarcimento promosse dal Commissario Straordinario di Parmalat Finanziaria in AS (Vecchia Parmalat) contro istituzioni (Banche, società di Revisione, ect.) ritenute responsabili dello stato di insolvenza del 2003. Alcuni di queste istituzioni hanno già raggiunto accordi transattivi e le somme ricavate sono attualmente nella disponibilità di Parmalat Spa. Società che appartiene, tra gli altri, anche a quelle stesse istituzioni che hanno ammesso indirettamente la responsabilità nei fatti del 2003 raggiungendo accordi transattivi per chiudere il contenzioso.Se i risarcimenti venissero distribuiti come dividendo agli azionisti, tornerebbero (in parte) nelle stesse tasche dei soggetti ritenuti responsabili dell'insolvenza. Mentre i reali truffati, cioè gli azionisti di minoranza di Vecchia Parmalat si vedrebbero di nuovo esclusi e beffati per l'ennesima volta. Sarebbe un grave torto anche per ex gli obbligazionisti che, sempre per effetto del Concordato, hanno avuto in concambio (in minima percentuale rispetto all'investimento) azioni della Nuova Parmalat: questi risparmiatori che hanno ancora le azioni si vedrebbero "risarciti" dal dividendo alla stessa stregua delle istituzioni che hanno pagato i risarcimenti (e anche loro azioniste di Nuova Parmalat). Peggio ancora per gli ex obbligazionisti che avevano venduto i bond prima della conversione e agli ex obbligazionisti che non sono pià azionisti: anche a loro toccherebbe...niente! E' di tutta evidenza che le somme raccolte come risarcimento non dovranno essere distribuite come dividendo agli attuali azionisti di Parmalat Spa, ma dovranno servire per risarcire i risparmiatori truffati.

L'azionista-risparmiatore chiede alla Procura anche di indagare per quale motivo il processo di ristrutturazione industriale e finanziaria del Gruppo Parmalat abbia proditoriamente tagliato fuori gli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria, che nessuna responsabilità avevano dell'insolvenza della società, e se in queste e in altre circostanza citate nella denuncia ricorrano estremi di reato. Il denunciante ha chiesto tra l'altro all'Autorità Giudiziaria il sequestro cautelativo dei risarcimenti per un controvalore pari al danno sofferto dall'azzeramento del valore delle sue quote.


ESTRATTO DELL'ESPOSTO DENUNCIA PRESENTATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO

Luogo (Omissis), data (omissis)

Spett. PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il
TRIBUNALE DI MILANO
Via Freguglia 1
20122 MILANO

Oggetto: ESPOSTO DENUNCIA CONTRO LA SOCIETA’ PARMALAT SPA
Via Oreste Grassi 26, Collecchio (Parma) – Società per azioni
Quotata alla borsa valori di Milano

Io sottoscritto (omissis) nato a (omissis) residente a (omissis) in via (omissis), in qualità di azionista della società Parmalat Finanziaria Spa in AS, via Oreste Grassi 26 Collecchio (Parma) vorrei portare alla Vostra attenzione una serie di “anomalie” sorte in merito alla “Ristrutturazione economica e finanziaria” del Gruppo Parmalat che ha dichiarato lo stato di insolvenza nel dicembre 2003.

1.La legge 347/03 (decreto Marzano) ha dato la possibilità al commissario Governativo di trasformare tutti i debiti della Vecchia Parmalat in azioni di una nuova società quotata alla borsa di Milano dall’ottobre 2005 con l’identica denominazione: Parmalat. La legge 347/03 ha avuto il merito di salvare le attività industriali del Gruppo Parmalat (e i circa 4 mila posti di lavoro della capogruppo) ma ha generato una serie di “sospette” differenze di trattamento tra i creditori del Gruppo (fornitori risarciti fino anche al 300% del loro credito e detentori di obbligazioni che invece hanno avuto una contropartita in azioni molto inferiore all’importo dell’investimento iniziale) e soprattutto ha tagliato fuori gli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria Spa che alcuna responsabilità hanno avuto nello stato di insolvenza.

2.Lo stesso “Ristrutturazione economica e finanziaria” si sarebbe potuta operare nei modi abituali, cioè ricapitalizzando la Vecchia Parmalat; invece si è scelto – per motivi che nessuno ha mai pubblicamente spiegato – di creare una società ex novo, denominata inizialmente Assuntore, e poi diventata Parmalat Spa (la Nuova Parmalat).

3. Lo scorso 16.01.2008 il Tribunale di Bologna ha rigettato l’opposizione al concordato di alcuni ex obbligazionisti per cui il Concordato Parmalat da quella data è omologato e valido. A partire da quella data (16.01.08) Parmalat Spa (la Nuova Parmalat) rileva legalmente ogni diritto e anche ogni onere maturato dalle Vecchie società del Gruppo Parmalat finite in amministrazione straordinaria. Tra i diritti sanciti dalla legge concordataria c’è la possibilità di promuovere azioni legali di risarcimento contro soggetti ed istituzioni ritenuti responsabili del default. A questo punto però la Nuova Parmalat si assume anche la responsabilità che società del gruppo Parmalat (compresa ovviamente Parmalat Finanziaria spa) hanno maturato nei confronti di soggetti danneggiati dal default, a cominciare dagli azionisti della società Parmalat Finanziaria spa.

4. Nel 2004 il commissario straordinario di Parmalat Finanziaria Spa in AS, dottor Enrico Bondi, ha promosso una serie di cause legali di risarcimento, in Italia e all’estero, contro soggetti e istituzioni ritenute responsabili dello stato di insolvenza del Gruppo Parmalat.

5. Il contenzioso, cioè le cause di risarcimento promosse da Parmalat Finanziaria Spa in AS, sono state trasferire a Parmalat Spa (la Nuova Parmalat, attualmente quotata in Borsa) secondo quanto stabilito dalla legge concordataria 347/03.

6. Dal 2004 al gennaio 2008 la società Parmalat Spa (Nuova Parmalat) ha raggiunto una serie di accordi transattivi con istituzioni ritenute responsabili del default. Gli importi esatti delle transazioni non mi sono noti. Fonti di stampa parlano di € 1,3 miliardi di euro. Questa somma dovrebbe essere attualmente nella disponibilità di Nuova Parmalat (la società quotata).

7. Le somme incassate come risarcimento dovrebbero servire per risarcire (lo dice la parola stessa..) i soggetti che hanno subìto danni nel default, a cominciare dagli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria Spa che, in conseguenza dei fatti, hanno visto azzerato il valore dei rispettivi risparmi, in quanto le azioni stesse alla data odierna non sono negoziabili.

8. Pare invece che le somme raccolte come risarcimento siano in procinto di essere distribuite agli azionisti di Parmalat spa, società creata nel 2005 e che non ha subìto alcun danno dai soggetti ai quali il commissario straordinario dottor Enrico Bondi ha fatto causa in qualità di Commissario straordinario di Parmalat Finanziaria (la società di cui il sottoscritto è azionista) e con i quali ha poi raggiunto transazioni nella differente carica di Amministratore Delegato di Parmalat Spa. La Nuova società (Parmalat Spa) non ha gli stessi soci della Vecchia Parmalat (Parmalat Finanziaria spa) e gli attuali soci di Parmalat Spa, non avendo subito alcun danno, NON HANNO ALCUN DIRITTO AD ESSERE RISARCITI. E’ da notare specificamente che nell’azionariato di Nuova Parmalat figurano anche quegli stessi enti (Banche, società di revisione, ect.) che la Giustizia (in Italia e all’estero) sta chiamando a rispondere di ipotesi di reato gravissime (aggiotaggio, falso in bilancio, ect). La distribuzione dei risarcimenti come dividendo agli azionisti di Parmalat spa (Nuova Parmalat) farebbe finire la somma frutto delle transazioni ANCHE nelle mani di quegli stessi enti che sono in Giudizio e che – raggiungendo accordi transattivi – hanno indirettamente ammesso la propria responsabilità nei confronti della Parmalat Finanziaria Spa (la Vecchia Parmalat).

9. Se ciò avvenisse, sarebbe l’ennesima beffa per la rispettabilità e la credibilità del mercato finanziario, nonché per gli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria Spa che si sono stati danneggiati già nel 2003 non solo dai soggetti e dalle istituzioni che sono o andranno in Giudizio per il default, ma anche da un decreto legge (347/03) che li ha incredibilmente esclusi – per motivi mai chiariti pubblicamente da nessuno, neanche dal Commissario straordinario Dott. Enrico Bondi – dal risanamento del Gruppo. Gli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria spa sono stati “espopriati” del loro ruolo di proprietari di quote del gruppo, nonostante non avessero alcuna responsabilità nel default. Gli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria spa hanno visto rinascere, due anni dopo, un’azienda che aveva lo stesso core business, la stessa sede, gli stessi cespiti industriali, lo stesso marchio. Ma loro, incredibilmente, non ne erano più proprietari. La società nata dalle ceneri del Gruppo Parmalat fattura circa 4 miliardi di euro l’anno e nel maggio 2007 ha perfino distribuito dividendo agli attuali azionisti. La Parmalat non è affatto “fallita”, ha soltanto cambiato proprietà. E i risparmiatori che avevano azioni della vecchia Parmalat sono stati completamente esclusi ed espropriati da una procedura - per certi versi - molto oscura. Basti pensare che la stessa persona, cioè il dottor Enrico Bondi, ha occupato tre ruoli diversi, in apparente fortissimo conflitto di interessi tra loro: nel dicembre 2003 il dottor Enrico Bondi era Amministratore Delegato di Parmalat Finanziaria spa, quindi “numero uno” del Gruppo al momento del default. (omissis)
Lo stesso dottor Enrico Bondi è stato poi nominato Commissario straordinario e dal 2005 è diventato Amministratore Delegato di Parmalat Spa (Nuova Parmalat), carica che ricopre attualmente.

10. Per stessa ammissione del Commissario straordinario dottor Enrico Bondi, alcuni istituti bancari attualmente in giudizio per reati gravissimi (aggiotaggio, bancarotta fraudolenta, ect.) avrebbero realizzato plusvalenze di varie centinaia di milioni di euro sfruttando a loro favore il meccanismo della conversione del debito (i vecchi bond sottoscritti in gran parte dai risparmiatori) in azioni della nuova società.

11. Il “risanamento” del Gruppo Parmalat ha quindi permesso a vari soggetti accusati di reati gravissimi di speculare prima del default, poi durante le settimane di crisi del dicembre 2003 (scaricando sui risparmiatori obbligazioni e titoli azionari nelle settimane precedenti il default) e soprattutto DOPO il default, cioè durante la fase di ristrutturazione, approfittando delle procedure previste dal decreto legge 347/03 (conversione del debito in azioni). Tutto questo mentre migliaia di azionisti di minoranza, in gran parte piccoli risparmiatori, hanno visto azzerato il loro risparmio senza che nessuno si preoccupasse – nel lungo volgere di quattro anni – di assicurare loro il risarcimento delle somme andate perdute, né di informarli sulle procedure seguite, né su alcun argomento inerente la situazione di Parmalat Finanziaria Spa.

12. In data 28.04.2007 tre azionisti di Parmalat Finanziaria, tra i quali il sottoscritto dottor (omissis), hanno presentato all’assemblea dei soci di Nuova Parmalat (la società attualmente quotata) un “Piano di fusione” (allegato #6) che proponeva un “merger” tra le due società (Vecchia e Nuova Parmalat) e la sottoscrizione da parte degli azionisti di minoranza di Vecchia Parmalat di un aumento di capitale con il pagamento di un euro (€ 1,00) per ogni azione vecchia contro un’azione della Nuova società. Questa fusione avrebbe permesso agli azionisti della Vecchia società di rientrare nel capitale della Nuova Parmalat (a pagamento!) ottenendo un parziale risarcimento del danno subìto. Per i nuovi azionisti questo “Piano di fusione” avrebbe comportato immediati vantaggi economici (incasso dell’aumento di capitale) e soprattutto avrebbe permesso alla Nuova Parmalat di evitare richieste di risarcimento da parte degli azionisti della Vecchia Parmalat. E’ da notare che Nuova Parmalat è attualmente in giudizio presso il tribunale di New York (class action) e il giudice Lewis Kaplan, con sentenza del 28.6.2007, ha dichiarato la piena responsabilità di Nuova Parmalat (la società quotata) nei confronti dei risparmiatori azionisti (e di altri soggetti) danneggiati dal default. Alla data odierna Nuova Parmalat corre il forte rischio di dover pagare un risarcimento di diversi miliardi di dollari alla class action costituitasi negli Stati Uniti. La fusione azionaria tra Vecchia e Nuova Parmalat probabilmente avrebbe evitato questo rischio. La Nuova Parmalat però non ha dato alcun seguito alla proposta di fusione, che pure conveniva a tutti, e in particolare modo a Nuova Parmalat stessa. Perche?

13. (omissis)

14. In conseguenza di fatti sopraesposti chiedo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano di ordinare alla società Parmalat Spa, via Oreste Grassi 26, Collecchio (Parma) la liquidazione a favore del sottoscritto (omissis) della somma di € (omissi) pari al prezzo di acquisto delle azioni Parmalat Finanziaria, adesso assorbita da Parmalat Spa. A seguito della liquidazione di questa somma io sottoscritto (omissis) mi impegno a restituire alla Parmalat Spa tutte le azioni di Parmalat Finanziaria spa attualmente in mio possesso. In subordine chiedo a codesta spettabile Procura della Repubblica di procedere al sequestro cautelativo a favore del sottoscritto (omissis) della somma di € (omissis) pari al danno da me personalmente sofferto per l’investimento in azioni della Parmalat Finanziaria Spa, adesso assorbita da Parmalat Spa. Riservandomi, in ogni caso, il diritto di chiedere successivamente alla stessa Società Parmalat eventuale risarcimento per danno morale ed interessi. Chiedo anche a codesta spettabile Procura di indagare se l’esclusione degli azionisti di minoranza di Parmalat Finanziaria Spa dal processo di ristrutturazione del Gruppo Parmalat sia avvenuta deliberatamente, e se questo eventuale fatto rappresenti qualsiasi profilo di reato.

15. Mi tengo a vostra totale disponibilità per fornire testimonianza sui fatti e le situazioni presentate nella presente denuncia.


In fede
firma
(indirizzo)
30 di 173 - 17/2/2008 16:46
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da:

azionistiparmalat@yahoogroups.com oref682003


Ciao a tutti.Sabato e Domenica a Montecatini Terme ci sara'
l'Assemblea Nazionale dei soci fondatori del Movimento La Rosa
Bianca di Tabacci,Baccini e Pezzotta.Speso mi sono sentito con
Tabacci sulla questione vecchi azionisti Parmalat e ho trovato in
lui sempre disponibilita'e comprensione per la soluzione della
nostra situazione.Penso che sia una grande opportunita'(credo
l'ultima)di avere finalmente un politico e un movimento dalla parte
nostra.Tabacci si e' sempre occupato di Rispamio e ben sa della
grande vigliaccata fatta nei nostri confronti.Penso anche mio
malgrado che la nostra situazione e la relativa soluzione passi per
la politica,almeno qui in Italia.Il CRIPAP sta avendo sempre piu
visibilita'(sul sito del CRIPAP c'e' stato un aumento del 250% di
visite).Lo so che alcuni non condividono questo movimento politico
ma penso che chi ha improntato il programma sul sociale e sulla
famiglia(compreso il Risparmio)deve essere almeno ascoltato.Io
aderiro' a questo movimento(sto mettendo su anche un Comitato a
favore della Rosa Bianca qui a Grosseto)anche perche' l'On. Tabacci
ha preso a cuore la mia battaglia a favore dei piccoli azionisti
Parmalat.Mi piacerebbe andare a Montecatini Terme con parecchi di
Voi.Ecco l'appello dell Movimento La Rosa Bianca

Assemblea Nazionale dei Fondatori
Montecatini Terme 23-24 febbraio - IN MILLE PER FONDARE LA ROSA
BIANCA



Mi rivolgo a tutti coloro che hanno compreso che la Rosa Bianca è
l'unica e ultima speranza di cambiamento per l'Italia: il 23 e 24
febbraio incontriamoci tutti a Montecatini Terme, in provincia di
Pistoia, per costruire insieme il nostro progetto. Dalle ore 16.00
di sabato 23, alle ore 13.00 di domenica 24 febbraio, al Palazzetto
dello Sport, io, Mario Baccini e Savino Pezzotta discuteremo con voi
le proposte per costruire il programma di Governo della Rosa Bianca.
Costruiamo insieme una politica diversa. E' il momento.

Per informazioni e prenotazioni Nr Verde 800 016869 oppure
segnaliamo il numero telefonico del tour operator locale 0572
773090 – Fax 0572 773154 - Indirizzo e-mail:
info@paesaggitoscani.it - con il quale abbiamo sottoscritto una
convenzione per pernottamento e cena al prezzo di 55 euro.


P.S Ci potremmo incontrare Domenica verso le 10 fuori a Palazzetto
dello Sport di Montecatini Terme.In quella occasione potremmo
parlare con Tabacci e organizzare il Nostro Comitato pro Rosa Bianca
che portera' avanti la battaglia del risparmio specialmente della
situazione di migliaia di famiglie truffate dal crack Parmalat e
ingannati dal Decreto Marzano.Mi piacerebbe che in quella occasione
ci fossero tutti in special modo Paolo,Antonio,Luciano,Fabio e gli
altri "irriducibili".

Provare non costa nulla.

COsa ne pensate?
31 di 173 - 18/2/2008 14:52
alfio3 N° messaggi: 108 - Iscritto da: 02/12/2006
bravo codam2 è cosi che si fa trovare il politico di turno che ci appoggia.
Ma voi pensate che la ROSA BIANCA riesca a prendere un 8% di preferenze in modo da poter entrare in senato? e dopo sarebbe sempre in minoranza e non puo far niente, la cosa cambierebbe se si formasse un bel gruppo di centro e a quel punto si che la maggioranza avrebbe bisogno di Tabacci Casini Mastella e combani. che ne pensate? ciao a tutti
32 di 173 - 07/3/2008 14:55
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da: azionistiparmalat@yahoogroups.com

Roma 7 marzo 2008
Comunicato stampa
IN ARRIVO CLASS ACTION CONTRO NUOVA PARMALAT
Un folto gruppo di azionisti Parmalat sta preparando una class action per risarcimento danni contro Parmalat Spa da un miliardo di euro.
“Aspettiamo da quasi quattro anni il risarcimento dei risparmi investiti in azioni Parmalat” spiega il portavoce Marcello Orefice. “Negli ultimi mesi Parmalat Spa ha incassato somme considerevoli per risarcimento danni da banche ed altre istituzioni coinvolte ma questi soldi, invece di tornare nelle tasche dei risparmiatori, sono rimasti nelle casse dell’azienda. Questo è inaccettabile.”
Gli azionisti della Vecchia Parmalat sono rimasti esclusi dalla ristrutturazione dell’azienda “e anche questo è un grosso mistero mai chiarito” continua Orefice “perché Parmalat non è fallita, come hanno tentato di farci credere, ma è viva e vegeta. Il decreto Marzano si è dimenticato dei piccoli azionisti, legittimi proprietari dell’azienda, mentre – grazie ai perversi meccanismi previsti dalla legge 347/2003 – alcune banche sotto processo per aver favorito la crisi del 2003 sono diventate nuove proprietarie. Sarebbe veramente il colmo se dovessero rimettersi in tasca come nuove azioniste i risarcimenti che hanno appena transato con l’azienda.”

“Parmalat deve risarcire i piccoli risparmiatori e dal primo luglio 2008 lanceremo una class action per ottenere un miliardo di euro di danni”.

Nelle scorse settimane alcuni aderenti al Gruppo Azionisti Parmalat hanno presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Milano in merito ai risarcimenti incassati da Parmalat e non ancora distribuiti ai risparmiatori rimasti danneggiati dalle note vicende del 2003.
Gruppo Azionisti Parmalat
Per ulteriori info:
Marcello Orefice 3473101262

In linea
33 di 173 - 08/3/2008 11:20
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
Parmalat. In arrivo class action da 1 mld
venerdì 7 marzo 2008 - 18:39

http://www.ilnuovomercato.it/newsmanager/setpageinm/ilnuovomercatott.aspx?articleid=9246&zoneid=5
34 di 173 - Modificato il 10/3/2008 15:28
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da : http://www.soldionline.it/news/detail.pic1?ID=261353

..........Gli azionisti della Vecchia Parmalat sono rimasti esclusi dalla ristrutturazione dell'azienda e anche questo è un grosso mistero mai chiarito - continua Orefice - perché Parmalat non è fallita, come hanno tentato di farci credere, ma è viva e vegeta. .....




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35 di 173 - 13/3/2008 23:38
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da: azionistiparmalat@yahoogroups.com marcello.orefice@fastwebnet.it


Salve.La conduttrice di Salvadanaio mi ha chiesto di fare un piccolo
intervento per quanto riguarda il Comunicato lanciato il 7 Marzo
dove io in qualita' di Portavoce di un gruppo di azionisti lanceremo
una class action contro la Nuova Parmalat.
Il programma andra' in onda su Radio24 dalle 12 alle 12.40
Se potete intervenite visto che la Rosciani mi ha detto che da
quando abbiamo lanciato il Comunicato e' stata subissata di mail di
piccoli azionisti che vogliono sapere di piu sull'eventuale class
action che promuoveremo se Bondi non fara' nulla per noi.

Intanto sul sole24 ore e' apparsa l'ipotesi che vorrebbero creare
due Parmalat,una per il lato alimentare e l'altra per il discorso
risarcimenti e revocatorie.Guarda un po,il lo dissi quasi 5 anni fa.
Staremo a vedere
A domani



Domani alle 09.30 mi chiama e ci mettiamo daccordo per l'intervento.La
trasmissione andra' in onda dale 12 alle 12.40 di DOMANI 14 Marzo su RADIO24
Penso che si tratti di pochi minuti.Ma va bene lo stesso.
Per intervenire dovete chiamare l' 800240024 verso le 12
Ciao





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36 di 173 - 14/3/2008 11:49
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da: azionistiparmalat@yahoogroups.com marcello.orefice@fastwebnet.it



Il programma andra' in onda su Radio24 dalle 12 alle 12.40




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37 di 173 - Modificato il 14/3/2008 12:29
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007




http://www.radio24.ilsole24ore.com/popup/diretta-wmp.htm



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38 di 173 - 15/3/2008 09:23
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da :azionistiparmalat@yahoogroups.com

a radio24 si parla anche dei vecchi azionisti

ascoltate su Maxi Processo Parmalat
Interessante da 30 minuto in poi
Saluti

http://www.radio24.ilsole24ore.com/archivio_home.php?data=86400000&tema=&prog=%27Salvadanaio%27&x=29&y=9






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39 di 173 - 15/3/2008 19:56
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da: azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto


Ciao a tutti

sono stato informato che ieri a Parma giravano voci "STRANE" circa lo
stato della CLASS Usa... E' bene ribadire che:

1. Il giudice Kaplan ha ristretto la responsabilità di alcuni defendant
(tra cui Bank of America) SOLO AGLI US CITIZENS, cioè unicamente ai
risparmiatori di cittadinanza Usa che hanno acquistato bond e azioni;
questa decisione è stata appellata dagli avvocati della class ed è
ancora sub judice.

2. Tutti gli altri DEFENDANT (tra cui la nostra cara PARMALAT NUOVA)
RESTANO responsabili sia nei confronti di US CITIZENS che di tutti gli
altri (anche noi italiani).

3. Nuova Parmalat ha fatto appello contro la sentenza di Kaplan del
28.6.07 che dichiarava NUOVA PARMALAT responsabile nei confronti della
class action (infatti Parmalat all'annuncio perse il 10% in borsa). La
Corte d'Appello di NY non ha ancora preso decisioni in merito. Se la
Corte conferma la sentenza di Kaplan, NUOVA PARMALAT dovrà risarcire la
class action SENZA SE E SENZA MA.

4. NON E' VERO CHE LA CLASS ACTION USA e' sfumata in una bolla di
sapone. Anzi in cassa la class ha 44 milioni di dollari già incassati
con le transazioni con BNL e Credit Suisse nel novembre 2006, da
distribuire (vedi www.parmalatsettlment.com). Hanno persino raccolto
adesioni via email per capire quanti sono - a braccio - i risparmiatori
che avanzano pretese risarcitorie.

5. MOLTA GENTE (ANCHE AVVOCATI E ASSOCIAZIONI CHE DOVREBBERO ESSERE -
per loro stesso interesse, vedi 10-15 di patto quota lite!!) NON HANNO
ANCORA CAPITO CHE IL SOGGETTO SOLVIBILE E ATTACCABILE PIU' FACILMENTE
E' NUOVA PARMALAT. Bisogna fare in modo che Parmalat paghi il nostro
risarcimento, poi potranno rivalersi con chi vogliono (banche, ect.)
Bondi lo sa bene che prima o poi dovrà pagare, tanto è che nessuno ha
ancora toccato gli 1,2 miliardi incassati per revocatore e
risarcimenti...

6. PERCHE' ci devono essere 35 mila parti civili nei processi penali?
Non è più facile se Parmalat paga i danni e poi si rivale contro chi
vuole??? E' questa la battaglia che dobbiamo condurre, tutte le altre
strade non ci portano da nessuna parte.

7. Non vi stupite che tutti parlano di "obbligazionisti" e mai di
"azionisti". Noi rispetto ai bondholder siamo una piccolissima
minoranza che rappresenta un danno veramente minimo (circa 300
milioni), quindi non facciamo tanto testo "mediatico" (e ne facciamo
poco anche come capacità di portare il 15% di patto quota lite agli
avvocati...) MA STATE TRANQUILLI, TUTTI SANNO CHE PRIMA O POI CON GLI
AZIONISTI DOVRANNO FARE I CONTI... Gli obbligazionisti hanno già
recuperato il 50/60%, inoltre giuridicamente, accettando il concordato
e il concambio di azioni, non possono più avere pretese contro NUOVA
PARMALAT, semmai con le banche sotto accusa per il crack. NOI
AZIONISTI INVECE DOBBIAMO FARCI RISARCIRE DA NUOVA PARMALAT PERCHE' -
come ha detto il giudice Kaplan - Nuova Parmalat in base al concordato
ha ereditato le attività, cespiti, marchio, ma anche i profili di
respnsabilità della VECCHIA PARMALAT. Quindi paga. Non fa una grinza in
Usa, peccato che in Italia pochissimi abbiamo capito questo
semplicissimo concetto (il concordato ci ha escluso dal concambio, ma
non ci ha privato dei diritti risarcitori nei confronti della nuova
società). Capito???

8. Banche e fondi hanno proposto a Bondi di fare una seconda Parmalat
per gestire il contenzioso, è la famosa "bad company" che avrebbero
dovuto fare subito per separare le due posizioni... E' chiaro che se
fanno questa "bad company" noi ne dovremo far parte ad ogni diritto!
Guardare poi che non la farebbero per fare "piacere" a noi, ma per se:
separando le due questioni (azienda e contenzioso) Nuova Parmalat
eviterebbe il rischio di essere travolta da richieste di
risarcimento... LOR SIGNORI sanno benissimo quali rischi pendano sul
capo dell'azienda, altro che storie...

Bandit e Luciano, che sono molto esperti di diritto e questioni
finanziarie, potranno spiegarvi ancora più in dettaglio questi concetti
che orami sono assodati.

saluti
40 di 173 - 17/3/2008 11:24
nemo55 N° messaggi: 1787 - Iscritto da: 24/1/2007
ma chi possiede ancora le vecchie Parmalat come si deve comportare?
non tutti sanno come comportarsi,poi penso che i tempi saranno molto ma molto lunghi,io ho poche az vecchie 1250 ma se ci fosse qualche speranza...meglio una cena che niente!
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