Vecchie Azioni Parmalat (PLT)

- 07/12/2006 16:58
alfio3 N° messaggi: 108 - Iscritto da: 02/12/2006
Sono in possesso di 2.500 azioni vecchie parmalat non so cosa posso fare per liberarmi cosi almeno forse me li dimentico.
Voi cosa avete fatto? ce ancora la speranza di prendere qualcosa? ciao

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61 di 173 - 22/5/2008 15:09
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007



Per adesso l'unica certezza è che,transando con la class action Usa, la Nuova Parmalat ammette di fatto la propria responsabilità nei confronti degli azionisti di Vecchia Parmalat.

E' un passaggio fondamentale nella nostra vicenda.

E' anche abbastanza assodato che in Parmalat hanno capito (ma forse lo sanno da sempre, solo che prima non lo ammettevano...) che esiste un "problema" Parmalat Finanziaria e un problema "azionisti Parfin"...

Per adesso siamo fermi qui.

Adesso vediamo che succede, possiamo fare tutte le ipotesi possibili, ma - appunto - sono solo ipotesi.

da azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto elianto-due@libero.it



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62 di 173 - 23/5/2008 12:48
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
quanto possiamo realizzare con le nostre azioni PRF?

da : azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto-due@libero.it

Ragazzi, E' QUESTO IL PUNTO DECISIVO

E'la cosa che abbiamo cercato di approfondire di più in questi ultimi mesi. Non è una cosa "facile" perchè ci sono fior di avvocati, coinvolti nel "caso", che per lungo tempo hanno ignorato i termini della questione. Per quello che ne sappiamo, e per le informazioni che ha raccolto ed elaborato uno dei nostri più abili amici (Antonio) le cose stanno così:

1. L'amministrazione straordinaria non è ancora chiusa;
2. L'amministrazione straordinaria non può essere chiusa finchè il concordato resta sub judice;
3. Il concordato (cioè il meccanismo che ha creato Nuova Parmalat) è stato appellato da un folto gruppo di azionisti Parfin ed ex obbligazionisti Parfin. Il primo grado di giudizio è stato favorevole alla Procedura (cioè il commissario straordinario di Parmalat, cioè il giudizio ha detto che il concordato è ok) ma è stato fatto appello.
4. Pare che (fonte: gli appellanti) il concordato sia viziato da alcuni gravi difetti di forma e che anche in Parmalat Spa siano ormai arresi al fatto che il concordato verrà cassato. Questa è una speculazione che mi ha riportato uno degli appellanti. In Parmalat spa dicono che la cassazione del concordato è un'eventualità molto remota. Una persona importante di Parmalat spa al proposito mi ha detto testuale: "Stia tranquillo che il concordato non verrà cassato". Come fanno a sostenerlo, visto che c'è un giudizio legale in corso, non lo so.
5. IPOTESI
5.1 Se il concordato viene cassato (ipotesi anche secondo me abbastanza remonta) succede che il concordato stesso non ha più effetto. Parmalat spa "scompare" (cioè Assuntore) e tutto il perimetro aziendale (marchio, attività, sedi estere, fatturato, operai, mucche, ect.) torna in capo alla società originaria, cioè la nostra cara Parfin. Ovviamente anche il debito consistente in circa 8 miliardi tra obbligazioni e altre partite varie. Insomma sarebbe un grande casino, dagli esiti imprevedibili. Non so cosa potrebbe succedere.
5.2 Se il concordato viene omologato non cambia niente. Assuntore (Parmalat Spa) resta in piedi così come Parfin, che NON PUO' FALLIRE perchè è proprio in conseguenza della legge Marzano (347/2003) che si evita il fallimento. La legge è stata applicata su Parfin e la Nuova Parmalat è solo un effetto.
5.3 Dunque in questo caso (omologa del concordato e fine della procedura) la partita si chiude. In che modo esattamente non lo sappiamo (o almeno, io non lo so). Trasferendo il contenzioso a Parmalat Spa, il concordato ha trasferito alla nuova azienda anche la "responsabilità" degli amministratori di Parfin. Noi siamo azionisti di questa società (che non è fallita e a questo punto non può più fallire) e vantiamo dei diritti nei confronti della Nuova Parmalat. Lo dice il giudice Kaplan e la Nuova Parmalat pare essere daccordo perchè altrimenti non avrebbe raggiunto l'accordo con la class action Usa.
5.4 Cioè: se i risarcimenti spettano a Parmalat Spa (lo dice la legge concordataria) allora spetta a Parmalat Spa anche la responsabilità di risarcire il danno sofferto dai soci Parfin (noi).
5.5 Non sappiamo ancora di chi sono i soldi che la Parmalat ha transato con la class action Usa. I legali che curano la class ci hanno detto che "andranno a tutta la class, obbligazionisti compresi" ma non sono stati molto convincenti. Perchè la Parmalat Spa non deve niente agli obbligazionisti, che hanno già ricevuto azioni in cambio del valore dei bond, e non c'è alcun obbligazionista che si stia sognando di fare causa a Nuova Parmalat per risarcimento del danno sofferto. Giuridicamente non è possibile perchè accettando il concambio hanno liberato NP da ogni obbligo.
5.6 Noi sappiamo che il tribunale Usa ha il potere di deliminare come vuole la class, lo ha dimostrato lo scorso anno escludendo i risparmiatori "non US citizens" (i non americani, cioè noi) dalla possibilità di attaccare Bank Of America e altri defendant. Il tribunale pare che delibererà in autunno riguardo l'omologa della transazione con NP.
5.7 Perchè i legali della class hanno accettato il pagamento in azioni, anzichè contante? Come fanno a distribuire azioni? Le vende il giudice Kaplan dal suo pc in ufficio, monetizza e distribuisce? Non credo. E allora come fanno/che succede? io non lo so. E chi dice di saperlo a chi andranno queste azioni, e come verranno distribuite, a mio modesto avviso dice una cosa un pò campata in aria.

6. CONCLUSIONE
6.1 L'AS non è ancora chiusa ma il dato più rilevante per noi è che Parmalat Spa ammette di essere responsabile nei confronti degli azionisti PRF. E' probabile che la consapevolezza di questa responsabilità sia maturata dopo un esame approfondito della situazione che NP ha commissionato a giuristi esterni dell'azienda. Potrebbero essere gli stessi che hanno scritto che gli importi dei risarcimenti non possono essere distribuiti agli azionisti in percentuali superiori al 50%, tema oggetto dell'assemblea straordinaria dei prossimi giorni. Io personalmente ho chiesto a NP se questo documento fosse in forma scritta e disponibile agli azionisti. NP dice che il documento (cioè questo studio commissionato a giuristi indipendenti) è in forma scritto ma "per adesso non disponibile per i soci". A mia precisa domanda ("Lo studio contiene anche osservazioni sulla responsabilità e obblighi di NP nei confronti dei soci di PRF") NP risponde che "il tema non è all'ordine del giorno dell'assemblea". Quindi non dicono "no", solo che se ne parla tra un pò...

Interessante, no??

PS: per Bandit: si la parola "azionisti" ricorre spesso nei report sulla situazione legale, ci avevo fatto caso anch'io...

PER CHI NON L'AVESSE CAPITO: siamo in una fase nuova, non parliamo più del tema "Riusciremo a far valere i nostri diritti?", ma di un'altra cosa e cioè:

QUANTO VALGONO I NOSTRI DIRITTI NEI CONFRONTI DI NUOVA PARMALAT??? (in parole povere per chi non ha capito: quanto possiamo realizzare con le nostre azioni PRF?)

Questo non è ottimisto di accatto, è una panoramica sulla situazione secondo le informazioni (penso: abbastanza precise) di cui disponiamo.

Molto gradite vostre riflessioni sul tema. Per favore non divagate su cose che non sono più all'ordine del giorno, tipo cancellazione delle azioni, ect...
63 di 173 - Modificato il 23/5/2008 15:26
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007


Direi che la tua analisi non ha punti deboli nell'architettura ed è puntuale nel tirare le somme della condizione reale in cui ci si trova. Certamente l'ipotesi risolutive sono molte e variegate dipendendo dalle risposte sia sull'appello al Concordato che alla presa di posizione americana. Due punti però mi sembrano chiari ed irremovibili: 1)non si può fallire, proprio in base all'escamotage trovato tramite la Marzano. 2) Parmalat spa riconosce che deve in qualche modo risarcire gli azionisti parfin e lo deve fare in modo DEFINITIVO senza lasciare spazio a possibili rivalse future. Vedrete che in base alla prima mossa chiara in direzione di una risoluzione nei ns. confronti, che vedo molto vicina ed ineluttabile a questo punto,si potrà capire meglio il tutto.
saluti Paolo Casalini

da azionistiparmalat@yahoogroups.com Paolo risponde a elianto


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64 di 173 - 23/5/2008 18:22
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da azionistiparmalat@yahoogroups.com mezzastrada

Signori qui non si vuol capire ancora una cosa, il caso Parmalat e' unico in Italia non ci sono Arquati e altri casi simili. Esistono di fatto due societa' e chi e' azionista della Parmalat spa non puo' votare l'azzeramento della Parfin. Si deve capire, dico almeno noi dopo anni, che le societa' sono due e che la Parfin e' ancora in piedi vi sono compravendite di azioni vi sono operazioni finanziarie e' una ditta parcheggiata ma ancora sul mercato finanziario extra borsa.
Vi ricordo che Tanzi e' la chiave di tutto, il 51% delle azioni sotto esproprio danno a Bondi per il momento l'autorita' di fare quello che vuole, ma quel 51% non e' dei nuovi azionisti Parmalat spa. ossia solo con quel 51% e l'approvazione del Tribunale si potrebbe forse azzerare di botto la Parfin. Vi ricordo ancora che l'accrocchio del Decreto Marzano fu' fatto in fretta e furia per far continuare a lavorare la Parmalat e non mettere le banche con il ******* per terra, come dire intanto facciamo questa poi si vedra'....solo che poi ci sono due Parmalat e il problema esiste non e' azzerabile senza pagare!!!!


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65 di 173 - 11/6/2008 23:07
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da azionistiparmalat@yahoogroups.com oref682003

Buonasera a tutti.

Stasera ho ricevuto una telefonata da un azionista che sento da anni
e ormai conosco bene.So della sua storia e della sua situazione.Mi
ha detto che purtroppo oggi ha dovuto chiedere ai suoi figli un
prestito perche' ha grossi problemi finanziari dovuti in gran parte
se non del tutto alla perdita delle azioni parmalat.Mi ha detto che
e' quasi piu incazzato del fatto che una societa' che vanta piu di 1
miliadi di euro di liquidita' dovuta in gran parte ai risarcimenti
non riconosca nemmneno un euro ai suoi ex soci.Non si e' voluto
addentrare sul fatto puramente tecnico ma mi ha detto se non e'
amorale trattare degli azionisti come truffatori e paragonarli a
Tanzi.Poi ha pianto ed io non sapevo cosa dire se non di farsi forza
e credetemi mi e' venuta una rabbia che in quel momento avrei
commesso anche un'illegalita,io che dopo quello che e' successo a
migliaia di famiglie crede ancora nella morale,nelle legge e negli
uomini.
Vorrei ora fare una domanda a Bondi e ai suoi soci : ma non siete
anche voi complici,in un certo senso,della distruzione economica e
in molti casi anche morale di migliaia di famiglie?
Tanzi,Tonna e compagni hanno distrutto una societa' ma quelli che
sono arrivati dopo hanno distrutto migliaia di famiglie costrette a
rinunciare a progetti ed a elemosinare prestiti.Gente che ha perso
sicurrezza,amici,parenti,mogli e serenita'
Ma siamo davvero sicuri che gli immorali e i fetenti son tutti
dentro?

Un caro saluto a tutti.

P.S So che mi leggerai e spero che passi presto questa tua
situazione e che i tuoi figli capiscano.
Stammi bene
66 di 173 - 11/6/2008 23:29
nemo55 N° messaggi: 1787 - Iscritto da: 24/1/2007
con tutta la solidarietà al sig...x l'occorso,ma sapete che quando comprate un'azione il vvss capitale vale zero?che si tratta di capitale a rischio?
altro discorso vale invece x le obbligazioni e per questo non ci piove,ma l'azione è come prendere 100€ e buttarli dalla finestra,se la soc fallisce gia va bene che non ti chiedono di pagare i fornitori in quanto come socio azionista dovresti accolarti anche i debiti.
67 di 173 - 03/7/2008 16:10
alfio3 N° messaggi: 108 - Iscritto da: 02/12/2006
nessuno di voi ha notizie a riguardo queste benedette azioni?
68 di 173 - 04/7/2008 09:05
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da: azionistiparmalat@yahoogroups.com

Se pur vi seguo assiduamente, raramente o forse mai sono intervenuto
in seno alle discussioni che si tengono e ai concetti che vengono
esposti, questa volta visto i toni e le espressioni usate, anche se
già in altre circostanze raggiunti, ritengono sia corretto espormi
facendo conoscere al resto del gruppo anche la mia opinione nonché
chiarendo e chiarendomi, magari chiedendo conferma all'egregio
Marcello, alcuni aspetti che hanno ed intende avere la partecipazione
a questo Forum.
Innanzi tutto immagino che:
• si sia organizzato e si frequenti il forum per confrontarsi e
condividere i personali stati d'animo, fra persone che hanno subito
la medesima disavventura, se pur ciascuno con le proprie peculiarità;
• lo si frequenti per tenersi informati sull'evoluzione degli
eventi, che come tutti noi ben sappiano ci vengono accuratamente
nascosti dalla stampa e mass media in genere, dai politici, dalla
dirigenza della nuova Parmalat, ma soprattutto dalla Amministrazione
straordinaria della nostra Società di cui pur essendo soci, non
sappiamo più nulla, tenendoci allo scuro con il chiaro intento di
giungere ad una delle cause di scioglimento previste dall'art. 2448
del c.c. infatti non sappiamo quale è il capitale sociale ( e se c'è)
non sappiamo più quale il conseguimento dell'oggetto sociale ma
soprattutto per l'impossibilità di funzionamento o per la continuata
inattività dell'assemblea, ( su questi ultimi punti ritengo che
dovremmo chiedere che venisse convocata un assemblea per discutere
appunto dei punti su detti oggetto del fine sociale e bilanci)
• Lo si frequenti per sostenerci ed incoraggiarsi a proseguire
nelle diverse iniziative ed azioni, e forse per questo avvolte si
viene presi dallo sconforto e dal fastidio quanto qualcuno
trasferisce in modo violento il personale disappunto per la
difficoltà di ottenere dei risultati soddisfacenti;
Colgo questa rara e preziosa occasione di esprimermi per dissentire,
anche se in qualche modo comprendo la sua rabbia e disappunto pur se
a mio modesto avviso la rivolge verso i soggetti sbagliati, con
l'atteggiamento di Roberto Soli, il quale per aiutarci ed aiutarsi,
mi permetto di consigliare, di essere meno aggressivo, drastico e
categorico nelle sue posizioni. Mi permetto inoltre, prendendo spunto
dalle ultime due osservazioni di Mezzastrada e Luciano Testoni, ai
più assidui e impegnati partecipanti del forum di non fare sembrare
che vi sia una "cupola" che gestisce, opera e decide le azioni da
proporre a da perseguire.
Sperando di non avervi eccessivamente tediato e in qualche modo avere
contribuito porgo a voi tutti sentiti saluti incitandovi con l'ormai
famoso " resistere resistere resistere" fino a quando sarà fatta
giustizia e ci sarà riconosciuto il mal tolto.






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69 di 173 - 04/7/2008 12:36
ele7 N° messaggi: 4485 - Iscritto da: 13/3/2008
PARMALAT +3,4% Buone notizie dalla causa in Usa contro Citigroup

Websim - 04/07/2008 12:28:03



Parmalat (PLT.MI) è in rialzo del 3,4% a 1,74 euro. Il gruppo alimentare beneficia dei passi in avanti fatti nei contenziosi legali nei giorni scorsi. Mercoledì scorso la Corte d'appello del New Jersey ha ritenuto ammissibili le prove ai danni di Citigroup nella causa da 2,2 miliardi di dollari promossa da Parmalat.

La banca Usa si era opposta a questa richiesta considerando inammissibili le prove, ossia l'intera lista, redatta dalla Guardia di Finanza, delle distrazioni compiute dal management della vecchia Parmalat dal 1992 al 2003, fino al crack da 13 miliardi di euro, oltre alle e.mail interne tra gli analisti e i banchieri di Citigroup.

Da questi documenti emergerebbe che Citigroup non poteva non conoscere la situazione dell'azienda. La sentenza dovrebbe arrivare non prima dell'inizio dell'autunno anche se non è escluso che l'ad Enrico Bondi decida di arrivare ad una transazione con la banca statunitense.

70 di 173 - 28/7/2008 20:59
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007




da: azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto-due@libero.it :

Salve
io sono costituito parte civile nei processi penali tramite federconsumatori
Gli avvocati di fedeconsumatori ritengono (giustamente) che la proposta di Deloitte sia una presa per il ******* (scusa il francesimo) e completamente irricevibile.

Infatti non l'hanno accolta. Adesso per i convenuti (tra questi Deloitte) è un casino perchè se non c'è accordo tra le parti decide il giudice quando deve essere la provisionale.

Ci sono però alcune cose da sottolineare:

1. Nei processi penali ancora non è venuto fuori CHIARAMENTE il discorso che i convenuti (revisori e banche) hanno già pagato il danno a NUOVA PARMALAT (comprsa Deloitte che ha pagato circa 100 milioni di euro !!)

2. E' NUOVA PARMALAT che, avendo ereditato il contenzioso come stabilito dal concordato, HA INCASSATO I RISARCIMENTI PER CONTO DEGLI AZIONISTI DI PARMALAT FINANZIARIA (la vecchia società) e quindi E' NUOVA PARMALAT CHE DEVE RISARCIRE I SOCI DELLA PARMALAT FIN.

3. Questo concetto è stato tirato fuori per la prima volta nel giugno 2007 dal giudice americano Lewis Kaplan, nella class action Usa nella quale Nuova Parmalat è convenuta (cioè parte responsabile). NUOVA PARMALAT ha offerto un accordo transattivo alla class action, quindi AMMETTE CHE QUESTA CONCETTO (cioè: dover risarcire i vecchi soci) E' GIUSTO

4. Per questo stesso motivo anche in ITALIA alcuni (come l'associazione Cripap, che trovi a www.cripap.org) stanno studiando le carte per chiamare in causa NUOVA PARMALAT e ottenere pieno risarcimento (oltre ai danni, interessi, ect. ect.)

5. Molti sono convinti che i vecchi soci possono accampare parecchie pretese e diritti sui 1,8 miliardi di euro che Bondi ha già raccolto da banche e revisori. Anche Nuova Parmalat lo sa e probabilmente studierà il modo per risarcire i vecchi azionisti (in soldi o meglio in azioni) prima di andare in giudizio e rischiare di dover pagare ancora di più.

E' NUOVA PARMALAT CHE, SECONDO QUANTO STABILITO DA CONCORDATO, DIVENTA RESPONSABILE PER CONTO DEI PRECEDENTI AMMINSTRATORI DI PARMALAT FINANZIARIA.

quindi è NUOVA PARMALAT CHE DEVE RISARCIRE IN-TE-GRAL-MEN-TE e con INTERESSI E DANNI i vecchi soci.

Tutto questo in Parmalat lo sanno meglio di noi. Tocca a loro trovare la soluzione...se non si vogliono giocare tutti gli 1,8 miliardi che hanno in cassa.

PS: NUOVA PARMALAT HA ANCORA MILIONI DI AZIONI DA ASSEGNARE....




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71 di 173 - 29/7/2008 18:22
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007

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Da/from: azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto-due@libero.it

La Nuova Parmalat tace finchè la Cassazione non darà la sentenza definitiva sul concordato.

RICORDIAMO CHE IL CONCORDATO E' QUELLO CHE TIENE IN PIEDI TUTTA LA NUOVA PARMALAT, se la cassazione dovesse accogliere il ricorso fatto da alcuni obbligazionisti e azionisti, sarebbe un bel casino...

se la cassazione accoglie il ricorso (cioè: boccia il concordato) non è dato sapere cosa può accadere...

se la cassazione omologa definitivamente il concordato, Bondi deve chiedere l'Amministrazione Straordinaria di Parmalat Finanziaria... Questa società non è fallita, non ha debiti e - ad avviso di alcuni soci (cioè: noi) ha ampi diritti sugli 1,8 miliardi di risarcimento raccolti da Bondi...(come amministratore di Parfin)

A quel punto noi saremo soci di un'azienda del gruppo Parmalat. E vedremo quello che succederà.




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72 di 173 - Modificato il 29/7/2008 20:35
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da/from: azionistiparmalat@yahoogroups.com marcello.orefice@fastwebnet.it


Salve.
Mandate una mail a

nw.palmieri@parmalat.net (Avvocato Parmalat per le questioni
legali)
Con questo tipo di format

Egr.Avv Palmieri sono un azionista ParFin e le chiedo come il dottor
Bondi voglia risolvere il nodo vecchi soci italiani visto che
l'accordo class UsA ha sottolineato la responsabilita anche della
nuova societa' nei confronti degli ex azionisti e considerando che a
Gennaio 2009 partira',se non si risolve con un accordo,la class
action contro la Parmalat SpA qui in Italia.In attesa di una sua
risposta le porgo i miei distinti saluti
Sig. XXX XXX

P.S Se volete mettete poi le risposte per confrontarle.
Ciao

73 di 173 - 22/8/2008 14:16
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
da azionistiparmalat@yahoogroups.com oref682003 marcello.orefice@fastwebnet.it

Salve
L'esclusione da parte del Tribunale UsA di ex azionisti
ParFin(stranieri) e obbligazionisti sembrerebbe rafforzare l'ipotesi
che parte dei risarcimenti spettano agli ex soci e che gli americani
con sta decisione semrano voler dire : noi ci siamo riusciti,ora tocca
a voi azionisti Italiani.Quindi si prosegue per la nostra strada.Io
son sempre piu convinto che la cosa si puo risolvere solo vi esorto a
stare in campana e con le orecchie ben aperte.Saluti Marcello



PARMALAT: ALLA CLASS ACTION AMMESSI SOLO AZIONISTI USA
(AGI) - Roma, 22 ago. - Soltanto gli azionisti statunitensi saranno ammessi alla class action contro il gruppo alimentare italiano Parmalat: a deciderlo un tribunale americano, che ha escluso gli obbligazionisti e gli azionisti stranieri dall'azione legale proposta a maggio. A maggio Parmalat aveva annunciato il rimborso di 10,5 milioni di azioni come patteggiamento per il processo a suo carico, in seguito al fallimento da 14 miliardi di euro di debiti del 2003.
L'accordo attende per settembre l'approvazione finale. "La decisione del tribunale non pregiudica l'approvazione dell'accordo di patteggiamento", ha dichiarato Parmalat, aggiungendo che gli investitori stranieri potrebbero in ogni caso presentare una nuova mozione per allargare la class action agli esclusi. Come parte dell'accordo, inoltre, Parmalat ha annunciato un rimborso delle spese di notifica per i membri della class action fino ad un massimo di 1 milione di euro. (AGI)



da: azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto-due@libero.it

Se fosse tutto confermato (altre volte le comunicazioni sono state imprecise o addirittura fuorvianti...) SAREBBE UN BELLO SMACCO per Parmalat...
PARMALAT E' FURBA, MA QUESTA VOLTA HA PRESO UNA BELLA SOLA DAGLI AMERICANI...
Inoltre: dopo aver pagato 10,5 milioni di azioni ai soli azionisti americani (che presumo non siano molti, quindi dovendo dividersi circa 16 milioni di €, ai prezzi di borsa attuali, adesso staranno festeggiando :-) COME FARA' PARMALAT A SOSTENERE CHE NON DEVE NULLA AGLI AZIONISTI NON AMERICANI??'
GLI AMERICANI LI HA RISARCITI A PESO D'ORO...E gli europei???

Kaplan fin dall'inizio ha capito molto bene che Parmalat stava facendo il gioco delle tre carte, e li ha stangati per benino... Bravo Kaplan!!!!

Adesso vediamo cosa si inventa Parmalat questa volta...
74 di 173 - 23/8/2008 10:35
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007



Parmalat, esclusi dalla class action Usa investitori non americani22/08/2008Nella class action su Parmalat pendente al tribunale federale di New York sono stati esclusi gli azionisti non americani e i proprietari di obbligazioni. Lo ha stabilito lo stesso tribunale, che ha certificato la «classe» dei partecipanti alla causa (nota come Parmalat secirities litigation) tra gli azionisti della vecchia Parmalat, titolari di azioni dal 5 gennaio 1999 al 18 dicembre 2003.

L'esclusione degli acquirenti non statunitensi di azioni Parmalat è stata presa in quanto il tribunale ha ritenuto poco probabile che le loro domande possano avere successo. Mentre per gli obbligazionisti, la certificazione è stata negata in quanto nessuno dei promotori della «classe» che l'avevano richiesta era titolare di pretese basate sull'acquisto di obbligazioni.

La decisione del tribunale federale di New York, tuttavia, aggiunge la nota di Parmalat, non pregiudica la domanda pendente dinanzi al tribunale per l'approvazione definitiva della transazione di Parmalat con una classe più ampia e la possibilità di una eventuale domanda di espandere la classe per includervi anche i non statunitensi.

La class action promossa dagli azionisti della vecchia Parmalat al tribunale di New York fino a ora ha visto Credit Suisse e Bnl transare rispettivamente per 25 milioni di dollari. Nel maggio scorso, inoltre, la nuova Parmalat ha proposto una transazione da 10,5 milioni di azioni, già ratificata dal tribunale, in attesa dell'approvazione definitiva.

Nella prima metà di agosto, invece, il giudice Lewis Kaplan ha escluso dalla posizione di defendant (soggetti eventualmente chiamati a risarcire i danni alla «classe») Bank of America e Citigroup. Restano coinvolti della causa Deloitte, Grand Torthon, Deutsche Bank, Morgan Stanley, l'ex patron della Parmalat Calisto Tanzi, la società Buco Nero e l'avvocato Giampaolo Zini

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?chkAgenzie=TMFI&id=200808221153177508




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75 di 173 - Modificato il 26/8/2008 18:19
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007



http://stampa.ismea.it:80/Viewer.aspx?Date=Today&ID=2008082610449097


da azionistiparmalat@yahoogroups.com giuseppe battaglia:

Quel giornalista deve aver fumato "cicoria", se leggete bene l'articolo è contraddittorio.

Sono convinto come ho già espresso in precedenti messaggi che si tratti di "inviti" indiretti provenienti dalla Parmalat affinchè gli ex azionisti tendano a chiedere una estensione della class solo perchè fa comodo a BONDI.

A questo punto avendo BONDI ammesso le proprie responsabilità offrendo il risarcimento la migliore via percorribile è quella intrapresa dal CRIPAP, ovvero attaccare la NEW PARMALAT Ciao a tutti Giuseppe




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76 di 173 - 14/9/2008 10:09
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
Parmalat/ Codacons ai risparmiatori: rifiutare proposta accordo
Lettera al giudice Usa: termini accordo incomprensibili
postato 17 ore fa da APCOM

Milano, 13 set. (Apcom) - Rifiutare la proposta d'accordo avanzata da Parmalat . Questo l'invito che il Codacons rivolge ai risparmiatori italiani coinvolti nel crac della società.

"L'adesione all'accordo - si legge in una nota dell'associazione di consumatori - implica automaticamente la rinuncia ad ogni azione già intrapresa o da intraprendere nei confronti della Parmalat S.p.A. L'offerta economica è inoltre incomprensibile e, comunque, anche secondo la migliore prospettazione, appare essere irrisoria, in considerazione del fatto che l'accordo è aperto all'accettazione di tutte le persone che nel mondo hanno acquistato i titoli Parmalat nel periodo indicato, il cui danno ammonta complessivamente ad oltre 10 miliardi di euro, e che la somma che verrà versata dalla Parmalat S.p.A. non corrisponde alla somma che sarà concretamente ripartita tra gli investitori aderenti all'accordo, dal momento che la stessa deve essere considerata al netto delle spese e degli onorari degli Avvocati".

Il Codacons consiglia quindi agli investitori di inviare una dichiarazione di esclusione in cui è specificato che gli stessi sono costretti ad escludersi dall'accordo in quanto i termini e le condizioni dello stesso sono stati comunicati in un italiano confuso, errato e incomprensibile e dal momento che sembra essere anche contraddittoria la proposta economica effettuata.

Proprio in relazione alla incomprensibilità dei termini dell'accordo, l'associazione ha inviato una lettera al Giudice americano, e inserirà nelle prossime ore sul proprio sito internet il modello di raccomandata che i risparmiatori possono utilizzare entro il 15 settembre, nel caso in cui vogliano rifiutare la transazione proposta.

http://notizie.alice.it:80/notizie/economia/2008/09_settembre/13/parmalat_codacons_ai_risparmiatori_rifiutare_proposta_accordo,16050316.html


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77 di 173 - 24/9/2008 20:20
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
Parmalat Spa Sede: Via delle Nazioni Unite, 4 43044 Collecchio (Parma)
Italia Tel.+39.0521.8081 Fax +39.0521.808322
Cap. Soc. € 1.667.785.135 i.v. R.E.A. Parma n. 228069 Reg. Imprese Parma
n. 04030970968 Cod. Fisc. e P. IVA n. 04030970968


COMUNICATO STAMPA
Azione collettiva contro Parmalat in USA - Udienza di conferma della transazione rinviata
rispetto a membri non americani Parmalat S.p.A. comunica che, a causa di questioni sorte rispetto alla traduzione degli avvisi ai membri della classe, diffusi dagli avvocati della classe, il tribunale federale di New York ha ordinato la diffusione di nuovi avvisi e ha concesso un termine di 60 giorni ai membri non americani della classe per valutare la transazione.
Collecchio (Pr), 24 settembre 2008
Parmalat S.p.A.
Contatti societari:
e-mail: affari.societari@parmalat.net
http://www.parmalat.com/attach/content/2246/2008_09_24_ITA.pdf






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78 di 173 - 03/10/2008 13:29
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007
13:25 - Parmalat: 51 milioni di euro risarcimento banche ai bondholders



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 ott - Da
indiscrezioni diffuse in ambienti giudiziari risulta che
Ubs, Morgan Stanley e Deutsche Bank risarcirebbero circa 17
milioni di euro ciascuna ai bond holders retail. Come
anticipato ieri da Radiocor, si arriverebbe cosi' a 51
milioni di euro circa di risarcimento. L'accordo raggiunto
con l'avvocato Carlo Federico Grosso, che rappresenta 32mila
145 bondholders (quasi il 70% del totale) prevede un
rimborso di 36 milioni di euro. Se le altre associazioni dei
consumatori accetteranno i termini del rimborso si
raggingera' la cifra di circa 51 milioni.
Bea-ed-

(RADIOCOR) 03-10-08 13:25:36 (0176) 5 NNNN


79 di 173 - 21/10/2008 16:01
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007



PARMALAT - Conference Call 21 Ott 15:17

http://www.parmalat.com/attach/content/2269/2008_10_21_ENG.pdf



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80 di 173 - 22/10/2008 15:56
codam2 N° messaggi: 1997 - Iscritto da: 23/1/2007
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da azionistiparmalat@yahoogroups.com elianto-due@libero.it

ragazzi, guardiamo la cosa con un pò di distacco...

1. Tutto ci può stare, ma che Citigroup non abbia nessuna colpa nel dissesto è impossibile. Che poi sia pure da risarcire, semplicemente assurdo. Mi immagino la giuria popolare che ha preso 'sta decisione: saranno sette grassi signori con il cervello invaso dai trigliceridi che hanno assunto a forza di Big Mac :-)

2. Gli americani sono dei gran furboni, l'hanno dimostrato facendo fallire Lehamann, che aveva una forte esposizione in Europa, e invece salvando altre banche che avrebbero messo in crisi ancora di più la finanza US.

3. PLT ha 1,4 miliardi di cash in cassa, anche pagando 230 milioni di euro a Citi non è che fallisce, anzi...

4. La notizia per noi non è male, se nuova parmalat è responsabile perfino con Citigroup, figuriamoci nei confronti di noi soci :-)

5. La vicenda dice che Bondi farebbe meglio a chiudere tutti questi contenzioni che fanno male all'azienda (vedi il -20% di ieri, mica noccioline...) e a mettere le cose a posto, anche coi vecchi soci... (vedi le ultime iniziative del cripap...)

6. PLT ha perso in un giorno 500 milioni di capitalizzazione... A fronte di un danno (qualor la sentenza passasse in giudicato..) di meno di 250 milioni... PLT è sotto attacco...

7. Da qui a Natale ne vedremo delle bellle.





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