Seri Industrial (SERI)

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GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
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364 di 727 - 25/3/2022 14:14
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020

CASERTANews

Redazione 24 marzo 2022 ATTUALITÀ CARINARO
Azienda condannata per condotta antisindacale non rispetta gli 'ordini' del giudice
I sindacati pronti ad una battaglia legale: "Bisogna rispettare le sentenza"



Con ricorso ex articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, le sigle sindacali FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL della Provincia di Caserta, in persona dei rispettivi Segretari Provinciali adivano il Giudice del Lavoro del Tribunale di Napoli Nord, affinché fosse accertato il carattere antisindacale della condotta della FIB S.p.A che aveva contestato i lavoratori, sanzionandoli poi con tre giorni di sospensione, per aver partecipato ad un’ora di sciopero proclamato il 22 novembre 2021.
Nonostante il Giudice accoglie il ricorso riconoscendo la condotta antisindacale e ordina di revocare i provvedimenti disciplinari della sospensione di tre giorni e dalla retribuzione inflitti ai lavoratori, la FIB decide di non riconoscere la sentenza del Giudice e procede con la decurtazione di tre giorni di salario dalla busta paga di febbraio 2022 per tutti i lavoratori ingiustamente sanzionati.
Fim, Fiom e Uilm ritengono "inaccettabile il comportamento dell’azienda. Nessuno può sentirsi al di sopra delle leggi e delle sentenze. Ci saremmo aspettati una condotta diversa, una maggiore considerazione e rispetto della costituzione e delle istituzioni democratiche di questo paese, da un imprenditore che per di più svolge un ruolo istituzionale, ricoprendo la carica di sindaco nel suo comune di residenza (il riferimento è a VITTORIO CIVITILLO, sindaco di Piedimonte Matese ndr), purtroppo non è stato così. Per la FIB c’è stato tutto il tempo necessario per rimediare ad una condotta giudicata dal tribunale antisindacale ma non aver voluto ottemperare all’ordine del Giudice dimostra che ci troviamo di fronte ad un’azienda che fin dal primo momento ha dimostrato di essere “allergica “ alla democrazia e di voler negare il diritto di sciopero e il diritto alle libertà sindacali sanciti dalla nostra costituzione".
Fim, Fiom e Uilm insieme ai lavoratori, come convenuto nell’assemblea che si tenuta il 22 marzo nello stabilimento FIB di Carinaro, valuteranno tutte le azioni legali e sindacali per contrastare e impedire il perpetrarsi di una condotta sindacale e obbligare FIB ad eseguire l’ordine del Giudice del Tribunale di Napoli Nord.






365 di 727 - 25/3/2022 14:15
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
SEQUESTRATA AREA DEL COTTON VILLAGE: INDAGATI CIVITILLO, AVERSANO E VOLPE
Data: Sabato, 01 maggio 2021 @ Argomento: Giudiziaria
Piedimonte Matese, 1° maggio 2021 - Doveva essere destinata a parcheggio coperto – invece che a zona uffici, terrazza per eventi e deposito - l'area pertinenziale che fa parte del centro commerciale «Cotton Village» di Piedimonte Matese, sequestrata ieri dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Secondo l’accusa – che ha incriminato il titolare della struttura ing. Vittorio Civitillo.; il progettista e direttore Francesco Volpe e il committente di diritto delle opere, Alfonso Davide Aversano. – i tre professionisti avrebbero modificato illecitamente la destinazione d’uso e pertanto a loro carico è ipotizzato il reato di abusi edilizi. Inoltre, hanno accertato i carabinieri forestali della locale stazione, su quella terrazza per ristorazione si sarebbero svolti diversi eventi con molte persone, circostanza quest’ultima che, secondo la Procura guidata dal magistrato Maria Antonietta Troncone, potrebbe integrare anche il reato di disastro colposo, «non essendo le strutture, e in particolare la copertura data in uso all’attività di ristorazione, progettate per sostenere il peso di numerosi avventori». L’ufficio inquirente riporta anche l’esito degli accertamenti tecnici dei vigili del Fuoco di Caserta, secondo cui vi sarebbero abusi anche alla normativa antincendio. Le opere (alcune delle quali ancora non ultimate) si sarebbero realizzate in una zona vincolata paesisticamente (zona di recupero urbanistico edilizio e di restauro paesistico ambientale del P.T.P. ambito Massiccio del Matese) e sismica. Il gip ha concesso, per 10 giorni, a partire dall'esecuzione del sequestro, la facoltà d'uso limitatamente ai locali adibiti ad ufficio ed a deposito al solo fine di consentire ai gestori dell'esercizio commerciale di asportare le merci ed i macchinari riposti negli spazi adibiti a deposito merci. Le violazioni sono state accertate in conseguenza di articolate indagini e da accurate verifiche tecniche e documentali.

Cotton Sport S.r.l. è partecipata al 100% da Cotton Village Srl a sua volta partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo


Centro Commerciale Via Canneto, Pdl all'attacco – 2008
Piedimonte M. – "La vicenda del Centro Commerciale di Via Canneto, dopo il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica, continua a riservare sorprese: questa volta è il Sindaco Cappello ad averla fatta grossa!!! Lo scorso anno i Commercianti di Piedimonte hanno impugnato dinanzi al Tar, le autorizzazioni rilasciate alla SERI per realizzare l'intervento; il Tribunale con ordinanza n. 658/2008 ha ordinato al Comune, in persona del Sindaco, di depositare tutti gli atti richiamati nella sanatoria accordata il 18 giugno 2008 "...con particolare riferimento alla correlativa domanda unitamente a tutti i documenti ad essa allegati ed al progetto presentato in data 15/02/2008 prot. N. 3168 dal Sig. Vittorio Civitillo". Questo adempimento andava assicurato entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento del TAR avvenuta il 3 ottobre 2008, vale a dire entro il 3 dicembre 2008; ebbene il Sindaco - violando il comando del Giudice - non ha trasmesso alcun documento, tanto da ricevere il 2 gennaio 2009 apposita diffida. Ne vale a giustificare un simile comportamento omissivo la circostanza che gli atti siano sottoposti a sequestro da parte dell'Autorità Giudiziaria; è questo, infatti, l'argomento che il Sindaco ha utilizzato per giustificare la Sua inattività. In proposito sarebbe bastato fare esattamente quanto hanno fatto gli avvocati dei commercianti di Piedimonte; rivolgersi al Giudice penale ed essere autorizzati ad estrarre copia degli atti sequestrati. Non appena i legali dei commercianti hanno saputo dal Sindaco Cappello che questi non aveva provveduto a fare alcunché, hanno rivolto il 3 febbraio 2009 specifica richiesta alla Procura di Santa Maria e, nella stessa giornata hanno ottenuto l'autorizzazione a prendere, presso i Carabinieri di Piedimonte, copia degli atti sequestrati . Sorgono, allora, spontanee alcune inquietanti domande: Come mai il Sindaco, sottraendosi ad un preciso obbligo di legge, è rimasto per tre mesi senza far nulla, così ritardando la definizione del giudizio promosso dai commercianti? Perché dopo aver mentito in campagna elettorale, continua ad osteggiare la legittima tutela dei diritti dei commercianti di Piedimonte? Perché le forze politiche di maggioranza (PD, PRC, IV, SDI) tacciono su simili comportamenti di aperta sfida alla legalità? Noi continueremo ad informare la città sugli sviluppi di questa incredibile vicenda". Fonte : comunicato stampa
www.newscaserta.net
Pubblicato da News Caserta Online
Etichette: caserta politica, Centro Commerciale Via Canneto, newscaserta.net, Pdl all'attacco di Giudicianni, piedimonte matese,

Azienda Agricola Quercete arl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest’ultima è partecipata al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo. Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl in liquidazione, a sua volta partecipata, al 100% da Seri Development & Real Estate Srl; Rental Srl in liquidazione è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl; Cotton Sport S.r.l. è partecipata al 100% da Cotton Village Srl a sua volta partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo


366 di 727 - 25/3/2022 14:16
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
La società del sindaco di Piedimonte Matese, Vittorio Civitillo, ha governato la maxi operazione immobiliare coinvolta nell’ evasione fiscale da quasi un milione e mezzo di euro
27 Gennaio 2022 -




La vicenda, saltata fuori nei giorni scorsi con un comunicato stampa piuttosto criptico, riguarda le lucrose compravendite immobiliari avvenute all’interno dell’area del comune di Gaeta che in passato ha ospitato la scuola degli americani e che in seguito Vittorio Civitillo ha comprato.
PIEDIMONTE MATESE (gia.gua.) E’ una prima grana, tra l’altro piuttosto seria, quella piombata addosso, negli ultimi giorni, a Vittorio Civitillo, neo sindaco di Piedimonte Matese ma, soprattutto, facoltosissimo imprenditore che in circa 20 anni ha costruito un vero e proprio impero, prima di tutto immobiliare. quando l’altro giorno abbiamo pubblicato il comunicato stampa (clikka e leggi) che dava notizia della notifica, da parte degli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Latina ai legali rappresentanti di una holding immobiliare accusata di essere responsabile di un’evasione fiscale da un milione e 400 mila euro, ci siamo incuriositi. Il fatto che la Procura di Santa Maria Capua Vetere coordinasse il lavoro dei finanzieri di Latina, cioè di una provincia fondamentalmente litoranea che annovera località balneari in cui si addensano tanti interessi economici di origine casertana ci ha portato, giocoforza, a guardare un poco meglio dentro quel comunicato, dal quale risultava chiara solo una cosa, fondamentalmente, e cioè che la destinataria del decreto di sequestro preventivo fosse, con ogni probabilità, un’impresa della provincia di Caserta.

Non è stato difficile seguire la traccia presente nella nota stampa appena citata. La Scuola americana è stata una realtà molto importante e molto conosciuta in quel di Gaeta, cioè la cittadina della provincia di Latina più conosciuta e più frequentata dai casertani che possiedono anche significative proprietà immobiliare ed anche commerciali. La Scuola americana non è più una scuola. Non lo è da anni, dopo aver rappresentato una sorta di enclave per gli studenti provenienti dalle famiglie a stelle e strisce impiegate nelle varie funzioni della Nato. Nei giorni prossimi metteremo a fuoco, con precisione i vari passaggi. Per oggi accontentiamoci di segnalare due elementi della vicenda. Il primo: a un certo punto gli americani salutarono i 9mila metri quadrati dell’area in cui insisteva la scuola e che furono acquistati dalla Seri spa. A quanto si sa dalle cronache dei giornali di quell’area, il Comune di Gaeta avrebbe tentato o avrebbe fatto finta di tentare, di confermare la destinazione scolastica dell’area acquistata dalla Seri. Operazione non riuscita. Fatto sta che la nuova proprietà ha costruito, poi, nel 2018 dopo che le ruspe avevano demolito la scuola, 96 appartamenti del complesso residenziale. Con una certa eleganza, l’area divenuta residenziale è stata chiamata “Parco Nato”.
Ora non sappiamo se quegli appartamenti siano stati venduti o fittati a persone che operano all’interno delle strutture Nato o se, invece, questo nome è stato deciso, così come si fa con le strade che si intitolano ad illustri defunti, com’è sicuramente la scuola degli americani e com’è sicuramente l’antica destinazione d’uso di quell’area.
E ora veniamo agli imprenditori casertani: non si devono nemmeno spendere soldi per scaricare dalla piattaforma Telemaco complicate visure camerali per stabilire chi sia Seri spa. A dire il vero il suo sito è al momento down con tanto di errore 404 che ci dà l’idea di una seria difficoltà intervenuta o indotta nella relazione tra il cosiddetto hosting, cioè la struttura, cioè la carta di identità del sito in questione e il server di emissione. Però, basta navigare 20 secondi e trovi tutte le informazioni su Seri. La sua sede è a Piedimonte Matese, in via Di Matteo 14. Altre sedi si trovano nelle vicinanze, e cioè a San Potito Sannitico e a Gioia Sannitica.
In effetti, se ci fate caso, nel comunicato stampa si parla di società con sede in provincia di Benevento. In realtà quella zona è Sannio a tutti gli effetti, ma è in provincia di Caserta. E la Seri spa è il fiore all’occhiello della famiglia Civitillo e di Vittorio Civitillo in particolare. Dunque, il decreto di sequestro preventivo ha colpito questa società e, dunque, anche l’attuale sindaco di Piedimonte Matese.
Completando, almeno per quanto riguarda questa prima puntata della storia, il decriptaggio del comunicato stampa, riteniamo che nel momento in cui viene scritto che c’è una società venditrice che ha intascato una plusvalenza da 7 milioni di euro e nel momento in cui, sempre nel comunicato, viene scritto che il valore di questa plusvalenza sia stato comunicato solo in parte, precisamente per un quinto del suo valore, alla società madre, significa che c’è una holding e c’è una società che ne fa parte.
Ora, sempre la famiglia Civitillo e Vittorio Civitillo in particolare, hanno fondato nel 1999, come risulta da un sito ufficiale, un’altra società che, manco a dirlo, si chiama Parconato. Non possiamo mettere la mano sul fuoco dando per certo che la società venditrice sia la Parconato, mentre è certo che il progetto dei 96 appartamenti sia stato fatto, così come è scritto testualmente nella pagina internet del Parconato, dalla Seri spa. Dunque, sono tanti gli elementi che riportano agli interessi economici di Vittorio Civitillo. Non sappiamo sicuramente se in questa vicenda ci siano, com’è probabile, degli indagati. Mentre è certo che questa comunicazione incompleta ha permesso alla società venditrice di evadere il fisco per una somma pari a 1,4 milioni i euro, che poi è esattamente quella divenuta oggetto del decreto di sequestro preventivo effettuato dal tribunale di Santa Maria C.V. e che probabilmente sarà impugnato al Riesame che, com’è noto, quando si tratta di decreti di sequestro patrimoniale, opera all’interno dello stesso tribunale sammaritano.
Naturalmente, non finisce qui.
P.S.: Rimaniamo pienamente a disposizione qualora la Seri spa, la Parconato e/o il sindaco Vittorio Civitillo ritenessero di voler precisare, smentire. Per dirlo alla Greggio e Iacchetti “noi siamo qui”.



367 di 727 - 25/3/2022 14:18
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
Piedimonte Matese – Le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sono pesanti e circostanziate. Avrebbero costituito un’associazione a delinquere per compiere abusi d’ufficio, turbativa d’asta e corruzione, per agevolare l’imprenditore Vittorio Civitillo che a sua volta – scrive la Procura della Repubblica – aveva finanziato la campagna elettorale delle elezioni comunali dell’ex sindaco Luigi Di Lorenzo, dell’ex presidente del consiglio comunale, Gianluigi Santillo. Secondo l’ipotesi accusatoria lungo la quale gli investigatori stanno sviluppando la loro azione, proprio Santillo, gli ex assessori David Raucci e Ivan Filetti, Antonio Montone (all’epoca dei fatti sindaco di Castello Matese), Vincenzo Menditto (dipendente Asl e all’epoca dei fatti al capo dell’ufficio tecnico comunale dell’ente piedimontese)
attuavano una serie di azioni per far approvare al municipio guidato da Luigi Di Lorenzo, un protocollo d’intesa proposto dalla “Kronos” (amministrata da Bruno Pagliaro) per la realizzazione di una serie di strutture per favorire il turismo nel territorio del Matese. Lo scopo, secondo l’accusa, era quello di vincolare l’ente comunale di Piedimonte Matese a favorire la società SERI (di Vittorio Civitillo) quale soggetto attuatore. In tal modo la SERI avrebbe avuto accesso ai fondi statali previsti dal decreto Calenda e i fondi prevista dal Masterplan per la aree interne della regione Campania. Se tutto fosse andato in porto sarebbe stata una pioggia di milioni e milioni di euro per la Seri (quale soggetto attuatore). Basta pensare, infatti, che si voleva realizzare il famoso ponte tibetano in vetro, alberghi diffusi, polo eno gastronomico, cabinovia fra Piedimonte e Castello Matese, alcuni centri culturali, riqualificazioni di diverse aree. Per gli investigatori non sembrano esserci dubbi: l’azione degli amministratori indagati era mossa dall’unico intento di ricambiare l’appoggio elettorale profuso dall’imprenditore Civitillo nelle comunali 2017 alla lista “Uniti per Piedimonte Matese”.
Il coraggio della segretaria comunale Il piano criminale, sostiene la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, non si compì solo grazie alla ferma opposizione, in atti, dell’allora segretaria comunale Carmela Petrillo che muovendo precise contestazioni giuridiche fece naufragare il progetto.
La “vendetta” di Civitillo Secondo l’ipotesi accusatoria, l’imprenditore, una volta constatato l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo, attraverso il suo fidatissimo Gianluigi Santillo, otteneva la sfiducia del sindaco Luigi Di Lorenzo, faceva rimuovere Menditto dall’area tecnica e licenziava anche la moglie del sindaco che era una sua dipendente.
368 di 727 - 25/3/2022 14:20
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
Emiddio NOVI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
il legale rappresentante della società “SE.RI. s.r.l.”, in data 15 marzo 2005, presentava al Comune di Piedimonte Matese (Caserta) dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) per l’esecuzione di lavori di “messa in sicurezza, adeguamento statico, antincendio e igienico-funzionale, con riconversione della destinazione d’uso, dei fabbricati produttivi dismessi dell’ex cotonificio del Matese, sito tra la SS.158 e via Canneto” ed ubicato in Piedimonte Matese, al fine di realizzare un centro commerciale, con annessi cinema multisala, attività di ristorazione, baby-parking, palestra, centro benessere, eccetera;
in data 12 aprile 2005, l’amministrazione comunale, con nota prot.n. 1317/U.U. a firma del responsabile dell’Ufficio urbanistica, esprimeva parere non favorevole relativamente alla variazione di destinazione d’uso, in quanto l’area era vincolata all’originaria destinazione d’uso, in forza della delibera di Giunta municipale 125 del 3 maggio 2002 e del vigente Programma di fabbricazione, risultando, peraltro, impossibile procedere al richiesto mutamento di destinazione attraverso una procedura semplificata;
avverso tale provvedimento la suddetta società, con ricorso R.G. n. 3783/05, adiva il TAR Campania - Napoli per ottenerne l’annullamento previa sospensiva;
in seguito la società SE.RI. contestava, nella forma dei motivi aggiunti, la nota integrativa prot. n. 11180/1956 UU del 1° giugno 2005, con cui il Comune di Piedimonte Matese, nel dare esecuzione alla direttiva prot.n.11090, invitava l’istante ad astenersi dall’effettuare qualsivoglia intervento funzionale alla modifica di destinazione d’uso, rammentando l’inidoneità della procedimento attivato con D.I.A. ai fini della realizzazione delle opere denunciate in data 15 marzo 2005, con conseguente natura abusiva di eventuali lavori e/o opere eseguite;
con ordinanza n. 3056/05, il TAR Campania, Sez. IV, respingeva la citata richiesta di sospensione, decisione questa confermata in appello dal Consiglio di Stato, Sez.V, con ordinanza n. 846, del 17 febbraio 2006;
la SE.RI., in data 10 novembre 2006, presentava nuova D.I.A. per la realizzazione delle medesime opere già oggetto della D.I.A. del 15 marzo 2005, esitata negativamente dall’amministrazione;
il Comune, con nota prot. n. 3442/27466 del 1° dicembre 2006, provvedeva a sospendere il procedimento attivato con la richiamata D.I.A. del 10 novembre 2006, al fine di compiere un supplemento istruttorio;
l’ente comunale, inoltre, avendo riscontrato l’illegittima esecuzione di opere edilizie all’interno dell’area dell’ex Cotonificio del Matese, con ordinanza n. 22 del 22 marzo 2007 del Commissario prefettizio (e stranamente non del Dirigente del Settore territorio ed ambiente), intimava l’immediata sospensione dell’attività edilizia intrapresa dalla società SE.RI.;
infine, con provvedimento n. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007, il nuovo Dirigente del Settore territorio ed ambiente del Comune di Piedimonte Matese, nominato appena 11 giorni prima dal Commissario prefettizio decreto n. 9069 del 14 maggio 2007), autorizzava la società SE.RI. srl ad eseguire le opere di cui alla D.I.A. del 10 novembre 2006, nonostante la permanenza delle ragioni ostative che avevano determinato l’adozione del diniego opposto dal Comune nel 2005, la cui legittimità è stata confermata, in sede cautelare, sia dal TAR Campania che dal Consiglio di Stato;
considerato che:
i fabbricati industriali dell’ex Cotonificio ricadono in zona “D-Industriale” del Programma di fabbricazione (P.d.F.) del Comune di Piedimonte Matese, quale strumento urbanistico vigente;
il comma 2, lett. f), della legge regionale 19/2001, prevede che i mutamenti di destinazione d’uso (senza modifiche di volume e superficie) sono eseguibili con D.I.A., purché la nuova destinazione d’uso sia compatibile con le categorie consentite dalla strumentazione urbanistica per le singole zone territoriali omogenee (nella fattispecie con le categorie consentite nella zona omogenea D-Industriale);
nel caso specifico, il P.d.F. Non consente l’insediamento di attività commerciali in zona D-Industriale, prevedendo che lo sviluppo dell’edilizia commerciale avvenga in una specifica zona territoriale omogenea denominata “D1-Commerciale”, individuata tra via Casino del Duca e via Canneto, e disponendo che in essa si operi con l’utilizzo di specifici criteri edificatori, diversi da quelli previsti per la zona “D-industriale”;
è evidente, pertanto, l’illegittimità del provvedimento n. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007, con cui si consente alla SE.RI srl di procedere all’esecuzione di un così incisivo intervento di trasformazione territoriale, con una procedura semplificata, inapplicabile per espressa previsione del legislatore ai mutamenti di destinazione d’uso non consentiti dagli strumenti di pianificazione territoriale per le singole zone omogenee;
inoltre, il provvedimento prot. n. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007 interferisce inevitabilmente con il giudizio R.G. n. 3783/05 pendente dinanzi al TAR Campania-Napoli, proprio alla vigilia della pronuncia definitiva del giudice amministrativo sull’assentibilità o meno del progetto proposto dalla SE.RI.;
tale ultima circostanza, evidentemente, imponeva all’amministrazione, in applicazione del principio di buon andamento dell’azione amministrativa, di attendere l’esito del richiamato giudizio, prima di assumere sul punto qualsiasi determinazione, in modo da conformarsi alla statuizione del giudice amministrativo chiamato a pronunciarsi sulla vicenda;
inoltre il Comune ha, inspiegabilmente, omesso di aggiornare il professionista incaricato di difendere l’ente nel citato giudizio R.G. 3783/2005, circa gli sviluppi della vicenda, benché fosse stato da quest’ultimo più volte sollecitato, con lettere prot. n. 27508 del 4 dicembre 2006 e prot. n. 3636 del 23 febbraio 2007;
l’insieme delle riferite circostanze connotano un comportamento caratterizzato da scarsa trasparenza, nonché da un intento evidentemente elusivo del comando legislativo, soprattutto da parte del Dirigente del Comune, ing. Ernesto Palermiti, il quale si è affrettato, ignorando le pronunce giurisdizionali intervenute nel caso specifico (pur essendosi diffusamente soffermato nel preambolo dell’autorizzazione rilasciata a richiamare precedenti giurisprudenziali non pertinenti, dimenticando “stranamente” di citare le due decisione intervenute sul caso specifico), a rilasciare l’atto di assenso prima che il TAR Campania si pronunciasse definitivamente sul ricorso proposto dalla SE.RI.;
il richiamato provvedimento n. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007 è, altresì, illegittimo, laddove consente, mediante una semplice D.I.A., la realizzazione di un notevole intervento di riqualificazione urbanistica di un’area industriale dismessa, con evidente lesione di interessi urbanistici, ambientali, commerciali, eccetera;
invero, l’intervento proposto da SE.RI. configura l’ipotesi del mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante, come tale soggetto al preventivo rilascio del titolo concessorio, ora permesso di costruire (si veda Cons. di Stato, Sez. V, 27 dicembre 2001, n. 6411);
inoltre, l’assentibilità del progetto presentato dalla SE.RI. srl era subordinato alla previa acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del decreto legislativo 42/2004, necessaria alla rimozione del vincolo paesaggistico gravante sull’area de qua, trattandosi di lavori che comportano una modifica dell’aspetto esteriore dei fabbricati interessati dall’intervento;
infatti, nel provvedimento prot. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007, l’estensore Palermiti, nell’evidente intento di eludere il controllo di competenza della Sovrintendenza per i beni culturali e ambientali di Caserta, ai sensi dell’art. 146 del disegno legislativo 42/2004, incorre in una vistosa contraddizione laddove, a pag. 2, nel quint’ultimo capoverso, afferma “al terzo livello (dell’intero fabbricato A) saranno inseriti degli abbaini, sia a torrini con infissi che in vetrocemento”, per poi affermare, nell’ultimo capoverso della medesima pagina, che “l’intervento previsto nella D.I.A. non comportando alterazione dello stato dei luoghi e dell’aspetto esteriore degli edifici non è soggetta all’autorizzazione (paesaggistica)”;
circostanza questa che sicuramente esclude che l’intervento progettato dalla SE.RI. possa essere considerato come risanamento conservativo, configurandolo piuttosto come intervento di ristrutturazione con modifica dei prospetti, per il quale è indispensabile la previa acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del decreto legislativo 42/2004, contrariamente a quanto sostenuto dal Dirigente comunale nell’autorizzazione rilasciata alla società SE.RI.;
sul punto, è stato correttamente affermato in giurisprudenza che “Non può essere legittimamente considerata come risanamento ed adeguamento igienico dell'edificio, l'apertura di un abbaino, soprattutto se di rilevanti dimensioni, nel tetto di un edificio che ne alteri la copertura esterna, determinando la trasformazione delle strutture preesistenti, essendo piuttosto finalizzata, a prescindere da effettive esigenze igieniche o risanatrici, all'abitabilità di spazi non utilizzati precedentemente”(T.A.R. Veneto Sez. II, 7 marzo 2003, n. 1692; Cons. Stato Sez. V, 14 giugno 1996, n. 689);
inoltre, la proposta progettuale elaborata dalla SE.RI., assentita dall’autorità comunale, si pone in spregio delle condizioni minime di solidità, di sicurezza e di igiene dei locali di pubblico spettacolo (sala cinematografica), previste dalla normativa di settore (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza);
il provvedimento n. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007 è altresì illegittimo laddove omette di considerare gli oneri concessori dovuti dalla società SE.RI., in conseguenza del diverso e considerevole carico urbanistico gravante sull’area interessata dell’intervento, quale effetto del cambio di destinazione assentito;
è noto, infatti, che la quantificazione degli oneri concessori avviene sulla base di tabelle parametriche disposte dal Comune, che tengono conto delle diverse destinazioni degli immobili, ed alle quali l’amministrazione è tenuta a far riferimento per le specifiche determinazioni che è chiamata ad assumere;
nel caso di specie, anche a voler ritenere che il Comune potesse legittimamente assentire l’intervento edificatorio proposto dalla società SE.RI., è evidente che l’ente comunale era tenuto, contestualmente, a rideterminare gli oneri concessori, previsti in misura maggiore per gli immobili con destinazione commerciale, rispetto a quelli aventi destinazione industriale;
proprio sul punto, a più riprese, il giudice amministrativo ha avuto modo di affermare che “il mutamento di destinazione urbanistica di un immobile è soggetto al previo rilascio di concessione edilizia, con conseguente obbligo di corrispondere oneri concessori, in dipendenza della nuova destinazione, ove previsti in misura maggiore rispetto a quella originaria (si veda Cons. di Stato sez. IV, 28 luglio 2005 n. 4014; TAR Lazio sez. II, n. 54/2005 e TAR Piemonte sez. I, del 28 marzo 2006 n. 1560; TAR Sicilia Palermo, sez. I, 10 maggio 2006, n. 1056);
tale omissione è ancor più grave, ove si consideri che il mutamento di destinazione assentito dal Comune di Piedimonte Matese ha prodotto un aumento del valore degli immobili in titolarità della società SE.RI. srl, pari al doppio del valore originario, come si evince dalle quotazioni immobiliari elaborate dall’Agenzia del territorio, che agli immobili con destinazione industriale ubicati sulla strada statale 158 assegnano un valore compreso tra i 550 e 700 euro/mq, che sale ad un valore compreso tra 1.100 e 1.400 euro/mq per gli immobili a destinazione commerciale ubicati nella medesima strada dello stesso comune;
ne deriva che il Comune, assentendo il mutamento di destinazione d’uso dei fabbricati dell’ex Cotonificio, ha determinato un gratuito quanto arbitrario vantaggio economico alla società SE.RI. srl, i cui effetti dannosi ricadono però sull’intera collettività, a causa dell’aggravio del carico urbanistico gravante sull’area interessata dall’intervento,
si chiede di conoscere quali provvedimenti di propria specifica competenza il Governo intenda adottare al fine di ripristinare con sollecitudine la legalità violata.


Scheda di attività
Emiddio NOVI
XV Legislatura
• Dati anagrafici e incarichi
• Iniziativa legislativa
• Interventi su DDL
• Presentazione di documenti
• Interventi su attività non legislative




________________________________________
Regione di elezione: Campania
Nato il 1 gennaio 1946 a Sant'Agata di Puglia (Foggia)
Residente a Napoli
Professione: Giornalista
Elezione: 9 aprile 2006
Proclamazione: 20 aprile 2006
Convalida: 26 febbraio 2008

Per ragioni di sicurezza, il rinvio diretto alla casella di posta è accessibile solo via Javascript.
È in corso di allestimento una soluzione alternativa. La casella del senatore è comunque accessibile come '' presso posta.senato.it


________________________________________
Mandati
• XII Legislatura Camera
• XIII Legislatura Senato
• XIV Legislatura Senato
• XV Legislatura Senato
________________________________________
Incarichi e uffici ricoperti nella Legislatura
Gruppo Forza Italia :
Membro dal 28 aprile 2006 al 5 marzo 2007
Vicepresidente dal 6 marzo 2007 al 28 aprile 2008
11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale):
Membro dal 6 giugno 2006 al 28 aprile 2008

Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalita' organizzata mafiosa o similare:
Membro dal 13 novembre 2006 al 28 aprile 2008


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• CONTATTI



369 di 727 - 25/3/2022 14:21
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
Piedimonte Matese(Ce)- Interrogazione dell’ On Carlo Sarro su SIAD e Centro Commerciale

Tag: centro commerciale, interrogazione on sarro, SIAD |

SIAD E CENTRO COMMERCIALE, INT INTERROGAZIONE AI MINISTRI MARONI, ALFANO
Piedimonte Matese(Ce)- Il Senatore della Repubblica Avv. Carlo Sarro (Pdl) ha presentato un’interrogazione parlamentare con risposta scritta ai Ministri dell’Interno Roberto Maroni, della Giustizia Angelino Alfano e delle Infrastrutture e del Trasporti Altero Matteoli sulla recente approvazione del Siad del Comune di Piedimonte Matese che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un mega centro commerciale nell’ex cotonificio sito alle porte della città. Di seguito, il testo integrale dell’interpellanza che punta a far luce su di una serie di illegittimità connesse alla famigerata vicenda del centro commerciale che, una volta aperto, potrebbe causare la morte ed il fallimento dei tanti negozi commerciali e delle molte botte artigianali presenti nel capoluogo matesino come nei comuni limitrofi:
“Ai Ministri dell’interno, della giustizia e delle infrastrutture e dei trasporti. –
Premesso che:
il Comune di Piedimonte Matese (Caserta), è dotato di Piano di fabbricazione (Pdf) approvato con D.P.G.R.C. n. 1 del 07 gennaio 1978 che, nell’operare la zonizzazione ai fini edificatori del territorio comunale, distingue, nello specifico, la zona D-industriale dalla zona D1-commerciale; nel territorio comunale esiste un opificio industriale, dismesso (ex Manifatture del Matese), ricadente, per l’appunto, in zona D-industriale del Pdf; negli ultimi tempi, tale compendio immobiliare è stato acquisito da un gruppo imprenditoriale della zona, per localizzarvi un centro commerciale, iniziativa contrastata dai commercianti locali e dalle associazioni di categoria regionali e provinciali; gli interessi speculativi si sono manifestati, per la prima volta, allorquando il legale rappresentante della società SE.RI srl, in data 15 marzo 2005, presentava la dichiarazione di inizio attività (DIA) per la riconversione della destinazione d’uso dei fabbricati produttivi dismessi dell’ex cotonificio del Matese, al fine di realizzare un centro commerciale, con annessi cinema multisala, attività di ristorazione, baby-parking, palestra, centro benessere, eccetera; l’amministrazione comunale dell’epoca, con nota prot.n.1317/U.U. del 12 aprile 2005 a firma del responsabile dell’Ufficio urbanistica, si esprimeva negativamente in merito alla variazione di destinazione d’uso, in quanto l’area era vincolata all’originaria destinazione d’uso (industriale) dal vigente Pdf, risultando, peraltro, impossibile procedere al richiesto mutamento di destinazione attraverso una procedura semplificata; avverso tale provvedimento, la Se.Ri., con ricorso R.G. n. 3783/05, adiva il TAR Campania – Napoli, la cui IV Sezione con ordinanza n. 3056/05 del 26 ottobre 2005, confermata dal Consiglio di Stato, V Sez., con ordinanza n. 846 del 17 febbraio 2006, respingeva l’istanza cautelare; cionostante, la Se.Ri, in data 10 novembre 2006, presentava al Comune una nuova DIA per la realizzazione delle medesime opere già oggetto della DIA del 15 marzo 2005, esitata negativamente dall’amministrazione; incredibilmente, con provvedimento n. 10029/918/U.U. del 25 maggio 2007, il nuovo Dirigente del Settore territorio ed ambiente, nominato appena 11 giorni prima dal Commissario prefettizio (decreto n. 9069 del 14 maggio 2007), autorizzava la società ad eseguire le opere di cui alla DIA del 10 novembre 2006, nonostante la permanenza delle ragioni ostative che avevano determinato l’adozione del diniego opposto dal Comune nel 2005, la cui legittimità è stata confermata sia dal TAR Campania che dal Consiglio di Stato; il dirigente del Settore territorio ed ambiente si è affrettato ad adottare il provvedimento autorizzatorio prima che il TAR si pronunciasse definitivamente sul ricorso R.G. 3783/05, il quale avrebbe dovuto essere trattato all’udienza pubblica già fissata per il giorno 2 luglio 2007, determinando di fatto l’improcedibilità dell’impugnativa; avverso il nuovo titolo edilizio rilasciato in favore della Se.Ri, alcuni commercianti di Piedimonte Matese hanno proposto ricorso (R.G. 1502/2008) al TAR Campania-Napoli, allo stato in attesa di essere definito; in considerazione delle evidenti anomalie del procedimento e della palese illegittimità del mutamento di destinazione assentito in favore della Se.Ri. anche la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere si interessava alla vicenda e poneva sotto sequestro il complesso industriale (proc. n. 6887/08 R.G.NR. – n. 5802/08 R.G. G.I.P.); di recente, la Regione Campania, con decreto n. 317 del 24 giugno 2009, pubblicato nel Bollettino Ufficiale Regione Campania (BURC) n. 45 del 13 luglio 2009, del dirigente dell’A.G.C. 12 Sviluppo Economico, compulsata dalla società Gestcom 1 Srl, ha nominato il dottor Fortunato Polizio quale commissario ad acta per l’esercizio dei poteri sostitutivi di cui all’art. 41 della legge regionale n. 1 del 2000, affidandogli, in particolare, il compito di sostituirsi agli organi del Comune di Piedimonte Matese per la redazione dello Strumento di intervento per l’apparato distributivo (SIAD); il commissariamento del Comune di Piedimonte Matese per l’approvazione del SIAD appare poco comprensibile ove si consideri che, così come attestato dal dirigente dell’A.G.C. 12 Sviluppo Economico della Regione Campania, con nota prot. n.2009.1051485 del 3 dicembre 2009, Piedimonte Matese è l’unico Comune, nei 10 anni di vigenza della legge regionale n. 1 del 2000, ad essere stato commissariato, nonostante l’inadempienza riguardi la maggior parte dei Comuni della regione; ulteriori anomalie connotano il procedimento che ha condotto alla nomina del Commissario ad acta, non essendo stato posto il Consiglio Comunale nella condizione di evitare la sostituzione e non promanando la nomina dalla Giunta regionale, organo competente ai sensi dell’art. 49 legge regionale n. 1 del 2000;
– inoltre la decisione del commissariamento è maturata in conseguenza della diffida inoltrata alla Regione dalla società Gestcom 1, “intenzionata ad ampliare la propria attività di commercio al dettaglio utilizzando un immobile in zona D) del comune di Piedimonte Matese (CE)”;
– l’immobile cui si riferisce l’istanza della società Gestcom 1 è lo stesso sequestrato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (proc. n. 6887/08 R.G.NR. – n. 5802/08 R.G. G.I.P.), in ragione dell’illegittimo mutamento di destinazione d’uso – assentito dal Comune alla Se.Ri. Srl (da industriale a commerciale) – in zona D-industriale del vigente Pdf;
in base alla normativa di settore (decreto legislativo n. 114 del 1998 e legge regionale n. 1 del 2000) l’amministrazione è tenuta ad attivare un procedimento ordinario di variante urbanistica, quando l’applicazione dei criteri e degli indirizzi indicati nella legge regionale comporti la realizzazione di nuovi volumi e/o il cambio delle destinazioni d’uso delle aree e/o degli edifici interessati; nella specie, il SIAD è stato concretamente approvato, con delibera commissariale n. 1 del 27 ottobre 2009 ed ammesso al visto di conformità regionale, ex art. 13 della legge regionale n. 1 del 2000, con decreto dirigenziale n. 644 del 11 novembre 2009, pubblicato nel BURC n. 70 del 23 novembre 2009; il SIAD approvato dal Commissario ad acta consente la localizzazione di grandi e medie strutture di vendita, per l’esorbitante superficie di circa 40.000 metri quadrati, in zona D-industriale del Pdf (così come nelle intenzioni della Se.Ri Srl e della Gestcom 1 Srl), benché lo strumento urbanistico preveda una diversa zona vocata al commercio, classificata appunto D-commerciale; nell’operare tale scelta pianificatoria, che per dimensioni e localizzazione stravolge gli assetti urbanistici definiti dal Pdf vigente, il Commissario regionale non ha ritenuto necessaria l’approvazione di una variante urbanistica; al fine di giustificare l’omessa attivazione del procedimento di variante urbanistica, il Commissario ad acta ha richiamato, impropriamente, la delibera del Giudice regionale n. 4474 dell’11 ottobre 2002 e la circolare 15 novembre 1999, n. 530971 (con la quale il Ministero delle attività produttive ha fatto proprie le conclusioni raggiunte dalla Conferenza unificata Stato-Regioni con delibera del 21 ottobre 1999), delle quali, per la verità, viene arbitrariamente fornita una lettura parziale che ne altera la reale portata; la Regione e il Ministero delle attività produttive, invero, si esprimono nel senso di consentire, senza necessità di attivare la variante urbanistica, la localizzazione di iniziative commerciali in zone già classificate genericamente come produttive dallo strumento urbanistico, ovvero nel caso in cui non siano assolutamente previste zone territoriali destinate al commercio: ma questo non è il caso del Comune di Piedimonte Matese, dove lo strumento urbanistico codifica terminologicamente la funzione commerciale e, soprattutto, la distingue espressamente dal quella industriale; infatti, il vigente Pdf, non consente l’insediamento di attività commerciali in zona D-Industriale, prevedendo che lo sviluppo dell’edilizia commerciale avvenga in una specifica zona territoriale omogenea denominata D1-commerciale, individuata tra via Casino del Duca e via Canneto, e disponendo che in essa si operi con l’utilizzo di specifici criteri edificatori, diversi da quelli previsti per la zona D-Industriale; ne deriva, pertanto, che eventuali mutamenti di destinazione da industriale a commerciale in zona D1 del Pdf non sono consenti, se non previa approvazione di apposita variante urbanistica; nella specie, quindi, la scelta del Commissario ad acta di localizzare grandi e medie strutture di vendita in zona D-industriale del Pdf in assenza della procedura di variante urbanistica viola la normativa di settore, con conseguente ingiusto vantaggio di quanti intendono realizzare un centro commerciale all’interno dello stabilimento “Ex Manifatture del Matese”, si chiede di conoscere quali provvedimenti di rispettiva competenza si intendano adottare per ripristinare la legalità violata”. Roma, 18 dicembre 2009.(Comunicato da ufficio stampa On. Sarro)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

Camera dei deputati



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INIZIO CONTENUTO


ATTIVITA' SVOLTA
DOCUMENTAZIONE PATRIMONIALE
DICHIARAZIONI DI CARICHE E PROFESSIONI
SCRIVI
SARRO Carlo - FI
Nato a PIEDIMONTE MATESE (CASERTA), il 29 agosto 1959
Laurea in giurisprudenza; Avvocato amministrativista
Eletto nella circoscrizione
CAMPANIA 2 Collegio di elezione

collegio plurinominale CAMPANIA 2 - 02
Lista di elezione
FORZA ITALIA
Proclamato
il 19 marzo 2018
Elezione convalidata
il 16 luglio 2020
Già deputato nelle legislature:
XVII
MODERATO DucaconteVolpegufocorvo (Utente disabilitato) N° messaggi: 7257 - Iscritto da: 20/6/2021
371 di 727 - 25/7/2022 14:46
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
I sig. Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo e Marco Civitillo hanno utilizzato e Utilizzano Molte Persone ( Parenti , Dipendenti , Avvocati ,Commercialisti , Prestanomi , Politici , Complici ) per poter Ricevere tramite le loro Società o Società Controllate da Prestanomi Moltissimi Finanziamenti Nazionali che della Comunità Europea per oltre 500 Milioni di Euro a Fondo Perduto , ( Oltre a quelli già Ottenuti ) in particolare Tramite la Società quotata alla Borsa di Milano Seri Industrial spa , ( ex K.R.Energy S.p.A. Sede legale: S. Potito Sannitico (CE) Via Provinciale per Gioia Sannitica snc - Centro Aziendale Quercete ,Iscritta al Registro Imprese di Caserta C.F. 01008580993 REA CE-314821 - P. IVA 11243300156 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A. )
e alcune società Controllate dalla Seri Industrial spa ,come FIB SPA o SERI PLAST SPA

La Seri Industrial spa in origine era la ex ( K.R.Energy S.p.A. ) una delle 190 Società del Gruppo Marco Marenco Arrestato dalla Procura di Asti per la Seconda Bancarotta più Grossa avvenuta in Italia , il dott Marco Marenco in questo momento è indagato dalla Procura di Asti in una nuova indagine per Bancarotta Fraudolenta iniziata nel 2021, insieme a persone che fino al 2018 erano ancora nel consiglio di Amministrazione della Seri Industrial spa come il dott. Luca Lelli.
( Asti - Il fascicolo nel frattempo è passato dal pm Luciano Tarditi, andato in pensione, al pm Laura Deodato )
che ha concluso l’inchiesta anche sui presunti complici.
La K.R.Energy S.p.A. era stata in passato 2015/2017 denunciata dall’onorevole Mauro Pili per Infiltrazioni Mafiose Vito Ciancimino e collegata a Camorristi come Angelo Grillo e Clan Belforte che oltre ad avere appalti negli Ospedali in Sardegna avevano appalti all’Ospedale di Caserta e di Piedimonte Matese ( Caserta ) dove risiedono i Fratelli Civitillo ed hanno la Sede legale di Molte delle loro Società più altre nel paese vicino San Potito Sannitico .

I sig. Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo e Marco Civitillo tramite la società Fib spa ( Socio in Repiombo srl ) sono Soci di Luigi Manco Amministratore di Ecopiombo srl ex SPA ( Ecopiombo srl Socio in Repiombo srl ) Ultimo Bilancio Depositato di Ecopiombo srl 2019 - senza dipendenti da Aprile 2018 e Debiti con l’Erario per oltre 4.000.000,00 – Oltre Quattromilioni di Euro Debiti iniziati dal 2006 , i Civitillo nel Bilancio di Repiombo srl controllata da Fib spa controllata da Seri Industrial spa di proprietà di ( Industrial spa – SE.R.I. SPA – Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo ,continuano ad Inserire crediti per Milioni di Euro verso Ecopiombo srl nei Bilanci certificati da Società di Revisione EY SPA essendo Seri Industrial spa società quotata alla Borsa di Milano , in precedenza la società BDO Italia spa Non ha certificato i Bilanci 2017 /2018 e Sostituita su proposta di Vittorio Civitillo ,dal 2018 in causa civile , la Consob per conto di Paolo Savona in data 4 Marzo 2021 ha sanzionato Seri.
Il dott. Luigi Manco era Assessore al Comune di Napoli fino al suo Arresto ( Anno 1993 ) per Tangentopoli Napoletana ( Definito dai giornalisti il Mario Chiesa di Napoli ) è collegato alla Bancarotta Fraudolenta della S.G.A.I. spa ,per Finanziamenti per 16 Miliardi delle Vecchie Lire ( Fallimento n.190 /2005 Tribunale di Padova ) P.iva 05062290639 ( il dott. Luigi Manco era uno dei Sindaci della Società e aveva Inizialmente nel suo studio a Napoli la Sede Legale della S.G.A.I. spa ,in seguito al suo arresto sono state ritrovate nel suo studio di Commercialista Molte cassette registrate con telefonate a Politici e Imprenditori ,per Tangenti per vari appalti e dal 1993 ,Pur essendo INDAGATO e IMPUTATO ha continuato a ricevere Finanziamenti Tramite Società Amministrate dai Parenti o Prestanomi tramite le Società :FAI SPA P.iva 03303420636 ( Fallimento 286/2000 ) e successivamente le società del Polo degli Accumulatori a Calitri e Napoli , Visto che Tramite la Società SAM SRL ha ottenuto dal Curatore e dall’ASI di Avellino il Lotto 9 a Calitri ( AV ) . Era Assegnato alla FAI SPA tramite ASI di Avellino proprietaria dei terreni, una volta acquisito Tutto il LOTTO 9 di proprietà ASI di Avellino, il dott. Luigi Manco ha diviso il Lotto n.9 in Tre Lotti 9/1 - 9/2 - 9/3 ed ha assegnato a nuove società i vari Lotti e nel Frattempo ha chiesto di Acquistare i Tre Lotti all’ASI di Avellino.
Lotto n. 9/1 alla R.T. SUD LA BATTERIA SRL P.iva 02091970646 - Poi IBS srl Lotto n. 9/2 alla SAM srl P.iva 04040960637 Trasformata in ACCUSUD SRL Lotto n. 9/3 alla Plastic Sud srl P.iva 07549450638 , Trasformata in Nuova Sam Spa
Il tutto gestito dall’Ingeniere Giuseppe Tolino responsabile per l’ASI di Avellino che in passato è stato intervistato dal Giornalista Luca Martinelli Articolo per il giornale Altreconomia, www.altreconomia.it ripreso dal giornale NAPOLIMONITOR.IT con il Titolo IRPINIA , i Falsi Imprenditori del Terremoto -segnalando Irregolarità a Calitri nel Lotto n.9
SAM srl Trasformata in Accusud srl P.iva 04040960637 Fallimento n.310/2015 a Napoli Socio in Ecopiombo srl con quote Pignorate da ECO-BAT spa – la Accusud srl è Fallita a Napoli ma il dott. Luigi Manco aveva Trasferito Inizialmente Come Visura la Sede Legale in Svizzera senza Mai Comunicarlo alla Svizzera e Cancellare la Sede Legale a Napoli e per Anni Non ha Depositato i Bilanci Accusud srl cosa che ha Fatto solo alla Richiesta di Fallimento presentata dall’avvocato di Pasquale Zarrilli, Contemporaneamente ha ridotto di molto il capitale sociale , ha Modificato la Partita Iva e la Sede Legale da Napoli a Calitri ( AV ) ma il Giudice Non ne ha Tenuto Conto ed ha Decretato il Fallimento a Napoli . ( Avv. Rocco Bruno di Zarrilli Montella ( Avellino ) via Verteglia n. 10 Plastic Sud srl P.iva 07549450638 Trasformata in Nuova Sam Spa e poi in Nuova Sam srl ( Fallimento n. 30/2019 Avellino ) Socio in Ecopiombo srl con quote Pignorate del valore di Euro 1.036.932,00 da Euroimpianti 2001 srl in Liquidazione PER un Credito di Euro 239.407,25 , ( Tribunale di Avellino per Asta Quote ) le Quote Pignorate hanno un valore di ( Meno di -0 ) Relazione dott. Fabio Siricio il Fallimento Nuova Sam srl ha Debiti per oltre SeiMilioni di Euro . I Curatori di Accusud srl e di Nuova Sam hanno Depositato Memorie in Procura ( Per Accusud srl, Pasquale Zarrilli è stato chiamato dalla Procura di Napoli ) R.T. SUD LA BATTERIA SRL P.iva 02091970646 ,Trasformata in IBS srl Trasformata in Ecopiombo spa e Trasformata in Ecopiombo srl Socio al 40% in Repiombo srl dal 2015 , poi la quota è diminuita per un operazione di Aumento del Capitale fatta dai Civitillo sostituendo il Socio Seri Industrial spa con FIB srl ora Diventata FIB SPA,( Fib Spa ( Euro 2.256.000,00 ) Ecopiombo srl ( 4.000,00 ) . 25/3/2020 Vittorio Civitillo è Uscito da Repiombo srl ma la Controlla Tramite FIB SPA e Seri Industrial spa e Se.r.i. spa

372 di 727 - 25/7/2022 14:47
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
Il dott. Luigi Manco ha sempre avuto il controllo delle Tre Società Accusud srl – Nuova Sam spa e di Ecopiombo spa tramite la Società Nuova Immobiliare srl P.iva 07441030637 con sede Legale a Napoli in via San Giacomo 15 , Società che ha chiesto per Due Volte il Concordato al Tribunale di Napoli e Sempre Rifiutato , gli Amministratori sono stati Paola Manco - Luigi Manco - Rosalba Panella
Oltre a queste società il dott. Luigi Manco ha Gestito negli anni altre società molte con Fallimenti , a questo aggiungiamo che il Fallimento di Accusud srl e di Nuova Sam srl sono stati chiesti dagli ex Lavoratori in merito a crediti per Stipendi e Liquidazioni Mai Percepiti e che lo hanno in precedenza Denunciato al Tribunale di Avellino per Aver ricevuto dei CUD Falsi ,con sentenza di condanna di Luigi Manco , Lavoratori che hanno presentato Denunce contro Luigi Manco e Lucia Balestrieri ( Prestanome ) anche presso i Carabinieri . ( il Manco ha Registrato 120 Lavoratori Mai Esistiti )
Altre Società riferite al dott. Luigi Manco e suoi Complici : Soc. RA.F.F srl P.iva 06435060634 – Fallita a Napoli il 20/01/1999 – Ultimo Bilancio 1994 Soc. Sam Trading srl P.iva 0514641217 – Ultimo Bilancio Depositato 2006 Soc. Villa Cuma srl P.iva 07858410637 – Ultimo Bilancio Depositato 2006 Soc. Gemi srl P.iva 04021670635 ora in Liquidazione – Ultimo Bilancio Depositato 2006 Soc. Società Soc. Depositi srl P.iva 01254950635 – Fallita il 18/12/1997 n. 893/97 Soc. EC Battery Soc. a Responsabilità Limitata P.iva 02887010649
Oltre ai Finanziamenti Ricevuti per S.G.AI. spa per FAI spa .per SAM srl per Nuova Sam Spa per IBS SRL per Nuova Immobiliare srl il dott. Luigi Manco ha chiesto un’Altro Finanziamento alla società SIMEST SPA per Euro 500.000,00 CinqueCentoMila euro ( da Restituire negli Anni) , una delle Condizioni era che la Società Fosse una SPA e quindi il Manco ha trasformato la IBS SRL in ECOPIOMBO SPA,una Volta ottenuto il Finanziamento a Fine Dicembre 2011 il Manco (tramite Pasquale Zarrilli in quel Momento Amministratore e Complice Dipendente di Sam srl ) lo ha trasferito dal Conto Corrente di Ecopiombo spa su un conto personale Luigi Manco ed ha registrato il Finanziamento solo nel Bilancio 2012 con la Scusa che la Disponibilità dei soldi è avvenuta i primi giorni di Gennaio 2012 , il Manco Non ha Mai restituito i Soldi alla Società pur sollecitato dai Sindaci ( Complici ) della Ecopiombo spa e Non ha Mai Restituito i Soldi alla Società SIMEST SPA , nel frattempo ha chiesto un altro Finanziamento al Mise per Euro 1.980.000,00 UnMilioneNovecentoOttanta Mila Euro per Nuovi Investimenti per Euro 2.640.000,00 ,e la richiesta del Finanziamento è Stata Accettata dal Mise e la Pratica è stata gestita dalla dott.sa Maria Teresa Mitidieri , Io Saputo della cosa hò contattato la dott.ssa Maria Teresa Mitidieri e sono Riuscito a far , prima sospendere e poi revocare il Finanziamento ,
la pratica era stata fatta Utilizzando Documenti Falsi infatti la Ecopiombo spa NON AVEVA in quel momento la disponibilità del Lotto n.9/1 .
Il dott. Luigi Manco aveva nascosto i Debiti con l’erario , i Fallimenti delle sue Società, il mancato pagamento del Finanziamento alla SIMEST SPA , il pignoramento e l’Asta dei Macchinari della Nuova Sam spa, le Cause Civile con i Dipendenti , le Cause Civili con Creditori,( Fallimento Valsecchi srl in Liquidazione ) le Cause Civili / Euroimpianti 2001 srl in Liquidazione -, la causa civile / Livan Mario ,la Condanna per aver inviato CUD Falsi ai Dipendenti, oltre al fatto che presso il Lotto n 9/1 vi era una Diversa Società la Orion’s srl con Unico Socio P.iva 03975780754 ( Sede Legale a Lecce ) che aveva Firmato un contratto d’affitto con la Ecopiombo spa in data 13 Ottobre 2014 davanti al Notaio Sergio Dal Verme .
Il dott. Luigi Manco appena saputo che il Finanziamento era Stato Ammesso e che il Mise avrebbe inviato un Acconto del 70% alla Banca Segnalata dalla Ecopiombo spa al Mise ha contattato il Fratelli Vittorio e Andrea Civitillo per procedere alla Costituzione della società Repiombo srl e Firmare un contratto di cessione del ramo d’azienda a questa nuova società e contemporaneamente diventare tramite Ecopiombo spa socio al 40% in Repiombo srl, tramite l’acquisto del 40% ( Quattromila euro ) del capitale sociale di euro 10.000,00 Diecimila detenuto da l’unico Socio Seri Industrial spa P.iva 03752790612 ed inviare la Disdetta del contratto d’Affitto alla società Orion’s srl fatto solo alcuni mesi prima . La Società Seri Industrial spa P.iva 03752790612 Non è la Seri Industrial spa P.iva 11243300156 ex KR.Energy spa.
Iniziati i Contenziosi tra il dott. Luigi Manco e i Civitillo La Società Seri Industrial spa P.iva 03752790612 ha ceduto le sue quote pari a 6.000,00 Seimila euro ( 60% in Repiombo srl ) alla società Fib srl trasformata a fine 2021 in FIB SPA , la Seri Industrial spa è stata trasformata in SEI Industrial spa in Liquidazione venduta a Terzi ( Complici ) che appena acquistata hanno trasferito la Sede Legale e l’hanno chiusa.
la Cessione del ramo d’azienda di Ecopiombo spa alla Repiombo srl è stato fatto tramite l’atto notarile davanti al Notaio Michele Iannucci di Alife ( CE ) in data 14 Aprile 2015 ed è stato Firmato da Rosalba Panella ( Prestanome ) per Ecopiombo spa per Repiombo srl dott. Vittorio Civitillo , mentre la cessione del 40% del capitale Seri Industrial spa alla Ecopiombo spa l’atto Notarile è stato firmato per Seri Industrial spa da Vittorio Civitillo per Ecopiombo spa dal Prestanome Rosalba Panella in data 14 Aprile 2015 ( lo stesso giorno ) sempre lo stesso Notaio sempre a Alife ( CE ) .
cosi come ho impedito di far avere il Finanziamento di euro 1.980.000,00 alla Ecopiombo spa ho contattato la società SIMEST SPA per informarli che la
373 di 727 - 25/7/2022 14:49
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
Ecopiombo spa si era trasformata in SRL cosa Non consentita e che il Manco stava Trasferendo l’unico Bene di sua Proprietà rimasto il Capannone ,( i Macchinari erano già stati ceduti con la cessione del ramo d’azienda ) sarebbe stato trasferito alla Repiombo srl con la complicità dei Civitillo , cosi Facendo la società SIMEST SPA si è Mossa ed è riuscita a Pignorare il Capannone di Proprietà di Ecopiombo srl ma goduto senza Autorizzazioni ed in Modo illegale dalla Repiombo srl nel Lotto n. 9/1 e presente anche nei i Lotti .n 9/2 e 9/3 senza Autorizzazione . Come risulta dal contratto d’affitto tra Ecopiombo spa e Orion’s srl Tutte le utenze: acqua ,enel ,gas erano Intestate alla Nuova Sam spa visto che per tutto Lotto.n 9 vi è una sola Cabina Elettrica ed un solo Cancello d’entrata , e dalle Memorie depositate in Tribunale di Avellino dal Custode del Capannone dott. Salvatore Santoli in merito al pignoramento e l’asta n. 42/2016 , il Notaio Francesco Gasbarri di Roma Ha scritto in Data 11 Aprile 2016 che la Cessione del Ramo d’Azienda Non poteva essere Fatta. A questo punto la sig.ra Rosalba Panella ha deciso di Non voler avere più niente a che fare con la Ecopiombo srl ed è stata sostituita dallo stesso Luigi Manco il quale prima ha registrato un contratto d’uso gratuito del Capannone tra le Ecopiombo srl e Repiombo srl in data 27 Ottobre 2016 ,ma poi successivamente alla Revoca dei Finanziamenti ,al Pignoramento del Capannone ha risolto il contratto di Comodato d’uso gratuito , ma come risposta i Civitillo tramite alcuni loro Lavoratori si sono Insediati in tutto il Lotto n.9 sostituendo le serrature i Lucchetti e Modificando le intestazioni delle Utenze senza l’autorizzazione di Ecopiombo srl ,Nuova Sam spa e dell’ASI di Avellino , cosi facendo sia la Ecopiombo srl che la Repiombo srl hanno iniziato Cause Civili e Denunce Penali firmate per Ecopiombo srl da Luigi Manco che dai Civitillo per Repiombo srl.
il Custode Salvatore Santoli ha più volte chiesto tramite Pec alla Ecopiombo srl e alla Repiombo srl di Trasferire i Macchiari di proprietà della Repiombo srl presenti nel Capannone Pignorato e di Anticipare le spese per Euro 200.000,00 senza esito infatti entrambi si sono rifiutati , i Civitillo consigliati dai loro avvocati hanno deciso di scavalcare il Custode e di rivolgersi direttamente alla SIMEST SPA chiedendo di acquisire il loro credito per impedire ulteriori costi e problemi , i Civitillo avevano già avuto rapporti in precedenza avendo già acquistato il credito SIMEST SPA nei confronti di un’altra società la FAAM SPA acquisita sempre dai Civitillo tramite la FIB SRL ora SPA , mentre succedeva tutto questo l’ASI di Avellino non faceva niente visto che un loro responsabile l’ingeniere Giuseppe Tolino collaborava con i Civitillo per il Trasferimento ,le Aurorizzazioni Falsificando le Metrature e le Intestazioni dei Lotti Nonostante le E-MAIL Inviate al dott. Tolino da Me ,dal Mio Avvocato Rosanna Benigni e dal Curatore dott. Domenico Palumbo di Accusud srl e del suo avvocato , in seguito anche in Merito ad un sequestro di una parte del Lotto n. 9 in data 11 Aprile 2016 da parte delle Guardie Forestali di SantAngelo dei Lombardi ( AV ) per Rifiuti Tossici, dai contenziosi tra l’ASI di Avellino / Accusud srl R.G. n 682/2011 Causa Civile Asi di Avellino / Accusud srl
Contenzioso ASI di Avellino / Nuova Sam spa - contenzioso ASI di Avellino / Ecopiombo spa per Milioni di Euro di Risarcimento. l’Ingeniere Giuseppe Tolino conosceva bene i Fratelli Civitillo avendo già avuto a che fare per altri Lotti acquisiti dell’ASI di Avellino sia a Nusco ( AV ) dal 2014 Fib sud srl ex Lotto MP SRL in Liquidazione Fallita 2015 Socio e Responsabile Amministrativo in MP srl dott. Alberto Fina ( ora Prestanome e Complice dei Civitillo dal 2014 sia per le Truffe Fib Sud srl che per Repiombo srl - per FIB spa che per FS srl , nel 2015 ha presenziato alla stesura del Bilancio 2014 di Ecopiombo spa Nascondendo debiti per Milioni di Euro ) ,sia a Pianodardine ( AV ) I.C.S. SRL con Incendio nel 2019 che ha interessato la Procura di Avellino , Per Incendio Doloso.
il dott Luigi Manco in passato mi aveva consegnato ( tramite un nostro collaboratore il sig. Livan Mario ) a garanzia del Contratto un Assegno di euro 150.000,00 risultato Assegno di Conto Corrente Chiuso, sia io che il sig. Livan Mario siamo stati Denunciati dal dott. Luigi Manco e dalla dott.ssa Paola Manco ( Testimone avv. Antonio Gravallese ) per Truffa Estorsione ma appena i Finanzieri di Treviglio hanno visionato i Documenti la Denuncia è stata Archiviata , per quanto riguarda l’assegno il dott. Luigi Manco ha chiesto il sequestro Tramite il Tribunale e il Tribunale di Bergamo lo ha dato in custodia al dott. Alfredo Riva il quale dopo la sentenza a Favore di Euroimpianti lo ha restituito alla Euroimpianti 2001 srl in Liquidazione , il Manco Non ha Mai Pagato la Parcella al dott. Riva ne Mai pagato le spese ai Tribunali per le cause civili che hà Iniziato.
374 di 727 - 25/7/2022 15:24
Gianni Barba N° messaggi: 33091 - Iscritto da: 26/4/2020

Attacco hacker all'Agenzia delle Entrate. Furto di dati da parte dei pirati russi di Lockbit, chiesto un riscatto

La cyber gang Lockbit ha dato un ultimatum di cinque giorni all'Agenzia delle Entrate per il pagamento del riscatto per la restituzione di documenti, scansioni, rapporti finanziari e contratti pari a 78 giga byte di dati. La polizia postale indaga per estorsione | Cloud di stato, arriva l'offerta Cdp-Tim | C'è Putin dietro la caduta di Mario Draghi?

375 di 727 - 02/8/2022 16:35
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020


GAETA, EVASIONE IMMOBILIARE COL TERRENO DELLA SCUOLA AMERICANA: FRODE DA 2,7 MILIONI
di Redazione

30 Luglio 2022

Cronaca


IFinanzieri del Comando Provinciale Latina hanno constatato rilievi fiscali nei confronti di una società immobiliare, nel corso di un’indagine di polizia giudiziaria
Nella cornice di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale connessi al settore immobiliare, i Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno constatato rilievi fiscali nei confronti di una società immobiliare, valorizzando appieno gli elementi acquisiti nel corso di un’indagine di polizia giudiziaria, secondo l’ormai consolidata trasversalità dell’azione della Guardia di Finanza che permette una piena osmosi tra le attività di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria e le ispezioni tributarie.
Il controllo economico del territorio, con la mappatura delle operazioni immobiliari e il monitoraggio della formazione dei patrimoni grazie all’analisi delle banche dati, ha consentito alla Fiamme Gialle Pontine di individuare una compravendita di un ampio terreno sito a Gaeta, dove era ubicata la Scuola americana in zona Calegna, intercorsa tra due società con sede nel beneventano a seguito della quale la società venditrice ha realizzato una plusvalenza di circa 7 milioni di euro.
A gennaio scorso c’era stato il primo sequestro milionario che coinvolse la Seri spa riconducibile a VITTORIO CIVITILLO, attuale sindaco di Piedimonte Matese (provincia di Caserta).
Leggi anche:
EVASIONE CON LA COMPRAVENDITA DEL TERRENO A GAETA: SEQUESTRO DA 1,5 MILIONI DI EURO
Le indagini, all’epoca condotte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avevano appurato come la plusvalenza realizzata dalla società venditrice – facente parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (cosidetta tax fiscal unit) – fosse stata comunicata in minima parte (solamente 1/5), e non per intero alla società madre. Grazie agli elementi raccolti, i Finanzieri avevano ricostruito specifiche responsabilità a carico dei rappresentanti legali delle due società (controllata e controllante) per il delitto di “Dichiarazione infedele” previsto e punito dall’art. 4 del D.Lgs. 74/2000 e portato all’emissione, da parte del Tribunale sammaritano, di un decreto di sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, dell’ingiusto ed accertato profitto, per un importo complessivo pari all’incirca ad 1,5 milioni di euro.
La prosecuzione delle investigazioni economico-finanziarie ha permesso ora di accertare come le accennate condotte delittuose avessero portato ad un’evasione fiscale quantificata in circa 2,7 milioni di euro. L’analisi della documentazione, acquisita nell’ambito di un controllo fiscale condotto da militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, ha consentito la ricostruzione delle fasi di contabilizzazione e tassazione della plusvalenza, permettendo il recupero a tassazione delle imposte evase.
L’operazione conclusa dalla Guardia di Finanza di Latina costituisce l’epilogo di una complessa indagine iniziata nel 2020, condotta nel solco dei primari obiettivi previsti dalla mission istituzionale del Corpo, volti alla ricerca e repressione degli illeciti economico-finanziari, con lo scopo di contrastare le forme più perniciose di evasione fiscale, maggiormente lesive degli interessi erariali e delle regole della concorrenza e del mercato.

376 di 727 - 02/8/2022 22:10
Gianni Barba N° messaggi: 33091 - Iscritto da: 26/4/2020
Chiusura del 2 agosto

Seduta positiva per la società che opera nell'industria degli accumulatori elettrici, che avanza bene e porta a casa un +1,8%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio con forza ed apertura a 7,3 Euro, sotto i massimi della seduta precedente, con rafforzamento delle quotazioni nel corso della sessione e chiusura in crescendo a 7,36 in prossimità dei massimi di seduta. La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella dell'indice di riferimento, ad evidenza del fatto che il movimento di Seri Industrial subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.

Analisi di Status e trenda cura dell'Ufficio Studi di Telebarbagianni@.@🥸

Lo status tecnico di breve periodo di Seri Industrial mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 7,51.
Rischio di eventuale correzione fino al target 7,12.
Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 7,9.

Analisi del rischio

La rischiosità di Seri Industrial risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 23.466, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 38.591.

377 di 727 - 08/8/2022 14:33
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 374 - Iscritto da: 08/9/2020
La redazione
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Cronaca
Frode fiscale milionaria sulla scuola Usa a Gaeta
Gaeta - Dalla trattativa tra due società di Benevento realizzata una plusvalenza da 7 milioni. L’inchiesta della Finanza

Francesca Iannello
31/07/2022 09:37
Frode fiscale da 2,7milioni di euro.
Nel mirino ancora una volta il terreno in zona Calegna a Gaeta dov'era ubicata fino a qualche tempo fa la cosiddetta scuola americana.
Le indagini condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, che hanno trovato ora un epilogo, hanno riguardato nello specifico la compravendita del terreno in questione.
La trattativa, stando alle risultanze giudiziarie, ha coinvolto due società con sede nel beneventano, dove la società venditrice ha realizzato dal terreno una plusvalenza di circa 7 milioni di euro.
Le indagini, inizialmente condotte dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, avevano appurato come la plusvalenza realizzata dalla società, che faceva parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (tax fiscal unit), fosse stata comunicata solo in parte, praticamente un quinto del totale.

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378 di 727 - 08/8/2022 14:42
Gianni Barba N° messaggi: 33091 - Iscritto da: 26/4/2020

Le indagini, inizialmente condotte dalla procura di Santa Maria Capua Vetere,

saranno ad ottobre prese in mano da Meloni, Salvini e Berlusconi,

che hanno già appurato della plusvalenza realizzata dalla società, e sanno che è stata comunicata solo in parte, praticamente un quinto del totale...

[ e che faceva parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (tax fiscal unit)],

e quindi gli altri 4 quinti verranno distribuiti ai pensionati dal nuovo governo presto in carica...🥸🤓🤠

379 di 727 - 08/8/2022 14:44
Gianni Barba N° messaggi: 33091 - Iscritto da: 26/4/2020
Vediamo se riesce ad andare a 8 oppure se, se la fa sotto...sunglasses
380 di 727 - 08/8/2022 16:32
Gianni Barba N° messaggi: 33091 - Iscritto da: 26/4/2020

... Mi sa tanto che se la fa sotto.🥸🥸🥸

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