Seri Industrial (SERI)

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GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
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421 di 710 - 22/3/2023 14:53
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
La società del sindaco di Piedimonte Matese, Vittorio Civitillo, ha governato la maxi operazione immobiliare coinvolta nell’ evasione fiscale da quasi un milione e mezzo di euro
27 Gennaio 2022 - 20:04
Nel 2018 l'abbattimento della Scuola americana di Gaeta. A destra il sindaco Vittorio Civitillo

La vicenda, saltata fuori nei giorni scorsi con un comunicato stampa piuttosto criptico, riguarda le lucrose compravendite immobiliari avvenute all’interno dell’area del comune di Gaeta che in passato ha ospitato la scuola degli americani e che in seguito Vittorio Civitillo ha comprato.
PIEDIMONTE MATESE (gia.gua.) E’ una prima grana, tra l’altro piuttosto seria, quella piombata addosso, negli ultimi giorni, a Vittorio Civitillo, neo sindaco di Piedimonte Matese ma, soprattutto, facoltosissimo imprenditore che in circa 20 anni ha costruito un vero e proprio impero, prima di tutto immobiliare. quando l’altro giorno abbiamo pubblicato il comunicato stampa (clicca e leggi) che dava notizia della notifica, da parte degli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Latina ai legali rappresentanti di una holding immobiliare accusata di essere responsabile di un’evasione fiscale da un milione e 400 mila euro, ci siamo incuriositi. Il fatto che la Procura di Santa Maria Capua Vetere coordinasse il lavoro dei finanzieri di Latina, cioè di una provincia fondamentalmente litoranea che annovera località balneari in cui si addensano tanti interessi economici di origine casertana ci ha portato, giocoforza, a guardare un poco meglio dentro quel comunicato, dal quale risultava chiara solo una cosa, fondamentalmente, e cioè che la destinataria del decreto di sequestro preventivo fosse, con ogni probabilità, un’impresa della provincia di Caserta.

è stato difficile seguire la traccia presente nella nota stampa appena citata. La Scuola americana è stata una realtà molto importante e molto conosciuta in quel di Gaeta, cioè la cittadina della provincia di Latina più conosciuta e più frequentata dai casertani che possiedono anche significative proprietà immobiliare ed anche commerciali. La Scuola americana non è più una scuola. Non lo è da anni, dopo aver rappresentato una sorta di enclave per gli studenti provenienti dalle famiglie a stelle e strisce impiegate nelle varie funzioni della Nato. Nei giorni prossimi metteremo a fuoco, con precisione i vari passaggi. Per oggi accontentiamoci di segnalare due elementi della vicenda. Il primo: a un certo punto gli americani salutarono i 9mila metri quadrati dell’area in cui insisteva la scuola e che furono acquistati dalla Seri spa. A quanto si sa dalle cronache dei giornali di quell’area, il Comune di Gaeta avrebbe tentato o avrebbe fatto finta di tentare, di confermare la destinazione scolastica dell’area acquistata dalla Seri. Operazione non riuscita. Fatto sta che la nuova proprietà ha costruito, poi, nel 2018 dopo che le ruspe avevano demolito la scuola, 96 appartamenti del complesso residenziale. Con una certa eleganza, l’area divenuta residenziale è stata chiamata “Parco Nato”.
Ora non sappiamo se quegli appartamenti siano stati venduti o fittati a persone che operano all’interno delle strutture Nato o se, invece, questo nome è stato deciso, così come si fa con le strade che si intitolano ad illustri defunti, com’è sicuramente la scuola degli americani e com’è sicuramente l’antica destinazione d’uso di quell’area.
E ora veniamo agli imprenditori casertani: non si devono nemmeno spendere soldi per scaricare dalla piattaforma Telemaco complicate visure camerali per stabilire chi sia Seri spa. A dire il vero il suo sito è al momento down con tanto di errore 404 che ci dà l’idea di una seria difficoltà intervenuta o indotta nella relazione tra il cosiddetto hosting, cioè la struttura, cioè la carta di identità del sito in questione e il server di emissione. Però, basta navigare 20 secondi e trovi tutte le informazioni su Seri. La sua sede è a Piedimonte Matese, in via Di Matteo 14. Altre sedi si trovano nelle vicinanze, e cioè a San Potito Sannitico e a Gioia Sannitica.
In effetti, se ci fate caso, nel comunicato stampa si parla di società con sede in provincia di Benevento. In realtà quella zona è Sannio a tutti gli effetti, ma è in provincia di Caserta. E la Seri spa è il fiore all’occhiello della famiglia Civitillo e di Vittorio Civitillo in particolare. Dunque, il decreto di sequestro preventivo ha colpito questa società e, dunque, anche l’attuale sindaco di Piedimonte Matese.

Completando, almeno per quanto riguarda questa prima puntata della storia, il decriptaggio del comunicato stampa, riteniamo che nel momento in cui viene scritto che c’è una società venditrice che ha intascato una plusvalenza da 7 milioni di euro e nel momento in cui, sempre nel comunicato, viene scritto che il valore di questa plusvalenza sia stato comunicato solo in parte, precisamente per un quinto del suo valore, alla società madre, significa che c’è una holding e c’è una società che ne fa parte.
Ora, sempre la famiglia Civitillo e Vittorio Civitillo in particolare, hanno fondato nel 1999, come risulta da un sito ufficiale, un’altra società che, manco a dirlo, si chiama Parconato. Non possiamo mettere la mano sul fuoco dando per certo che la società venditrice sia la Parconato, mentre è certo che il progetto dei 96 appartamenti sia stato fatto, così come è scritto testualmente nella pagina internet del Parconato, dalla Seri spa. Dunque, sono tanti gli elementi che riportano agli interessi economici di Vittorio Civitillo. Non sappiamo sicuramente se in questa vicenda ci siano, com’è probabile, degli indagati. Mentre è certo che questa comunicazione incompleta ha permesso alla società venditrice di evadere il fisco per una somma pari a 1,4 milioni i euro, che poi è esattamente quella divenuta oggetto del decreto di sequestro preventivo effettuato dal tribunale di Santa Maria C.V. e che probabilmente sarà impugnato al Riesame che, com’è noto, quando si tratta di decreti di sequestro patrimoniale, opera all’interno dello stesso tribunale sammaritano.
P.S.: Rimaniamo pienamente a disposizione qualora la Seri spa, la Parconato e/o il sindaco Vittorio Civitillo ritenessero di voler precisare, smentire. Per dirlo alla Greggio e Iacchetti “noi siamo qui
422 di 710 - 22/3/2023 14:58
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
La redazione
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Cronaca
Frode fiscale milionaria sulla scuola Usa a Gaeta
Gaeta - Dalla trattativa tra due società di Benevento realizzata una plusvalenza da 7 milioni. L’inchiesta della Finanza

Francesca Iannello
31/07/2022 09:37
Frode fiscale da 2,7milioni di euro.
Nel mirino ancora una volta il terreno in zona Calegna a Gaeta dov'era ubicata fino a qualche tempo fa la cosiddetta scuola americana.
Le indagini condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, che hanno trovato ora un epilogo, hanno riguardato nello specifico la compravendita del terreno in questione.
La trattativa, stando alle risultanze giudiziarie, ha coinvolto due società , dove la società venditrice ha realizzato dal terreno una plusvalenza di circa 7 milioni di euro.
Le indagini, inizialmente condotte dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, avevano appurato come la plusvalenza realizzata dalla società, che faceva parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (tax fiscal unit), fosse stata comunicata solo in parte, praticamente un quinto del totale.

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423 di 710 - 22/3/2023 14:59
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
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424 di 710 - 22/3/2023 21:31
Gianni Barba N° messaggi: 32674 - Iscritto da: 26/4/2020

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425 di 710 - 23/3/2023 08:44
dibbo1 N° messaggi: 2826 - Iscritto da: 08/10/2013
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426 di 710 - 23/3/2023 09:33
Gianni Barba N° messaggi: 32674 - Iscritto da: 26/4/2020

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428 di 710 - 12/7/2023 14:54
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Attualità
Formazione e mondo del lavoro: il convegno della Provincia
9 marzo 2010
Avellino – Mondo della scuola, del lavoro e della formazione universitaria insieme per analizzare la condizione con la quale i giovani vivono le fasi dell’apprendimento e dell’ingresso negli ambienti di lavoro e tentare di individuare il percorso più idoneo per accompagnarli durante il loro cammino. L’idea di aprire un confronto a più voci che valutasse attentamente quale sia il ruolo che le istituzioni devono svolgere per integrarsi al meglio nella relazione tra l’offerta e la domanda di lavoro si è tramutata nel dibattito, organizzato dall’assessorato provinciale al lavoro ed alla formazione professionale diretto da Giuseppe Antonio Solimine, in programma ad Avellino per il giorno 11 marzo presso il salone della Banca della Campania, collina Liguorini. “L’esperienza insegna – afferma l’assessore Solimine – che spesso i giovani non trovano lavoro oppure vivono male le prime esperienze negli ambienti di lavoro perché non sono stati correttamente preparati ad affrontare una scelta di vita molto più importante rispetto a quanto essi stessi possano immaginare. Così nascono le difficoltà, che talvolta portano i giovani a vivere l’attività lavorativa come un problema anche esistenziale, spesso causa di veri e propri disagi di natura psicologica. Con l’incontro del giorno 11 – prosegue Solimine – intendiamo affrontare il problema raccontando le esperienze che ognuna delle istituzioni presenti al tavolo ha vissuto negli anni e concorrere ad individuare la strategia da utilizzare per realizzare l’obiettivo finale: la sinergia tra scuola, università ed impresa per dare ai giovani risposte adeguate ai loro effettivi bisogni”. L’incontro, il cui tema è proprio “Le istituzioni nella programmazione sinergica tra istruzione, formazione e orientamento verso il mondo delle imprese, del lavoro e delle professioni”, inizierà alle ore 9:30; sarà presieduto da Giuseppe De Mita, vice presidente della Provincia di Avellino ed assessore alle attività produttive ed introdotto da Giuseppe Solimine. Interverranno, nella qualità di voci sul campo: Sabino Basso, vice presidente di Confindustria Avellino e presidente dell’associazione piccole e medie imprese; Otello Natale, amministratore delegato EMA e Salvatore Cincotti, amministratore delegato Artergon, che affronteranno il tema della formazione; Angelo Pomarico, direttore risorse umane di Pasta Baronia Spa e Alberto Fina, direttore generale MP Srl, che rifletteranno sulla importanza della innovazione tecnologica. Parteciperanno i dirigenti scolastici della provincia di Avellino, che potranno raccontare la loro esperienza a diretto contatto con gli studenti. La posizione assunta dal mondo delle istituzioni sarà rappresentata da Francesco Girardi, direttore regionale Arlas; da Rosa Grano, dirigente ufficio scolastico per la provincia di Avellino e dai magnifici rettori delle università del Sannio, Filippo Bencardino e di Salerno, Raimondo Pasquino.


429 di 710 - 12/7/2023 14:56
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
In Evidenza Politica Primo Piano
FOTO/ M5S, continua il tour nelle aziende: Gubitosa visita la Ics a Pianodardine
16 febbraio 2018
Continua il tour di Michele Gubitosa nelle aziende irpine. Stamane il candidato del Movimento Cinquestelle all’uninominale del collegio Bassa Irpinia ha visitato la Ics (Se.r.i. Group), azienda presente in tutta la filiera della produzione delle batterie.
“Lo stabilimento Ics di Avellino si trova a Pianodardine – dichiara il rappresentante Direzione della Se.r.i. Spa, dott. Alberto Fina – e si occupa di iniezione plastica. Produce plastica dedicata alle batterie mentre, nell’altro stabilimento in Alta Irpinia, la Fib Sud produce batterie per l’avviamento. L’azienda lavora dal ’74 a Pianodardine, la nuova proprietà l’ha acquisita nel 2010.
430 di 710 - 12/7/2023 14:58
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Luigi, nato a Napoli il 14 giugno 1937- che è presente l'organo amministrativo in persona di ella costituita sig. PANELLA Rosalba, presidente del consiglio di amministrazione; FINA ALBERTO Consigliere; MANCO PAOLA Consigliere. Il presidente illustra ai soci che il bilancio chiuso al 31/12/2014, sottoposto oggi all’approvazione dell’assemblea, è stato già oggetto di valutazioni ed approvazione nell’assemblea dei soci del 06/03/2015 per le finalità delle modifiche statutarie. La convocazione di oggi è invece destinata all’approvazione formale per gli adempimenti di deposito dello stesso presso il registro delle
imprese ed per il recepimento di alcune modifiche apportate dall’organo amministrativo successivamente. Il Presidente espone quindi ai presenti i dati contenuti nel bilancio della Societa’ chiuso al 31/12/2014, il quale chiude con una perdita di esercizio di Euro -1.697.939,54,
431 di 710 - 12/7/2023 15:03
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Scritto da Redazione Mercoledì, 23 Luglio 2014
Vertenza M.P., avviate le procedure di mobilità. I lavoratori fanno appello al Prefetto
• L’impresa di Nusco ha ricevuto due proposte di fitto d’azienda, ma solo una garantirebbe da subito il mantenimento di 28 delle 42 unità. De Donato (Fialms): non vogliamo promesse che non saranno mantenute
Dopo una settimana di mobilitazione, accampati in 38 davanti ai cancelli dello stabilimento di Nusco, gli operai della M.P. Srl, in concordato preventivo dal giugno scorso, sono approdati stamattina in Prefettura.
Decisivo l’interessamento personale del sindaco Ciriaco De Mita, che ha manifestato vicinanza ai lavoratori, 42 in totale, facendosi portatore della loro vertenza presso l’Ufficio di Governo. In quella sede gli operai, attualmente in cassa integrazione ordinaria, hanno ribadito le forti preoccupazioni per il futuro, mentre per l’azienda che produce batterie per auto si profilano due diverse ipotesi di fitto d’azienda.
La prima proposta, a quanto pare accolta dai vertici della M.P. Srl, è stata avanzata dalla Fibsud di Piedimonte Matese, spiegano gli operai, che però si impegna ad occupare soltanto 8 degli operai, incrementandone il numero a scaglioni successivi ma senza reintegrarli tutti. La seconda proposta, proveniente dalla bolognese Lmc, che fa capo al gruppo Sia ed è impegnata da anni nel settore degli accumulatori, permetterebbe al personale di Nusco di proseguire la produzione realizzata finora e darebbe lavoro da subito a 28 unità, per recuperare il resto della manodopera nei prossimi 6-7 mesi.
Di qui i timori che non sia garantito il mantenimento dei livelli occupazionali. Ad aumentare la preoccupazione dei lavoratori c’è, inoltre, la comunicazione da parte dell’azienda di Nusco relativa all’avvio della procedura di mobilità. «Circa 6-7 lavoratori possono andare in mobilità agganciandosi alla pensione – spiega il segretario provinciale della Fialms Antonio De Donato – ma per gli altri c’è il rischio di perdere il lavoro, perché la mobilità apre la strada al licenziamento».
«Stiamo cercando di fare del nostro meglio – prosegue – cercando di dialogare con i due imprenditori interessati al fitto d’azienda, con l’obiettivo di preservare gli interessi dei lavoratori verificando se si possono salvare i 42 posti da subito, senza cedere a promesse che potrebbero non concretizzarsi in futuro. Quanto alle garanzie rispetto alle due proposte, non sta a noi ricercarle. Certamente in questo il Prefetto Carlo Sessa potrà fare più di noi».

432 di 710 - 12/7/2023 15:05
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Fib Sud di Nusco, Fiom e Uilm scrivono a De Mita
Il sindacato ha chiesto al Gruppo Seri di riattivare lo stabilimento irpino. I segretari Morsa e Altieri sollecitano il sostegno delle istituzioni locali per salvare 27 posti di lavoro. La lettera
Di Nuova Irpinia redazione 21 Febbraio 2021

Fiom Cgil e Uilm lanciamo un appello al Sindaco di Nusco per la ripresa della Fib Sud. Giuseppe Morsa e Gaetano Altieri, segretari provinciali di Fiom e Uilm scrivono a De Mita nelle sue funzioni di presidente dell’Area pilota dell’Alta Irpinia, per sottoporre all’attenzione dei 25 sindaci la vertenza dei lavoratori Fib Sud di Nusco. Le rappresentanze sindacali evidenziano che ad un anno dalla chiusura dello stabilimento industriale altirpino, l’imprenditore ha dislocato la produzione nel casertano, con un investimento importante in termini di capitale e know how maturato all’interno delle linee di produzione nuscane. “Chiederemo al gruppo Seri di lasciare aperta la Fib Sud e dislocare parte della produzione del nuovo stabilimento a Nusco, per garantire i 27 lavoratori che oggi non hanno alcuna forma di tutela” hanno spiegato nella lettera che pubblichiamo integralmente. “Chiediamo il supporto politico- istituzionale per supportare i lavoratori e le loro famiglie, ma anche l’attività produttiva”.
Fib Sud ha bisogno del supporto sul territorio dei sindaci
di Giuseppe Morsa, Gaetano Altieri | Lettera dei Segretari provinciali di Fiom, Uilm al Sindaco di Nusco Ciriaco De Mita
Fib Sud di Nusco
Gentile Signor Sindaco, con la presente intendiamo sottoporre alla Sua attenzione la situazione di abbandono in cui si trovano i 27 lavoratori, Suoi conterranei, e dipendenti della ex Fib Sud. Infatti, la Fib Sud, azienda di proprietà del Gruppo Seri Industrial subentrato attraverso un fitto del ramo d’azienda della Società MP fallita, specializzata nell’assemblaggio di batterie per auto, allocata nell’area industriale di Nusco- Lioni, lo scorso gennaio 2020 ha cessato l’attività produttiva lasciando sul lastrico 27 lavoratori con relative famiglie. Tuttavia, la stessa proprietà presentato un progetto che prevede un investimento industriale presso l’ex stabilimento Indesit di Teverola, in provincia di Caserta con un impegno economico parzialmente sostenuto da fondi europei di circa 420 milioni di euro, per la produzione di batterie agli ioni di litio destinate al mercato europeo per i settori industriale, storage e delle auto elettriche. Il progetto sostiene lo sviluppo di tecnologie altamente innovative e sostenibili per le batterie agli ioni di litio, che hanno una durata maggiore, tempi di ricarica più brevi e sono certamente più ecologiche di quelle attualmente disponibili. Il piano prevede estrazione e lavorazione delle materie prime, produzione di sostanze chimiche avanzate, progettazione di celle e moduli di batterie e loro integrazione nei sistemi intelligenti, riciclaggio e ridestinazione delle batterie usate. Esso è realizzato sulla base delle competenze tecnologiche maturate negli ultimi 10 anni al quale hanno contribuito anche i lavoratori della, Fib Sud di Nusco, ora abbandonati dalla Seri Group. Per quanto descritto, le scriventi OO.SS, oltre a riattivare una interlocuzione con la proprietà, ritengono indispensabile attivare una collaborazione istituzionale con i Sindaci dell’Area Pilota per sostenere la richiesta di riattivare gli impianti della ex FIB Sud nei quali eventualmente effettuare una parte della produzione delle descritte batterie. Certi di un vostro interesse per la sorte non solo di questi 27 lavoratori ma del territorio irpino porgiamo distinti saluti”.
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Fib Sud di Nusco, Fiom e Uilm scrivono a De Mita
Il sindacato ha chiesto al Gruppo Seri di riattivare lo stabilimento irpino. I segretari Morsa e Altieri sollecitano il sostegno delle istituzioni locali per salvare 27 posti di lavoro. La lettera
Di
Nuova Irpinia redazione
-
21 Febbraio 2021

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Fiom Cgil e Uilm lanciamo un appello al Sindaco di Nusco per la ripresa della Fib Sud. Giuseppe Morsa e Gaetano Altieri, segretari provinciali di Fiom e Uilm scrivono a De Mita nelle sue funzioni di presidente dell’Area pilota dell’Alta Irpinia, per sottoporre all’attenzione dei 25 sindaci la vertenza dei lavoratori Fib Sud di Nusco. Le rappresentanze sindacali evidenziano che ad un anno dalla chiusura dello stabilimento industriale altirpino, l’imprenditore ha dislocato la produzione nel casertano, con un investimento importante in termini di capitale e know how maturato all’interno delle linee di produzione nuscane. “Chiederemo al gruppo Seri di lasciare aperta la Fib Sud e dislocare parte della produzione del nuovo stabilimento a Nusco, per garantire i 27 lavoratori che oggi non hanno alcuna forma di tutela” hanno spiegato nella lettera che pubblichiamo integralmente. “Chiediamo il supporto politico- istituzionale per supportare i lavoratori e le loro famiglie, ma anche l’attività produttiva”.
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Fib Sud ha bisogno del supporto sul territorio dei sindaci
di Giuseppe Morsa, Gaetano Altieri | Lettera dei Segretari provinciali di Fiom, Uilm al Sindaco di Nusco Ciriaco De Mita
Fib Sud di Nusco
Gentile Signor Sindaco, con la presente intendiamo sottoporre alla Sua attenzione la situazione di abbandono in cui si trovano i 27 lavoratori, Suoi conterranei, e dipendenti della ex Fib Sud. Infatti, la Fib Sud, azienda di proprietà del Gruppo Seri Industrial subentrato attraverso un fitto del ramo d’azienda della Società MP fallita, specializzata nell’assemblaggio di batterie per auto, allocata nell’area industriale di Nusco- Lioni, lo scorso gennaio 2020 ha cessato l’attività produttiva lasciando sul lastrico 27 lavoratori con relative famiglie. Tuttavia, la stessa proprietà presentato un progetto che prevede un investimento industriale presso l’ex stabilimento Indesit di Teverola, in provincia di Caserta con un impegno economico parzialmente sostenuto da fondi europei di circa 420 milioni di euro, per la produzione di batterie agli ioni di litio destinate al mercato europeo per i settori industriale, storage e delle auto elettriche. Il progetto sostiene lo sviluppo di tecnologie altamente innovative e sostenibili per le batterie agli ioni di litio, che hanno una durata maggiore, tempi di ricarica più brevi e sono certamente più ecologiche di quelle attualmente disponibili. Il piano prevede estrazione e lavorazione delle materie prime, produzione di sostanze chimiche avanzate, progettazione di celle e moduli di batterie e loro integrazione nei sistemi intelligenti, riciclaggio e ridestinazione delle batterie usate. Esso è realizzato sulla base delle competenze tecnologiche maturate negli ultimi 10 anni al quale hanno contribuito anche i lavoratori della, Fib Sud di Nusco, ora abbandonati dalla Seri Group. Per quanto descritto, le scriventi OO.SS, oltre a riattivare una interlocuzione con la proprietà, ritengono indispensabile attivare una collaborazione istituzionale con i Sindaci dell’Area Pilota per sostenere la richiesta di riattivare gli impianti della ex FIB Sud nei quali eventualmente effettuare una parte della produzione delle descritte batterie. Certi di un vostro interesse per la sorte non solo di questi 27 lavoratori ma del territorio irpino porgiamo distinti saluti”.
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LEGGI ANCHE:


433 di 710 - 12/7/2023 15:07
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
La nota Fiom Cgil/Fib Sud: nel Consiglio comunale di Nusco in scena una farsa Scritto da Red. Giovedì 16 Luglio 2020 18:19
NUSCO –  «Dopo 8 mesi della richiesta avanzata dalle opposizioni per discutere in Consiglio comunale della drammatica vicenda dei lavoratori della Fib Sud di Nusco appartenente al Gruppo Seri Industrial, che nel frattempo hanno perso il lavoro, oggi pomeriggio è andata di scena la farsa orchestrata dalla maggioranza. Anzi, dal sindaco Ciriaco De Mita»: è quanto afferma in una nota Italia D'Acierno della Fiom Cgil di Avellino. «De Mita, insieme al presidente del Consiglio comunale, non ha voluto invertire l'ordine del giorno di 7 punti (l'ultimo era dedicato alla Fib Sud). La sensibilità verso i lavoratori o ex dipendenti Fib Sud si estrinseca in questo comportamento». «Fortissima la tensione tra i lavoratori che hanno abbandonato l'aula insieme alla minoranza. Il non permettere di esporre le criticità che vivono i lavoratori ex Fib Sud, il modo di sottovalutare la chiusura dell'azienda, dopo aver aspettato 8 mesi la discussione in Consiglio la dice tutta su come l'ex presidente del Consiglio continua a gestire il potere personale. Lui è l'emblema di come sia caduta in basso la responsabilità verso i lavoratori da parte di alcuni amministratori, lo ribadiremo domani al sit in del metalmeccanici sotto la prefettura, esprimendolo con forza».
434 di 710 - 12/7/2023 15:08
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
All’ Ispettorato del lavoro
Di Avellino


I sottoscritti Segretari provinciali della Uilm Gaetano Altieri della FIOM Giuseppe Morsa della Failms Antonio De Donato a nome dei lavoratori della Fib sud di Nusco presentano formale denuncia chiedendo un intervento urgente a tutela dei lavoratori.
I lavoratori della Fib sud di Nusco dal 1 Gennaio 2020 sono senza lavoro e senza salario in quanto la Società Fib sud ha revocato il fitto nei confronti della Mp fallita nel 2014.
Si allega comunicazione di revoca da parte della Fib sud.
Si è svolto un incontro tra le Parti interessate presso la prefettura di Avellino che però non ha prodotto alcun risultato. ( Si allega accordo poi respinto dal giudice)
La curatrice fallimentare ha rigettato su indicazione del Giudice fallimentare la revoca del fitto ritenendola illegittima e pertanto i lavoratori si ritrovano senza salario senza lavoro senza ammortizzatori sociali e senza un datore di lavoro.
Alla luce della comunicazione della curatrice fallimentare che alleghiamo alla presente chiediamo a tutela dei lavoratori che sia garantita loro la retribuzione del mese di gennaio 2020 e dei prossimi mesi, in quanto i lavoratori non per loro scelta sono stati sospesi e tutt’ora sono ancora in forza ma nessuna delle due parti li prende in carico.
Inoltre ci è stato riferito che tre lavoratori stanno svolgendo la loro attività presso una società del Gruppo Seri, la Società repiombo di Calitri, ma non si sa a che titolo in quanto anch’essi interessati dalla revoca ma ancora in forza alla Fib sud, e quindi anche gli altri non possono essere lasciati a casa forzatamente.
Si chiede di intervenire per chiarire tale paradossale situazione per riconoscere ai lavoratori i loro diritti.
Restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o approfondimento sulla spinosa problematica.

Avellino, 17 Febbraio 2020.

I Segretari di FIOM UILM FAILMS
Giuseppe Morsa. Gaetano Altieri. Antonio De Donato


435 di 710 - 12/7/2023 15:11
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Federazione Impiegati Operai Metallurgici AVELLINO
Fib Sud. Fiom: lavoratori nel limbo: nè assunti, nè licenziati
“Una storia tutta italiana, che è la metafora di come viene approcciato il tema del lavoro nel nostro Paese in una provincia dimenticata. Ventisette lavoratori della Fib Sud di Nusco in provincia di Avellino, partecipata della Seri Industrial di Caserta, dal primo gennaio 2020 si trovano a non avere un datore di lavoro e senza ammortizzatori sociali.
Uno scaricabarile che vede in contesa la Fib Sud, che nel mese di dicembre ha revocato il fitto di ramo d’azienda, in essere dal 2015, restituendo macchinari e lavoratori alla curatela fallimentare della Società MP fallita. La curatela, nonostante ci fosse stato un accordo in Prefettura, a sua volta, ha respinto la revoca ritenendola illegittima.
I lavoratori sono stati scaricati da tutti, vittime di un’azienda che ha prima disatteso tutti gli accordi precedentemente sottoscritti e successivamente ha revocato un percorso che avrebbe portato ad una ricollocazione negli stabilimenti Ics di Avellino e Repiombo di Calitri (appartenenti allo stesso grande gruppo, Seri Industrial)
Si aggiunge alle tante crisi di lavoratori in cassa integrazione oppure licenziati con copertura almeno della indennità di Naspi, una nuova e grottesca emergenza e cioè di lavoratori senza lavoro, senza salario e senza un’intesa con il sindacato neanche per essere licenziati.
Nella giornata di ieri, lunedì 17 febbraio, i lavoratori della Fib Sud di Nusco con le organizzazioni rappresentative Fiom, Uilm, Failms si sono recati presso l’Ispettorato del Lavoro di Avellino dove hanno denunciato il mancato pagamento dei salari”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Morsa, segretario generale Fiom-Cgil Avellino
Avellino, 18 febbraio 2020
Avellino - Via P. Paolo Manna, 25 - Tel. 0825/780489 - Fax 0825/780253
e-mail:fiom@cgilavellino.it
436 di 710 - 12/7/2023 15:15
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Vertenza Fib Sud di Nusco in Prefettura, per ora fumata nera
Vertice in Prefettura convocato dal Prefetto Paola Spena con l'avvocato Marina Pierro, l'amministratore delegato dell'azienda Alberto Fina, operai e sindacati. La curatela rifiuta la cessione del contratto di fitto di ramo d'azienda e chiede il pagamento di 300 mila euro di transazioni dovute negli ultimi cinque anni
Di Nuova Irpinia redazione
-
17 Gennaio 2020


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Denominazione azienda: FIB SUD
Con sede in: SAN POTITO SANNITICO Prov: CE
Causale di Intervento: Contratti di solidarieta
Unità di: NUSCO Prov: AV
Settore: Fabbricazione di batterie di pile ed accumulatori elettrici
Decreto del: 29/07/2015 N. 91226
Concessione del trattamento di C.I.G.S. dal: 01/04/2015 al 31/03/2016
Pagamento diretto INPS: No
437 di 710 - 12/7/2023 15:15
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
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Economia
Ics riapre ad Avellino nel 2021 e sblocca la vertenza Fib Sud. Piano al vaglio del Ministero
Con la riapertura riassorbirà il 70 per cento della forza lavoro della fabbrica di Nusco e la parte restante transiterà a Calitri sulla Repiombo. Si delinea un'intesa che dovrà essere ratificata fra la curatela e il Gruppo Seri. Gaetano Altieri (Uilm): accordo cruciale per l'industria ad Avellino e in Irpinia
Di
Elisa Forte
438 di 710 - 12/7/2023 15:21
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
Contenzioso Fib Sud S.r.l/Fallimento MP S.r.l.
Giudizio promosso nell'interesse di Fib Sud 5.r.1. in opposizione a decreto ingiuntivo con cui è stato ingiunto il pagamento di € 140 migliaia oltre interessi e spese per € 2 migliaia. Fib Sub ha chiesto di accertare il maggior contro credito dalla stessa vantato di importo non inferiore a quello del credito e per l'effetto dichiarare l'intervenuta compensazione. Nella udienza del 26 giugno 2019 il giudice si è riservato sulla richiesta di prowisoria esecuzione al decreto ingiuntivo concedendo un termine per deposito delle note al 26 lugtio 2019; la rischiosità è stata valutata possibile.
439 di 710 - 12/7/2023 15:22
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
eUleUioso Aepiomto/tc
Repiombo Sri e Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 {rep 2459-racc 1854}. Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a € 3.750 migliaia. ln data 27.7A.2A$,le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale {rep 3593-racc2629). ln tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di € 1.320 migliaia. ll prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division 5.r.1. per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per € 1.386 migliaia. Tale agevolazìone pari a complessivi € 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo prowedimento di revoca e per il quale ilTar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.
ln specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con deoeto n. 97 del 26.05.2014 Ia somma di € 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento prornosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui € 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. ln detto decreto di concessione delle agevoiazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division S.r.l..
440 di 710 - 12/7/2023 15:24
SERI INDUSTRIAL N° messaggi: 370 - Iscritto da: 08/9/2020
REPIOMBO S.R.L.
VERBALE DELLA ASSEMBLEA DEI SOCI
RIUNIONE DEL 27 Aprile 2018
Nell’anno 2018 del giorno 27 Aprile alle ore 12.00 a seguito dell’invio di regolari avvisi di
convocazione, presso la sede legale, sita in San Potito Sannitico (CE), Centro Aziendale Quercete
snc si è riunita l’Assemblea dei Soci per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del Giorno
1. comunicazioni Presidente del Consiglio di Amministrazione;
2. approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2017 e delibere conseguenti;
3. varie ed eventuali.
Nel luogo e all’ora indicati sono presenti:
per l’organo amministrativo: – Vittorio Civitillo - Presidente del Consiglio di Amministrazione – Giacomo Civitillo - Amministratore – Alberto Fina - Amministratore – Andrea Civitillo - Amministratore
per i soci: - Vittorio Civitillo - Presidente del CdA della SERI INDUSTRIAL S.P.A.
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