22 di 1625
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05/11/2007 22:12
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Prysmian: utile netto 9 mesi sale a 238 mln
MILANO (MF-DJ)--Prysmian ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio con un utile netto pari a 238 mln euro, in crescita del 148,2% dai 96 mln dello stesso periodo del 2006. Lo si apprende da una nota. L'Ebitda rettificato si e' attestato a 405 mln dai 302 mln dei primi nove mesi dell'anno scorso (+26,5%), con un'incidenza sui ricavi passata dall'8,6% al livello record dell'10,5%. Il risultato operativo ha raggiunto i 390 mln euro, +71,1% rispetto ai 228 mln di un anno prima. I ricavi dell'ex-Pirelli cavi sono stati pari a 3,877 mld di euro, con una crescita organica dell'8,2% (3,725 mld nello stesso periodo del 2006). La posizione finanziaria a fine settembre ammontava a 899 mln, in miglioramento dai 1.071 mln al 30 settembre 2006. Per quanto riguarda leprospettive per il resto dell'anno, Prysmian si attende di confermare il trend positivo dei ricavi e di raggiungere un Ebitda rettificato superiore ai 500 mln euro. com/am (fine) MF-DJ NEWS 0518:15 nov 2007
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32 di 1625
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20/11/2007 18:42
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mik00078
N° messaggi: 1 -
Iscritto da: 13/11/2007
macchè, non è solo da tenere, ma da comprare a due mani!! il mio parere è strong buy, soprattutto a questo prezzo.
gli unici motivi per i quali il titolo scende è per panico.
ma basta vedere i fondamentali pr capire che è un titolo solido e che darà, ai più coraggiosi, tanta soddisfazione.
target price 24.
chi compra adesso a degli enormi margini di guadagno.
speriamo solo che il clima generale migliori......
BIG TRADER
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34 di 1625
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21/11/2007 12:53
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g1no
N° messaggi: 8 -
Iscritto da: 18/6/2007
ciao Oyster18 cosa vuoi dire, potresti essere un po' piu chiaro, con questo clima attuale e logico che c'e' il fuggi fuggi, dacci un po di coraggio grazie
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35 di 1625
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21/11/2007 13:11
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oyster18
N° messaggi: 1979 -
Iscritto da: 24/9/2007
g1no, non cercare di leggere tra le righe...non è mia abitudine ragionare del "nulla". Il fine voleva essere soltanto quello che di fatto hai chiesto e che...anch'io, come te, come moltissimi altri, chiediamo. Darci un pochino di conforto, in questo difficile momento di "depressione".
Io, da solo, senza di voi tutti, non posso nulla...
Restiamo uniti...ma non perdiamo MAI lucidità. CALMA!...e pazienza. Soltanto tanta pazienza. La pazienza è, per noi "trader", uno degli elementi fondamentali. Non dimenticarlo mai !
Ciao a tutti
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36 di 1625
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21/11/2007 13:30
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oyster18
N° messaggi: 1979 -
Iscritto da: 24/9/2007
Un 'ultima cosa.
Vorrei soltanto ribadire e confermare (non per chi opera intraday), che questo titolo, peraltro new entry di quest'anno, è beneficiario di ottime "giudizi", tutti ampiamente positivi.
Ma anche nel medio periodo, mercato permettendo, potrà certamente dare grandi soddisfazioni. La dirigenza è dinamica e fortemente motivata. L'azienda solida e strategicamente ben impostata, specialmente in previsione futura. Non possiamo aspettarci altro che un buon risultato.
Ovviamente, sempre per la regola di "onestà intellettuale" che mi sono rigidamente imposto, quanto detto vuole essere soltanto una opinione personale.
La mia, priva di valore, opinione personale.
Grazie a tutti per ogni produttiva opinione personale.
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39 di 1625
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23/11/2007 13:32
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oyster18
N° messaggi: 1979 -
Iscritto da: 24/9/2007
Avete già letto per caso? Forse può essere utile...mah!
Venerdì 23 Novembre 2007, 8:55
Tanti i buoni motivi in favore di un forte rimbalzo a Piazza Affari
Di Alberto Susic
Quotazioni
Actelios SpA
ACT.MI
5.64
+4.97%
Aem
AEM.MI
2.86
+0.39%
Davide Campari
CPR.MI
6.64
+0.76%
Enel Spa
ENEL.MI
8.08
-0.31%
ENI SpA
ENI.MI
23.89
-0.83%
Fiat Spa
F.MI
17.77
+0.59%
Finmeccanica SpA
FNC.MI
19.98
+1.07%
KERSELF
KRS.MI
10.60
+4.19%
Mediaset SpA
MS.MI
6.51
+0.23%
Pirelli Co
PC.MI
0.79
+0.54%
Piaggio & C. SpA
PIA.MI
2.39
+2.27%
Parmalat S.P.A
PLT.MI
2.59
+0.10%
PRYSMIAN
PRY.MI
15.95
+3.96%
Saipem SpA
SPM.MI
27.66
+0.18%
Telecom Italia Spa
TIT.MI
2.14
+0.45%
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
L'indice S&P/Mib ha rotto i precedenti minimi dell'anno nella seduta di mercoledì, scivolando al di sotto dei 37.500 punti.
Ci sono le condizioni per un recupero di questo livello nell'immediato o dobbiamo piuttosto prepararci a nuove flessioni? Come valuta l'attuale situazione del mercato e quali sono le previsioni per le prossime
giornate?
E' doveroso aprire l'argomento sul nostro indice indicando come le attese prospettiche dei nostri sistemi siano state al momento smentite categoricamente e senza appello dall'andamento nervoso e indiscriminato delle prese di beneficio che il mercato azionario in generale ha messo in atto nelle ultime sedute.
Fatta mea culpa, è anche doveroso indicare come la attesa di 2000 punti direzionali alla fuoriuscita del box di congestione che aveva delimitato per svariate settimane i prezzi del nostro indice tra 39000 circa e 40400 sia stata confermata.
Adesso, e guardando nel recente passato con la giusta autocritica e cercando di vedere nello specifico cosa dobbiamo attenderci, non possiamo esimerci dall'indicare come imminente un rimbalzo di spessore da questi ultimi livelli.
Passiamo ad elencare i motivi che possono giustificare questa attesa, primo il flusso di liquidità che tipicamente arriva sul mercato azionario nel periodo ultima decade di Novembre-Dicembre, Un secondo fattore è dato di livelli di forte pessimismo che ha raggiunto l'indicatore di sentiment di mercato che ha toccato il livello 12 indicando come, nel passato, dall'area 11/14 sia corrisposto ad un minimo importante di listino e dal quale i mercati si sono ripresi anche in modo violento ed improvviso. Un terzo elemento è rappresentato dai livelli di value raggiunti da alcuni settori strategici come i finanziari, retail ed industriali, quarto e non ultimo il cash ancora elevato che hanno in cassa le tante aziende che nel recente passato macinavano utili record. Quinto, e per finire, i vari indicatori tecnici direzionali e di momentum in area di forte stress e che difficilmente rimarranno ancora a lungo a questi livelli.
Come vede, gli ingredienti per un rimbalzo, corposo ed improvviso ci sono tutti, manca solo l'ingrediente fondamentale ovvero il placarsi della negatività che capeggia oggi sugli investitori indiscriminatamente, da grandi e medi a piccoli.
Le attese, per indicare livelli specifici, sono in primis una apertura in gap up, già dalla seduta di lunedì-martedì che possa proiettare il listino SPMIB sopra i 38000 punti, successivamente il ritorno costante sopra 38800 potrebbe mettere una seria ipoteca per una chiusura di anno sopra 40.000/40.500 punti indice.
Ricordiamo come i rimbalzi nati in mezzo al pessimismo profondo come quello di questi giorni, sono violenti perché autoalimentati da chi scettico deve ricoprire posizioni, da chi legato al bechmark deve suo malgrado adeguarsi, dagli ultimi arrivati che, avendo conferma dai livelli, entrano sui mercati a rimbalzo lanciato. Ovvio la domanda di fondo è, possiamo vedere nuovi minimi dell'anno? La risposta è si, tuttavia, e questo è un mio personale parere, il peggio lo stiamo vedendo in queste sedute e molto probabile sarà la fine della negatività almeno per quest'anno. Per finire, e senza tanti tatticismi tipici dell'incertezza, sono convinto che il rimbalzo arriverà prestissimo e che annullerà l'ultima gamba di ribasso che ci ha colpiti in questo ultimo mese, in tempi come previsto entro la fine di quest'anno.
Alcuni titoli come Aem (Milano: AEM.MI - notizie) ed Enel (Milano: ENEL.MI - notizie) stanno fronteggiando meglio l'ultima ondata di vendite che si è abbattuta sul mercato. Consiglierebbe l'acquisto di questi due titoli ora? Quali i livelli da monitorare con attenzione?
Si, sono 2 titoli che hanno ancora trend intatti e capacità di apprezzamento dai prezzi attuali. Molto più reattiva è indubbiamente AEM, appartenente ad un settore che non ha ancora visto il suo massimo, ha messo a segno una importate fusione e si appresta alla nascita della A2A, azienda che indubbiamente si candida come leader nel settore delle utilities in Italia. Se le quotazioni riusciranno a riportarsi sopra 3.05 euro, le attese sono per target a 3.55/3.60 anche in modo veloce.
Per Enel invece, anche contando con una solidità tipica dei colossi, le fasi sono meno dinamiche garantendo però molta tenuta e solidità in caso di eventuale ulteriore debolezza. I prezzi compresi tra 7.90 e 8.20 danno un valido recinto nel quale inserirsi ed attendere il 2008 che potrà finalmente lanciare le ambizioni continentali della azienda Italiana.
Nelle ultime giornate Fiat (Milano: F.MI - notizie) è stato fortemente penalizzato dai ribassisti, tanto da scivolare al di sotto dei 18 euro. Come cambia ora lo scenario per il titolo? Si può ancora sperare in un recupero nel breve?
Dai livelli raggiunti in queste sedute, ovvero 16.80/17.40 certamente si, si può sperare in un recupero. Così come abbiamo puntualizzato i nostri errori in apertura, facciamo altrettanto con le attese confermate sul titolo in questione il quale, quando batteva costantemente prezzi sopra i 22 euro, questi venivano indicati dai nostri sistemi come livelli da prendere più come opportunità di uscita che di ulteriore incremento sulla società ed attendere, come sta avvenendo, il test pieno del supporto di lungo periodo in area 16.80/17. Ecco che l'occasione è sotto gli occhi dei lettori, occasione certo per entrare in punta di piedi ed in maniera graduale poiché, un'ulteriore ed ultima debolezza per quest'anno in area 16.20 non è da escludere completamente.
La flessione del mercato ha colpito pesantemente anche Prysmian (Milano: PRY.MI - notizie) che si è riportato al di sotto della soglia dei 16 euro. Ritiene che la correzione abbia creato opportunità di ingresso sul titolo? Ci sono altre storie interessanti da guardare nel settore utilities?
Il titolo è ritornato ai livelli di collocamento annullando interamente quanto di buono aveva fatto nel recente passato con il suo ingresso nel paniere principale di piazza affari. Adesso, le attese sono neutrali sul settore e sul titolo in particolare, dovendo, prima di risalire, dimostrare qualche segnale di tenuta nella fascia di prezzo 15/15.40, se non persi questi livelli, le possibilità di ritorno in area 17 sono concrete, in quel caso, per chi è ancora sul titolo, sarebbe opportuno dal punto di vista tattico una uscita per rientri successivi o in fase di ulteriore debolezza oppure su ripresa della forza.
In caso di prolungata incertezza del mercato, quali sono i titoli difensivi che andrebbero preferiti nel breve? Quali invece i titoli su cui scommettere per un eventuale rimbalzo dell'indice S&P/Mib?
In caso di ulteriore debolezza, che io personalmente e come detto in apertura escludo, la posizione di attesa è d'obbligo, tuttavia, dovendo investire, i titoli da preferire sono quelli che hanno dimostrato una forza relativa superiore durante l'anno, ovvero, SAIPEM (Milano: SPM.MI - notizie) (che personalmente non suggerirei mai a questi prezzi) ENI (Milano: ENI.MI - notizie) , INTESA SAN PAOLO, ENEL e ATLANTIA. Viceversa, ed in caso di rimbalzo, le lepri saranno a nostro avviso TELECOM Italia (Milano: TIT.MI - notizie) , FINMECCANICA (Milano: FNC.MI - notizie) , MEDIASET (Milano: MS.MI - notizie) , PIRELLI (Milano: PC.MI - notizie) , PARMALAT (Milano: PLT.MI - notizie) , STM e AEM tra i titoli del listino principale, recupero di PIAGGIO (Milano: PIA.MI - notizie) , RCS e CAMPARI (Milano: CPR.MI - notizie) tra le società a media capitalizzazione, le sempre attraenti (nel bene e nel male) KERSELF (Milano: KRS.MI - notizie) e ACTELIOS (Milano: ACT.MI - notizie) tra le piccole.
Volevo concludere con un doveroso commento per STM, titolo che ha subito nell'ultimo periodo una forte negatività non attesa da noi, tant'è che negli ultimi commenti veniva indicata come una opportunità di investimento a basso rischio. Come noto, il titolo è nei portafogli di tanti piccoli investitori che, tra trading di breve, ed investimenti di medio periodo, si ritrovano a dover fare i conti con le quotazioni della società. A tutti coloro, le nostre indicazioni sono di PAZIENZA, perché la società e le quotazioni, nel breve, dovrebbe riprendere stabilmente la fascia 11.20/11.40 per poi, anche nel corso dell'ultima parte dell'anno ritornare sopra 12 euro. In caso di eventuale rottura dell'area 10 euro, sarà considerata per noi una opportunità di ulteriore incremento dell'esposizione sul titolo che presenta margini e ricavi in linea con le attese. Come sempre, suggeriamo di utilizzare il presente commento come spunto di riflessione da affiancare alle proprie convinzioni operative, confidando che il futuro prossimo possa confermare le nostre aspettative e di conseguenza ripagarci in parte degli errori di attese del recente passato. Nello scusarmi con i tanti lettori, porgo a loro un saluto ed a lei un ringraziamento per lo spazio a disposizione.
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