Analisi Tecnica Salvatore Ferragamo (SFER)

- 21/7/2014 15:04
panzonekrapa N° messaggi: 1606 - Iscritto da: 16/5/2010
Grafico Intraday: Salvatore Ferragamo SpAGrafico Storico: Salvatore Ferragamo SpA
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ANALISI TECNICA/GRAFICA TITOLO: SALVATORE FERRAGAMO 



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21 di 1069 - 19/12/2014 11:17
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Ferragamo sale dell'1,6% a 20,26 euro, la performance più brillante nel segmento delle società del lusso quotate a Piazza Affari.

Ieri Barclays ha diffuso un vasto rapporto sull'industria europea del lusso in cui si afferma che in media i prezzi di Borsa delle maggiori società europee incorporano pienamente le prospettive di crescita del 2015, che in media prevedono ricavi +5% su base organica ed utile operativo +10%.

Da questo quadro improntato alla prudenza, emerge Ferragamo, segnalato tra i preferiti del settore grazie alla sua capacità, vista all'opera nel 2014, di far meglio delle concorrenti, soprattutto in termini di miglioramento dei margini.
Barclays conferma la raccomandazione Overweight e lima il target price a 24 euro dal precedente 25 euro.
Ferragamo, secondo gli analisti della banca inglese, dovrebbe chiudere il 2015 con un aumento del 6% della vendite organiche rispetto al 2014, l'ebit margin è atteso in miglioramento di 0,9 punti percentuali.
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22 di 1069 - 23/12/2014 16:49
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Secondo il report di Deloitte ' Luxury consumption among european high earners' la percentuale di persone ad alto reddito in Italia, ovvero quelle che guadagnano piu' di 100 mila euro l' anno, che spendera' per Natale almeno 2 mila euro e' del 66 per cento. In Europa, sempre considerando gli ' high earners' , la percentuale scende alla meta' . Tra i regali piu' gettonati, l' abbigliamento, 12%, seguito da borse e pelletteria, 6 per cento. Gli italiani sono gli acquirenti piu' assidui di beni di lusso, il 72% degli intervistati li compra trimestralmente, di cui scarpe, 56%, e borse, 42 per cento. Commento La stagione natalizia e' il momento piu' importante dell’esercizio per il settore del lusso, soprattutto in un contesto come quello attuale che osserva un’economia ancora stagnante a livello europeo. Si delinea pertanto un quadro favorevole nell' ultimo mese che avra' un impatto positivo dopo un anno assai turbolento per il comparto a causa di ragioni economiche, politiche e sociali.
23 di 1069 - 07/1/2015 12:02
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Il cambio sosterrà la crescita degli utili delle società europee del lusso in un 2015 difficile. In quest'ottica gli analisti di Deutsche Bank hanno adottato un approccio più selettivo verso il comparto visto che si è entrati un altro anno di crescita modesta dopo che il 2014 è stato un anno di test per il settore. Infatti, i tassi di crescita si sono deteriorati a livello sequenziale, colpiti dal calo della domanda in Cina e dal volatile contesto politico ed economico globale.

Per il 2015 gli esperti di Deutsche Bank si aspettano che la domanda di beni di lusso cresca del 5% a cambio invariato, ma vedono più sfide per la redditività, nonostante il sostegno del cambio. In questo difficile contesto consigliano di essere più selettivi e hanno modificato la loro lista di azioni preferite: hanno downgradato Lvmh da buy a hold (il target price passa da 150 a 140 euro), hanno confermato il rating su Hugo Boss (target price a 120 euro) a buy come su Swatch (target price rivisto da 570 a 525) e suggerito Moncler (buy e target price a 14 euro confermati) tra le mid-cap.

Sono cinque i temi che gli esperti di Deutsche Bank individuano per il 2015. "In Cina riteniamo che le aziende avranno bisogno di lavorare di più e magari prendere rischi più elevati poiché il basso tasso di crescita e il cambiamento del consumatore verso la classe media emergente stanno cambiando i modelli di consumo", spiegano gli analisti della banca d'affari.

In secondo luogo, nonostante una significativa ripresa del retail e della produzione dal 2010, la maggior parte delle imprese ha mantenuto un bilancio efficiente e dovrebbe essere in grado di gestire bene la crescita in decelerazione. Come terzo aspetto, molti player hanno già sfruttato le opportunità a livello di prezzo-mix negli ultimi dieci anni, dunque sarà necessario un approccio più equilibrato e scientifico per il futuro.

Anche se la penetrazione si sta rapidamente saturando nel canale classico, così come nei mercati emergenti, il canale online sta creando una nuova serie di opportunità che richiede investimenti e impegno. Quinto: la moda e l'high-tech stanno moltiplicando i loro punti di contatto: "indossabili" sarà l'obiettivo prioritario di quest'anno, un'opportunità per i player del lusso che tuttavia esporrà il settore a una maggiore concorrenza da parte di nuovi operatori e a nuove sfide.

Gli analisti di Deutsche Bank hanno dunque aggiornato il loro modello di valutazione per tener conto di questo nuovo scenario con i trend delle valute che sono sempre di più di supporto e più che compensano la maggiore cautela sui costi e sui margini. Più nel dettaglio, per quest'anno gli esperti si aspettano una crescita del fatturato per le società del lusso del 7% contro il 6-7% del 2014 il che, grazie al contributo positivo dei cambi, porta a una stima di crescita del fatturato reported del 10% rispetto al 5% del 2015 e a un aumento del 13% dell'utile per azione (4% nel 2014 a livello rettificato).

Dopo aver alzato in media dell'1% le stime di eps 2015-2016 del settore, ora le previsioni di Deutsche Bank sono del 3/5% sopra quelle del consenso Bloomberg. Da qui la revisione di alcuni target price. Per quanto riguarda, in particolar modo, le società italiane il target price sale da 19 a 20 euro per Brunello Cucinelli (rating hold), da 44 a 48 euro per Luxottica (hold), da 20,5 a 22 euro per Ferragamo (hold). Mentre nel caso di Safilo il rating resta buy e il target price a 16,5 euro. Nessun cambiamento anche per Yoox (buy e target price a 25 euro). Invece il prezzo obiettivo di Tod's scende da 82 a 80 euro (hold).

In generale, mentre il multiplo prezzo/utile relativo del comparto resta sui minimi degli ultimi cinque anni (30% di premio rispetto al mercato contro un 50% di media storica), il multiplo assoluto per i prossimi 12 mesi di 19,5 volte è superiore alla media storica. Visti i fondamentali impegnativi e la visibilità ancora limitata in Asia, "raccomandiamo quelle imprese che sono autosufficienti, preferibilmente con una bassa esposizione alla Cina nel breve termine e con buoni marchi o opportunità a livello di prezzo-mix: Hugo Boss e Moncler rientrano in questa categoria".

Gli analisti di Deutsche Bank hanno anche mantenuto il consiglio d'acquisto su Swatch perché scambia a uno sconto a due cifre rispetto al settore sulla base degli utili stimati per quest'anno. Invece hanno downgradato Lvmh da buy a hold dopo una performance del +20% in borsa, sostenuta dalla cristallizzazione della partecipazione in Hermes. Infine, delle società coperte con un rating hold, gli esperti segnalano Luxottica che, nonostante la sua valutazione costosa, è il maggiore beneficiare dell'apprezzamento del dollaro e vanta la migliore esposizione geografica con il 60% circa del fatturato generato negli Stati Uniti.
24 di 1069 - 07/1/2015 18:33
a714420 N° messaggi: 5 - Iscritto da: 14/3/2013
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25 di 1069 - 13/1/2015 12:18
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Tod'S guadagna il 4,42% a 76,85 euro. Un analista contattato da MF-Dowjones fa notare che "tutto il settore e' positivo" dopo i conti di B.Cuncinelli (+2,77% a 18,55 euro). Yoox guadagna il 3,05%, Moncler il 2,12% e Salvatore Ferragamo lo 0,97%.
26 di 1069 - 19/1/2015 11:42
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
L'amministratore delegato di Salvatore Ferragamo, Michele Norsa, in occasione della sfilata a Milano per la presentazione della collezione autunno/inverno 2015-16, ha dichiarato che il 2014 ha avuto un finale meglio delle loro stesse attese, registrando a dicembre una crescita in tutti i mercati, compresa la Russia. Per il 2015, la maggiore preoccupazione è un possibile calo dei turisti russi ma il segmento del travel retail (acquisti da parte dei turisti) dovrebbe continuare a essere un driver di crescita. L'apprezzamento del dollaro sarà un altro fattore positivo.
p.php?pid=chartscreenshot&u=Sy27t37I%2FbDhl4e8NE1ZezjLRC2gHlo9&kslash=s
27 di 1069 - 23/1/2015 16:31
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo e Luxottica in netto rialzo a piazza Affari con un +4,64% a 24,12 euro e un +2,16% a 51 euro. I titoli, nota un operatore, beneficiano del calo dell'euro nei confronti del dollaro, alimentato dall'annuncio del QE di ieri. Al momento la moneta unica scambia a quota 1,1266 sul biglietto verde.
28 di 1069 - 29/1/2015 11:41
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo accelera in rialzo del 2,4% e si porta a 25,60 euro su livelli di prezzo che non vedeva dal gennaio 2014.

E' il quinto rialzo consecutivo, mentre Piazza Affari è al terzo ribasso consecutivo, frenata da banche e petroliferi.

Stamattina Credit Suisse ha ritoccato il prezzo obiettivo del titolo a 26 euro da 22 euro precedente.

Il giudizio è rimasto Outperform.

Salvatore Ferragamo presenta i dati completi del 2014 il prossimo 12 marzo.

Dal primo gennaio guadagna il 25%.
p.php?pid=chartscreenshot&u=ix9nmGrdRsAvku9VrPYfYTgy1np9X4RU&kslash=s
29 di 1069 - 29/1/2015 11:45
Mariellamary N° messaggi: 191 - Iscritto da: 02/12/2013
Ma quindi oggi nn esce nessun dato?
30 di 1069 - 29/1/2015 11:56
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
titolo che ha tirato una stecca settimanale come nn vedeva da anni
molto probabile una correzione di breve termine.
Trend di fondo up
31 di 1069 - 30/1/2015 09:02
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: simosemo1978 - Post #30 - 29/Gen/2015 11:56titolo che ha tirato una stecca settimanale come nn vedeva da anni
molto probabile una correzione di breve termine.
Trend di fondo up



Grazie dell'intervento; non l'ho dico in senso ironico. Fa sempre piacere sentire più pareri. Un saluto.
32 di 1069 - 30/1/2015 09:03
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Crescono del 5,9% a 1,332 miliardi di euro i ricavi consolidati di Salvatore Ferragamo nel 2014. Dopo la chiusura di Piazza Affari il gruppo ha alzato il velo sui ricavi preliminari dello scorso esercizio, che non hanno disatteso le aspettative degli analisti di Banca Imi (rating hold e prezzo obiettivo a 24,8 euro confermati sul titolo) e di Equita (buy e target price a 24,2 euro), che avevano stimato un fatturato di 1,323 miliardi e di 1,327 miliardi.

Dallo spaccato a livello geografico è emerso che l'area Asia Pacifico ha continuato ad avere il maggior peso sul giro d'affari totale, pari al 37%, in crescita del 6,3% a 495,9 milioni di euro nonostante le tensioni registrate nell'ultima parte dell'anno a Hong Kong. Importante soprattutto il contributo dei negozi diretti in Cina, che hanno registrato nei dodici mesi tassi di crescita del 18% rispetto al 2013.

In Europa le vendite sono salite dell'8,7% a 354,8 milioni, in Nord America del 5% a 304,8 milioni e in centro e sud America del 10,1% a 64,67 milioni, mentre in Giappone sono calati del 4% a 111,495 milioni a causa dell'andamento sfavorevole della valuta. Il maggior contributo al fatturato è derivato dalle borse e dagli accessori in pelle (+12,6% a 471,64 milioni) e dalle calzature (+4,5% a 568,4 milioni), che complessivamente rappresentano il 78% del totale.

Bene anche i profumi (+5,4% a 84,17 milioni) grazie all'attesa accelerazione registrata nel quarto trimestre (+23%), mentre l'abbigliamento ha subito una flessione del 5,8% a 97,23 milioni di euro. In attesa del dato sui ricavi a Piazza Affari il titolo Salvatore Ferragamo ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,80% a 25,15 euro dopo avere aggiornato nell'intraday il massimo dell'anno a 25,65 euro.

Per Credit Suisse, Ferragamo è tra i nomi preferiti all'interno delle mid-cap italiane e oggi gli analisti, in un report sulle società del lusso europee, hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 22 euro a 26 euro, confermando la raccomandazione outperform. "Il gruppo ha una buona visibilità per l'esercizio in corso e ci aspettiamo una crescita sostenuta fino al 2017 e un margine dell'ebitda del 24% entro due anni", hanno spiegato gli esperti della banca d'affari svizzera.
p.php?pid=chartscreenshot&u=Vqsk3nsNISIPi9cEqB7dHNT%2BUz%2F0%2FdAp&kslash=s
33 di 1069 - 30/1/2015 10:20
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo prosegue in buon rialzo a 25,65 euro, in avvio di seduta ha fatto segnare a 25,88 euro il prezzo più alto dall'ottobre scorso.

Ieri la società ha diffuso ieri seri i dati preliminari del 2014.

Mediobanca ha reagito stamattina promuovendo il rating a Outperform da Neutral, il target è passato a 28 euro da 20,80 euro. Gli analisti di Piazzetta Cuccia non raccomandavano l'acquisto del titolo dal settembre 2012.

Barclays ha invece confermato la raccomandazione Overweight alzando il prezzo obiettivo a 29 euro da 24 euro.

I ricavi sono saliti a 1,332 miliardi di euro, in crescita del 5,9% a cambi correnti e del 6,5% a cambi costanti rispetto al 2013.

Il trend positivo è stato del 7,7% nel solo quarto trimestre, in accelerazione rispetto ai primi nove mesi del 2014 e sopra le aspettative del consensus.

In crescita l'area Centro e Sudamerica (+14%), seguita dall'Europa (+9%).

A livello di prodotti, meglio le borse e gli accessori in pelle (+13%), delle calzature (+5%), che insieme rappresentano il 78% dei ricavi consolidati del gruppo.
Sulla chiusura di ieri il titolo ha guadagnato il 24% dal primo gennaio.
34 di 1069 - 30/1/2015 12:46
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo (+2,35% a 25,74 euro) da 24,2 a 28 euro, confermando la raccomandazione buy. Il fatturato del quarto trimestre 2014 e' stato "leggermente sopra le attese" degli analisti, che hanno migliorato le previsioni di Eps del 4% per il 2015 e del 6% per il 2016 per tener conto dell'effetto positivo sui conti del gruppo derivante dal calo dell'euro. "Crediamo che il settore, in questa fase di cambi particolarmente favorevole e tassi di interesse particolarmente bassi, possa trattare a multipli superiori rispetto alla media storica. Ferragamo in piu' e' la societa' nel nostro panel che piu' beneficia dell`apprezzamento del dollaro e del turismo: stimiamo un tasso composto medio annuo dell'Eps 2015-2016 del 16%, grazie anche a buon posizionamento in Cina e alla crescente legittimita' nella pelletteria. Inoltre rispetto ai peer Ferragamo e' un puro play sul lusso, con un fondo di appeal speculativo nel lungo termine. A 20 volte il P/E 2016, in linea coi peer del soft luxury, confermiamo il buy", conclude Equita.
35 di 1069 - 02/2/2015 09:30
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo guadagna il 2,3% e si porta a 26,25 euro.

Stamattina in un report sul settore lusso gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 32,8 euro dai 31,8 euro precedenti, confermando il giudizio Buy.

Giudizio opposto per Société Générale che ha ribadito la raccomandazione Sell, alzando il prezzo obiettivo a 23,5 euro dai 20 euro precedenti.

Settimana scorsa la società ha diffuso i dati preliminari del 2014.

I ricavi sono saliti a 1,332 miliardi di euro, in crescita del 5,9% a cambi correnti e del 6,5% a cambi costanti rispetto al 2013.

Il trend positivo è stato del 7,7% nel solo quarto trimestre, in accelerazione rispetto ai primi nove mesi del 2014 e sopra le aspettative del consensus.

In crescita l'area Centro e Sudamerica (+14%), seguita dall'Europa (+9%).

A livello di prodotti, meglio le borse e gli accessori in pelle (+13%), delle calzature (+5%), che insieme rappresentano il 78% dei ricavi consolidati del gruppo.
Da inizio anno il titolo ha guadagnato il 26%.
p.php?pid=chartscreenshot&u=X%2Bi3WxH15%2B1fMk1elfWN2cVdNDeICIxT&kslash=s
36 di 1069 - 02/2/2015 12:39
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #35 - 02/Feb/2015 09:30Salvatore Ferragamo guadagna il 2,3% e si porta a 26,25 euro.

Stamattina in un report sul settore lusso gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 32,8 euro dai 31,8 euro precedenti, confermando il giudizio Buy.

Giudizio opposto per Société Générale che ha ribadito la raccomandazione Sell, alzando il prezzo obiettivo a 23,5 euro dai 20 euro precedenti.

Settimana scorsa la società ha diffuso i dati preliminari del 2014.

I ricavi sono saliti a 1,332 miliardi di euro, in crescita del 5,9% a cambi correnti e del 6,5% a cambi costanti rispetto al 2013.

Il trend positivo è stato del 7,7% nel solo quarto trimestre, in accelerazione rispetto ai primi nove mesi del 2014 e sopra le aspettative del consensus.

In crescita l'area Centro e Sudamerica (+14%), seguita dall'Europa (+9%).

A livello di prodotti, meglio le borse e gli accessori in pelle (+13%), delle calzature (+5%), che insieme rappresentano il 78% dei ricavi consolidati del gruppo.
Da inizio anno il titolo ha guadagnato il 26%.p.php?pid=chartscreenshot&u=X%2Bi3WxH15%2B1fMk1elfWN2cVdNDeICIxT&kslash=s



Exane Bnp Paribas individua quattro pmi quotate italiane che hanno il miglior potenziale di crescita in una fase in cui Piazza Affari torna appetibile grazie alla caduta degli spread, alla debolezza dell'euro e ai primi segnali di riforma.

La prima azione è Piaggio (che tratta a 2,72, segnando un +0,74%) con un target price fissato a 3,1 euro e un potenziale di crescita del 15%. Secondo gli esperti il mercato delle due ruote europee potrebbe essere vicino a un punto di svolta. "Stimiamo un Ebit quasi triplicato entro il 2017 a livello di gruppo, grazie anche a mercati emergenti e cambi"

Fa parte dei top quattro anche Salini Impregilo , scambiato a 3,3 euro (+2,97%) con il target price che sale da 3,4 a 4 euro. Secondo gli analisti il gruppo si sta muovendo nella direzione giusta e tratta a sconto rispetto ai competitor.

Semaforo verde anche per Salvatore Ferragamo (tratta a 26,08 segnando un +1,64%) che ha un target price a 30 euro, ossia un potenziale di crescita intorno al 17%. In questo caso il titolo sarà beneficiato dal raffozamento del dollaro e potrà avere una maggiore profittabilità. Inoltre, secondo gli analisti la società è "il nome nel lusso italiano con maggior probabilità di take over, sebbene ci potrebbero volere alcuni anni prima che l'M&A si materializzi".

Infine per Sogefi , che scambia a 2,6 euro (+3,68%) il target price passa da 3 a 3,4 euro. Secondo gli analisti il mercato ha penalizzato troppo il titolo. "Riteniamo i timori eccessivi", spiegano gli analisti, che stimano un tasso composto medio annuo di crescita dell'Ebit intorno al 30% nel periodo 2014-2017. "L'elevata leva finanziaria e la necessità di nominare un Ceo rendono la scommessa rischiosa, ma il rendimento (+80% nello scenario migliore) pesa a favore", aggiunge Exane.
37 di 1069 - 03/2/2015 11:47
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Dopo sei anni di crescita ininterrotta, il giro d' affari degli acquisti tax free dei turisti extra-UE in Italia, pari a circa 8 miliardi, ha registrato un calo del 3%. Il cambio di rotta e' ascrivibile al calo della presenza russa (-16%), minato dalle turbolenze socio-politiche e dall' indebolimento del rublo. A contenimento della discesa delle vendite iva esclusa, e' stato l' intervento dei turisti cinesi che nel 2014 sono aumentati del 13%. In calo i giapponesi (-19%), boom per i sudcoreani (+18%), stabili gli americani. A fronte di una riduzione delle vendite totali si riscontra comunque un aumento dello scontrino medio, pari a 733 euro per lo piu' indirizzato all' abbigliamento, alla pelletteria (76% del totale tax free) e alla gioielleria, a cui viene destinato il 13% della spesa complessiva. Milano e' sul podio delle citta' italiane preferite (37% degli acquisti totali), seguita da Roma (19%) e Firenze.
38 di 1069 - 09/2/2015 09:45
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
La domanda dei beni di lusso e' attesa del 5% nell' anno corrente, la quale dovrebbe beneficiare anche dall' euro ai minimi. Un soffio di fiducia sul settore a seguito di un 2014 ricco di difficolta' . Tra i driver di sviluppo la congiuntura piu' favorevole, l' on-line, la pressione competitiva ed il focus sui margini. In questa ottica favorite Ferragamo, Yoox e Moncler, arretrata Tod' s.

Previsto uno scenario piu' roseo nell' anno corrente dopo un 2014 tormentato. La crescita organica si dovrebbe attestare intorno al 5% con un contributo decisamente positivo dal cambio ?/USD del 4 per cento. Diversi gli spunti di riflessione.

1- Il contesto macroeconomico favorevole grazie al basso livello di tassi, inflazione e petrolio, oltre al gia' citato euro considerando l' esposizione al mercato americano fino al 60% dei ricavi delle societa' luxury italiane.

2- Il ribilanciamento dell’economia cinese superiore alle attese con la classe media ed i turisti come driver. Il turista cinese ha sorpassato quello russo per spesa in Italia, il 25% del totale, ricordando che quasi il 50% dei fatturati del lusso quotato nel bel paese dipende dal flusso dei turisti.

3- Lo sviluppo digitale, ancora sotto utilizzato, ma che quest' anno potrebbe divenire uno dei canali di sviluppo piu' importanti delle vendite, sottolineavamo proprio ieri su Yoox.

4- Le nuove strategie di prezzo e la crescente pressione competitiva che restringerebbe il gap tra i marchi, dove quelli piu' accessibili sono nella posizione migliore per catturare lo sviluppo della domanda della classe media.

5- L' attenzione alle nuove aperture. Quelle imprese che hanno saputo controllare il numero di nuove porte e l’aumento dei prezzi, oltre ad avere diversificato il bacino dei consumatori senza focalizzarsi sul mercato cinese, avranno l’opportunita' di sovraperformare i competitor per marginalita' .

Tra i titoli italiani che presentano queste peculiarita' per cavalcare l' onda della crescita nel 2015 possiamo incontrare Ferragamo, focus su marginalita' e differenziazione attraverso il travel retail, Moncler, lusso accessibile, e Yoox, leader nel digitale. Tod' s dovra' viceversa porre sotto la lente le nuove aperture, il cui costo di mantenimento ha affossato la marginalita' nel 2014 poiche' non assorbito dal giro d' affari, anche se il quarto trimestre ha evidenziato un netto miglioramento rispetto al trend dell' anno come nuovo punto di partenza, tuttavia prematuro per propendere per uno sbilanciamento.
p.php?pid=chartscreenshot&u=NTYqhy%2FhsbgNs7XgR%2BVet2lfjA%2BhdrEg&kslash=s
39 di 1069 - 02/3/2015 09:07
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo sotto i riflettori.

Il gruppo si aspetta vendite in crescita quest'anno dopo l'eccellente performance in Cina in occasione dei festeggiamenti del nuovo anno del calendario cinese.

L'amministratore delegato del gruppo, Michele Norsa, ha dichiarato che la debolezza dell'euro, il basso costo del petrolio, il quantitative easing europeo sono tutti fattori che sosterranno un buon andamento nel 2015.

"Febbraio è stato un mese eccellente", ha aggiunto l'a.d. al margine della presentazione della collezione autunno/inverno 2015.

Da inizio anno il titolo ha guadagnato il 32%.

Il 2014 si era chiuso invece con una flessione del 26%.

Su 22 analisti censiti da Bloomberg, 8 raccomandano l''acquisto e solo 2 la vendita. La raccomandazione prevalente (12) non si sbilancia. Il target price medio è fissato a 25,50 euro.
p.php?pid=chartscreenshot&u=CbTLTAzihdUWRojSh03pikx97StbydRz&kslash=s
40 di 1069 - 13/3/2015 10:32
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2014 con un margine operativo lordo (Ebitda) in crescita del 13% a 293 milioni, con un'incidenza sui ricavi salita dal 20,7% al 22%.

Il trend positivo è stato ancor più incisivo nell'ultimo quarto, quando l'Ebitda è salito del 32% a 90 milioni, con un'incidenza del 23,9% sul fatturato, in miglioramento rispetto al 19,9% del 2013.

L'utile netto è salito del 2% (+11% se si esclude la plusvalenza per la cessione della quota in Zefer registrata nel 2013) a 164 milioni di euro.

Il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all'assemblea dei soci del 24 aprile la distribuzione di un dividendo da 0,42 euro per azione, in crescita rispetto alla cedola 2013 di 0,40 euro.

I dati degli ultimi tre mesi del 2014 ci hanno sorpreso in positivo e sono superiori alle nostre aspettative grazie soprattutto a minori costi di marketing. Alziamo le stime sull'utile del 2016.

Il giudizio resta INTERESSANTE e portiamo il target price a 33 euro da 29 euro.
(WEBSIM)
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