Ipo Saras (SRS)

- Modificato il 15/10/2012 11:18
petrsalvatore N° messaggi: 916 - Iscritto da: 03/4/2006
Grafico Intraday: Saras Raffinerie Sarde SPAGrafico Storico: Saras Raffinerie Sarde SPA
Grafico IntradayGrafico Storico

SARAS possiede la prima raffineria nel mediterraneo in ternini di capacità lavorativa.

Con l'IPO verrrano messe in vendita 285000000 azioni e veranno emesse 60000000 di azioni nuove.

Il prezzo di vendita è compreso tra 5.25 e 6.50 euro

Il lotto minimo per i risparmiatori è di 600 azioni.

L'offerta si concluderà il 12/05/2006.

Il debito della società è quasi nullo e i soldi ricavati verranno utilizzati per l'acquisto di nuove stazioni di servizio, per la costruzione di un impianto per la produzione di bio-diesel e per l'acquisto del 45% di Sarlux.

L'utile netto dell'azienda è in netto miglioramento grazie all'aumento del prezzo del petrolio.

Il debt/equity è ben al di sotto dell'unità.

Il prezzo dell'IPO è in linea o addirittura superiore al valore della società.

Qualora il prezzo del petrolio dovesse scendere l'azienda ne risentirebbe.

Chi guadagnerà sicuramente da questa operazione sono i Moratti.

Per chi ha prospettive di lungo termine il consiglio è NON ADERIRE all'offerta, il discorso può essere diverso per chi vuole speculare.



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6680 Commenti
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5401 di 6680 - 16/2/2018 13:58
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
La prima a scendere e ultima a risalire. Vediamo se sett prox la fanno andar su un pò in vista dei conti....
5402 di 6680 - 19/2/2018 10:48
davidedecataldo N° messaggi: 745 - Iscritto da: 28/1/2014
Novità sui margini?
5403 di 6680 - 19/2/2018 10:51
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
Niente. Spesso si deve attendere sino a mezzodì...
5404 di 6680 - 19/2/2018 12:04
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
Stabile a 2€ purtroppo. Niente allunghi :(
5405 di 6680 - 23/2/2018 10:45
maurociola N° messaggi: 1350 - Iscritto da: 26/9/2015
i soliti figli di mandrocchia !!!...
5406 di 6680 - 23/2/2018 11:07
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
Robe sempre più degenerate. Incredibile
5407 di 6680 - 23/2/2018 13:29
maurociola N° messaggi: 1350 - Iscritto da: 26/9/2015
scatenati come ai vekki tempi... x un “buy”... vabbè speriamo ci sia sotto qcosa de più concreto và...
5408 di 6680 - 23/2/2018 13:34
davidedecataldo N° messaggi: 745 - Iscritto da: 28/1/2014
Non la vedevo così da anni
5409 di 6680 - 23/2/2018 14:05
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
È un bel vedere! Ma adesso? Dove andrà?
5410 di 6680 - 23/2/2018 14:34
davidedecataldo N° messaggi: 745 - Iscritto da: 28/1/2014
Quotando: fabryinge - Post #5409 - 23/Feb/2018 13:05È un bel vedere! Ma adesso? Dove andrà?

2.15 spero
5411 di 6680 - 23/2/2018 16:12
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
Magari! Anche se con il miraggio del 2.5 ho perso 2 anni di investimenti impantanato qui. Forse è il caso di abbassare effettivamente il tiro e uscire poco sopra i 2
5412 di 6680 - 24/2/2018 13:12
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Rally a Piazza Affari di Saras. UBS migliora la raccomandazione da neutral a buy e incrementa il target da 2,15 a 2,20 euro.

Acquisti impetuosi su Saras a Piazza Affari: la società di casa Moratti registra un brillante rialzo del 9,78% che riporta i corsi a 1,807 dopo un allungo a quota 1,812 su livelli che non si vedevano dal 24 gennaio scorso. Massicci i volumi di scambio, con poco meno di 15,14 milioni di pezzi passati sul mercato contro una media giornaliera dell'ultimo mese di 3,71 milioni di azioni.

6quir
5413 di 6680 - 26/2/2018 15:10
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Il presidente di Saras è morto a 81 anni

Addio a Gian Marco Moratti

Si è spento l'imprenditore, che controllava e gestiva il gruppo di raffinazione petrolifera. La speculazione spinge il titolo a Piazza Affari. Ecco quanto vale la sua eredità

di Andrea Montanari

Addio a Gian Marco Moratti. L'imprenditore, nato a Genova il 29 novembre del 1936, si è spento all'età di 81 anni in seguito a una grave malattia. Il petroliere, presidente di Saras , era il marito dell'ex sindaco di Milano Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti, era il fratello di Massimo, l'ex numero 1 dell'Inter oggi controllata dal colosso cinese Suning. Padre di quattro figli (Angelo, Francesca, Gilda e Gabriele), si è laureato in Giurisprudenza all'università di Catania e in passato era stato anche a capo dell’Unione petrolifera, oltre che membro dei cda dl Corriere della Sera e di Bnl.

Gian Marco Moratti attraverso la sua accomandita deteneva il 25% del gruppo petrolifero che ha sede in Sardegna: quota iscritta nel bilancio d'accomandita a un valore complessivo di 49,92 milioni di euro a fronte di un controvalore di mercato attuale di 435,27 milioni (plusvalenza latente di 385 milioni). Il restante 25% della quota di controllo è detenuto dalla sapa del fratello minore Massimo.

A Piazza Affari, dopo l'annuncio della morte del petroliere, il titolo Saras vola sulle ali della speculazione di un possibile riassetto in termini industriali e azionari. E se a metà del 2013 l'alleato era stato trovato nel colosso russo Rosneft, ora non vi sono altri soci di spicco e di peso nell'azionariato della società di raffinazione dopo l'uscita datata gennaio 2017 dello stesso big russo.

Con la morte del presidente del gruppo di Sarroch, il mercato non solo si interroga sul futuro della società, ma prende coscienza di un patrimonio consistente racchiuso nell'accomandita di famiglia Gian Marco Moratti sapa, nata il 27 settembre 2013 a seguito della scissione totale della Angelo Moratti sapa (il fratello Massimo, a sua volta, aveva costituito un'altra accomandita) che oggi vede coinvolti soci diretti e detentori di azioni in nuda proprietà (l'usufrutto era rimasto al padre Gian Marco) il figlio di primo letto Angelo (avuto dalla giornalista Lisa Sotis) e l'erede di secondo letto Gabriele (avuto da Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti).

Dall'ultimo bilancio, quello al 30 giugno 2017, approvato lo scorso 12 ottobre, emerge che l'accomandita di Gian Marco disponeva di un patrimonio netto di 162,93 milioni, con immobilizzazione finanziarie per 76,88 milioni (la gran parte riferibili alla quota detenuta in Saras ), disponibilità liquide per 37,5 milioni e altre attività diversificate per un ulteriore tranche di 48,42 milioni. In tutto l'attivo della sapa ammonta a 163,2 milioni. Grazie ai proventi (oltre 23 milioni) incassati a titolo di dividendo da Saras (l'anno precedente ne aveva garatiti più di 40 milioni), la sapa ha chiuso il bilancio con un utile di 24,97 milioni, tutto lasciato a riserva.

Dai documenti dell'accomandita emerge che oltre alla partecipazione nel gruppo di raffinazione petrolifera, Moratti aveva rilevato l'1,95% di Fila , il gruppo di matite e pencil portato in borsa attraverso il reverse merger definito dalla spac Space, oltre a 26 quote del fondo d'investimento immobiliare Scarlatti gestito dalle Generali . Mentre nel corso dell'esercizio fiscale 2016-2017 la sapa ha sottoscritto due prestiti obbligazioni convertibili 2017-2032 per un ammontare complessivo di 7,6 milioni, emessi dalle società Stella Holding di Gabriele Moratti e dall'acceleratore e incubatore Angel Lab di Angelo Moratti. Inoltre, la Gian Marco Moratti sapa si è impegnata a sottoscrivere fino a 5 milioni di dollari nel fondo di Iconiq Strategic Parnters III-B (ha raccolto in tutto 570 milioni di dollari) promosso dalla merchant bank e multi-family office americano promosso da Chad Boeding, Divesh Makan e Michael Anders.

Gian Marco Moratti, consigliere del gruppo pharma Bracco, era anche azionista di controllo (85,53%) della immobiliare Securfin Holdings, gestita dalla moglie Letizia Moratti (14,47%) che è stata oggetto di una recente scissione definita per razionalizzare parte del patrimonio di proprietà che ammontava complessivamente a 50 milioni.

Infine, va ricordato che proprio pochi giorni fa, il 20 febbraio, Gian Marco Moratti aveva rilevato il 25% della società d'abbligliamento Redemption lanciata qualche anno fa dal figlio Gabriele (in passato venne accusato di aver trasformato senza i dovuti permessi un capannone industriale in una lussuosa dimora ispirata alla casa di Batman) per promuovere una linea di moda ispirata ai bikers. Un marchio trasformato nel corso degli ultimi due anni da linea pret-à-porter a brand dell'haute couture, tanto che dal 2017 sfila anche a Parigi.

Peccato che i conti di Redemption non brillino di certo: l'ultimo bilancio depositato, quello relativo all'esercizio 2016, si è chiuso con un fatturato di 413mila euro e una perdita di 5,25 milioni (rispetto a un rosso di 4,2 milioni registrato nel 2015). Da qua la necessità di aumentare il capitale sociale della società e l'ingresso in scena di Gian Marco Moratti. Perché se lo scorso 5 febbraio l'azienda di moda aveva lanciato una ricapitalizzazione di 3,7 milioni, proprio il 20 febbraio il presidente di Saras ha sottoscritto l'aumento per 2,8 milioni rilevando appunto il 25% e affiancando la Stella Holding del figlio Gabriele.

Infine, va ricordato che tra le eredità che il defunto azionista e presidente del gruppo petrolifero lascia ai parenti figura la Società Agricola Castello di Cicognola, nell'Oltrepo Pavese, gestita assieme alla moglie Letizia (proprietari dell'omonimo castello) e all'enologo Riccardo Cotarella, produttrice di vini ottenuti con uve Barbera, Pinot Nero, Nebbiolo e Chardonnay. La cantina, che ha un patrimonio netto di 12,7 milioni e un attivo di 31,3 milioni, nel 2016 ha registrato un fatturato di 980mila euro e una perdita di 714 mila euro.

moratti-657574.jpg
https://www.milanofinanza.it/
5414 di 6680 - 26/2/2018 17:08
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Addio a Moratti, Saras volatile in Borsa

Il petroliere con il fratello Massimo aveva il controllo dell'azienda petrolifera di famiglia. Ora speculazioni su un riassetto

di Stefano Neri

Si è spento nella notte Gian Marco Moratti, numero uno della Saras, azienda petrolifera di famiglia fondata dal "patron" Angelo nel 1962. Moratti è stato sopraffatto da una malattia all'età di 81 anni. Gian Marco era fratello dell'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti e marito dell'ex sindaco di Milano Letizia Moratti.

Il famoso petroliere era nato a Genova il 29 novembre 1936. Aveva avuto due matrimoni e quattro figli, Angelo e Francesca, avuti da Lina Sotis, e Gilda e Gabriele, nati dalle seconde nozze con Letizia Brichetto Moratti. Laureato in giurisprudenza presso l'Università di Catania, è stato anche presidente dell'Unione Petrolifera, componente del Comitato Ministeriale per l'Industria, del Comitato Interministeriale per il Coordinamento dell'Emergenza Energetica e anche nel Comitato Nazionale di Coordinamento Contro l'Abuso di Droghe. Gian Marco Moratti è stato anche nei consigli del Corriere della Sera, della Bnl e dell'Inter e presidente di Norman Kraig & Kummel Italiana.

Nell'ottobre del 2013 Gian Marco con il fratello Massimo ha blindato il gruppo di famiglia con un patto siglato dalle due accomandite (Sapa) di Gian Marco e Massimo Moratti, nate dalla scissione in due della Angelo Moratti Sapa, vincolando così il 50,02% del capitale della Saras (25,01% ciascuno).

Sempre nel 2013 la società petrolifera russa Rosneft era entrata nel capitale rilevando una quota del 21% ma l'alleanza si infranse contro lo scoglio delle sanzioni contro la Russia, che ne impedirono la prosecuzione.

Il Cda di Saras è in scadenza (ad aprile), mentre il prossimo primo marzo assieme ai conti trimestrali sarà approvato il nuovo piano industriale. Nel board oltre a Gian Marco Moratti, che nella veste di presidente, e Massimo (che ricopre l'incarico di amministratore delegato), siedono Angelo (vicepresidente) e Gabriele Moratti, e Angelomario e Giovanni Emanuele Moratti, figli di Massimo.

La reazione del titolo Saras, dopo alcuni sbandamenti seguiti alla notizia (prima al rialzo poi sotto la parità) vede ora le azioni quotate a Piazza Affari in progresso dell'1,45% a 1,81, in scia a speculazioni su un riassetto nel gruppo.
6rdp9
http://www.finanzareport.it
5415 di 6680 - 26/2/2018 23:29
antovet N° messaggi: 110 - Iscritto da: 07/4/2015
Quotando: fabryinge - Post #5411 - 23/Feb/2018 15:12Magari! Anche se con il miraggio del 2.5 ho perso 2 anni di investimenti impantanato qui. Forse è il caso di abbassare effettivamente il tiro e uscire poco sopra i 2

Meglio uscire domani all'apertura...rispetto per il defunto...ma domani saranno azzi
5416 di 6680 - 27/2/2018 14:42
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Saras al passaggio generazionale, dopo la scomparsa di Gian Marco Moratti

di Monica D'Ascenzo

«Massimo e io abbiamo il 16,7% ciascuno, mentre la Sapa controlla il restante 66,6%. Naturalmente a vendere saranno i padri, ma alla famiglia resterà una quota di maggioranza assoluta. Vogliamo continuare a guidare la società facendo leva sull’esperienza e sulla storia». Era il gennaio del 2006 e la famiglia Moratti stava preparando lo sbarco in Borsa del gruppo Saras. Il presidente, Gian Marco Moratti, solitamente restio ad apparire, concesse un’intervista al Sole 24 Ore per spiegare la decisione e nell’occasione ribadì in maniera netta: «Il gruppo fondato da mio padre resterà sotto il controllo e la gestione dei Moratti».

A distanza di 12 anni la famiglia guida ancora il gruppo con Gian Marco presidente fino a ieri, il fratello Massimo amministratore delegato e il figlio Angelo vice presidente. E nel board siedono anche gli altri tre figli maschi dei due fratelli: Angelomario, Gabriele e Giovanni. E loro è anche la quota di maggioranza assoluta del gruppo Saras equamente divisa nei due rami: un 25,011% fa capo alla Gian Marco Moratti Sapa e un altro 25,011% alla Massimo Moratti Sapa, holding nate nel 2013 alla scissione della Angelo Moratti Sapa. Le due holding, in base a un patto parasociale, esercitano in modo congiunto il controllo su Saras.

Un riassetto, quello del 2013, che ha preparato la strada al passaggio generazionale dalla seconda alla terza discendenza del fondatore del gruppo Saras. Le due Sapa, infatti, vedono i due eredi maschi di ogni ramo familiare equamente al 50% del capitale delle singole holding. Quote detenute in nuda proprietà, in usufrutto rispettivamente a Gian Marco e a Massimo, i due fratelli che da decenni portano avanti l’attività fondata nel 1962 dal padre Angelo, che per aprire la sua prima raffineria dovette comprarla in America, smontarla a pezzi e poi ricostruirla in Italia.

Oggi il gruppo conta ricavi per 6,87 miliardi di euro e un utile netto adjusted di 169,4 milioni, che è valso un dividendo 2016 per gli azionisti di 0,10 euro per azione. Il bilancio 2017 sarà presentato il prossimo 12 marzo. E sarà quella l’occasione per capire il futuro del gruppo, che comunque negli anni si è strutturato anche dal punto di vista manageriale. La famiglia negli ultimi anni è affiancata dal manager Dario Scaffardi, executive vice president e direttore generale di Saras.

D’altra parte, accantonata lo scorso anno la partnership con la russa Rosneft, uscita dall’azionariato con la cessione del 12% nel portafoglio, non sembrano esserci novità di riassetto per il gruppo. Saras aveva aperto nel 2013 il capitale al gruppo russo, che aveva rilevato il 21% della società. Nell’aprile di quell’anno nel cda del gruppo italiano era entrato Igor Ivanovich Sechin, signore del petrolio e presidente di Rosneft. Si era così pensato a un futuro nella sfera russa per Saras. Nel 2015 il naufragio della joint venture nel trading, in scia alle sanzioni imposte alla Russia da Usa ed Europa in risposta all’intervento di Mosca in Ucraina. Da lì in poi il disimpegno del partner.

Così Saras ha proseguito stand alone, nella decisione di continuare il business della raffinazione. In un confronto a distanza con due altri grandi gruppi petroliferi italiani: la ligure Erg della famiglia Garrone e il Gruppo Api della famiglia Brachetti Peretti. Il primo ha annunciato l’uscita dal settore petrolifero proprio un anno fa con la cessione della rete di 2.500 stazioni di rifornimento TotalErg al Gruppo Api, che da parte sua ha nel tempo diversificato le attività puntando sulle rinnovabili.

Tre famiglie del settore petrolifero e tutte e tre con aziende guidate dalla discendenza maschile. Nella famiglia Moratti le figlie hanno preso strade diverse: Francesca, la più grande di Gian Marco, è stata nel campo delle pubbliche relazioni per il settore della moda; l’ultimogenita Gilda ha scelto di lavorare nel mondo dell’arte. Di tutti e quattro i figli e delle loro scelte Gian Marco parlava con affetto e con l’apprensione di un genitore, guardando le foto di famiglia nel suo studio. Un lascito che va al di là dell’azienda.
foto%20Moratti%20Bn-ktwE--835x437@IlSole
http://www.ilsole24ore.com/
5417 di 6680 - 27/2/2018 14:48
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #5412 - 24/Feb/2018 12:12Rally a Piazza Affari di Saras. UBS migliora la raccomandazione da neutral a buy e incrementa il target da 2,15 a 2,20 euro.

Acquisti impetuosi su Saras a Piazza Affari: la società di casa Moratti registra un brillante rialzo del 9,78% che riporta i corsi a 1,807 dopo un allungo a quota 1,812 su livelli che non si vedevano dal 24 gennaio scorso. Massicci i volumi di scambio, con poco meno di 15,14 milioni di pezzi passati sul mercato contro una media giornaliera dell'ultimo mese di 3,71 milioni di azioni.

6quir



6rpyf
5418 di 6680 - 07/3/2018 11:10
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
Passaggi a dir poco strani
5419 di 6680 - 08/3/2018 00:37
antovet N° messaggi: 110 - Iscritto da: 07/4/2015
Quotando: fabryinge - Post #5418 - 07/Mar/2018 10:10Passaggi a dir poco strani

Saras on sale
5420 di 6680 - 08/3/2018 12:07
fabryinge N° messaggi: 883 - Iscritto da: 10/6/2009
On buy...per fortuna :-)
6680 Commenti
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