42aldospa
N° messaggi: 423 -
Iscritto da: 08/10/2012
Scende in cascata tutti i giorni tutte le varie manovre che noi piccoli risparmiatori non possiamo capire vengono fatte per un solo scopo METTERCELA NEL CUL.....
384 di 497-Modificato il 09/8/2018 18:490
codam
N° messaggi: 1389 -
Iscritto da: 21/3/2006
Un’Alitalia pubblica al 100 per cento: è questo, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, il nuovo piano che il Governo sta mettendo a punto per il salvataggio del vettore. E a confermarlo è anche la recentissima dichiarazione del vicepremier Luigi Di Maio: “La compagnia di bandiera deve rimanere italiana”. Viene dunque abbandonata, almeno per il momento, l’idea di mantenere Alitalia pubblica al 51%, dotandosi di un partner industriale forte per rilanciare il vettore (leggi qui le dichiarazioni in merito del ministro Toninelli).
ALITALIA PUBBLICA AL 100 PER CENTO,
AL VAGLIO UNA NEWCO PARTECIPATA DA AZIENDE PUBBLICHE
Per il momento, dunque, sfuma l’idea di lanciare un bando di gara, come invece si era ipotizzato inizialmente. E sembrano definitivamente accantonate le manifestazioni di interesse di Lufthansa, easyJet, Air France–Klm.
Invece di individuare un partner industriale, infatti, si starebbe lavorando all’ipotesi di una newco partecipata da aziende pubbliche.
Prime fra tutte le Ferrovie dello Stato e
altre imprese statali del settore dei trasporti.
Ma si parla anche di Poste Italiane
e Cassa depositi e prestiti.
A SETTEMBRE O OTTOBRE IL NUOVO PIANO PER UN’ALITALIA PUBBLICA AL 100 PER CENTO
Non resta che attendere settembre o ottobre, quando sarà presentato il nuovo piano industriale che prevede la totale nazionalizzazione della compagnia tricolore. Probabilmente sarà anche eletto un nuovo management, composto da figure poco note ma esperte del trasporto aereo. Scopri di più sulle rotte della compagnia.
Prime fra tutte le Ferrovie dello Stato e
altre imprese statali del settore dei trasporti.
Ma si parla anche di Poste Italiane
e Cassa depositi e prestiti.
.
385 di 497-10/8/2018 08:300
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
SCENDELEANKOLAAAA…
MODERATO
IL GIAPPONESE
(Utente disabilitato)
N° messaggi: 1145 -
Iscritto da: 17/6/2018
MODERATO
IL GIAPPONESE
(Utente disabilitato)
N° messaggi: 1145 -
Iscritto da: 17/6/2018
388 di 497-11/8/2018 20:280
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
PIGLEKOOOOOO
MODERATO
IL GIAPPONESE
(Utente disabilitato)
N° messaggi: 1145 -
Iscritto da: 17/6/2018
390 di 497-11/8/2018 21:390
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
FALLOOOO… ahahahah
391 di 497-20/8/2018 19:090
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
Anche poste italiane entra nella lista dei titoli merdaccia. Ormai da oltre un mese tutti i giorni chiude in negativo..
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
È un carrozzone senza ruote
398 di 497-13/9/2018 17:270
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
Cinese libuttato ankola leti… ahahah
399 di 497-Modificato il 11/11/2019 11:030
GIOLA
N° messaggi: 29544 -
Iscritto da: 03/9/2014
Poste Italiane: 2019 positivo per gli azionisti.
Per la prima volta il Gruppo di Poste Italiane, guidato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, ha approvato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2019 pari a 0,154 euro per azione, corrispondente a un terzo della somma prevista per il 2019 dal piano (pari a 0,463 euro).
“Il modello di business di Poste Italiane, diversificato e unico, genera una crescita continua – ha dichiarato l’AD di Poste Italiane – e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019”. Buone notizie per gli azionisti di Poste Italiane. Il 3° trimestre ha registrato numeri in linea con gli obiettivi 2019 del piano Delivery 2022 su tutti i segmenti di business. L’andamento dei conti ha beneficiato del traino offerto da assicurazioni e pagamenti digitali, mentre i servizi finanziari sono rimasti sostanzialmente stabili e il comparto corrispondenza e pacchi sconta gli oneri della ristrutturazione in atto.
Nel complesso, la diversificazione delle attività permette ancora una volta al Gruppo di raggiungere gli obiettivi fissati dal piano. L’utile netto di Gruppo nel terzo trimestre è rimasto stabile a 320 ml (-0,4% rispetto allo stesso trimestre 2018), mentre nei primi nove mesi hanno raggiunto quota 1.083 ml (+2,6% rispetto allo stesso periodo 2018). Il consensus dei 12 broker che hanno fornito una stima sull’utile trimestrale ha registrato un valore medio di 298 milioni (min 283/max 312).
I ricavi nel trimestre sono stati pari a 2.568 ml (+ 1,8% rispetto allo stesso trimestre 2018) e nei nove mesi sono stati pari a 8.089 ml (+ 1,7% rispetto allo steso periodo del 2018). L’EBIT trimestrale segna +0,8% a 459 milioni, con una crescita del 2,1% a 1540 milioni nei nove mesi.
I Servizi Assicurativi hanno ottenuto nel trimestre ricavi pari a € 423 milioni (+16,5% rispetto al terzo trimestre del 2018) mentre il comparto Pagamenti, Mobile e Digitale ha registrato ricavi pari a € 171 milioni (+10,6% rispetto al terzo trimestre del 2018).
Nel comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione continua il processo di trasformazione industriale in corso: il Joint Delivery Model è stato implementato nel 95% dei centri di recapito previsti a Piano e i ricavi scendono del 3,5% a 800 milioni di euro. Stabili i ricavi dei servizi finanziari a 1173 milioni di euro (-0,1%).
L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita è pari a 295% a settembre 2019 (a giugno 2019 era pari a 242%), al di sopra delle previsioni nell’arco di piano.
Questi i numeri degli uffici postali, divisi per provincia, presso i quali si possono ritirare eventualmente gli acconti: Aosta 71; Alessandria 215 ; Asti 120 ; Biella 86 ; Cuneo 266 ; Novara 108 ; Torino 420; Verbania 86; Vercelli 91; Genova 165; Imperia 89; La Spezia 77; Savona 96.
Nel commentare i risultati, Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha dichiarato: “Il modello di business di Poste Italiane, diversificato ed unico, genera una crescita continua e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business. La flessibilità del nostro modello è dimostrata nel migliore dei modi dalle performance dei segmenti Servizi Assicurativi e Pagamenti, Mobile e Digitale, che hanno sostenuto i risultati del Gruppo nel trimestre.
La trasformazione industriale – già implementata come parte del nostro piano strategico Deliver 2022 – ha gettato le fondamenta per la crescita futura, focalizzata sull’innovazione e sulla customer experience. Stiamo diventando un’azienda dinamica con una forte componente nativa digitale, che supporta attivamente la vita dei nostri 35 milioni di clienti. La chiave del successo del Gruppo è la nostra presenza capillare sul territorio nazionale, attraverso la nostra rete: nessun’altra azienda ha un forte legame con le comunità locali come Poste.
Continueremo a lavorare insieme con i comuni e gli enti locali, di tutte le dimensioni, attraverso iniziative come Piccoli Comuni che è stata recentemente ampliata. Tutto ciò è reso possibile dal supporto dei nostri dipendenti, che hanno fatto propria questa trasformazione e ne assicurano un’esecuzione continua, mentre restiamo alla ricerca di sempre nuove opportunità per generare ulteriore valore”.
400 di 497-11/11/2019 13:160
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007