Tenaris (TEN)

- Modificato il 06/8/2017 10:02
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Tenaris SAGrafico Storico: Tenaris SA
Grafico IntradayGrafico Storico

 

TENARIS CON GRAFICI AFTER HOURS







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101 di 549 - 17/2/2018 08:38
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
Grazie a te Giola ( bello short su Sabaf mi son fatto ... e prima il long ) i grafici non sbagliano mai !!!
102 di 549 - 19/2/2018 16:48
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
In arrivo in Usa i dazi sulle importazioni di acciaio, Tenaris corre!

Il Dipartimento del Commercio Usa ha proposto di introdurre dazi e quote sulle importazioni di acciaio e alluminio. Trump dovrebbe decidere entro l'11 aprile per l'acciaio ed entro il 20 aprile per l'alluminio. L'eventuale imposizione di dazi e/o quote sull'import può migliorare lo scenario sui prezzi dei tubi in Usa per Tenaris su cui Mediobanca conferma il rating outperform

di Francesca Gerosa

Il titolo Tenaris balza del 2,88% a quota 13,56 euro in borsa dopo che il Dipartimento del Commercio Usa ha pubblicato le raccomandazioni relative alla Section 232, dove propone di introdurre dazi e quote sulle importazioni di acciaio e alluminio. La Section 232 consente l'imposizione di dazi o quote sull'import di prodotti che minacciano la sicurezza nazionale.

L'indagine sull'import di acciaio, incluso quello relativo ai tubi OCTG, è partita ad aprile 2017. Le raccomandazioni consegnate al presidente, Donald Trump, che dovrebbe decidere entro l'11 aprile per l'acciaio ed entro il 20 aprile per l'alluminio, prevedono tre ipotesi: una tariffa generalizzata pari ad almeno il 24%, un dazio minimo del 53% rivolto a 12 Paesi, tra i quali Cina, Corea del Sud, Russia, Turchia, affiancato da blocchi all'import da questo stesso gruppo ai livelli del 2017; una quota dell'import per tutti pari al 63% del valore dell'anno precedente.

Queste proposte possono essere modificate a discrezione del presidente Trump. Gli eventuali dazi e/o quote dovrebbero andare in aggiunta a quelle già applicate. "L'eventuale imposizione di dazi e/o quote sull'import in Usa potrebbe migliorare lo scenario sui prezzi dei tubi in Usa per Tenaris ", affermano gli analisti di Equita , facendo presente che gli Stati Uniti rappresentano il 30% del fatturato di Tenaris .

L'import di tubi nel mercato americano copre attualmente oltre il 50% circa della domanda di tubi OCTG in Usa e la Corea, in particolare, rappresenta il principale importatore di tubi nel mercato Usa, circa il 35% del totale dell'import o, secondo le stime di Equita , 1 milione di tonnellate nel 2017, pari al 23% del mercato. Equita ha quindi ribadito il rating buy e il target price a 15,5 euro sul titolo Tenaris .

Anche gli esperti di Mediobanca Securities ritengono che i risultati dell'indagine sulla Section 232 debbano essere considerati positivi per Tenaris , in quanto credono che i tubi OCTG. L'azienda sta producendo nel nuovo impianto (600mila tonnellate) all'avanguardia a Bay City in Texas, che rifornisce efficacemente il mercato statunitense a livello nazionale piuttosto che da Veracruz in Messico.

"Riteniamo che potenziali nuovi dazi potrebbero portare a un aumento dei prezzi dei tubi OCTG di cui potrebbero beneficiare i margini di Tenaris . È possibile però che questo possa anche portare a un aumento dei costi dei materiali di scarto, che è una delle materie prime utilizzate nella produzione di tubi OCTG senza saldatura", precisano gli analisti di Mediobanca . "Tuttavia, ci aspettiamo che l'effetto netto sia sostanzialmente positivo per Tenaris ".

Mediobanca continua a puntare (rating outperform e target price a 17,50 euro) sul titolo Tenaris nonostante il numero di impianti in Usa sia risultato invariato le scorse settimane a 975 unità. "Infatti continuiamo a credere che il miglioramento dei fondamentali del mercato petrolifero si possa tradurre gradualmente in un numero crescente di piattaforme attive negli Stati Uniti. Questo supporta il nostro caso di investimento su Tenaris ", spiegano gli analisti di Mediobanca ricordando anche che recentemente Helmerich&Payne, uno dei più grandi fornitori statunitensi di servizi, ha suggerito che il numero di impianti negli Stati Uniti potrebbe aumentare di ulteriori 100-200 unità durante quest'anno.

"Dal momento che ci aspettiamo che il numero di impianti statunitensi recuperi quota 1.150 unità nel 2019, vediamo l'ebitda di Tenaris aumentare a 2,4 miliardi di dollari e il suo multiplo enterprise value/ebitda ridursi a 7 volte nel 2019, in calo dalle 13 previste per quest'anno. Nel nostro modello, la crescita dell'ebitda del gruppo è supportata anche da una modesta ripresa del numeri degli impianti internazionali. In particolare, il conteggio degli impianti offshore con un margine più elevato, in costante calo dalla fine del 2014, potrebbe iniziare a riprendersi quest'anno, dopo aver toccato il punto più basso alla fine del 2017. Con un potenziale rialzo del 40% rispetto al nostro prezzo obiettivo a 17,5 euro, ribadiamo la nostra valutazione outperform su Tenaris ", concludono a Mediobanca .

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103 di 549 - 19/2/2018 16:50
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #94 - 05/Feb/2018 16:34
Quotando: giola - Post #93 - 04/Feb/2018 11:19
Quotando: giola - Post #88 - 24/Gen/2018 17:27
Quotando: giola - Post #87 - 15/Gen/2018 13:59Per Credit Suisse il rally del petrolio favorisce Tenaris

La banca d'affari ha rivisto al rialzo il rating da underperform a neutral e il prezzo obiettivo da 13 a 15 euro, dopo aver alzato le stime di ebitda 2018 e 2019. Il mercato dei tubi per il settore oil dovrebbe essere pronto per la seconda ripresa post-crisi. Attenzione ai rischi connessi al nuovo impianto di Bay City

di Marco Sasso

Il rally dei prezzi del petrolio favorisce Tenaris . Tanto che oggi Credit Suisse ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo da underperform a neutral e il prezzo obiettivo da 13 a 15 euro sulla base del rialzo dei prezzi dell'oro nero che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Oggi il Wti è scambiato a quota 64,17 dollari al barile (-0,20%), mentre il Brent è negoziato a 69,69 dollari al barile (-0,26%). "Riteniamo che il mercato dei tubi destinati al settore petrolifero sia pronto per la sua seconda ondata di ripresa post crisi", hanno spiegato gli analisti della banca d'affari, secondo i quali i guadagni più consistenti saranno registrati verso la fine di quest'anno e nel 2019.

Gli esperti hanno così alzato le previsioni sull'ebitda 2018 e 2019 di Tenaris , rispettivamente, del 2% e del 10% a 1,55 miliardi di dollari e a 1,909 miliardi di dollari, mentre i ricavi dovrebbero già vedere un aumento nel corso del quarto trimestre di quest'anno. "Il rally dei prezzi del petrolio dovrebbe supportare le spedizioni e i prezzi dei tubi Octg destinati al settore petrolifero", hanno proseguito gli analisti. "Tuttavia, con l'azione che già scambia a 9,4 volte il nostro ebitda aggiornato al 2019, una valutazione è ancora relativamente difficile da fare".

Secondo gli esperti, la crescita dell'impianto di Bay City in Texas dovrebbe consentire la crescita dell'utile nel 2018 e ancor di più nel 2019, rispettivamente a 659 e a 910 milioni di euro
. Ma come tutte le attività di nuovo avvio, visto che lo stabilimento è stato inaugurato lo scorso dicembre, incorpora rischi di breve termine. Gli analisti vedono, inoltre, per quest'anno, una pressione sui costi delle materie prime dovuta ai prezzi degli elettrodi di grafite. Nonostante la promozione di Credit Suisse, a Piazza Affari il titolo Tenaris è solo in lieve rialzo dello 0,35% a 14,25 euro.

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ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS: SHORT DA 14,3 €...ANDIAMO A TESTARE LA LINEA DEL PIAVE A 13,5 € CIRCA.

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LINEA DEL PIAVE TESTATA!

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In arrivo in Usa i dazi sulle importazioni di acciaio, Tenaris corre!

Il Dipartimento del Commercio Usa ha proposto di introdurre dazi e quote sulle importazioni di acciaio e alluminio. Trump dovrebbe decidere entro l'11 aprile per l'acciaio ed entro il 20 aprile per l'alluminio. L'eventuale imposizione di dazi e/o quote sull'import può migliorare lo scenario sui prezzi dei tubi in Usa per Tenaris su cui Mediobanca conferma il rating outperform.


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104 di 549 - 21/2/2018 15:05
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Tenaris, il consenso vede balzare l'ebitda 2017 a 931 milioni $

Attesi inltre ricavi in aumento a 5,18 mln di dollari, un ebit a 309,8 mln, in netto miglioramento rispetto alla perdita di -59,1 mln dell'esercizio precedente, e un utile netto a 383,8 mln di dollari dai 34,4 del 2016. Focus sull'outlook 2018

di Francesca Gerosa

E' partito il conto alla rovescia per i risultati 2017 di Tenaris . Verranno pubblicati domani mattina prima dell'apertura dei mercati e la società terrà una conference call con gli analisti alle 15. Il consenso Factset si aspetta ricavi pari a 5,188 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 4,294 miliardi di dollari del 2016, un ebitda quasi raddoppiato a 931,8 milioni di dollari (598 milioni nel 2016) con un ebitda margin al 18% (dal 13,9%), un ebit a 309,8 milioni di dollari, in netto miglioramento rispetto alla perdita di -59,1 milioni dell'esercizio precedente, e un utile netto pre-tasse a 383,8 milioni di dollari dai 34,4 milioni del 2016.

L'utile netto dovrebbe attestarsi, secondo le stime di Equita , a 430 milioni di dollari, il 677% in più rispetto ai 55 milioni del 2016. Si ricorda che nel mese di gennaio Tenaris ha ceduto la propria attività di condutture elettriche a Nucor, attività che aveva generato ricavi nel 2016 per 235 milioni di dollari e un ebitda di 71 milioni. Le cifre del 2016 sono state quindi rideterminate a fini comparativi.

Più nel dettaglio, gli analisti di Banca Imi si aspettano nel quarto trimestre 2017 un aumento delle vendite del gruppo su base sia annua sia sequenziale a 1,585 miliardi di dollari (consenso a 1,488 miliardi) dai 1,303 miliardi del terzo trimestre 2017, principalmente trainate dal recupero dell'attività di perforazione in Nord America e in Argentina.

"Ci attendiamo, inoltre, che Tenaris registri un miglioramento delle spedizioni verso i clienti del Medio Oriente e in Europa rispetto al trimestre precedente", affermano gli analisti di Banca Imi che vedono il margine ebitda del quarto trimestre salire al 20,7% rispetto al 17,3% del terzo trimestre 2017 e al 16,5% del quarto trimestre 2016 grazie all'impatto positivo dei maggiori volumi e al costante miglioramento del prezzo medio di vendita.

Anche gli analisti di Banca Akros si aspettano che l'azienda abbia beneficiato di un aumento delle attività di perforazione in Nord America in scia ai prezzi del petrolio molto più alti (+18% rispetto al terzo trimestre). "Stimiamo anche un aumento marginale dei prezzi medi di vendita e un margine ebitda implicito coerente con le indicazioni del management, circa il 20% nel quarto trimestre".

Insomma, "buoni risultati con un forte aumento dei ricavi e dei margini. Tuttavia, riteniamo che il prezzo dell'azione stia già scontando una forte ripresa; le nostre stime, in linea con quelle del consenso, assumono un aumento del 48% anno su anno del margine operativo lordo nel 2018 e del 33% nel 2019. Confermiamo la nostra raccomandazione neutral sul titolo con un prezzo obiettivo a 14,50 euro", concludono a Banca Akros.

Attualmente il consenso per il 2018 si aspetta un fatturato a 6,45 miliardi di dollari e un ebitda a 1,35 miliardi di euro. In attesa dei conti 2017 e dell'outlook 2018, oggi Equita ha confermato il rating buy e il target price a 15,5 euro su Tenaris . Quanto a Banca Imi ha un target price a 12,8 euro, ma il rating è in revisione. A Piazza affari il titolo Tenaris al momento cede il 2,26% a 13,39 euro con il prezzo del Brent in calo dello 0,58% a 64,87 dollari al barile.
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105 di 549 - 24/2/2018 09:36
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Credit Suisse ora punta su Tenaris, target price a 17 euro

Il broker, in scia ai conti 2017 oltre le attese e all'outlook positivo per il 2018, ha alzato il rating sul titolo da neutral a outperform: è possibile un rendimento del free cash flow di oltre l'8% nel 2020 e del dividendo del 5%

di Francesca Gerosa

Prosegue la corsa di Tenaris a Piazza Affari. Dopo il +3,1% di ieri in scia ai conti 2017 oltre le attese e all'outlook positivo per il 2018, oggi l'azione avanza di un altro +2,40% a 14,30 euro, complice Credit Suisse che oggi ha alzato il rating da neutral a outperform e il target price da 15 a 17 euro. Mentre Equita ha rivisto solo il prezzo obiettivo da 15,5 a 15,7 euro, confermando il rating buy.

Già ieri Banca Akros aveva alzato il target price da 14,50 a 15,50 e Morgan Stanley da 15,50 a 16,30 euro. Il consenso pubblicato da Bloomberg ha un target price medio a 12 mesi a 15,63 euro. Da inizio anno l'azione ha guadagnato il 5,7%. Graficamente, secondo gli analisti tecnici di milanofinanza.it, il prossimo target è a quota 14,6 euro, i massimi da maggio 2017.

"Complessivamente abbiamo migliorato la nostra stima 2018 di ebitda del +4% a 1,33 miliardi di dollari per incorporare uno scenario più positivo sui prezzi, attesi in aumento del 5% da +4%, e una base volumi sul 2017 più alta", si legge nella nota di oggi di Equita . Invece, per il 2019 la stima di ebitda è stata migliorata solo marginalmente (+1%) a 1,73 miliardi di dollari.

"Sotto l'ebitda, abbiamo ridotto gli ammortamenti e migliorato il tax-rate. Complessivamente le stime di utile per azione 2018-2020 sono state alzate in media di un +11%. Di riflesso al miglioramento delle stime, parzialmente compensato da una cassa netta più bassa a 680 milioni di dollari dai 974 milioni del terzo trimestre 2017, abbiamo migliorato il target price a 15,7 euro e confermato la visione positiva sul titolo", concludono gli analisti di Equita .

Credit Suisse ha alzato la stima sull'ebitda al 2020 del 10% a 2,303 miliardi di dollari (1,511 miliardi la stima per quest'anno e 1,940 miliardi per il 2019). "Pensiamo che Tenaris sia un'azienda ben gestita con un bilancio sano e che dovrebbe beneficiare di un prezzo del petrolio più forte, il che dovrebbe sostenere una la ripresa dei prezzi e della domanda di tubi Octg con, in particolare, l'area Emea e l'America Latina che dovrebbero migliorare", sostengono a Credit Suisse.

Tenaris offre anche un interessante storia in termini di flusso di cassa soprattutto dal 2019 in poi. "Pensiamo inoltre che il management orienterà l'allocazione del capitale a favore di un ritorno per gli azionisti nei prossimi anni una volta che sarà completato il sito di produzione Bay City visto che probabilmente non saranno necessari ulteriori importanti investimenti e che le opportunità di M&A sono più costose di un anno o due fa. Riteniamo, quindi, possibile un rendimento del free cash flow di oltre l'8% nel 2020 e del dividendo del 5% nello stesso lasso di tempo".

P.S.: PRONTI A RIORIENTARE LE VELE

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106 di 549 - 26/2/2018 15:23
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Tenaris, l'aumento degli impianti oil Usa farà da volano ai margini

Secondo Mediobanca l'aumento del numero di impianti petroliferi in Usa porterà l'ebitda di Tenaris a 2,4 miliardi di dollari nel 2019. E l'azione ha un upsite potenziale fino a 17,5 euro

di Roberta Castellarin

Secondo Mediobanca , che assegna a Tenaris un giudizio outperform, l'aumento del numero di impianti petroliferi in Usa porterà l'ebitda di Tenaris a 2,4 miliardi di dollari nel 2019. E l'azione ha un upsite potenziale fino a 17,5 euro. Oggi in borsa il titolo è scambiato a 14,45 euro (+1,47%).

Gli esperti di piazzetta Cuccia ricordano che dalla survey The baker Hughes sugli impianti petroliferi Usa pubblicata venerdì scorso è emerso un ulteriore aumento dell'attività di estrazione negli Stati Uniti. Il numero di impianti attivi risultava in crescita di 3 unità, arrivando a 978 impianti totali. Secondo gli esperti di Mediobanca i miglioramenti dei fondamentali del mercato del petrolio porteranno all'apertura di un maggior numero di impianti. E questo supporta la storia di investimento di Tenaris .

Recentemente Helmerich&Payne, uno dei maggiori fornitori di impianti petroliferi Usa, ha stimato che il numero di impianti potrà crescere di 100-200 unità nel 2018 e Mediobanca si aspetta che il numero di impianti arrivi a 1.150 unità nel 2019. "Vediamo una crescita dell'ebitda a 2,4 miliardi di dollari. Nel nostro modello la crescita dell'ebitda è anche supportata da un modesto recupero nell'aumento degli impianti anche a livello internazionale. In particolare il margine per gli impianti offshore, che è stato in declino dal 2014 in poi, potrà recuperare nel corso del 2018", dicono gli analisti di Mediobanca .

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107 di 549 - 10/3/2018 13:32
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
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108 di 549 - Modificato il 18/3/2018 12:48
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Tenaris in gran spolvero. Attesi risvolti positivi da dazi Usa

Un finale di settimana decisamente in bellezza per Tenaris che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di ben due punti e mezzo percentuali, quest'oggi è riuscito a fare ancora meglio, mettendo a segno la migliore performance tra le bue chips.

Tenaris in corsa sui massimi da aprile 2017

Il titolo si è fermato a 15,055 euro, su livelli che non vedeva ormai da aprile dello scorso anno, con un rally del 3,65% e vivaci volumi di scambio, visto che a fine sessione sono transitate sul mercato circa 6,7 milioni di azioni, più del doppio della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 3,2 milioni di pezzi.

Trump ha firmato il provvedimento sui dazi per acciaio e alluminio

Tenaris ha guadagnato terreno all'indomani del provvedimento firmato dal presidente Trump, che inasprirà entro 15 giorni le tariffe sull’import di acciaio e alluminio, rispettivamente del 25% e del 10%.
Esentati subito dai dazi Canada e Messico, ma non sono escluse altre eccezioni con i partner con i quali esistono forti legami di sicurezza.

Equita vede risvolti positivi per Tenaris: ecco perchè

Gli analisti di Equita SIM si aspettano delle implicazioni positive per Tenaris per diversi motivi. In primis i nuovi dazi dovrebbero portare ad un aumento del prezzi dei tubi OCTG negli Stati Uniti e in secondo luogo il Nord America rappresenta il 40% del fatturato di Tenaris che ha appena inaugurato un nuovo impianto da 600mila tonnellate negli Stati Uniti.

A ciò si aggiunga che il gruppo italiano potrà continuare ad importare i tubi dal Messico e dal Canada, ricordando che Tenaris importa la materia prima in parte da paesi NAFTA, compensando in certa misura l’aumento dei costi della stessa negli Stati Uniti.

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109 di 549 - 24/3/2018 12:24
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
Tenaris crolla a causa dei dazi mancati alla Corea del Sud

La Corea del Sud, principale importatore di tubi negli Usa, è stata esclusa dai dazi su acciaio e alluminio. Ma secondo le investment bank non tutto è perduto: ora si guarda alla sentenza del dipartimento del commercio Usa del prossimo 11 aprile

di Roberta Castellarin

Per Tenaris i dazi Usa si stanno rivelando un boomerang. Il titolo, dopo essersi apprezzato del 7,8% da inizio anno, oggi perde il 3,52% a 13,69 euro come conseguenza del fatto che la Corea del Sud, principale importatore di tubi negli Usa, sia stata esclusa dai dazi su acciaio e alluminio. Ma secondo le investment bank non tutto è perduto: ora si guarda alla sentenza del dipartimento del commercio Usa attesa l'11 aprile.

A partire da Equita , che ribadisce su Tenaris un giudizio buy e un target price a 15,7 euro, e che avverte come ora sia fondamentale la sentenza del dipartimento del commercio Usa attesa, appunto, l'11 aprile. "Il rappresentante per il commercio Usa, Robert Lighthizer, ha detto che Ue, Brasile, Corea del Sud, Argentina e Australia sono esclusi temporaneamente dai dazi su acciaio e alluminio mentre negoziano una soluzione definitiva con gli Usa. Le nazioni citate si aggiungono così a Canada e Messico, già esonerati dalle tariffe. I dazi sarebbero stati effettivi da oggi", affermano gli analisti di Equita , ricordando come la Corea del Sud rappresenti "il principale importatore di tubi nel mercato Usa: circa 35% del totale import o stimiamo 1 milione di tonnellate nel 2017, pari al 23% del mercato".

Quindi per Equita la temporanea esenzione dai dazi della Corea del Sud è una notizia negativa per Tenaris e rende ancora più importante l'altra sentenza del dipartimento del commercio nel trade-case (parallelo alla Section 232) sempre nei confronti della Corea. "Le nostre stime sul 2018: ebitda a 1,33 miliardi di dollari non incorporano l'impatto positivo dai dazi, ma il titolo aveva beneficiato recentemente dell'aspettativa di un miglioramento dello scenario dei prezzi negli Usa", rammentano alla sim.

In effetti, dalla pubblicazione delle raccomandazioni sulla section 232 da parte del dipartimento del commercio Usa (16 febbraio) il titolo ha registrato un progresso del +7,6%, sovraperformando l'indice US Oil Services OSX del 4,5%. Gli analisti stimano che ogni 10% di incremento del prezzo dei tubi Octg negli Usa abbia un impatto del +15% sull'ebitda 2019 della società, applicando l'incremento sul 60% dei volumi del gruppo e senza impatto dall'aumento delle materie prime.

Peraltro, aggiungono gli esperti di Mediobanca Securities (rating outperform con un target price a 17,5 euro su Tenaris ), il prezzo dei tubi Octg della Sud Corea si attesta a 800 dollari a tonnellata, uno dei prezzi più bassi tra quelli applicati dai Paesi che esportano negli Usa. "Quindi l'esenzione della Sud Corea dai dazi sull'acciaio ha come conseguenza che i prezzi probabilmente saliranno poco, mentre un loro rialzo avrebbe dato un forte impulso agli utili di Tenaris ", precisano gli analisti di Mediobanca che stimavano un potenziale upside per l'ebitda del gruppo del 25-30% in caso di rialzo dei prezzi. "Ma non tutto è perduto", concludono gli analisti della banca d'affari, citando anche loro la sentenza del dipartimento del commercio Usa attesa ad aprile.
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110 di 549 - 08/4/2018 11:00
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
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73yuv
111 di 549 - 13/4/2018 10:26
sandocan1 N° messaggi: 5864 - Iscritto da: 19/11/2016
Sto crollo?
112 di 549 - 14/4/2018 13:29
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
Quotando: micio79 - Post #110 - 08/Apr/2018 09:00.73yuv



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763xt
113 di 549 - 15/4/2018 09:55
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
TENARIS E I DAZI USA!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/tenaris-e-i-dazi-usa.html
114 di 549 - 28/4/2018 11:30
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
Quotando: micio79 - Post #112 - 14/Apr/2018 11:29
Quotando: micio79 - Post #110 - 08/Apr/2018 09:00.73yuv



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763xt



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7az08
115 di 549 - 01/5/2018 12:02
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
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7bq55
116 di 549 - 07/5/2018 20:44
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
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7dt7d
117 di 549 - 16/5/2018 20:29
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
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7h0d-
118 di 549 - 22/6/2018 11:30
micio79 N° messaggi: 3925 - Iscritto da: 05/10/2014
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7tf4t
119 di 549 - 04/11/2018 13:01
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
TENARIS...

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/11/TENARIS.1-2-3.LOW.JOE.ROSS.html
120 di 549 - 04/11/2018 13:01
GIOLA N° messaggi: 29777 - Iscritto da: 03/9/2014
TENARIS...

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/11/TENARIS.1-2-3.LOW.JOE.ROSS.html
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