Saes Getters (SG)

- Modificato il 07/1/2018 13:58
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
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MAKING INNOVATION HAPPEN, TOGETHER...

 

 





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1 di 74 - Modificato il 07/1/2018 14:04
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Our history

Anni ’40 e ’50 - La genesi

Nel 1940 nasce a Firenze la società S.A.E.S. (Società Apparecchi Elettrici e Scientifici) per iniziativa dell’ingegnere livornese Ernesto Gabrielli. Sei anni più tardi le famiglie Della Porta e Canale ridisegnano l’organigramma aziendale e nel 1949 Paolo della Porta entra in società per assumerne poi la guida nel 1952. Inizia un periodo contraddistinto da grandi innovazioni, supportate dal Laboratorio di Ricerca e Sviluppo. La società si apre al mercato europeo e vengono nominati i primi agenti in Francia, Germania e Inghilterra.
Nel 1957 S.A.E.S. deposita il brevetto del getter per i tubi catodici dei televisori – prima in bianco e nero e poi colori – che dà l’avvio a una produzione su scala industriale.

Anni ’60 e ’70 - Il consolidamento e l’internazionalizzazione della società

Questa stagione è caratterizzata da consolidamenti societari, innovazioni tecnologiche e successi commerciali anche in campo internazionale, ottenuti mediante la creazione di società sussidiarie in Inghilterra, Stati Uniti e Giappone. S.A.E.S. continua a crescere grazie al progressivo lancio di nuovi prodotti e all’ampliamento della struttura produttiva, sia con la realizzazione di nuovi stabilimenti che con acquisizioni di altre società.
Nel 1978 raggiunge la quota di 300 dipendenti, ridefinisce la struttura societaria e cambia la propria ragione sociale, da S.A.E.S. a SAES Getters.

Anni ’80 e ’90 - L’integrazione verticale e l'ampliamento della produzione

Questo periodo è caratterizzato dall’integrazione verticale della produzione, che negli anni diventerà uno dei punti di forza del gruppo. In quest’ottica nascono nel 1984 ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, la SAES Metallurgia, Engineering e Gemedis.
Nel 1986 SAES Getters viene quotata in Borsa.Nel 1996, per dare spazio alle nuove esigenze dell’azienda nei campi della produzione e della ricerca, viene inaugurata la nuova sede di Lainate.
Nella seconda parte degli anni ’90, con l’avvicendamento di tecnologie nel campo dei televisori, intuendo l’importanza dei nuovi sviluppi nel mercato, SAES Getters allarga il proprio campo di produzione e si focalizza sulle tecnologie diffuse nel settore dei display piatti, in particolare nel settore della retroilluminazione per LCD (Liquid Crystal Display, schermo a cristalli liquidi).

Anni 2000 - La strategia della diversificazione tecnologica

Nel 2001 Paolo della Porta viene nominato da Ernst & Young “Imprenditore dell’anno”, un riconoscimento che consolida l’immagine di SAES Getters a livello mondiale.
Nel complesso questo decennio segna un notevole cambiamento per l’intera società. Si riorganizza infatti la struttura con nuove acquisizioni ed evolve in modo significativo la politica aziendale che – improntata all’innovazione e alla diversificazione – punta sempre più ad ampliare il portafoglio tecnologico relativo ai materiali avanzati. La società entra nel campo delle leghe a memoria di forma (SMA, Shape Memory Alloys) diventando un punto di riferimento del settore e il primo produttore di dispositivi e materiali SMA per utilizzo in ambito industriale.

Anni 2010 - L’esplorazione delle ultime tecnologie

Nel 2012 SAES Getters, con la società tedesca Alfmeier costituisce in Germania la joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH che realizza dispositivi basati sulla tecnologia SMA. Nel 2014 la Joint Venture vince il “German Innovation Award” per la categoria “medie imprese”.
Nel contempo, l’area Ricerca e Innovazione della società sviluppa innovative tecnologie ibride che integrano materiali getter in matrici polimeriche, focalizzandosi inizialmente sullo sviluppo di assorbitori dispensabili per applicazioni dell’elettronica organica, in particolare dei display e sorgenti di luce OLED (Organic Light Emitting Diodes).

Successivamente la piattaforma tecnologica dei polimeri funzionali trova applicazione in altri dispositivi sigillati per il controllo dell'atmosfera interna, quali pacemakers o rivelatori di raggi X di nuova generazione, per poi iniziare ad essere utilizzata anche nel settore dell'active packaging alimentare.

Nel 2016 SAES rileva il 70% della società Metalvuoto con l'obiettivo di competere nella filiera del packaging alimentare "attivo". Metalvuoto si presenta sul mercato con un'offerta completa ed innovativa, basata sullo sviluppo rivestimenti attivi ad elevate prestazioni per film plastici, con un' attenzione particolare alla biocompatibilità ed al basso impatto ambientale.
Sempre nel 2016 SAES crea una joint venture con il Gruppo Rodofil, la SAES Rial Vacuum S.r.l. con l'intento di espandere la propria attività di progettazione e produzione di camere da vuoto (componente fondamentale nella realizzazione di sincrotoni e acceleratori di particelle).

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2 di 74 - 07/1/2018 14:06
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
SAES GETTER da record: nel 2016 il fatturato complessivo sfiora i 200 milioni di euro

In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l’innovazione tecnologica nelle industrie dell’information display e dell’illuminazione. E se il presente è già buono, anche il futuro sembra confermare la tendenza di un successo industriale.

Puntare su R&D è premiante. Lo conferma il Bilancio 2016 da record di Saes Getter S.p.A, ratificato dall’Assemblea degli azionisti lo scorso 27 aprile. La Società, guidata da Massimo Della Porta, erede della famiglia fondatrice, ha chiuso lo scorso anno con un fatturato complessivo di Gruppo a 198,4 milioni di euro, in crescita del 13,4% rispetto a 175 milioni di euro A/A; con un EBITDA consolidato di 35,5 milioni di euro (18,8% del fatturato), rispetto a 29,4 milioni di euro (17,6% del fatturato) A/A e con Utile netto consolidato di 14,1 milioni di euro, in forte crescita (+59,7%) rispetto a 8,8 milioni di euro A/A.

I risultati sono legati soprattutto alla crescita organica pari a +11,1%, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors). Si ricorda che il 2016 ha visto il Gruppo compiere un’importantissima svolta nella nuova tecnologia dei polimeri funzionali, ambito in cui sono stati finalizzati importanti investimenti in due società, Metalvuoto S.p.A. e Flexterra, Inc.

In quanto al futuro il 2017 sembra confermare la tendenza di un successo industriale: il Fatturato consolidato del primo bimestre dell’anno in corso è di 34,7 milioni di euro, in crescita del 24,8% rispetto a 27,8 milioni di euro nei primi due mesi del 2016 .

In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l’innovazione tecnologica nelle industrie dell’information display e dell’illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell’isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene inoltre una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l’industria dei semiconduttori e per altre industrie high-tech( vedi Industria Italiana)

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business sviluppando componenti le cui proprietà di tipo getter, tradizionalmente dovute allo sfruttamento di speciali caratteristiche di alcuni metalli, sono invece generate tramite processi di tipo chimico. Grazie a questi nuovi sviluppi, SAES si sta evolvendo, aggiungendo alle competenze di metallurgia speciale quelle di chimica avanzata. Una capacità produttiva totale distribuita in dodici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.000 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multiculturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.


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3 di 74 - 07/1/2018 14:08
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Azione Saes Getters ord e azione Saes Getters risp. La forbice tra le due categorie si è improvvisamente allargata dando la possibilità ai fondi di entrare sul titolo di risparmio che offrirà ottimi rendimenti nel 2018 viste le risultante del 2017(utile raddoppiato). Ma quando si cancelleranno le risp convertendole?

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4 di 74 - Modificato il 08/1/2018 14:25
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Saes Getters, in netto miglioramento il debito

La posizione finanziaria al 30 settembre è risultata negativa per -26,3 mln. Fatturato e utile netto in netta crescita nel terzo trimestre nonostante l'effetto penalizzante dei cambi. Il presidente, Della Porta: "il 2017 è un anno di forti soddisfazioni e guardiamo al 2018 con altrettanta fiducia". Titolo sugli scudi in borsa

di Francesca Gerosa

Fatturato e utile netto in marcata crescita, forte generazione di cassa operativa e conseguente miglioramento della posizione finanziaria netta. Si possono sintetizzare così i conti del terzo trimestre 2017 di Seas Getters. Il gruppo, pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, nel periodo ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 52,5 milioni di euro, in crescita del 26,6% rispetto al terzo trimestre 2016 (41,5 milioni di euro), nonostante l'effetto penalizzante dei cambi (-5,3% e dovuto quasi esclusivamente alla svalutazione del dollaro).

La crescita organica del periodo è stata pari a +25,1%, trainata principalmente dal settore della purificazione dei gas e dalle nuove produzioni nel business Electronic Devices. La variazione del perimetro di consolidamento, correlata all'acquisizione di Metalvuoto, è stata pari a +6,8%, mentre il fatturato complessivo, ottenuto includendo anche la quota parte del fatturato delle joint venture, a 56,3 milioni di euro (+27,9%) grazie sia all'incremento del fatturato consolidato (+26,6%) sia alla crescita delle vendite della joint venture Actuator Solutions (+47,8%).

L'utile industriale lordo consolidato ha raggiunto quota 23 milioni di euro (+18,9%) grazie all'aumento dei ricavi, mentre la marginalità lorda, scesa dal 46,5% nel terzo trimestre 2016 al 43,7% nel periodo corrente, ha risentito della diluizione conseguente al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto, oggi ancora caratterizzata da una struttura di costi variabili di produzione diversa rispetto al perimetro tradizionale del gruppo (maggiore incidenza dei costi per materie prime).

L'utile operativo consolidato del trimestre è stato pari a 7,8 milioni di euro, in aumento del 25,5% rispetto a 6,2 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente, grazie alla crescita dei ricavi, che ha più che compensato l'incremento delle spese G&A (maggiori stanziamenti per compensi variabili, correlati ai migliori risultati). La marginalità operativa è risultata pressoché stabile dal 15% al 14,9%.

L'ebitda consolidato ha sfiorato quota 10 milioni, 9,8 milioni di euro (+16%), trainato dalla crescita del fatturato nella Business Unit Industrial Applications. infine, l'utile netto consolidato si è attestato a 5,9 milioni di euro (11,1% dei ricavi consolidati) rispetto all'utile netto di 3,6 milioni di euro (8,7% dei ricavi consolidati) del terzo trimestre 2016 e la posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre è risultata negativa per -26,3 milioni di euro, in marcato miglioramento rispetto a -33,6 milioni di euro al 30 giugno 2017, grazie alla generazione di cassa operativa.

"I risultati del trimestre sono in linea con le nostre attese e mostrano il miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari, malgrado un leggero calo del fatturato rispetto ai trimestri precedenti, che verrà ampiamente recuperato nell'ultimo quarter dell'esercizio", ha commentato il presidente, Massimo della Porta, aggiungendo che il "2017 è un anno di forti soddisfazioni e guardiamo al 2018 con altrettanta fiducia, malgrado la recente inversione del cambio euro-dollaro potrebbe influenzare l'esercizio".

Il gruppo si attende un quarto trimestre in crescita e in recupero rispetto al trimestre appena concluso e ha confermato le previsioni positive per l'intero esercizio.
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5 di 74 - 14/1/2018 12:09
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Con OTFT e Flexterra SAES punta al mercato mondiale dei display flessibili di nuova generazione

di Filippo Astone ♦ Quintessenza dell’innovazione manifatturiera. Questa tecnologia sostituirà l’ e-paper in uso per gli e-book e vanta molte applicazioni : dai wearable devices ai nuovi schermi televisivi fino alla cartellonistica attiva. Al via una newco con Polyera.

Smartphone arrotolabili, tablet che si adattano alla forma delle nostre tasche, smartwatch flessibili ed e-reader che come i loro antenati di carta avranno anche la caratteristica di poter essere piegati. Sono alcuni esempi della direzione che stanno prendendo i wearable devices, verso la meta della maggior maneggevolezza e leggibilità. E’ a questo mercato che punta l’italiana Saes, quotata in Borsa, grazie alla nuova tecnologia OTFT e alla newco Flexterra.

Si tratta di una storia interessante, nella quale l’Italia ribadisce il suo primato nell’innovazione manifatturiera. E nella produzione di beni intermedi ad alto valore aggiunto, quelli che non si vedono ma che concorrono in modo decisivo alla produzione di beni finali competivi. Saes Group, che un tempo si chiamava Saes Getters, è stata per 40 anni leader nella produzione dei getter per fare il vuoto nei tubi catodici per gli apparecchi televisivi, vendendo ai grandi brand internazionali tecnologie indispensabili per stare sul mercato. Nel tempo si è evoluta, precedendo i cambiamenti del mercato ma continuando ad avere un ruolo chiave nella produzione di componenti decisivi, per l’industria dell’entertainment ma anche per altri settori contigui, focalizzandosi sulle tecnologie diffuse nel settore dei display piatti, in particolare nel settore della retroilluminazione per LCD.

OTFT sta per Organic Thin Film Transistors, ovvero transistor organici flessibili. L’ industrializzazione, produzione e commercializzazione di questi materiali rappresenta il prossimo obbiettivo per Saes Group, che ha sempre avuto nell’ R&S, cui destina il 10 per cento annuo del fatturato, l’elemento motore del suo sviluppo. I nuovi dispositivi consentiranno la produzione di display flessibili, che hanno un enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato.

Saes Group

Fondato nel 1940, e guidato da Massimo Della Porta, Saes Group si definisce “ Advanced functional material company”. Inventa e produce internamente nuove famiglie e nuovi composti di materiali “funzionali”(vedi scheda a fondo pagina). Tra gli ultimi progetti in corso d’opera ci sono quelli destinati al packaging alimentare, con compositi polimerici funzionali, un’innovativa classe di getter: consentono, se applicati su uno strato di plastica per uso alimentare, di difendere i cibi freschi da agenti esterni e dai gas generati dagli alimenti stessi, con il vantaggio di allungare i tempi di conservazione di carni e verdure sugli scaffali dei supermercati, preservandone più a lungo la freschezza. L’ultimo ambito su cui si esercita una innovazione orientata alla diversificazione tecnologica come scelta strategica è appunto quello dei display flessibili.

La Newco Flexterra: Saes group e Polyera insieme

Per procedere alla realizzazione dei nuovi dispositivi è stata avviata la costituzione di una newco, Flexterra, il cui capitale sarà detenuto da SAES e dagli investitori di Polyera, società operante sia negli Stati Uniti, sia a Taiwan, e già partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica. La newco avrà sede a Skokie, (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti) e deterrà l’intero capitale di una costituenda società a Taiwan, per la produzione di materiali avanzati e l’assistenza a clienti (localizzati in massima parte in Asia).

Unione di know how

Lo sviluppo della tecnologia dei display flessibili si basa su competenze di chimica organica e scienza dei materiali già presenti in SAES dal 2008, finalizzate alla crescita della propria piattaforma tecnologica nei polimeri funzionali relativamente al mondo dell’organic electronics e del packaging avanzato. Queste competenze verranno combinate con l’esperienza di Polyera nel settore dei transistor organici a film sottile, che questa società ha sviluppato a partire dal 2005.

Le realizzazioni future

I primi prodotti realizzati in base all’accordo saranno indirizzati a sostituire il mercato dei display elettroforetici (EPD), spesso indicati come e-paper, ( il cosiddetto “inchiostro elettroforetico”, che riproduce l’apparenza del normale inchiostro di stampa su un foglio di carta) e che attualmente trovano il loro principale utilizzo negli e-book. In seguito si passerà a un ampio spettro di future applicazioni, in larga parte ancora inesplorato, nel campo della “printed electronics”, quali ad esempio wearable devices, cartellonistica attiva, OLED (Organic Light Emitting Diodes, gli schermi flessibili che sostituiranno i Led nel 2020) e OLET interamente flessibili, che aprono a importanti mercati potenziali.

I particolari finanziari dell’accordo

Polyera conferirà a Flexterra asset tangibili e intangibili dalla stessa detenuti per un valore pari a $14 milioni e riceverà, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate. SAES effettuerà in favore di Flexterra versamenti in denaro ed in natura realizzati in fasi diverse per un totale di 16 milioni.A fronte di ciascun versamento SAES riceverà, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.



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6 di 74 - 24/1/2018 17:48
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #4 - 08/Gen/2018 13:25Saes Getters, in netto miglioramento il debito

La posizione finanziaria al 30 settembre è risultata negativa per -26,3 mln. Fatturato e utile netto in netta crescita nel terzo trimestre nonostante l'effetto penalizzante dei cambi. Il presidente, Della Porta: "il 2017 è un anno di forti soddisfazioni e guardiamo al 2018 con altrettanta fiducia". Titolo sugli scudi in borsa

di Francesca Gerosa

Fatturato e utile netto in marcata crescita, forte generazione di cassa operativa e conseguente miglioramento della posizione finanziaria netta. Si possono sintetizzare così i conti del terzo trimestre 2017 di Seas Getters. Il gruppo, pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, nel periodo ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 52,5 milioni di euro, in crescita del 26,6% rispetto al terzo trimestre 2016 (41,5 milioni di euro), nonostante l'effetto penalizzante dei cambi (-5,3% e dovuto quasi esclusivamente alla svalutazione del dollaro).

La crescita organica del periodo è stata pari a +25,1%, trainata principalmente dal settore della purificazione dei gas e dalle nuove produzioni nel business Electronic Devices. La variazione del perimetro di consolidamento, correlata all'acquisizione di Metalvuoto, è stata pari a +6,8%, mentre il fatturato complessivo, ottenuto includendo anche la quota parte del fatturato delle joint venture, a 56,3 milioni di euro (+27,9%) grazie sia all'incremento del fatturato consolidato (+26,6%) sia alla crescita delle vendite della joint venture Actuator Solutions (+47,8%).

L'utile industriale lordo consolidato ha raggiunto quota 23 milioni di euro (+18,9%) grazie all'aumento dei ricavi, mentre la marginalità lorda, scesa dal 46,5% nel terzo trimestre 2016 al 43,7% nel periodo corrente, ha risentito della diluizione conseguente al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto, oggi ancora caratterizzata da una struttura di costi variabili di produzione diversa rispetto al perimetro tradizionale del gruppo (maggiore incidenza dei costi per materie prime).

L'utile operativo consolidato del trimestre è stato pari a 7,8 milioni di euro, in aumento del 25,5% rispetto a 6,2 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente, grazie alla crescita dei ricavi, che ha più che compensato l'incremento delle spese G&A (maggiori stanziamenti per compensi variabili, correlati ai migliori risultati). La marginalità operativa è risultata pressoché stabile dal 15% al 14,9%.

L'ebitda consolidato ha sfiorato quota 10 milioni, 9,8 milioni di euro (+16%), trainato dalla crescita del fatturato nella Business Unit Industrial Applications. infine, l'utile netto consolidato si è attestato a 5,9 milioni di euro (11,1% dei ricavi consolidati) rispetto all'utile netto di 3,6 milioni di euro (8,7% dei ricavi consolidati) del terzo trimestre 2016 e la posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre è risultata negativa per -26,3 milioni di euro, in marcato miglioramento rispetto a -33,6 milioni di euro al 30 giugno 2017, grazie alla generazione di cassa operativa.

"I risultati del trimestre sono in linea con le nostre attese e mostrano il miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari, malgrado un leggero calo del fatturato rispetto ai trimestri precedenti, che verrà ampiamente recuperato nell'ultimo quarter dell'esercizio", ha commentato il presidente, Massimo della Porta, aggiungendo che il "2017 è un anno di forti soddisfazioni e guardiamo al 2018 con altrettanta fiducia, malgrado la recente inversione del cambio euro-dollaro potrebbe influenzare l'esercizio".

Il gruppo si attende un quarto trimestre in crescita e in recupero rispetto al trimestre appena concluso e ha confermato le previsioni positive per l'intero esercizio.

https://www.milanofinanza.i/



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7 di 74 - 17/2/2018 13:42
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
SAES Getters sale al 100% di Metalvuoto

SAES Getters ha annunciato l’esercizio dell’opzione call per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Metalvuoto, già controllata al 70%. Grazie all’odierna operazione, SAES acquisisce il rimanente 30%, finora in capo al socio di minoranza Mirante, per un valore concordato pari a 75mila euro.

La società ha precisato che il bilancio consolidato del gruppo già includeva un debito finanziario correlato alla valorizzazione dell'opzione.
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8 di 74 - 11/3/2018 10:59
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #7 - 17/Feb/2018 12:42SAES Getters sale al 100% di Metalvuoto

SAES Getters ha annunciato l’esercizio dell’opzione call per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Metalvuoto, già controllata al 70%. Grazie all’odierna operazione, SAES acquisisce il rimanente 30%, finora in capo al socio di minoranza Mirante, per un valore concordato pari a 75mila euro.

La società ha precisato che il bilancio consolidato del gruppo già includeva un debito finanziario correlato alla valorizzazione dell'opzione.

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9 di 74 - 12/3/2018 09:24
ENZOMASSIMI N° messaggi: 774 - Iscritto da: 28/2/2012
In partenza titolo risanamento
10 di 74 - 14/3/2018 14:37
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Saes G.: utile netto cons. 2017 a 13,9 mln, dividendo di 0,70 euro/azione

Il gruppo Saes ha chiuso il 2017 con un utile netto consolidato di 13,9 milioni di euro. Escludendo la svalutazione (pari a 10,8 milioni di euro) di attività per imposte anticipate della capogruppo, l'utile netto è pari a 24,6 milioni di euro.

Il fatturato consolidato, informa una nota, cresce a 231,1 milioni di euro, in aumento del 22,2% a/a rispetto ai 189 milioni di euro del 2016.

L'Ebitda consolidato è pari a 50 milioni di euro (21,6% del fatturato), in forte crescita (+40,9%) rispetto a 35,5 milioni di euro (18,8% del fatturato) del 2016.

La posizione finanziaria netta è pari a -17,7 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto a -33,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016, grazie alla forte generazione di cassa operativa.

E' stato proposto un dividendo di euro 0,70 sia per azione ordinaria, sia per azione di risparmio.

Il fatturato consolidato del primo bimestre 2018 è pari a 39,7 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto al 2017, nonostante la svalutazione del dollaro.

"Il 2017 è stato un anno record per le vendite consolidate, in cui il gruppo ha conseguito un obiettivo che la profonda crisi iniziata nel 2009 aveva allontanato, al punto da farlo sembrare irraggiungibile. Il fatturato complessivo ha inoltre sfiorato i 250 milioni di euro", ha dichiarato Massimo della Porta, presidente di Saes Getters. "Tale risultato di fatturato è maturato grazie al fortissimo recupero dei settori tradizionali e alla continua crescita di quelli innovativi e si è tradotto in eccellenti risultati economico-finanziari, con l'Ebitda di poco inferiore ai 50 milioni di euro. La forte generazione di cassa operativa e il contenuto livello dell'indebitamento consentiranno al gruppo di effettuare con serenità tutti gli investimenti necessari a sostegno della crescita, che oggi è il nostro principale obiettivo. L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e prevediamo che il gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro"

Il fatturato complessivo di gruppo del primo bimestre 2018 - prosegue la nota - è stato pari a 41,7 milioni di euro, in aumento (+14%) rispetto a 36,6 milioni di euro del corrispondente periodo del 2017; i ricavi delle joint venture sono cresciuti del 5,5%, mentre il fatturato consolidato è cresciuto del 14,2%. L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e si prevede che il gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro.

CAPITALIZZAZIONE 336.70 MLN (PREZZO 22,95 €)

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11 di 74 - 14/3/2018 14:55
dario963 N° messaggi: 241 - Iscritto da: 08/2/2015
Insomma, un ottimo anno il 2017 per Saes, par di capire........però il titolo va giù di brutto!!!
12 di 74 - 14/3/2018 16:01
dario963 N° messaggi: 241 - Iscritto da: 08/2/2015
..............i misteri del "borsino" italico!
13 di 74 - 19/9/2018 15:54
dario963 N° messaggi: 241 - Iscritto da: 08/2/2015
Mai nessuno che suoni la sveglia a questo titolo??
14 di 74 - 03/11/2018 16:51
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
KOMPELALEEEE...
15 di 74 - 03/11/2018 20:13
dibbo1 N° messaggi: 2827 - Iscritto da: 08/10/2013
A quanto Andaleeeee ???
16 di 74 - 15/12/2018 14:46
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #10 - 14/Mar/2018 13:37Saes G.: utile netto cons. 2017 a 13,9 mln, dividendo di 0,70 euro/azione

Il gruppo Saes ha chiuso il 2017 con un utile netto consolidato di 13,9 milioni di euro. Escludendo la svalutazione (pari a 10,8 milioni di euro) di attività per imposte anticipate della capogruppo, l'utile netto è pari a 24,6 milioni di euro.

Il fatturato consolidato, informa una nota, cresce a 231,1 milioni di euro, in aumento del 22,2% a/a rispetto ai 189 milioni di euro del 2016.

L'Ebitda consolidato è pari a 50 milioni di euro (21,6% del fatturato), in forte crescita (+40,9%) rispetto a 35,5 milioni di euro (18,8% del fatturato) del 2016.

La posizione finanziaria netta è pari a -17,7 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto a -33,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016, grazie alla forte generazione di cassa operativa.

E' stato proposto un dividendo di euro 0,70 sia per azione ordinaria, sia per azione di risparmio.

Il fatturato consolidato del primo bimestre 2018 è pari a 39,7 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto al 2017, nonostante la svalutazione del dollaro.

"Il 2017 è stato un anno record per le vendite consolidate, in cui il gruppo ha conseguito un obiettivo che la profonda crisi iniziata nel 2009 aveva allontanato, al punto da farlo sembrare irraggiungibile. Il fatturato complessivo ha inoltre sfiorato i 250 milioni di euro", ha dichiarato Massimo della Porta, presidente di Saes Getters. "Tale risultato di fatturato è maturato grazie al fortissimo recupero dei settori tradizionali e alla continua crescita di quelli innovativi e si è tradotto in eccellenti risultati economico-finanziari, con l'Ebitda di poco inferiore ai 50 milioni di euro. La forte generazione di cassa operativa e il contenuto livello dell'indebitamento consentiranno al gruppo di effettuare con serenità tutti gli investimenti necessari a sostegno della crescita, che oggi è il nostro principale obiettivo. L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e prevediamo che il gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro"

Il fatturato complessivo di gruppo del primo bimestre 2018 - prosegue la nota - è stato pari a 41,7 milioni di euro, in aumento (+14%) rispetto a 36,6 milioni di euro del corrispondente periodo del 2017; i ricavi delle joint venture sono cresciuti del 5,5%, mentre il fatturato consolidato è cresciuto del 14,2%. L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e si prevede che il gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro.

CAPITALIZZAZIONE 336.70 MLN (PREZZO 22,95 €)

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17 di 74 - 24/1/2019 12:24
dario963 N° messaggi: 241 - Iscritto da: 08/2/2015
Non sarebbe ora che partisse questo titolino, dopo un lungo letargo!!
18 di 74 - 27/1/2019 15:03
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Saes Getters, The Tommaso Berger Trust detiene il 5,204% del capitale

Dalle comunicazioni periodiche diffuse dalla Consob si apprende che il 20 dicembre The Tommaso Berger Trust è diventato uno dei maggiori azionisti di Saes Getters con una quota del 5,204% del capitale. SGG Holding resta l’azionista di riferimento della società quotata al segmento STAR con una quota del 42,278% del capitale (fonte Consob).
9w6jr
19 di 74 - Modificato il 28/1/2019 14:54
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Saes Getters, Equita: joint venture in vista

La sim ritiene poco probabile che i proventi (355 mln di dollari) della cessione del business della purificazione dei gas vengano utilizzati per acquistare una società di packaging. E' più probabile un'operazione di joint venture, stile start up, che permetta la creazione di una società di packaging innovativa. In futuro possibile apertura del capitale e il titolo schizza in borsa!

https://www.milanofinanza.it/news/saes-getters-equita-joint-venture-in-vista-201901281251489462

9wgkm

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