Notizie:snam R.G.: Si Rimette A Caccia Di Reti (Mf) (SRG)

Dowjones

In un contesto europeo di sovracapacita' produttiva, il ridotto afflusso di gas dalla Libia non dovrebbe incidere sul business (regolato) di un gruppo come Snam R.G., blue chip da 14,5 mld di capitalizzazione sul listino di Piazza Affari con una dote di 901,7 milioni di utile nel 2010.

Mentre, si legge in un articolo di MF, qualche riflesso potrebbe averlo un eventuale colpo di freno al nucleare in Europa, nonche' la stessa crisi energetica che sta patendo il Giappone post-terremoto ed emergenza Fukushima. A prefigurare questi scenari e' stato l'a.d. di Snam R.G., Carlo Malacarne, durante l'assemblea societaria chiamata ad approvare il bilancio 2010. "Se Tokyo si trovera' a dover recuperare 8-9 gigawatt di potenza elettrica per compensare gli ammanchi subiti", ha spiegato l'a.d., "potrebbe aprirsi in Asia un mercato per il gas naturale liquefatto (gnl) che l'Europa sarebbe ben lieta di offrire. Quel mercato che ai produttori europei e' venuto improvvisamente meno da qualche anno", cioe' da quando gli Stati Uniti hanno cominciato a fare massiccio ricorso ai cosiddetti gas scisti, rinvenuti in abbondanza nel sottosuolo americano. Se variabili e incognite non mancano, l'impegno di Snam rimane quello di espandere l'attivita' con nuovi investimenti. Uno di quelli messi nel mirino e' rappresentato dalla rete di distribuzione G6 Rete Gas (gia' Italcogim) del gruppo Gdf-Suez Energie. Il valore della rab, come viene definita l'attivita' regolata, e' di circa 750 milioni, che grosso modo sarebbe anche l'importo dell'investimento da sostenere. Al di la' del caso specifico, Malacarne punta comunque a elevare la quota di mercato Snam dal 35 al 50% approfittando delle gare che partiranno a breve. red/lab