Prima Industrie (PRI)

- 13/11/2006 20:46
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: Prima IndustrieGrafico Storico: Prima Industrie
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AZIENDA LEADER NELLA PRODUZIONE DI LASER X L'INDUSTRIA .BUONI I BUONI CONTI PRESENTATI OGGI. HA GUADAGNATO IL
20% NELL'ULTIMO MESE ,QUINDI OKKIO

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242 di 270 - 17/6/2015 09:12
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
GRAFICA - Prima Industrie vista da Studio G2C

PRIMA INDUSTRIE è una delle realtà italiana con maggior potenziale di sviluppo internazionale grazie ad un business di nicchia (laser ma non solo) ed un'espansione in Cina con una produzione rivolta al mercato locale. Il titolo è sulla parte bassa di una congestione laterale che dura ormai da quattro mesi, con volumi che crescono ogni volta che il titolo cerca di ripartire.

I supporti in area 17 rappresentano un potenziale punto di ripartenza con primi target in area 20 euro, area che rappresenta i massimi di periodo.

Una violazione confermata in chiusura di quest'ultimo livello potrebbe portare il titolo verso lidi inesplorati negli ultimi anni con target a 23,5 euro.

Graficamente la fase di accumulazione è evidente.

Il titolo risulta così interessante sia dal punto di vista tecnico che fondamentale.

Solo un ritorno sotto 16 euro potrebbe attirare nuove vendite.

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243 di 270 - 16/10/2015 10:17
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Ciao ragazzi, abbiamo a disposizione novità fresche?
244 di 270 - 16/10/2015 11:03
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
ELECTRO POWER SYSTEMS (PRIMA INDUSTRIE HA UNA QUOTA DEL 20%) "Noi rivoluzioniamo l'industria dell'energia"


"Il nostro mestiere è realizzare impianti di stoccaggio di energia, in parole povere costruiamo batterie, ma lo facciamo con una nuova tecnologia rivoluzionaria in grado di cambiare l'intero panorama dell'industria dell'energia. Siamo un game changer: accoppiato ai nostri sistemi di stoccaggio, il solare diventa il modo più economico e affidabile di produrre energia elettrica in tutto il mondo. Con la nostra tecnologia 2 miliardi e mezzo di persone che oggi non hanno accesso a una rete elettrica potranno avere energia a prezzi abbordabili. In molti hanno provato a copiarci, ma nessuno ci è riuscito". L'investitore che si accosta a Electro Power Systems (EPS.PAR), società torinese quotata alla Borsa di Parigi, farà bene a tenere le cinture allacciate: è difficile non venire travolti dall'impetuoso entusiasmo dell'amministratore delegato Carlalberto Guglielminotti, un manager poco più che trentenne, che da 18 mesi guida questa società nata nel 2005 da uno spin-off del Politecnico di Torino.

Ristrutturata l'azienda, che viveva di piccolo cabotaggio realizzando gruppi di continuità per le società di telecomunicazione e per i data center, Guglielminotti ha deciso di giocare in grande e ha puntato al mercato mondiale dell'energia, con l'obiettivo di diventare un player globale e innovativo nello "storage", l'accumulo di energia elettrica attraverso batterie. Per questa attività tutte le previsioni indicano un tasso di crescita impressionante. Secondo Enel Green Power (EGPW.MI), che ha inaugurato ieri a Catania un impianto pilota di generazione di energia solare integrato con un sistema di accumulo, il mercato mondiale dello "storage" dovrebbe passare dai 200 milioni di dollari del 2015 a quasi 18 miliardi nel 2023.

E' in questo mercato che Guglielminotti vuole fare correre Electro Power Systems. A questo scopo ha reclutato una squadra di manager tutta nuova, tra cui Giuseppe Artizzu e Luca Dal Fabbro, ed è andato a chiedere soldi al mercato. Lo scorso aprile Electro Power Systems (EPS) ha raccolto 14,5 milioni di euro con un Ipo alla Borsa di Parigi, dove è stata sponsorizzata da Société Générale. Oggi la società capitalizza 45 milioni di euro e ha come primo azionista il fondo 360 Capital Partners con il 31%, seguito da PRIMA INDUSTRIE con il 20% e dalla società di investimento torinese Ersel con il 13%. Collocate a 7,3 euro l'una, le azioni EPS oggi oscillano attorno a 6,50 euro.

Se Société Générale e gli altri investitori ci hanno visto giusto, dovranno tenere la cintura allacciata anche in vista delle probabili future oscillazioni delle quotazioni. Electro Power Systems si affaccia al mercato con un asset formidabile: ha sviluppato la prima batteria al mondo a ossigeno e idrogeno, un sistema capace di stoccare massivamente energia ad un costo inferiore a qualsiasi altra soluzione esistente.

Protetta da 123 brevetti nel mondo, questa tecnologia - si legge nei comunicati dell'azienda - "stocca energia sfruttando il solo ciclo dell'acqua, senza alcuna emissione nell'atmosfera e senza l'impiego di metalli pesanti o tossici". A differenza degli accumulatori elettrochimici, come le tradizionali batterie al piombo o le moderne batterie agli ioni di litio, le batterie EPS a ossigeno e idrogeno garantiscono ore, ed eventualmente giorni, di riserva a prezzi convenienti, e non hanno bisogno di un ambiente climatizzato, al contrario possono operare in contesti ambientali difficili fornendo lunghe autonomie.

"Oggi il sistema di accumulo su grande scala più conveniente è rappresentato dalle batterie al litio di Tesla da 350 dollari al kilowattora, mentre la nostra batteria a ossigeno e idrogeno ha già oggi costi di acquisto inferiori a 250 dollari al kwh", dice Guglieminotti. "Senza contare – aggiunge il manager – che il litio può puntare alla competitività arrivando al massimo a sette ore di autonomia, mentre noi possiamo generare energia fino a quando abbiamo idrogeno e ossigeno".

A tutt'oggi EPS ha installato 579 sistemi in 18 Paesi, fra Europa, Stati Uniti, Australia e Cina (320 in Italia), per un totale di 31,7 Megawattora. Ma si tratta di impianti di modeste dimensioni: il fatturato dei primo semestre 2015 è stato di 464mila euro (+31%).

"Stiamo investendo per mettere a punto il nuovo impianto di produzione delle batterie a Torino, che sarà pronto entro la fine dell'anno, e intanto si moltiplicano i contatti con i potenziali clienti". Il piano di Guglielminotti indica per il 2020 una capacità di stoccaggio installata di 2,5 Gigawattora, vale a dire 2,5 milioni di Kwh.

Guglielminotti si aspetta che il primo contratto importante per un progetto pilota da almeno 1 Mwh arrivi entro i prossimi sei mesi. Le trattative sono in corso anche con i giganti delle materie prime, i nomi non sono ancora pubblici, ma si possono immaginare facilmente: Rio Tinto, Anglo American, Vale o Bhp Billiton. "Pochi sanno che l'attività mineraria ha bisogno di tantissima energia, sino al 40% del prezzo del rame è dato dal costo dell'energia. Noi stiamo proponendo agli operatori del settore una soluzione integrata fra solare e il nostro sistema di accumulo che permette di abbassare drammaticamente i costi". Solare ed eolico sono oggi competitivi con le fonti convenzionali (carbone o gas) come costo di generazione, ma hanno il grosso problema di essere intermittenti: producono energia solo in presenza di sole e vento. Accoppiati a un sistema di accumulo efficiente e a basso costo come quello di EPS, solare ed eolico diventano sistemi in grado di offrire energia in qualsiasi momento.
A introdurre EPS ai vertici delle principali società minerarie mondiali è Bryanston Resources, la società di consulenza leader nelle materie prime, in particolare settore minerario e risorse naturali, convinta dai numeri presentati dalla società torinese: l'accumulatore a idrogeno e ossigeno di EPS, combinato al solare e all'eolico, garantisce energia elettrica di base a meno di 20 centesimi di dollaro al kwh, contro gli oltre 30 cent del gasolio.

"Da investimenti per impianti di questo tipo ci aspettiamo un ritorno, in termini di IRR, superiore al 15%, mentre le batterie al litio difficilmente raggiungeranno il 4%", dice l'amministratore delegato di Electro Power Systems.

L'altro orizzonte commerciale che EPS sta esplorando è quello di fornire riserva ai sistemi elettrici a costi inferiori rispetto agli attuali impianti termoelettrici. In Italia, per fare un esempio, il gestore della rete risponde ai picchi della domanda di energia mettendo in funzione gradualmente gli impianti a maggiore costo di esercizio: prima l'idroelettrico, che costa poco o niente, poi il solare, poi il termoelettrico più efficiente, e poi deve dotarsi di una riserva fatta da impianti termoelettrici che restano accesi girando al minimo, pronti ad aumentare l'erogazione di energia quando la rete lo richiede. Ogni anno il sistema elettrico italiano sopporta un costo di circa 1 miliardo di euro per tenere in funzione centrali termoelettriche "di riserva".

Ai gestori delle reti, come Terna, EPS potrà proporre il suo sistema di accumulatori in grado di fornire riserva di energia pulita a chiamata, rimpiazzando così impianti termoelettrici che operano a carico parziale, inefficienti e inquinanti.

Il tutto senza alcun incentivo o sussidio, perché come tiene molto a precisare l'amministratore delegato "siamo l'unica tecnologia di stoccaggio che oggi persegue un modello di business completamente commerciale e profittevole senza bisogno di alcun incentivo".

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245 di 270 - 21/10/2015 08:58
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
ELECTRO POWER SYSTEMS - I sistemi di accumulo cambieranno lo scenario energetico

Electro Power System tra i titoli sotto la lente di oggi.

Secondo un rapporto de Il Sole24Ore i sistemi di accumulo potrebbero essere lo strumento che cambierà lo scenario energetico.

«Le future tecnologie di accumulo - si legge nella ricerca - distruggeranno il concetto di sistema elettrico perché potendo stoccare l'elettricità le perdite diventeranno trascurabili.

L'elettricità potrebbe avere un salto tecnologico simile a quello che le ricerche sui semiconduttori ebbero sui telefonini, trasformandolo in un computer milleusi diffuso in tutto il mondo».

Gli italiani sono leader in questo campo e tra questi Electro Power Systems che dal 2012 commercializza l'unica batteria a idrogeno al mondo, ElectroSelf, un sistema innovativo capace di immagazzinare massivamente energia elettrica a un costo inferiore a qualsiasi altra tecnologia.

Nata da uno spin-off del Politecnico di Torino, Electro Power System vanta 42 brevetti internazionali.

Alla fine del primo semestre Eps aveva una posizione finanziaria netta positiva per 10,4 milioni di euro.

Sul titolo Societe Generale ha un giudizio BUY e un target di 9,40 euro.

Il titolo ha fatto segnare un massimo di 8,75 euro lo scorso 24 settembre. Dai minimi di giugno il titolo è raddoppiato.

PRIMA INDUSTRIA E' AZIONISTA DELLA SOCIETA' CON UNA QUOTA DEL 20%


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246 di 270 - 22/10/2015 11:04
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Electro Power System (EPS.PAR) ha annunciato la nomina di Marco Terruzzin a responsabile della sede di San Francisco. . In occasione della dalla conferenza Energy Storage North America, che si sta tenendo a San Diego GTM, società Americana specializzata nell'analisi del mercato elettrico Nord Americano, riporta che il mercato USA dell'Energy Storage crescerà del 250% nel 2015.

PRIMA INDUSTRIA E' AZIONISTA DELLA SOCIETA' CON UNA QUOTA DEL 20%
247 di 270 - 23/10/2015 10:37
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Partitiiiiiii... Forse unamused
248 di 270 - 09/11/2015 16:45
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
si saleeeeeeee, venghino sijori venghinoooo
249 di 270 - 26/11/2015 11:44
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Ciao a tutti,
secondo me questo titolo è sottovalutato di parecchio.. cosa ne pensate?
251 di 270 - 10/12/2015 00:37
vetdonato N° messaggi: 119 - Iscritto da: 02/12/2015
Per gli esperti cosa ne pensano di questo titolo? Quando conviene investire su?
252 di 270 - 15/12/2015 11:51
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Non sono esperto ma sto titolo arriva a 20.. oggi +6,89%
254 di 270 - 15/1/2016 09:22
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Prima industrie in saldo!!!!
255 di 270 - 15/1/2016 15:53
tucano5 N° messaggi: 529 - Iscritto da: 23/1/2012
Sono tutte in saldo. Quando finirà la bufera si riparte. Solita tecnica distruggere x rifare. Di solito fanno guerre ma è meglio così.
256 di 270 - 15/1/2016 19:24
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Si vero, ma prima industrie alla grande.. 40%
257 di 270 - 02/3/2016 12:04
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
lanciatissimi oltre 14,5?
siiiiiii dai dai aderite compagnerosss
258 di 270 - 10/3/2016 18:13
tucano5 N° messaggi: 529 - Iscritto da: 23/1/2012
che cazzo gli è successo
259 di 270 - 10/3/2016 21:22
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Speculazione..
Ha già scontato tutto
260 di 270 - 11/3/2016 17:33
ccpensi N° messaggi: 117 - Iscritto da: 25/3/2015
Ma bastaaaaaa
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